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AUTORIPARATORI, potranno usare la targa di prova sui veicoli

Gli autoriparatori potranno continuare ad utilizzare la targa prova sui veicoli immatricolati per esercitare la loro attività d’impresa. E’ il risultato ottenuto grazie al pressing esercitato da Confartigianato Autoriparazione e contenuto nel Decreto Infrastrutture approvato ieri dal Consiglio dei Ministri. Soddisfatto il Presidente di Confartigianato Autoriparazione Alessandro Angelone: “La nostra battaglia ha portato ad un risultato che inseguiamo da anni e che mette fine ad una querelle che ha coinvolto politica (ministeri dell’Interno e delle Infrastrutture), giustizia (tribunali e Corte di Cassazione) e forze di polizia, provocando non pochi problemi agli autoriparatori. Ora il provvedimento del Governo sana finalmente la prassi, autorizzata dal ministero dei Trasporti fin dal 1999 ma messa in discussione più volte dalla Polizia stradale e dalla Suprema corte, di utilizzo della targa prova sui veicoli già immatricolati”. Il  decreto, approvato dal consiglio dei ministri, approva l'utilizzo della targa prova sui veicoli già immatricolati………. "L'autorizzazione alla circolazione di prova può essere utilizzata per la circolazione su strada dei veicoli non immatricolati e di quelli già muniti della carta di circolazione … o del certificato di circolazione (dei ciclomotori, ndr) qualora detti veicoli circolino su strada per esigenze connesse a prove tecniche, sperimentali o costruttive, dimostrazioni o trasferimenti, anche per ragioni di vendita o di allestimento"………… Il provvedimento del governo ribadisce, ovviamente, che…….. "resta fermo l’obbligo di copertura assicurativa da parte del titolare dell’autorizzazione alla circolazione di prova" ………..e chiarisce inequivocabilmente che ………"dei danni cagionati dal veicolo in circolazione di prova, anche se munito della carta o del certificato di circolazione, risponde, ove ne ricorrono i presupposti, l’assicuratore dell’autorizzazione alla circolazione di prova"…………  

FOTOGRAFI, per le qualifiche europee c ? tempo sino al 30 settembre 2021

Per le qualifiche europee dei fotografi c’è tempo fino al 30 settembre per accedere a sconti e riduzioni La qualifica QEP (Qualified European Photographer) è una prestigiosa certificazione di eccellenza fotografica professionale riconosciuta ed accettata in tutta Europa, istituita nel 1999 dalla FEP, la federazione europea dei fotografi. La qualifica può essere rilasciata a fotografi professionisti nei rispettivi campi di specializzazione, matrimonio, ritratto, pubblicità, foto industriale, moda, ecc. e rappresenta, quindi, una garanzia rispetto allo standard di prestazione offerto ai clienti. L’assegnazione viene effettuata dalla Giuria QEP, composta da un consesso europeo di esperti, rappresentanti delle associazioni aderenti alla FEP, già qualificati QEP.  La prossima sessione della giuria europea per assegnare le qualifiche QEP/master QEP, rilasciate ai fotografi dalla FEP si terrà i prossimi 27 e 28 novembre a Tampere, in Finlandia. Per candidarsi è necessario essere fotografi professionisti, associati a una delle Organizzazioni aderenti alla FEP e rispettare il Codice europeo di condotta professionale FEP. Le quote di iscrizione alla prossima sessione ammontano a 170 euro per le iscrizioni QEP e 270 euro per le iscrizioni Master QEP (+ 60 euro per la restituzione della valigetta), effettuate entro il 30 settembre 2021. Dopo tale data sarà applicato un supplemento di 20 euro. Tutte le informazioni utili, compresi i regolamenti di partecipazione, sono disponibili al seguente link. In parallelo a quelle previste per i fotografi, vengono rilasciate dalla FEP anche le qualifiche EV/QEV/MQEV per i videoperatori. I requisiti e le modalità di iscrizione e partecipazione sono disponibili al seguente link. Per tutte le informazioni chiamaci allo 015 8551710

