Confartigianato Biella - Via Galimberti 22 - 13900 BIELLA - Tel : 015-8551711 / 8551710 - Fax : 015-8551722 - Email: biella@biella.confartigianato.it

REGIONE PIEMONTE – 15 MILIONI PER L’ INFANZIA

DALLA REGIONE 15 MILIONI PER I SERVIZI PER L’INFANZIA L’assessore Chiorino: «Importante sostegno alla fascia 0-6 in un momento di difficoltà». Un sostegno diretto alla fascia 0-6 nell’ottica di supportare le strutture pubbliche e private e, indirettamente, le famiglie che usufruiscono di servizi a pagamento. E’ quello voluto dall’assessore regionale all’Istruzione, Elena Chiorino, che ha messo a disposizione, complessivamente, 15 milioni di euro (risorse di Finpiemonte SpA), suddivisi in 10 milioni di euro per la fascia 0-2 anni e 5 milioni di euro per la fascia 3-6 anni. Sono anche state rese note le procedure e le modalità per accedere a tali stanziamenti. In primo luogo, grazie alla collaborazione dell' ANCI Piemonte, sarà chiesto ai sindaci di eseguire un monitoraggio del territorio rispetto a tutti i servizi dell'infanzia, suddividendo gli stessi per tipologia. Importante precisare che saranno esclusi dalla misura quei servizi che non prevedono il pagamento da parte delle famiglie. Ci sarà a disposizione una piattaforma on-line, che i Comuni dovranno compilare indicando il numero di bambini frequentanti i servizi per l’infanzia. L’erogazione del contributo sarà immediatamente successiva alla ricezione dei dati, che consentirà di stabilire con esattezza il riparto delle risorse sui territori. Spiega l’assessore regionale al Lavoro, Elena Chiorino: «Si tratta di un primo passo per far fronte alle emergenze causate dal #Coronavirus, al quale successivamente seguiranno altre misure». «L’attenzione alla fascia 0-6 anni, ai servizi e alle famiglie coinvolte – prosegue Chiorino – è infatti uno dei punti cardine del programma del mio Assessorato e questo stanziamento vuole essere una prima importante iniezione di liquidità». «Oggi diamo un segnale importante – commenta Andrea Corsaro, presidente di ANCI Piemonte e sindaco di Vercelli – ringrazio la Regione #Piemonte e in particolare l'assessore Chiorino per l'attenzione dimostrata nei confronti delle famiglie piemontesi e delle loro necessità». Entro fine settimana l’assessore Chiorino e il presidente Corsaro saranno in conferenza online con tutti i sindaci per illustrare la misura e per avere un contatto diretto con il territorio. Per informazioni: ?? https://www.regione.piemonte.it/…/sostegno-al-pagamento-del…

REGIONE PIEMONTE, SI ALLA VENDITA DI ARTICOLI CARTOLERIA ALL’ INTERNO DELLE ATTIVITA’ CHE VENDONO ALIMENTARI

EMERGENZA CORONAVIRUS- DECRETO 35 REGIONE PIEMONTE RIF. VENDITA ARTICOLI DI CARTOLERIA E FORNITURE UFFICIO. All’interno delle attività di vendita di generi alimentari e alle altre attività commerciali non soggette a chiusura sarà possibile a partire da oggi lunedì 30 marzo la vendita al dettaglio di articoli di cartoleria e forniture per ufficio (codice ATECO 47.62.20). Lo stabilisce, in deroga al Decreto nazionale che vieta il commercio di questa tipologia di prodotti, l’ordinanza firmata oggi dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio. Il documento è stato definito in collaborazione con l’assessore al Commercio Vittoria Poggio – Assessore Regionale e gli assessori all’Istruzione Elena Chiorino e ai Bambini Chiara Caucino – Assessore Regionale. Parallelamente le cartolibrerie e gli altri esercizi commerciali, che da Decreto devono mantenere i locali chiusi al pubblico, potranno proseguire la vendita di questi prodotti di cancelleria per corrispondenza con consegna a domicilio, come già avvenuto fino ad oggi. https://www.regione.piemonte.it/web/sites/default/files/media/documenti/2020-03/decreto_presidente_della_giunta_regionale_n._35_-_29_marzo_2020.pdf?fbclid=IwAR3LlXwckXLD2gjKikkkYBMEoZ-EU6u8WdXSH4cu8ddhdKm78nVpg20bPlU

