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RIDURRE LE TASSE AI PENSIONATI, LE PROMESSE DEL GOVERNO DEVONO DIVENTARE FATTI

RIDURRE LE TASSE AI PENSIONATI, LE PROMESSE DEL GOVERNO DEVONO DIVENTARE FATTI Le parole del Presidente Celaschi di ANAP sulla riforma fiscale che dovrebbe coinvolgere i pensionati “Finalmente i pensionati hanno sentito delle parole confortanti, anche se per ora si tratta soltanto di parole. Vogliamo vedere fatti concreti.” Così ha commentato Guido Celaschi, Presidente di ANAP Confartigianato – Associazione Nazionale Anziani e Pensionati – le dichiarazioni rilasciate dal Presidente del Consiglio Conte circa il piano di riforma fiscale che dovrebbe coinvolgere anche i pensionati. “Quella di una più adeguata tassazione dei trattamenti pensionistici – ha proseguito Celaschi – è una delle nostre rivendicazioni più importanti. E questo per due ragioni. La prima è perché i pensionati italiani sono tra i più tassati in Europa: ad esempio su una pensione annua di circa 20.000 euro lordi (tre volte il minimo), in Italia si pagano quattro mila euro di Irpef (il 20 %), mentre la media in Europa è del 13 %. Il secondo motivo è perché ridurre il carico fiscale sugli assegni previdenziali è una questione di equità, visto che i pensionati subiscono paradossalmente una tassazione più pesante rispetto ai lavoratori dipendenti per effetto delle detrazioni più basse. Eppure si tratta di 16 milioni di persone. E la Legge di Bilancio riducendo il cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti, ma non per i pensionati, ha compiuto un’ulteriore sperequazione.” “Del resto – ha concluso Celaschi – si tratterebbe di una forma di compensazione per la pesante perdita del potere d’acquisto delle pensioni che si è registrata in questo ultimo decennio per effetto sia degli interventi penalizzanti sulla perequazione sia proprio della pressione fiscale, soprattutto a livello locale”.