IMPIANTISTI, SEMINARIO ONLINE GRATUITO UNI7129\2015 Impianti a gas per uso domestico e similare alimentati da rete di distribuzione. Progettazione, istallazione e messa in servizio

Ciclo di seminari in collaborazione con il CIG-Comitato Italiano Gas sulle principali norme per installatori e manutentori di impianti Riepilogo incontri dedicati alla Norma UNI 7129:2015 (14 – 21 – 28 settembre 2021). ISCRIZIONE GRATUITA PER LE DITTE ASSOCIATE. Per ulteriori info o per iscriversi contattaci allo 015 8551710  

INAIL, pubblicato il modello OT23 per la richiesta della riduzione del tasso medio

Le aziende con dipendenti che hanno effettuato interventi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza, possono chiedere una riduzione del premio assicurativo INAIL, presentando l'apposita istanza telematica di riduzione del tasso medio di tariffa – modello OT/23 – entro il 28 febbraio 2022 (il 29 febbraio se bisestile) dell'anno successivo quello di effettuazione degli interventi. INTERVENNI MIGLIORATI Gli ambiti degli interventi attuati dalle aziende nell'anno solare precedente quello di presentazione della domanda e che potenzialmente danno diritto a beneficiare della riduzione del tasso medio di tariffa sono determinati dall'INAIL. Nel particolare, gli interventi devono essere incentrati su: A: PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI MORTALI (NON STRADALI) A-1: ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento A-2: prevenzione del rischio di caduta dall'alto A-3: sicurezza macchine e trattori A-4: prevenzione del rischio elettrico A-5: prevenzione dei rischi da punture di insetto B: PREVENZIONE DEL RISCHIO STRADALE C: PREVENZIONE DELLE MALATTIE PROFESSIONALI C-1: prevenzione del rischio rumore C-2: prevenzione del rischio chimico C-3: prevenzione del rischio radon C-4: prevenzione dei disturbi muscolo-scheletrici C-5: promozione della salute C-6: prevenzione del rischio microclimatico D: FORMAZIONE, ADDESTRAMENTO, INFORMAZIONE E: GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA: MISURE ORGANIZZATIVE (in relazione a questa sezione, viene richiesta l'attuazione degli interventi su tutte le PAT in quanto, per garantire la massima efficacia, tali interventi devono essere applicati nell'azienda nel suo complesso) F: GESTIONE DELLE EMERGENZE E DPI. In linea generale, gli interventi possono essere realizzati in tutti i settori produttivi, tranne alcuni interventi che sono specifici per determinati comparti e possono essere selezionati solo se nella PAT su cui è stato realizzato l'intervento è presente il riferimento tariffario dello specifico settore. VALENZA  PLURIENNALE Gli interventi che sul modulo sono contrassegnati dalla lettera "(P)" hanno valenza pluriennale; in caso di attuazione di tali interventi, il Modello OT23 deve essere ripresentato ogni anno, documentando non solo la realizzazione degli interventi stessi, ma anche il mantenimento e la continuità di attuazione nell'anno precedente quello di presentazione della domanda. Per scaricare il modello OT23 CLICCA QUI  Per maggiori info contattatci allo 015 8551710

