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BONUS PIEMONTE COME USARLO?

BONUS PIEMONTE: PER COSA USARLO –
enlightenedEntro quando devo fare domanda? Ricevuta la mail di contatto, è necessario fare domanda, seguendo le istruzioni fornite, entro il 15 luglio 2020. –

enlightenedQuali spese posso coprire con il bonus? Il bonus è stato erogato con la finalità di consentire alle imprese di ripartire, anche in relazione alle esigenze igienico-sanitarie derivanti dall'emergenza. Ogni beneficiario è libero di utilizzarlo nella maniera che ritiene più utile alla sua impresa, purché venga speso per coprire costi per beni strumentali nel periodo 11 marzo 2020 – 31 dicembre 2021.

I beni strumentali sono tutti i beni materiali e immateriali che le imprese e i professionisti utilizzano per svolgere la loro attività. Si tratta di beni che vengono utilizzati nel tempo.

A fini puramente esplicativi e non esaustivi, rientrano tra le spese ammissibili:
per i BENI STRUMENTALI IMMOBILI: • canoni finanziari e rate di mutuo per acquisto (non sono ammessi affitti, leasing e noleggi) di beni immobili come ad esempio uffici,
negozi,
magazzini,
capannoni,
anche acquisiti in precedenza
• spese per la riorganizzazione degli spazi e la messa in sicurezza dei luoghi di lavoro
• acquisto di barriere fisiche adeguate di protezione per il distanziamento e per prevenire il contagio
• interventi di adeguamento su impiantistica (ad esempio: condizionamento, impianti elettrici)
per i BENI STRUMENTALI MOBILI:
• spese per l’acquisto o ammodernamento di beni mobili durevoli come,
ad esempio, autoveicoli,
veicoli commerciali e industriali,
attrezzature e impianti,
arredi dell’ufficio,
computer,
smartphone,
scrivanie,
armadi,
banchi per gli operatori dei mercati, attrezzi per il lavoro etc.
• canoni finanziari per acquisto (non sono ammessi affitti, leasing e noleggi) di beni strumentali mobili come indicati al punto precedente, anche acquisiti in precedenza
• spese per acquisto di materiale necessario per garantire la puntuale informazione sulle misure di prevenzione (ad esempio cartellonistica, segnaletica)
• costruzione di dehors e relativi arredi
• spese per attrezzature finalizzate alla sanificazione dei locali e/o dei veicoli
• spese per siti internet per e-commerce e per vetrina, sistemi di prenotazione, pagamento e compilazione di modulistica preferibilmente online
• schermi video, impianti audio video
• spese per attrezzatura durevole (ad esempio phon, attrezzatura da cucina, posaterie, etc.)
• spese per strumenti di protezione individuale del personale, purché non usa e getta ma durevoli (ad esempio visiere, scarpe antinfortunistiche, etc.)
• spese per strumentazione per rilevazione temperatura
per i BENI STRUMENTALI IMMATERIALI:
spese di acquisto di marchi,
brevetti,
diritti di utilizzo di opere di ingegno,
come licenze software e altri diritti di proprietà intellettuale.

– Si deve rendicontare la spesa?
Non è richiesto un rendiconto, sarà però necessario conservare i giustificativi di spesa (fatture e scontrini o documenti equipollenti) dei beni e servizi acquisiti con il bonus perché saranno svolte verifiche a campione sull’effettiva destinazione del bonus. –
È cumulabile con il credito di imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro previsto dall’art. 120 del Decreto legge n. 34 del 19/5/2020 “Rilancio”? Sì, il Decreto Rilancio prevede un credito di imposta pari al 60% delle spese sostenute nell’anno 2020 per spese necessarie alla riapertura in sicurezza delle attività, con un massimo di 80.000 euro. Il credito è cumulabile con altre agevolazioni per le medesime spese nei limiti dei costi sostenuti. Pertanto il bonus è cumulabile con tale credito nei limiti dei costi sostenuti.