PORTE TAGLIAFUOCO, BROGLIO CERCA DI FARE CHIAREZZA SULLA CIRCOLARE DEL 6 NOVEMBRE

Porte tagliafuoco, Broglio: così la Circolare in regola con la UE   Continua il dibattito sulle porte tagliafuoco, esterne e interne, alla luce della Circolare del 6 novembre del Ministero dell’Interno che fissa le nuove regole a partire dal 2 novembre, data di inizio della obbligatorietà della marcatura CE secondo EN 14351-1 e EN 16034 sulle porte pedonali esterne e i portoni, interi ed esterni, resistenti al fuoco. Nel corso della discussione Samuele Broglio, noto normatore italiano ed europeo, aveva sollevato il tema del possibile rischio di infrazione alle regole comunitarie da parte della Circolare. Al normatore abbiamo chiesto di chiarire meglio questo punto e, esercizio ancor più difficile, abbiamo chiesto di ipotizzare il modo in cui la Circolare avrebbe dovuto essere scritta per stare all’interno delle regole dell’Unione. Con un chiaro paletto: attenzione che da rispettare ci sono sia le regole normative che quelle sull’efficienza energetica (DM 26 giugno 2015) adombrate nella Circolare in un preciso passaggio: “Si rappresenta che una “porta per uso esterno” è un serramento che separa due locali con condizioni climatiche diverse (ad esempio un vano climatizzato da un vano non climatizzato, o un vano dall’ambiente esterno alla costruzione).” L’evocazione del DM 26 giugno 2015 sui requisiti minimi in materia di efficienza energetica in edilizia è immediata. Con il senno di poi sarebbe stata opportuna una maggiore evidenziazione delle leggi sull’efficienza energetica in edilizia e del loro rispetto. Qui di seguito ospitiamo il raffinato contributo di Broglio che ringraziamo per l’esercizio intellettuale. A fine testo, il lettore troverà anche una nostra ipotesi di lavoro. Ammesso che la volontà del Ministero degli Interni all’atto dell’emanazione della Circolare fosse quella di: stabilire il nuovo modus operandi da tenere a fronte della variazione normativa rappresentata dall’entrata in vigore della EN 16034, e nel contempo di integrare le richieste sue proprie con quelle più di competenza di MISE e quindi di creare una sorta di differenziazione tra le “porte tagliafuoco senza altre necessità prestazionali” (p.ex porte tra locale caldaia e autorimessa o porte da porre tra locali entrambi non riscaldati) e le “porte tagliafuoco con altre necessità prestazionali” (proprio le porte caposcala, come quelle che per esempio dividono gli uffici da un locale officina) il mio timore è che, pur essendo condivisibile lo scopo, la via scelta non sia la più efficace e soprattutto non sia quella meno foriera di rischi. È anzitutto necessario tenere presente che le norme oggi esistenti non sono per nulla contraddittorie né vaghe in materia di cosa si intenda per porta interna od esterna. Tenuto conto che: nello scopo della 14351-1 si statuisce chiaramente che tale norma non si applica alle porte coperte da prEN 14351-2 (oggi EN 14351-2, seppur non ancora armonizzata) nel capitolo 3 “termini e definizioni”, nello specifico al punto 3.1, si stabilisce che “porte di entrata in appartamenti o uffici dovrebbero essere considerate come porte interne”, tra le caratteristiche proprie dei serramenti esterni sono comprese permeabilità all’aria e resistenza al carico del vento, caratteristiche assenti tra quelle delle porte interne e le cui relative sollecitazioni non agiscono su porte poste all’interno di vani scala chiusi ancorché non riscaldati, nella EN 14351-2 è prevista la tipologia di “porte pedonali interne…..previste per essere utilizzate ove sono richieste una o più delle seguenti caratteristiche, rumore, energia, permeabilità all’aria e sicurezza in uso” proprio per permettere di trattare tra le porte interne quelle che debbano dare prestazioni più avanzate rispetto alla semplice regolazione della comunicazione interna in un edificio. fatto salvo il “dovrebbero” normativo, che viene utilizzato per obbligo in quanto non si può vietare che in caso di particolari necessità la norma più idonea venga applicata di conseguenza (nel caso specifico se una porta di ingresso ad un appartamento o ad un ufficio fosssero sollecitate ad acqua e vento sarebbe indispensabile e motivato trattarle come porte da esterno), è evidente che le porte caposcala normali inserite in un vano scala chiuso seppur non riscaldato debbano venire trattate senza se e senza ma come porte interne in quanto: non sono assolutamente sottoposte a sollecitazioni proprie dei serramenti esterni, data la struttura dell’Allegato ZA possono essere sottoposte a EN 14351-2, cosa questa che esclude ogni possibilità di deroga rispetto alla definizione di cui al punto 3.1 (il “dovrebbero” di cui sopra serve a permettere deroghe,ma solo se motivate). Assunto che l’obbiettivo fosse quello di cui all’apertura, quindi il rischio è che la toppa sia peggio del buco e che la Circolare ministeriale, seppur animata di buone intenzioni, rischi di essere oltre che confusiva anche facile da attaccare sia da parte di chi non voglia vedere nascere la differenziazione di cui sopra sia da parte di produttori che vedano lesa in questo modo la libera circolazione delle merci. Quel che è peggio è il fatto che la Commissione, a fronte di segnalazioni in merito all’infrazione commessa, non potrebbe fare altro che constatarne l’esistenza (inserire nel campo di applicazione di una Norma già armonizzata oggetti chiaramente esclusi dallo scopo della stessa è sicuramente infrattivo) ed agire di conseguenza. Il fatto è che il doppio obbiettivo di apertura a mio avviso potrebbe essere facilmente e comodamente raggiunto, oltretutto con una certa eleganza, semplicemente sfruttando il fatto che: le porte interne non sono ancora normate tramite Norma Armonizzata, ma che in ogni caso la norma tecnica su di esse già esiste, e tecnicamente (con buona pace della Commissione) è più che idonea alla determinazione/dichiarazione delle loro caratteristiche prestazionali. Sarebbe stata quindi sufficiente una Circolare nella quale, invece di far diventare esterno ciò che non lo è, si richiedesse: per le porte veramente esterne (poste su cavedi aperti, in facciata, su passaggi o su trombe scala non chiuse ecc….) la Marcatura CE ai sensi del combinato disposto UNI EN 14351-1 + UNI EN 16034, per le porte poste all’interno di vani chiusi ma di divisione tra diversi climi (caposcala, porte tra uffici ed aree produttive o di magazzini ecc…) o diverse situazioni ambientali (porte di camera d’albergo che devono isolare dal rumore ecc….) una certificazione nazionale basata sul combinato disposto tra UNI EN 14351-2 … Leggi tutto