Contributi per le imprese del Settore Turismo

Contributi per le imprese del Settore Turismo Si informa che il Ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, ha firmato il Decreto Ministeriale per l’erogazione di 430 milioni di euro agli esercenti degli impianti di risalita a fune. E’, inoltre, efficace il decreto del Ministro del Turismo che sblocca lo stanziamento di 40 milioni a favore dei maestri e delle scuole di sci. In settimana, la Corte dei Conti ha registrato il decreto, le Regioni e le Province autonome riceveranno, quindi, le risorse da destinare ai beneficiari. Il Ministro, lo scorso 11 agosto, ha inoltre firmato i decreti che sbloccano oltre 400 milioni per le imprese del settore turistico. Al via i contributi per le agenzie di viaggio e i tour operator, per le guide turistiche e gli accompagnatori turistici, per gli autobus scoperti, per le imprese turistico-ricettive, per le agenzie di animazione e per gli enti gestori di siti speleologici e grotte.  Le risorse relative al 2020–2021 sono così ripartite: a) alle agenzie di viaggio e i tour operator sono destinati euro 32.000.000 del 2021 più euro 128.710.774 del 2020 per un totale di euro 160.710.774; b) alle guide turistiche e agli accompagnatori turistici sono destinati euro 25.760.000 per il 2021 consentendo di presentare istanza anche a chi non aveva partecipato al primo Avviso; c) alle imprese esercenti, in via primaria e prevalente, attività mediante autobus scoperti, sono destinati 5 milioni per il 2020 e altri 2 milioni per il 2021, per un totale di 7 milioni; d) alle imprese turistico-ricettive sono destinati euro 200 milioni; e) alle agenzie di animazione per feste e villaggi turistici sono destinati euro 10 milioni. L’assegnazione e ripartizione delle risorse del Fondo per la valorizzazione delle grotte con ristori prevede 2 milioni agli enti gestori a fini turistici di siti speleologici e grotte. Il Ministro ha reso noto inoltre che i decreti sono stati inviati agli organi di controllo per la registrazione. Si informa inoltre che lo scorso 20 agosto, la Commissione europea ha approvato lo schema italiano da 10 milioni di euro a sostegno delle imprese attive nei centri storici dei comuni dove sono presenti santuari religiosi, nel contesto dell'epidemia di coronavirus. Questo regime è stato approvato nell'ambito del quadro temporaneo sugli aiuti di Stato. Questa misura mira a mitigare le improvvise carenze di liquidità che queste aziende stanno affrontando a causa delle misure restrittive introdotte per limitare la diffusione del virus. Il sostegno pubblico sarà aperto ad aziende di ogni dimensione attive in tutti i settori tranne quello finanziario. Per essere ammissibili, le imprese devono aver registrato nel giugno 2020 un fatturato inferiore ai due terzi di quello registrato nel giugno 2019. L'aiuto assumerà la forma di contributi diretti di minimo 1.000 euro per le persone fisiche e di euro 2.000 per le persone giuridiche, fino a un massimo di 150.000 euro. – link al Decreto Ministeriale Turismo https://www.ministeroturismo.gov.it/wp-content/uploads/2021/08/DECRETO-AGOSTO-2021.pdf – link al Decreto sulla gestione a fini turistici di Grotte e siti speleologici: https://www.ministeroturismo.gov.it/wp-content/uploads/2021/08/DM-Grotte_2021.08.07-REV-signed.pdf

Agevolazioni per le Imprese operanti nell’industria tessile della moda e degli accessori.