PRONTUARIO DELLE PMR E SANZIONE ACCESSORIA O MISURA RIPRISTINATORIA COLLEGATA ALLA VIOLAZIONE

Prontuario Covid-19 Decreto Legge 25 marzo 2020, n. 19 Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 08 marzo 2020 Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 marzo 2020 Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 22 marzo 2020 Ordinanza del Ministero della Salute 20 marzo 2020 Ordinanza del Presidente della Regione Lazio 10 marzo 2020 n. Z0006 Ordinanza del Presidente Regione Lazio 17 marzo 2020, n. Z00010 Ordinanza Sindaca Roma 20 marzo 2020, n. 65 Prontuario delle sanzioni e sospensioni applicate a chi non ottempera quanto stabilito dal decreto 25 marzo 2020 per consultare il prontuario clicca qui 

ACCISE TRASPORTI, COME OTTENERE I RIMBORSI

ACCISE GASOLIO: NOVITÀ NELLE DICHIARAZIONI PER OTTENERE I RIMBORSI Confartigianato Trasporti informa che le misure contro le frodi fiscali emanate dalla Legge 157/2019 comprendono novità per ottenere la riduzione delle accise per il gasolio consumato dai veicoli industriali con massa superiore a 7,5 tonnellate (e motori superiori a Euro 2) delle imprese di autotrasporto. La prima novità è il limite massimo di un litro di gasolio per chilometro percorso. Nella sezione relativa ai chilometri percorsi l’impresa deve scrivere quelli effettivamente compiuti da ciascun veicolo nel trimestre di riferimento (valore che deve corrispondere alla differenza tra il valore registrato dal contachilometri alla chiusura del trimestre in oggetto e quello rilevato alla fine del trimestre precedente). Quindi non bisogna più scrivere il valore del contachilometri alla fine del trimestre, che comunque potrà essere chiesto dall’Ufficio delle Dogane. Per gli impianti frigoriferi, silo e betoniere montati sui veicoli industriali che hanno un proprio motore diesel, il consumo si calcola sulle ore di funzionamento. Nel quadro A compare ora una sezione dedicata ai mezzi speciali, ossia i rimorchi e semirimorchi per trasporti speciali che montano attrezzature permanenti mosse da motori diesel e con serbatoi autonomi (che devono comparire sulla carta di circolazione o da idonea documentazione). Questi veicoli hanno modalità specifiche per la rilevazione dei consumi. Al posto dei chilometri percorsi bisogna scrivere le ore di funzionamento dell’attrezzatura sulla base del contatore dell’impianto. Se il veicolo non ha il contatore, l’impresa deve comunicarlo all’Ufficio delle Dogane per concordare un sistema di rilevazione. Tra i nuovi obblighi c’è la compilazione del Quadro A, che rende automatica la visualizzazione della sezione Dati Contabile del frontespizio, la produzione e consegna telematica dei file che contengono la dichiarazione, l’inserimento della targa dei veicoli con l’indicazione dei chilometri. Nella sezione dei titoli di possesso, l’impresa deve scegliere tra una delle possibilità indicate (locazione con facoltà di compera, ossia il leasing; locazione senza conducente; usufrutto; acquisto con patto di riservato dominio; comodato senza conducente). Sempre riguardo ai veicoli speciali, l’impresa deve allegare alla dichiarazione oltre ai libretti di circolazione dei mezzi speciali, anche gli eventuali attestati. Inoltre, il trasportatore deve conservare un riepilogo trimestrale da poter esibire su richiesta con le principali informazioni sul rimorchio o semirimorchio: targa, capacità del serbatoio e lettura del contatore. Se il rimorchio dell’impresa viene trainato da altri vettori, bisogna indicare anche le targhe dei veicoli da cui è stato trainato.