VIA ALLA GARA, TUTTI GLI APPALTI PUBBLICI A PORTATA DI CLICK

Per consentire alle piccole imprese di cogliere le importanti opportunità legate al mercato dei lavori pubblici, Confartigianato Edilizia ha realizzato l’innovativa piattaforma web “Via alla gara”, attraverso la quale è possibile ottenere la mappa dettagliata di tutte le gare pubbliche che si svolgono in Italia e i relativi esiti. Il servizio, erogato via web (clicca QUI), è riservato alle imprese associate alla confederazione, che possono utilizzarlo gratuitamente. Dopo aver effettuato il login, l’utente può personalizzare la ricerca per territori, importo di gara, categoria SOA di interesse. Una volta identificata la gara, è possibile stampare una scheda di riepilogo delle informazioni o acquisire il bando integrale. E se l’appalto è già stato aggiudicato, consultando gli esiti si può entrare in contatto con l’impresa vincitrice per candidarsi a collaborare. Insomma, un servizio reale e per di più gratuito. Le imprese associate possono richiedere le credenziali di accesso alla propria associazione. Se sei interessato non esitare a contattarci allo 015 8551710

LEGGE DI BILANCIO 2020- LE MISURE E I RISULTATI DI CONFARTIGIANATO PER GLI ARTIGIANI E LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE

LEGGE DI BILANCIO 2020- LE MISURE E I RISULTATI DI CONFARTIGIANATO  PER GLI ARTIGIANI E LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 304 del 30-12-2019 la Legge di Bilancio per il 2020 (Legge 27 dicembre 2019, n. 160 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022”). “E’ una manovra – ha commentato il segretario generale Cesare Fumagalli alla trasmissione Coffee Break in onda su La7 – che ci lascia largamente insoddisfatti perché si è scelto di conservare tre grandi allocazioni  di spesa destinate alle clausole di salvaguardia, al reddito di cittadinanza e a quota 100. Per tutto il resto c’è ben poco. E soprattutto non si va nella direzione di finanziare gli investimenti di cui ci sarebbe grande bisogno. Banca d’Italia sostiene che sono giacenti in depositi a breve 1500 miliardi, che non vanno né in investimenti né in consumi. Questo è un segno della non fiducia. Dalla manovra ci aspettavamo ben altro. Ora confidiamo nel confronto, annunciato dal Presidente del Consiglio per il mese di gennaio,  per poter discutere con il Governo e il Parlamento le scelte necessarie per sostenere le piccole imprese che rappresentano la stragrande maggioranza del sistema produttivo italiano. Chiediamo alla politica il necessario rispetto per tutte le piccole imprese che lavorano e faticano e tutti i giorni danno il proprio contributo per mandare avanti il Paese”. Sul tema del lavoro e della formazione, Fumagalli ha poi sottolineato: “La formazione e l’istruzione sono decisivi per la società di oggi e del futuro. Ma c’è ancora una disgiunzione artificiosa tra chi lavora e chi studia. Noi sosteniamo il sistema duale, già ampiamente sperimentato in Europa e nel mondo, così come la formazione continua. Studio, lavoro, aggiornamento costante delle competenze, devono essere condizioni che continuano per tutta la vita. In questo in Italia abbiamo moltissimo da recuperare”. Ecco le principali novità ACCISE E IVA Rimodulate le clausole di salvaguardia con lo slittamento dell’incremento delle accise al 2021. Stop anche all’aumento delle aliquote IVA per il 2020 e revisione parziale dei ritocchi previsti a partire dal 2021. AGRICOLTURA Mix di misure a favore degli agricoltori, dalla proroga dell’esenzione sui redditi dominicali ed agrari allo sconto per gli operatori florivivaistici, all’esenzione dai contributi per i giovani agricoltori. Incentivati gli investimenti in innovazione, nel bio e in favore delle imprese femminili con finanziamenti e crediti d’imposta ad hoc. CASA Ridotta a regime l’aliquota della cedolare secca sulle locazioni abitative a canone concordato. Prorogate le detrazioni per interventi di efficienza energetica, di ristrutturazione edilizia e per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. Abrogato lo sconto in fattura. Introdotto il bonus facciate. Abolita la TASI ma a gettito invariato, quindi con aumento delle aliquote di base dell’IMU. FAMIGLIA Pacchetto di interventi in favore di consumatori e famiglie. Arriva il rimborso delle spese pagate con carte e bancomat. Addio alle “bollette pazze” e riduzione da cinque a due anni della prescrizione.  Aumentano i bonus bebè e per l’asilo nido. Ridotte le detrazioni per i redditi oltre i 120.000 euro. Tracciabilità per tutte le spese detraibili. FISCO Arrivano sugar tax e plastic tax. Niente imposte per le imprese che usano materiali riciclati o producono contenitori compostabili. Tassazione più pesante sulle auto aziendali più inquinanti e sui buoni pasto cartacei. Norme più stringenti per l’accesso al regime forfettario. Riapertura rivalutazione terreni e partecipazioni. Aumento del PREU e tasse sulle vincite IMPRESE Si allunga la lista dei crediti d’imposta riconosciuti a fronte degli investimenti delle imprese. Previsti finanziamenti ad hoc per la tutela ambientale. Ripristinato dal 2019 il meccanismo fiscale di Aiuto alla crescita economica – ACE, riaperta la facoltà di rivalutazione di beni di impresa e dell’estromissione dei beni strumentali. Dal 2021 l’IMU diventa interamente deducibile.  LAVORO Agevolazioni per l’assunzione di giovani. Confermato il bonus per le giovani eccellenze. PENSIONI Ape sociale e “Opzione donna” anche per il 2020. Rivisto dal 2021 il meccanismo di indicizzazione delle pensioni. RISCOSSIONE ENTI LOCALI Cambia la riscossione degli enti locali che avranno maggiori poteri. Previsto l’atto unico per accertamento e riscossione. Tempi più veloci per fermo e ipoteche. Escluse dalla nuova normativa le multe stradali   Con una serie di schede abbiamo cercato di  rendere in maniera sintetica,  comprensibile le misure della legge di bilancio 2020 e i risultati di Confartigianato per Artigiani e Medie-Piccole Imprese. (clicca qui per leggerlo) Per leggere il testo integrale della legge bilancio 2020 clicca qui 