Definizione dei termini e delle modalità di presentazione delle domande per l’accesso alle agevolazioni per le imprese operanti nell'industria del tessile, della moda e degli accessori previste dal Decreto 18 settembre 2020. Con decreto direttoriale 3 agosto 2021 (All.1), sono stati definiti i termini e le modalità di presentazione delle domande per l’accesso alle agevolazioni a sostegno di progetti d'investimento nel design, nell’innovazione e nella valorizzazione dei prodotti del made in Italy, previste dal decreto 18 settembre 2020, per le imprese operanti nell'industria del tessile, della moda e degli accessori, da realizzare negli stabilimenti presenti sul territorio nazionale. La misura punta a sostenere, con risorse pari complessivamente a 5 milioni di euro, l’acquisto e l’installazione di nuovi macchinari, la creazione e l’utilizzo di tessuti innovativi da parte di giovani talenti. A partire dal 22 settembre 2021 le imprese di piccola dimensione, costituite da non oltre 5 anni, operanti nell'industria del tessile, della moda e degli accessori, potranno richiedere l'agevolazione nelle modalità stabilite dal decreto del Ministero dello Sviluppo economico, pubblicato in Gazzetta ufficiale (https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2021/08/18/21A04898/sg). Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 12.00 del 22 settembre 2021 esclusivamente attraverso la procedura informatica disponibile sul sito di Invitalia https://www.invitalia.it. Con decreto del Ministro dello Sviluppo Economico 18 maggio 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 163 del 9 luglio 2021, è stato inoltre integrato l’elenco delle attività economiche ammissibili alla misura, al fine di comprendere quelle inerenti ai codici ATECO 74.10.10 “Attività di design di moda” e 32.12.20 “Lavorazione di pietre preziose e semipreziose per gioielleria e per uso industriale”. Vi informiamo, inoltre, che è stato firmato dal Ministro Giancarlo Giorgetti il decreto con l'elenco dei Codici Ateco delle imprese che hanno diritto a un credito d'imposta del 30% in favore del settore del tessile e della moda, della produzione calzaturiera e della pelletteria, al fine di contenere gli effetti negativi delle rimanenze dei prodotti in magazzino, aumentate a causa dell'emergenza Covid (All.2). Per l'incentivo sono stati messi a disposizione dal Decreto Sostegni Bis 95 milioni per il 2021 e 150 milioni per il 2022. Il credito d'imposta diventerà operativo con un prossimo provvedimento dell'Agenzia delle entrate che definirà i termini e le modalità per usufruire dell'agevolazione. Entrambe le misure vengono incontro alle richieste che Confartigianato Imprese ha avanzato al Governo a partire dall’inizio della pandemia. allegati: – 1 _ Decreto Direttoriale 3 agosto 2021 definizione modalità attuative – 2 _ Decreto Ministeriale Credito d'imposta rimanenze di magazzino settore moda

