DECRETO RILANCIO: CULTURA E TURISMO
Decreto Rilancio: misure introdotte per cultura e turismo Di seguito segnaliamo le misure previste in materia di cultura e turismo dal “Decreto Rilancio” pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 8 luglio 2020. – Esenzione IRAP. L’articolo 24 stabilisce che non è dovuto il versamento del saldo dell’imposta regionale sulle attività produttive relativa al periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2019, fermo restando il versamento dell’acconto dovuto per il medesimo periodo di imposta, per le aziende che fatturano meno di 250 milioni di euro. La misura riguarda anche il settore della cultura. – Credito d’imposta per l’affitto (art. 28). Ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione, con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro nel periodo d’imposta precedente a quello in corso alla data di entrata in vigore del decreto, spetta un credito d’imposta nella misura del 60% dell’ammontare mensile del canone di locazione, di leasing o di concessione di immobili ad uso non abitativo destinati allo svolgimento dell’attività industriale, commerciale, artigianale, agricola, di interesse turistico o all’esercizio abituale e professionale dell’attività di lavoro autonomo. La misura riguarda anche teatri, cinema, associazioni e fondazioni culturali, come specificato dal MiBACT lo scorso 14 maggio. – Cassa integrazione in deroga (art. 68). I datori di lavoro che nell’anno 2020 sospendono o riducono l’attività lavorativa per eventi riconducibili all’emergenza epidemiologica da COVID- 19, possono presentare domanda di concessione del trattamento ordinario di integrazione salariale o di accesso all’assegno ordinario con causale “emergenza COVID-19”, per una durata massima di nove settimane per periodi decorrenti dal 23 febbraio 2020 al 31 agosto 2020, incrementate di ulteriori cinque settimane nel medesimo periodo per i soli datori di lavoro che abbiano interamente fruito il periodo precedentemente concesso fino alla durata massima di nove settimane. Per i datori di lavoro dei settori turismo, fiere e congressi, parchi divertimento, spettacolo dal vivo e sale cinematografiche, è possibile usufruire delle quattro settimane di cui sopra anche per periodi decorrenti antecedentemente al 1° settembre 2020 a condizione che i soggetti abbiano interamente fruito il periodo precedentemente concesso fino alla durata massima di quattordici settimane. – 600 euro per i lavoratori dello spettacolo. L’art. 84 stabilisce che l’indennità di 600 euro mensili è riconosciuta anche per i mesi di aprile e maggio ai lavoratori intermittenti, che abbiano svolto la prestazione lavorativa per almeno trenta giornate nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 31 gennaio 2020; ai lavoratori intermittenti iscritti al Fondo lavoratori dello spettacolo, che non beneficiano del trattamento di integrazione salariale. – Credito d’imposta per la sanificazione e l’acquisto di dispositivi di protezione. L’articolo 125 stabilisce che, al fine di favorire l’adozione di misure dirette a contenere e contrastare la diffusione del Covid-19, ai soggetti esercenti attività d’impresa, arti e professioni, agli enti non commerciali, compresi gli enti del Terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti, nonché alle strutture ricettive extra-alberghiere a carattere non imprenditoriale a condizione che siano in possesso del codice identificativo, spetta un credito d’imposta in misura pari al 60% delle spese sostenute nel 2020 per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti utilizzati, nonché per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e di altri dispositivi atti a garantire la salute dei lavoratori e degli utenti. Il credito d’imposta spetta fino ad un massimo di 60.000 euro per ciascun beneficiario, nel limite complessivo di 200 milioni di euro per l’anno 2020. – Contributo per l’educazione musicale (art. 105-ter). Alle famiglie con Isee inferiore ai 30mila euro è riconosciuto un contributo fino a 200 euro per le spese sostenute per la frequenza delle lezioni di musica dei figli minori di anni sedici già iscritti alla data del 23 febbraio 2020 a scuole di musica iscritte nei relativi registri regionali nonché per la frequenza di cori, bande e scuole di musica riconosciuti da una pubblica amministrazione. Per questi contributi è previsto un fondo da 10 milioni di euro. – Bonus vacanze (art. 176). Per il 2020 è riconosciuto alle famiglie con Isee inferiore ai 40mila euro un bonus per il pagamento di servizi offerti in ambito nazionale dalle imprese turistico ricettive, dagli agriturismi e dai bed &breakfast in possesso dei titoli prescritti dalla normativa nazionale e regionale per l’esercizio dell’attività turistico ricettiva. Il bonus è di 150 euro per i nuclei familiari composti da una sola persona, per 300 da quelli composti da due persone, fino a 500 per gli altri. Il bonus è sottoposto a queste condizioni: le spese debbono essere sostenute in un’unica soluzione in relazione ai servizi resi da una singola impresa turistico ricettiva, da un singolo agriturismo o da un singolo bed & breakfast; il totale del corrispettivo deve essere documentato da fattura elettronica o documento commerciale; il pagamento del servizio deve essere corrisposto senza l’ausilio, l’intervento o l’intermediazione di soggetti che gestiscono piattaforme o portali telematici diversi da agenzie di viaggio e tour operator. Il credito è fruibile all’80% come sconto sul corrispettivo dovuto e al 20% come detrazione d’imposta. – Esenzioni dell’IMU per il settore turistico (art. 177). Per l’anno 2020 non è dovuta la prima rata IMU per immobili adibiti a stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali, nonché immobili degli stabilimenti termali; immobili rientranti nella categoria catastale D/2 e immobili degli agriturismo, dei villaggi turistici, degli ostelli della gioventù, dei rifugi di montagna, delle colonie marine e montane, degli affittacamere per brevi soggiorni, delle case e appartamenti per vacanze, dei bed & breakfast, dei residence e dei campeggi, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività; immobili rientranti nella categoria catastale D in uso da parte di imprese esercenti attività di allestimenti di strutture espositive nell’ambito di eventi fieristici o manifestazioni. Inoltre, viene istituito un fondo da 76,55 milioni di euro per il ristoro dei comuni a fronti delle minori entrate derivanti dall’esenzione IMU. – Fondo turismo. L’art. 178 istituisce un fondo turismo presso il MiBACT da 50 milioni di euro per l’anno 2020. Il fondo è finalizzato alla sottoscrizione di quote o azioni di organismi di investimento collettivo del risparmio … Leggi tutto