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PACCHETTO MODALITA’ APPROVATO DAL PARLAMENTO UE LA RIFORMA AUTOTRASPORTO

PACCHETTO MOBILITÀ I°, CONFARTIGIANATO TRASPORTI: SODDISFAZIONE PER L’APPROVAZIONE DEFINITIVA AL PARLAMENTO UE DELLA RIFORMA PER L’AUTOTRASPORTO

Finalmente approvata dalla sessione plenaria del Parlamento europeo la riforma dell’autotrasporto internazionale contenuto nel I° Pacchetto Mobilità.
Confartigianato Trasporti esprime soddisfazione per il voto finale, conclusosi in queste ore, che da il via libera a norme sugli aspetti sociali e di mercato per rendere il trasporto merci su strada nell’UE un settore equo e competitivo.

“E’ indubbio che si sia scritta una pagina storica per la categoria. Il risultato raggiunto, ottenuto con fatica e solo a seguito di estenuanti mediazioni che hanno accompagnato le discussione sul pacchetto mobilità in questi ultimi due anni, da speranza alle migliaia di piccole e medie imprese di autotrasporto ed ai loro conducenti di poter operare in un mercato più equo e competitivo”. Così commenta il Presidente nazionale di Confartigianato Trasporti e Vicepresidente UETR Amedeo Genedani che ringrazia vivamente per l’impegno gli Europarlamentari italiani che hanno compreso l’importanza di questo voto ed hanno colto le sollecitazioni dell’associazione per arrivare ad un quadro di regole chiaro e comune per il settore dei trasporti su strada.

“Le nuove norme in materia di trasporto stradale – continua Genedani – mirano a porre fine alla distorsione della concorrenza nel settore offrendo al contempo migliori condizioni di lavoro ai conducenti. Si tratta di un pacchetto di regole che ci auguriamo vengano fatte rispettare dagli organi di controllo, che adattano la legislazione settoriale alle sfide di oggi, anche attraverso le nuove tecnologie digitali”.

Le nuove norme sono state dapprima concordate tra i Ministri dei trasporti dell’UE, adottate dal Consiglio il 7 aprile ed ora definitivamente approvate dal Parlamento.
Il pacchetto comprende tre elementi chiave: una migliore applicazione delle regole di cabotaggio, il distacco dei conducenti e i tempi di riposo dei conducenti.

Nello specifico le nuove regole riguardano:

Tachigrafo
Un dispositivo che registra tutte le attività di un veicolo, ad esempio distanza, velocità, tempi di guida e periodi di riposo del conducente.
È già obbligatorio installare un tachigrafo digitale su nuovi veicoli merci di peso superiore a 3,5 tonnellate.

Lavoratori distaccati
Il settore del trasporto su strada è caratterizzato da una forza lavoro altamente mobile.
Le norme riviste mirano a prevenire approcci nazionali diversi e garantire una remunerazione equa per i conducenti.
Le nuove regole di distacco si applicheranno al cabotaggio, alle operazioni di trasporto internazionale (escluso il transito) e alle operazioni bilaterali (trasporto da uno stato membro in cui il conducente ha sede in un altro paese e viceversa).

Cabotaggio
Le norme dell’UE che consentono tre operazioni di cabotaggio entro sette giorni dalla consegna internazionale rimangono invariate.
Per evitare il “cabotaggio sistematico”, le nuove regole introducono un periodo di “raffreddamento” di quattro giorni prima del cabotaggio nello stesso paese con lo stesso veicolo.

Più riposo e tempo a casa
I conducenti dovrebbero godere di migliori condizioni di riposo e avere diritto a più tempo a casa. Ad esempio, un riposo settimanale di oltre 45 ore non può essere svolto in un veicolo, ma in un alloggio adeguato con strutture adeguate, pagato dal datore di lavoro. Il lavoro dovrebbe essere organizzato per offrire ai conducenti più tempo a casa.
Per aiutare a rilevare le violazioni delle regole, verranno utilizzati tachigrafi intelligenti per registrare i valichi di frontiera e altre attività.

Letter box
Al fine di interrompere l’uso delle cosiddette società “letter box” da parte degli autotrasportatori, che falsano la concorrenza e per migliorare le condizioni di lavoro per i conducenti, si prevede ora  l’obbligo per le società di autotrasporto di svolgere attività principali nei paesi dell’UE in cui sono registrate.
Sono illegali ma spesso non vengono individuati, poiché la maggior parte dei paesi dell’UE non ha una definizione legale o operativa di tali società.

Le nuove norme introducono, su tutti, l’obbligo per il conducente di ritornare alla sede operativa dell’azienda ogni otto settimane.
“Questo è un punto su cui c’è stata battaglia fino alla fine con i Paesi dell’est e siamo riusciti a portare a casa a difesa delle aziende italiane.” conclude Genedani.
Le regole saranno estese agli operatori dei trasporti che utilizzano veicoli commerciali leggeri di oltre 2,5 tonnellate, ivi compreso l’obbligo di equipaggiare tali mezzi con un tachigrafo.