DL CRISI D’IMPRESA e risanamento aziendale pubblicato in gazzetta ufficiale

DL Crisi d’impresa e risanamento aziendale pubblicato in GU. Il decreto-legge sulla crisi d’impresa e risanamento aziendale (DL n. 118/21) è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed è entrato in vigore lo scorso 25 agosto. Il decreto recepisce in buona parte le osservazioni avanzate da Confartigianato alla Commissione del Ministero della Giustizia incaricata di elaborare le proposte di modifica del Codice della crisi d’impresa (approvato nel 2019 e mai entrato in vigore a causa della pandemia). Primo aspetto positivo è la proroga al 16 maggio 2022 dell’entrata in vigore dello stesso Codice, che altrimenti sarebbe divenuto operativo il prossimo 1° settembre (art. 1, co. 1, lett. a). Il decreto, inoltre, rinvia al 31 dicembre 2023 l’entrata in vigore delle misure di allerta, contenute nel Titolo II del Codice (art. 1, co. 1, lett. b). In assenza di tale rinvio migliaia di imprese sarebbero state a rischio di segnalazione a fronte dell’aumento delle difficoltà finanziarie determinate dalle restrizioni imposte dalla pandemia. Secondo quanto dichiarato dal Governo, tali rinvii saranno anche l’occasione per ripensare l’attuale formulazione della disciplina che, come denunciato da Confartigianato, è eccessivamente complessa e non a misura di micro e piccola impresa. La riscrittura dell’istituto dell’allerta dovrà essere in linea con lo spirito della Direttiva UE 2019/1023 (da recepire entro il 17 luglio 2022), che di fatto è stato disatteso dal Codice della crisi. Infatti, mentre la Direttiva chiede agli Stati membri di adattare gli strumenti di allerta in funzione delle dimensioni dell’impresa, l’attuale sistema previsto dal Codice della crisi impone a tutti gli imprenditori i medesimi obblighi, indipendentemente dalla dimensione aziendale. In secondo luogo, il decreto-legge introduce l’istituto della composizione negoziata della crisi (art. 2) che troverà applicazione a partire dal 15 novembre 2021 (art. 27). Si tratta di un nuovo strumento di ausilio alle imprese in difficoltà finalizzato al loro risanamento e si sostanzia in un percorso di composizione volontario e caratterizzato da riservatezza. La procedura, pertanto, non comporta il rischio di una successiva segnalazione al pubblico ministero o dell’attivazione di una procedura fallimentare. L’esperto che assiste l’impresa durante la procedura è, infatti, tenuto al rispetto della riservatezza sulla situazione dell’imprenditore, così come tutte le parti coinvolte nelle trattative (art. 4). L’imprenditore che si trova in condizioni di squilibrio patrimoniale o economico- finanziario (che ne rendono probabile la crisi o l'insolvenza), può chiedere al segretario generale della CCIAA competente per territorio la nomina di un esperto indipendente, quando risulta ragionevolmente perseguibile il risanamento dell'impresa. Tale esperto ha il compito di agevolare le trattative tra l'imprenditore, i creditori ed eventuali altri soggetti interessati (art. 2). All’imprenditore viene quindi affiancato un esperto in possesso di specifiche competenze ed iscritto in un apposito elenco tenuto dalle CCIAA. Possono iscriversi nell’elenco: commercialisti, avvocati, consulenti del lavoro e anche altri soggetti che, pur non iscritti in albi professionali, posseggono particolari esperienze in materia di risanamento di imprese (art.3). La nomina dell’esperto è affidata ad una commissione composta da tre membri, designati dal presidente del tribunale delle imprese del capoluogo di regione, dal presidente della camera di commercio e dal prefetto (art. 3, co. 6). L’istanza di accesso alla composizione negoziata si presenta tramite una piattaforma unica nazionale accessibile dal sito della CCIAA, attraverso la quale l’imprenditore deve depositare una serie di documenti (bilanci, elenco dei creditori, etc.) utili a fornire all’esperto un quadro della situazione contabile e debitoria dell’impresa, al fine di valutarla e di avviare le trattative (art. 5). Nel corso delle trattative l’imprenditore, pur essendo obbligato a gestire l’impresa in modo da non recare pregiudizio ai creditori, continua nella gestione ordinaria e straordinaria dell’impresa, potendo eseguire anche i pagamenti (art. 9). L'imprenditore, inoltre, partecipa personalmente alla procedura e può farsi assistere da propri consulenti (art. 5, co. 5). L’imprenditore può richiedere una protezione del patrimonio, domandando l’applicazione di misure protettive successivamente sottoposte alla conferma da parte del giudice. Sono, però, esclusi dalle misure protettive i crediti dei lavoratori (art. 6). La procedura di composizione negoziata può concludersi in diversi modi: con la stipula di un contratto con uno o più creditori idoneo ad assicurare la continuità aziendale, con una convenzione di moratoria, un piano di risanamento, un accordo di ristrutturazione dei debiti, la presentazione di una domanda di concordato semplificato per la liquidazione del patrimonio o accedere ad una delle procedure disciplinate dall’attuale legge fallimentare (art. 17). L’accesso alla procedura di composizione è favorito da misure premiali tra cui: la riduzione al tasso legale degli interessi sui debiti tributari, la riduzione delle sanzioni tributarie e la rateazione delle imposte (art. 14). Infine, il decreto, attraverso una modifica all’attuale legge fallimentare (RD n. 267/42), anticipa alcuni strumenti di composizione negoziale già previsti dal Codice della crisi, tra cui gli accordi ad efficacia estesa ed agevolati, la convenzione di moratoria, etc. Come consueto, seguiremo il provvedimento durante l’iter di conversione in legge in Parlamento. Per scaricare il decreto legge clicca qui 

Regione Piemonte dal 30 luglio ? possibile accedere MOVE-IN,il nuovo servizio di monitoraggio delle auto inquinanti

