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MIPAAF, Fondo per eccellenze settori ristorazione, pasticceria,gelateria

Pubblicazione del Decreto 21 ottobre 2022 del Ministero
dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste su: “Fondo (parte corrente) per eccellenze settori ristorazione, pasticceria, gelateria”

Vi informiamo che sulla Gazzetta Ufficiale del 20 dicembre 2022 è stato pubblicato il
Decreto Attuativo recante “Definizione dei criteri e delle modalità di utilizzazione del
Fondo di parte corrente per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e
dell’agroalimentare italiano” che si affianca al Fondo di parte capitale di cui vi abbiamo
dato comunicazione con precedente circolare n. 1137 del 13 settembre 2022.
Entrambi i decreti infatti trovano la loro base normativa nell’articolo 1, commi 868-869,
della Legge di Bilancio 2022 (legge 30 dicembre 2021, n. 234), che ha istituito appunto
due distinti Fondi per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e
dell’agroalimentare italiano (uno “di parte capitale”, l’altro “di parte corrente”).

Le risorse stanziate per questo secondo Fondo sono di 20 milioni di euro.

L’obiettivo della misura è risollevare il settore sostenendo economicamente le
eccellenze della ristorazione, della pasticceria e della gelateria italiana attraverso la
concessione e l’erogazione di contributi alle imprese, a fronte della sottoscrizione di
contratti di apprendistato tra le imprese stesse e giovani diplomati nei servizi
dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera. Ogni impresa potrà ricevere
l’erogazione massima di 30 mila euro per finanziare fino al 70% del progetto di
sviluppo.

Entriamo nei dettagli del Decreto per conoscere requisiti di accesso e spese ammesse.
I beneficiari della misura sono le imprese della ristorazione con somministrazione, le
pasticcerie e le gelaterie, identificate dai relativi codici ATECO 56.10.11 («Ristorazione
con somministrazione»), 56.10.30 («Gelaterie e pasticcerie»), 10.71.20 («Produzione di
pasticceria fresca»), iscritte da almeno dieci anni nel Registro delle Imprese oppure le
aziende che nei dodici mesi precedenti alla data di pubblicazione del Decreto hanno
comprato prodotti con certificazione DOP, IGP, SQNPI (Sistema di qualità nazionale di
produzione integrata), SQNZ (Sistema di qualità nazionale zootecnica) e prodotti
biologici.
Il Decreto ha stabilito che per la ristorazione la quota fissata è del 25% degli acquisti
totali mentre per la pasticceria del 5% al pari della gelateria.
Le imprese dovranno attestare il possesso dei requisiti, nonché l’assenza delle cause di
esclusione tramite presentazione, all’atto della domanda di contributo, di DSAN-
Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.

Sono ammissibili le spese relative alla remunerazione lorda relativa all’inserimento
nell’impresa, con contratto di apprendistato, di uno o più giovani diplomati nei servizi
dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera.

I giovani diplomati devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
a. aver conseguito un diploma di istruzione secondaria superiore presso un Istituto
professionale di Stato per l’enogastronomia l’ospitalità alberghiera (IPSEOA) da
non oltre cinque anni;
b. non aver compiuto, alla data di sottoscrizione del suddetto contratto di
apprendistato, i trenta anni di età.
Per essere ammesse le spese non potranno essere sostenute prima della richiesta di
contributo; per i pagamenti delle spese dovranno essere utilizzati esclusivamente i conti
correnti dedicati intestati all’impresa ed in modo che i pagamenti risultino pienamente
tracciabili.
I termini e le modalità di presentazione della domanda verranno definiti – entro 30
giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, che è il 4 gennaio 2023 – con
provvedimento del Direttore Generale per la promozione della qualità agroalimentare
e dell’ippica del Ministero, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana
e nel sito internet del Ministero (www.politicheagricole.it) e di Invitalia
(www.invitalia.it).
Il suddetto provvedimento recherà gli schemi in base ai quali devono essere
presentate le domande di agevolazione e definirà gli ulteriori elementi e precisazioni
utili a disciplinare l’attuazione dell’intervento agevolativo, ivi comprese modalità di
richiesta anticipo ed acconti ed eventuali specificazioni in ordine alle spese ammissibili.
Sottolineiamo che le imprese potranno presentare una sola domanda di agevolazione
con allegato il piano formativo degli apprendisti ed i contributi saranno deliberati nel
rispetto dell’ordine cronologico di presentazione delle domande, previa verifica da
parte di Invitalia della completezza e regolarità delle DSAN presentate dalle imprese
richiedenti.

Per quanto riguarda l’’erogazione dei contributi l’impresa dovrà presentare apposita
richiesta, con le modalità e nei termini definiti nel provvedimento ministeriale di cui
sopra; la richiesta di erogazione dovrà essere trasmessa dall’impresa al Ministero entro
i trenta giorni successivi alla data prevista come termine finale del contratto di
apprendistato, allegando la seguente documentazione:
a) elenco delle risorse professionali assunte con contratto di apprendistato;
b) relazione tecnico-illustrativa sull’attività svolta, che evidenzi gli obiettivi conseguiti
rispetto al piano di formazione
c) copia del titolo di studio per ciascuna delle risorse professionali assunte;
d) copia delle buste paga relative al personale assunto
e) documentazione atta ad attestare la piena tracciabilità delle spese sostenute
dall’impresa (ordinativi di pagamento ed estratti conto);

Le agevolazioni spettanti saranno erogate dal Ministero sul conto corrente indicato
dall’impresa beneficiaria nella richiesta entro 90 giorni dalla sua ricezione, previa
verifica da parte di Invitalia del rispetto dei requisiti soggettivi e oggettivi e della
completezza e regolarità della documentazione trasmessa.

E’ prevista la possibilità di ottenere un anticipo fino al 50% del contributo richiesto
previa produzione di un’apposita fidejussione bancaria o assicurativa; in alternativa nel
caso in cui la durata del contratto di apprendistato è superiore ad 1 anno è possibile
richiedere acconti al termine del primo anno e/o del secondo anno di apprendistato.
Per ottenere il pagamento di tali acconti deve essere prodotta dall’impresa apposita
richiesta con le modalità e nei termini previsti dal provvedimento del direttore della
Direzione generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell’ippica del
Ministero, di cui sopra, allegando la documentazione prevista, come sopra indicata.

Le imprese sono tenute a conservare per un periodo di 5 anni dalla concessione del
contributo la documentazione relativa al fine di poter effettuare da parte del Ministero
l’attività di controllo, anche a campione e quella di monitoraggio da parte di Invitalia.
Infine, nel Decreto vengono disciplinati i casi di revoca del contributo concesso con
obbligo per il beneficiario di restituzione di quanto ricevuto.

Sarà nostra cura, comunque, informarvi dell’avvenuta pubblicazione in Gazzetta
Ufficiale del provvedimento del Direttore Generale per la promozione della qualità
agroalimentare e dell’ippica del MIPAAF, di cui sopra.

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