Appalti, ANAC chiede esonero tasse per imprese e PA
Sospendere la tassa sulle gare a carico di Pa e imprese. È la proposta dell’ANAC (Autorità anticorruzione) presentata ieri con la delibera n. 289 con l’obiettivo di evitare un’ulteriore sottrazione di liquidità per imprese e stazioni appaltanti in questa fase in cui l’emergenza sanitaria è diventata anche emergenza economica.
L’ANAC chiedere al Governo con la delibera l’adozione di un intervento normativo urgente che disponga l’esonero dal versamento della contribuzione prevista all’art. 1, comma 65 e comma 67 della legge n. 266 del 23 dicembre 2005, per tutte le procedure di gara avviate dalla data di entrata in vigore della norma e fino alla data del 31 dicembre 2020, da parte di operatori economici e stazioni appaltanti.
L’entità del versamento varia in base all’importo di gara e per le imprese può arrivare fino a 500 euro e per la PA fino a 800 euro (vedi tabella delibera ANAC 1174 del 19 dicembre 2018).
Sono in ogni caso esentati dall’obbligo di contribuzione le stazioni appaltanti e gli operatori economici in relazione alle procedure di affidamento di lavori, servizi e forniture espletati nell’ambito della ricostruzione, pubblica e privata, a seguito degli eventi sismici del 2016 e 2017 e nell’ambito dell’affidamento di contratti da eseguire all’estero.
Per coprire le conseguenti minori entrate dovute al mancato versamento, l’Autorità ricorrerebbe all’utilizzo dell’avanzo di gestione del 2019, ma in ogni caso la proposta per essere operativa deve essere inserita in un provvedimento di legge.