Perché Move-In Utilizzare Move-In significa guidare in modo responsabile: chi aderisce al servizio si impegna a rispettare la soglia dei chilometri assegnati su base annuale, limitando, in tal modo, le emissioni inquinanti del proprio veicolo. Uno stile di guida virtuoso che limiti il consumo di carburante  sarà, inoltre, premiato con l’aggiunta di chilometri bonus alla soglia chilometrica annuale assegnata. Come funziona A ogni veicolo aderente al servizio viene assegnato un tetto massimo di chilometri che possono essere percorsi annualmente sull’intero territorio dei comuni che partecipano all’iniziativa, tranne che nei periodi di attivazione delle misure temporanee in previsione di situazioni di accumulo critico degli inquinanti. Una scatola nera (black-box) installata a bordo del veicolo calcola i chilometri percorsi su tutti i tipi di strade, tutti i giorni dell’anno, 24 ore su 24. Raggiunto il tetto massimo di percorrenza assegnato, il mezzo non potrà più circolare nelle aree soggette a limitazioni sino al termine dell’anno di adesione al servizio. Sarà sempre possibile controllare i chilometri residui via app o dal sito web. In caso di controllo su strada, il superamento o meno della soglia chilometrica potrà essere verificato dalla polizia municipale attraverso specifica app. Per la descrizione completa del Servizio Move-In attivo in Regione Piemonte, si rimanda all'Allegato B alla DD n. 357 del 7.06.2021. Dove è attivo Move-In è attivo nei Comuni piemontesi soggetti a limitazioni del traffico per motivi ambientali, che hanno aderito al sistema. Quando è possibile aderire Move-In è disponibile a partire dal 30 luglio 2021 L’adesione al servizio può avvenire in ogni momento dell’anno. Le soglie di chilometri annuali concesse sono quelle vigenti al momento dell’adesione. Quanto costa I costi del servizio sono stabiliti da ciascun operatore TSP (Telematics Service Provider)  accreditato, nel rispetto dei seguenti prezzi massimi: 50 € massimi per il primo anno di adesione (30 € per l’installazione della black-box e 20 € per la fornitura del servizio annuale) 20 € massimi per la fornitura del servizio annuale, per ciascuno degli anni successivi Nel caso in cui un cittadino disponga già di un dispositivo installato a bordo del proprio veicolo compatibile con il servizio Move-In, il prezzo massimo sarà di 20 €, per la sola fornitura del servizio annuale, anche per il primo anno di adesione. Cosa serve per aderire È necessaria la registrazione nella sezione dedicata alla Regione Piemonte nel portale Move-IN Lombardia, utilizzando il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) o la Carta Nazionale dei Servizi (CNS). Dopo la registrazione, occorre contattare l’operatore TSP selezionato in fase di adesione per installare la black-box e successivamente attendere la comunicazione dell’avvenuta attivazione del servizio. Nel caso in cui l'utente voglia utilizzare per Move-In una black-box già installata sul veicolo e fornita da un TSP accreditato, potrà selezionare quest'ultimo in fase di adesione. Operatori accreditati per il Piemonte AIR s.r.l. Altri operatori (Telematic Service Provider -TSP) saranno a breve disponibili in quanto si stanno ultimando le attività di accreditamento. Hai bisogno di aiuto? Consulta le FAQ Regione Piemonte a questo link https://www.movein.regione.lombardia.it/movein/#/cms/FAQ Numero verde Regione Lombardia 800.318.318. Da lunedì al sabato dalle 8:00 alle 20:00, esclusi i festivi. 02 3232 3325 da rete mobile e dall'estero, a pagamento al costo previsto dal proprio piano tariffario. info.movein@ariaspa.it Move-In (MOnitoraggio dei VEicoli INquinanti) è un servizio della Regione Lombardia, adottato in via sperimentale anche dalla Regione Piemonte.

