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Decreto legge sostegni- comunicato stampa

DECRETO LEGGE SOSTEGNI Gli aiuti che le imprese riceveranno saranno in percentuale minima (al più il 5% di quanto hanno perso). Migliorato il metodo ma gli 11 miliardi di euro stanziati non bastano. Servono ristori più adeguati come risorse, più inclusivi e più tempestivi”. Attendiamo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Sostegni ma siamo pessimisti: gli aiuti che le imprese riceveranno sono irrisori. Gli 11 miliardi stanziati non bastano. Servono ulteriori risorse. Si doveva investire più sulle imprese che danno lavoro piuttosto che su redditi di cittadinanza e di emergenza, oltre a dirottare su questo capitolo di spesa, ad esempio, i quasi 5 miliardi di fondi impegnati per il cashback o la lotteria degli scontrini. Occorre incrementare la quantità di risorse da destinare agli imprenditori, in particolare per i settori più colpiti, dalla moda fino ad arrivare alla filiera del turismo. Bene che sia stata accettata la nostra richiesta di individuare i destinatari dei ristori non seguendo più la logica dei codici ATECO così come l’esigenza di avere criteri semplici e realistici per calcolarne l’importo. Valutiamo positivamente anche l’indicazione di privilegiare i soggetti con ricavi annui minori, in particolare al di sotto dei 400.000 euro. Non entriamo nel merito del meccanismo previsto dal decreto, e ci rendiamo conto che individuare criteri e risorse sia un lavoro difficile ma sarebbe ora di cambiare completamente rotta. Perché invece di erogare aiuti, visto che sono scarsi e tardivi, non si inverte la rotta e non si azzera la burocrazia, non si straccia il Codice degli Appalti e non si defalcano tasse e balzelli finché occupazione e lavoro non tornano a crescere in misura accettabile? Almeno il debito sarebbe finalizzato ad una crescita vivace e sostanziosa. Speriamo che almeno i tempi di erogazione siano rapidi come promesso e che le modalità operative con cui richiedere il sostegno siano chiare e messe a disposizione dall’Agenzia delle Entrate già dai prossimi giorni. Sicuramente apprezzabili le ulteriori 28 settimane di cassa integrazione e la sospensione dei termini di versamento di cartelle esattoriali ed avvisi esecutivi fino al 30 aprile prossimo.

Bando Regione Piemonte: Contributi a sostegno della capitalizzazione delle PMI

È stato pubblicato dalla Regione Piemonte il bando, attivo dal 29 marzo 2021 "Contributi a sostegno della capitalizzazione delle PMI". La misura di cui la dotazione è di 1 milione di euro,   prevede  un contributo a fondo perduto per le aziende di valore massimo pari a € 62.500 e calcolato come segue: 30% per aumenti di capitale compresi tra 50.000 e 150.000 euro; 25% per aumenti di capitale compresi tra 151.000 e 250.000 euro. BENEFICIARI La Misura è rivolta alle imprese che: 1. rientrino nella nozione di MPMI; 2. siano costituite come società di capitali; 3. siano iscritte al Registro Imprese con suddetta configurazione, costituite da almeno 1 anno e con almeno un bilancio chiuso e approvato; 4. rispettino le verifiche di affidabilità economico-finanziaria e patrimoniale (rating compreso tra AAA e BB2 con riferimento ai dati del 2019); 5. abbiano la sede di investimento (o le sedi) attiva e operativa in Piemonte; 6. posseggano un codice ATECO primario (o prevalente, nel caso di assenza del codice primario) incluso in uno degli allegati al bando.   Sono escluse le MPMI che abbiano partecipato e ottenuto positivo responso a valere sulla misura POR FESR 2014/2020 – Bando SC-UP.   L’AUMENTO DI CAPITALE L’operazione di aumento di capitale, ammissibile ai fini del contributo, dovrà avere le seguenti caratteristiche: a) essere già deliberata alla presentazione della domanda, ma successiva alla data di approvazione della D.G.R. 75-2630 del 18 dicembre 2020; b) essere compreso tra € 50.000 e € 250.000; c) avvenire tramite versamenti in conto aumento di capitale; d) i versamenti devono essere in denaro e non possono essere rimborsati ai soci, a nessun titolo, per tutto il periodo a cui si riferisce il progetto di investimento; e) la sottoscrizione e il relativo versamento integrale della quota (ivi incluso l’eventuale sovrapprezzo azioni) devono essere effettuati entro 30 giorni dalla data di ricezione della comunicazione di approvazione dell’agevolazione.   NATURA DEGLI INVESTIMENTI Sono ammissibili investimenti in beni materiali ed immateriali, spese di pubblicità e marketing, spese di consulenza strategica e tecnica, funzionali ai seguenti interventi: – ammodernamento e/o innovazione processo/prodotto; – riconversione della produzione industriale; – diversificazione dell’attività core; – azioni di riorganizzazione del lavoro; – piani di internazionalizzazione, comunicazione e pubblicità. SCADENZA BANDO : 31 DICEMBRE 2021 Siamo a Vostra completa disposizioneper eventuali approffondimenti, come sempr, allo 015 8551710 o presso la sede di via T. Galimberti 22 a Biella