DAL 1 APRILE E’ POSSIBILE FARE DOMANDA PER IL BONUS LAVORATORI

Gentilissima Imprenditrice, Gentilissimo Imprenditore, da oggi è attiva la casella di posta elettronica dedicata per la richiesta della Indennità di 600 euro prevista per il mese di marzo 2020, prevista dal Decreto Cura Italia a favore di alcune categorie di lavoratori quali autonomi, titolari di P.Iva, professionisti, stagionali, del turismo, agricoli, dello spettacolo e collaboratori (art. 27, 28, 29, 30 e 38, DL 18 del 17/03/2020). I soggetti sopraelencati  non devono essere titolari di pensione e non devono essere iscritti ad altre forme obbligatorie (lavoratori dipendenti, professionisti iscritti alle casse di appartenenza………), ad eccezione della Gestione Separata. La richiesta può essere fatta, dal 1 aprile 2020,  direttamente dall’interessato in possesso del PIN sul sito dell' INPS,  cliccando qui   o attraverso il nostro ufficio patronato: in questo caso non necessita il PIN. Questo è un servizio completamente gratuito per tutti anche per i non associati. In attesa dell’emanazione della relativa circolare, nonché della messa in linea dei programmi da parte dell’Inps ti alleghiamo modulo ( per scaricarlo clicca qui ) da compilare in maniera chiara e leggibile senza saltare nessun dato richiesto e inoltrarlo al seguente indirizzo email patronato@biella.confartigianato.it .   Nel ricordare che la nostra struttura, pur applicando le restrizioni previste dalla normativa vigente, rimane a disposizione degli associati tramite i consueti canali e-mail e telefonici; ti ricordiamo che sul sito www.confartigianatobiella.it  troverai in tempo reale tutti gli aggiornamenti sull'emergenza COVID-19. Il direttore Massimo Foscale                      .  

CORONAVIRUS DEFINITE LINEE GUIDA SULLA SICUREZZA DEI CANTIERI EDILI

Coronavirus: definite linee guida sulla sicurezza nei cantieri edili Sono disponibili le linee guida per la sicurezza nei Cantieri con le quali le Parti sociali dell’edilizia forniscono indicazioni operative finalizzate a incrementare, negli ambienti lavorativi delle imprese delle costruzioni, l’efficacia delle misure di contenimento adottate per contrastare l’epidemia di Covid-19. Il protocollo è stato condiviso ieri da ANAEPA-Confartigianato Edilizia, ANCE, Cooperazione, CNA Costruzioni, CONFAPI-Aniem, FIAE Casartigiani, CLAAI, Fillea CGIL, FiIca CISL, Feneal UIL. Si tratta di specifici adempimenti per garantire la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori del comparto delle costruzioni, coerenti con il Protocollo sottoscritto dalle Parti Sociali Confederali del 14 marzo u.s e con il DPCM del 22 marzo 2020, che saranno validi fino al termine dell’emergenza Covid-19. Le linee guida illustrano dettagliatamente tutte le procedure che occorre seguire per garantire la sicurezza in un cantiere: le informazioni fornite da parte del datore di lavoro ai dipendenti, le modalità di ingresso in azienda, le precauzioni igieniche, le indicazioni per le imprese fornitrici e subappaltatrici, la pulizia e la sanificazione, la distanza di sicurezza e i dispositivi di protezione individuale, l’organizzazione aziendale, la gestione dell’entrata e dell’uscita dei dipendenti, la formazione, la gestione di una persona sintomatica. Nel documento vengono altresì presentate alcune situazioni ipotetiche con la corretta procedura da adottare. Ad esempio, nel caso in cui la lavorazione da eseguire in cantiere imponesse di lavorare a distanza interpersonale minore di un metro e non fossero possibili altre soluzioni organizzative e non fossero disponibili, in numero sufficiente, mascherine e altri dispositivi di protezione individuale (guanti, occhiali, tute, cuffie, ecc..), le Parti raccomandano la sospensione delle lavorazioni. Resta fermo infatti l’obiettivo prioritario della tutela della salute delle maestranze e per le unità produttive e cantieri nei quali le prescrizioni indicate non potessero essere attuate, le Parti convengono il ricorso agli ammortizzatori sociali emanati dal Governo su tutto il territorio nazionale. Allo stesso modo, al fine di salvaguardare i livelli occupazionali, le imprese utilizzeranno gli strumenti normativi e contrattuali a disposizione. Data:   25/03/2020     Allegato Dimensione Linee guida cantieri