Webinar, Impianti di climatizzazione e pompe di calore,istallazione e manutenzione tra difficolt? e opportunit? venerd? 3 settembre ore 14.15

IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE E POMPE DI CALORE  Installazione e manutenzione tra difficoltà e opportunità Venerdì 03.09.2021 – ore 14,15 Confartigianato Imprese Piemonte  promuove un webinar info/ formativo gratuito in materia di impianti di climatizzazione e pompe di calore. I Gruppi Regionali Termoidraulici, Bruciatoristi e Frigoristi hanno previsto per il corrente anno, nell’ambito delle loro attività, una serie di convegni info/formativi in modalità webinar, su temi di particolare importanza che interessano le categorie citate. Il webinar in oggetto, terzo importante appuntamento di questo ciclo di incontri, si svolgerà il prossimo venerdì 3 settembre alle ore 14,15 e vedrà la partecipazione anche del dr. Antonio Fierro del Centro Studi Galileo, il centro di formazione più rinomato in Italia ed uno dei leader in Europa e nel mondo per l'istruzione e l'informazione nel settore della refrigerazione, del condizionamento dell'aria e delle energie rinnovabili. Per maggiori informazioni: scrivici a associati@biella.confartigianato.it o chiamaci allo 015 8551710     PROGRAMMA                                                                                                                                                                             Ore 14,15 – Avvio dei lavori e saluti del Presidente Regionale Termoidraulici di Confartigianato Imprese Piemonte, Fabio Bosticco; Ore 14,30 – Relazione  Antonio Fierro CSG: F-Gas: cosa sono, le normative e gli ambiti di applicazione; Le certificazioni F-Gas: come ottenere il “patentino” e la certificazione aziendale; Banca Dati F-Gas: cos’è, come accedere e come effettuare gli inserimenti DPR 74/2013 e CIT Piemonte; Abilitazione installatore FER: come ottenerla per continuare ad operare nei settori chiave del futuro; Pompe di calore: specificità di installazione e tecniche frigorifere base; Climatizzatori: tecniche frigorifere e diagnostiche di base – assistenza prima del centro assistenza; Patentino di saldobrasatura: quando serve e come ottenerlo; La gestione corretta dei gas refrigeranti infiammabili: dall’installazione degli apparecchi allo stoccaggio (UNI EN 378-4:2020: Requisiti di sicurezza e ambientali).   Per partecipare all’evento l’iscrizione è GRATUITA e OBBLIGATORIA.   Per iscriverti all’evento contattaci allo 015 8551710          

GREEN PASS, per acesso a sagre e fiere all’aperto, indicazioni operative

“Green Pass” per accesso a sagre e fiere all’aperto: indicazioni operative a seguito della pubblicazione di specifiche FAQ da parte del Governo Vi segnaliamo che il Governo ha appena pubblicato sul proprio sito una FAQ che dà indicazioni riguardo alla gestione della certificazione verde Covid-19 relativamente alle sagre e fiere che si svolgono all’aperto. Come ricorderete la Confederazione ha promosso un emendamento per escludere sagre, fiere, eventi e manifestazioni locali assimilabili dalla sfera di applicazione dell’obbligo di possesso delle certificazioni verdi Covid-19 ai fini del relativo accesso, nel caso in cui tali eventi si svolgano appunto in spazi aperti. Ora il documento governativo stabilisce che nel caso in cui per queste manifestazioni non siano previsti specifici varchi di accesso per i partecipanti, che comunque debbono essere muniti del Green Pass in base all’art. 9-bis del decreto-legge n. 52 del 2021, gli organizzatori dovranno limitarsi ad informare il pubblico del rispetto di tale obbligo con apposita segnaletica, senza svolgere alcun tipo di verifica. Per cui ove ci fossero dei controlli potrebbe essere sanzionato solo chi risultasse privo della certificazione e non gli organizzatori che avessero correttamente fornito la comunicazione dell’obbligo. Di seguito il link al sito del Governo dove è pubblicata la FAQ: https://www.governo.it/it/articolo/domande-frequenti-sulle-misure-adottate-dal-governo/15638#zone Restiamo a Vostra completa disposizione per eventuali chiarimenti allo 015 8551710