ODONTOTECNICI – REGOLAMENTO UE 2017\745 DISPOSITIVI MEDICI VICINO ALLA PROROGA

Regolamento UE su dispositivi medici: vicina la proroga dell’entrata in vigore   Ufficializzata dalla UE la volontà di posticipare l’entrata in vigore del nuovo Regolamento (UE) 2017/745 sui dispositivi medici   La Commissaria europea per la Salute Stella Kyriakides ha ufficializzato ieri 25 marzo 2020 in una conferenza stampa l’intenzione della Commissione di presentare una proposta legislativa per posticipare l’entrata in vigore del Regolamento (UE) 2017/745 sui dispositivi medici, per consentire al sistema imprenditoriale europeo di focalizzarsi sul COVID-19.  Il Regolamento 745/2017 doveva abrogare definitivamente le Direttive europee in materia di dispositivi medici a partire dal 26 maggio 2020, ponendo pertanto fine al periodo transitorio di tre anni durante i quali le imprese del settore avrebbero dovuto adeguare i propri prodotti, processi produttivi e certificazioni alle nuove norme e regole di classificazione. A darne notizia è la Confartigianato odontotecnici che sottolinea come la Commissione abbia raccolto “le richieste della Categoria degli Odontotecnici che proprio nei giorni scorsi avevano chiesto un’azione a livello europeo mirata ad ottenere un rinvio della data di applicazione del Regolamento, fissata al prossimo 26 maggio 2020. “Siamo soddisfatti” dichiara il Presidente degli Odontotecnici di Confartigianato Gennaro Mordenti. “La nostra Associazione – spiega – aveva infatti messo in evidenza l’impatto dell’emergenza sanitaria e della conseguente situazione di stasi delle imprese del settore sull’attività di adeguamento nei tempi previsti agli adempimenti legati alla prossima entrata in vigore del Regolamento”.  Soddisfazione anche di UNIDI che da tempo indica che il periodo transitorio "di per sé già troppo corto se si pensa alle numerose criticità riscontrate dalle aziende – e messe più volte in evidenza dalle associazioni -, a causa dei ritardi nella costruzione di un impianto regolatorio adeguato e nell’adozione delle linee-guida necessarie ad una corretta interpretazione ed implementazione delle nuove disposizioni di legge". "L’emergenza COVID-19 -continua una nota UNIDI- non ha fatto altro che aggravare le criticità, spostando l’attenzione delle Istituzioni e dei Governi sul diffondersi del contagio da Coronavirus, adottando le misure necessarie per il suo contenimento. Misure che hanno coinvolto la popolazione e le Imprese, con un impatto notevole sui sistemi economici di tutti gli Stati Membri dell’UE. E’ pertanto inevitabile un posticipo dell’applicazione del Regolamento UE per diversi motivi messi in evidenza anche dalle maggiori federazioni dell’industria medicale europea, tra cui FIDE (Federation of European Dental Industries): Rischio di non disponibilità di dispositivi medici indispensabili nella lotta al COVID-19, a causa della scadenza di certificati MDD o di ritardi nella certificazione dei dispositivi in virtù delle nuove norme; Le restrizioni nazionali per gli spostamenti e gli obblighi di quarantena limitano o addiritturaimpediscono agli organismi notificati di svolgere il proprio lavoro in tempo utile. Ciò si traduce inevitabilmente in ritardi nell’emissione di nuovi certificati MDR e/o rinnovi di certificati MDD in scadenza; Le indagini cliniche risultano sospese in virtù della priorità assoluta riservata dalle organizzazioni sanitarie alla lotta contro il COVID-19. UNIDI che conclude la nota sottolineando la necessità di "una soluzione armonizzata al fine di assicurare la continuità nella cura dei pazienti, preservando l’uniformità sul mercato europeo. L’industria del settore dei dispositivi medici e UNIDI, attraverso la sua federazione di riferimento in Europa, supportano l’iniziativa della Commissione UE, nell’interesse di una corretta ed efficiente implementazione del MDR a beneficio della salute pubblica".

CORONAVIRUS- BONUS LAVORATORI AUTONOMI DALLA PROSSIMA SETTIMANA IL VIA ALLE PROCEDURE

CORONAVIRUS – Bonus lavoratori autonomi: il Presidente Inps annuncia avvio da prossima settimana delle procedure per accedere   “Dalla prossima settimana saranno aperte le procedure per accedere ai 5 bonus: partite Iva, autonomi, lavoratori agricoli, del turismo e dello spettacolo”. Lo ha annunciato oggi il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, parlando su Raiuno delle misure previste dal Cura Italia. Le domande per la cassa integrazione e per il congedo sono già attive. Per i bonus verrà attivata sul sito dell’Istituto una “procedura semplificata con un Pin semplificato”. L’annuncio fa seguito alle precisazioni dell’Inps che, nei giorni scorsi, su sollecitazione di Confartigianato, aveva rassicurato sul fatto che l’accesso ai bonus non sarebbe avvenuto tramite la modalità del click day. Modalità che Confartigianato aveva duramente contestato considerando  “assurdo e inaccettabile, in un momento tanto critico, immaginare di utilizzare la procedura del click day per consentire ai lavoratori autonomi di richiedere l’indennità di 600 euro prevista dal decreto “Cura Italia”.