CONFARTIGIANATO FOTOGRAFI SEMINARIO GRATUITO – ANFM IN TOUR 2020 – ROMA 4-5 FEBBRAIO 2020

ANFM IN TOUR 2020  Salvadori, Barbera, Gibotta e Marrozzini – Roma In virtù del rapporto di collaborazione in essere con l’Associazione Nazionale Fotografi Matrimonialisti, Confartigianato Imprese ospiterà il 4 e 5 febbraio prossimi presso la Sala Auditorium della Sede Nazionale in Roma, via San Giovanni in Laterano 152, la prima tappa dell’ANFM in TOUR 2020. Si tratta di un nuovo appuntamento formativo che prevede nelle due giornate l’intervento di quattro Master che tratteranno vari temi legati alla loro visione della fotografia sia di matrimonio che di reportage. Programma e modalità di partecipazione al seguente link: http://www.anfm.it/eventi/ Per gli associati Confartigianato la partecipazione è gratuita ma, trattandosi di un evento a numero chiuso, è comunque necessario registrarsi, indicando nel relativo campo il numero della tessera. Il responsabile Confartigianato Fotografi Biella Giuliano Fighera 

TUTTONORMEL 2020 – CALENDARI DEGLI INCONTRI

  ????TUTTONORMEL INCONTRI TECNICI 2020????   TUTTONORMEL propone annualmente, agli abbonati alla rivista, incontri tecnici sulla nuova norma CEI 64-8 (VIII edizione). Gli incontri sono organizzati In collaborazione con il Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati, con Confartigianato Categoria Elettricisti Nazionale, con GENERAL CAVI e con il supporto di ASITA, BENDER, LINERGY, NOTIFIER. L’incontro dà diritto a crediti formativi.  

CONVENZIONE 2020 SIAE-SCF — CONFARTIGIANATO

Adesione alla campagna SIAE 2020 Le modalità di adesione cambiano in base alla tipologia di esercizi ESERCIZI COMMERCIALI  Riscossione dei compensi tramite SCF  Il termine di adesione è il 28 Febbraio 2020 PUBBLICI ESERCIZI, ACCONCIATORI-ESTETISTI, STRUTTURE RICETTIVE   Riscossione dei compensi tramite SIAE  La scadenza è fissata per il 31 Maggio 2020 CONVENZIONE CONFARTIGIANATO PER  ESERCIZI COMMERCIALI La Convenzione per il pagamento dei diritti d’autore per la “Musica d’ambiente” trasmessa nei laboratori artigiani, negli ambienti di lavoro non aperti al pubblico, nei negozi di vendita aperti al pubblico e nei pubblici esercizi (bar, ristoranti ecc), prevede che gli associati alla Confartigianato, dietro presentazione della tessera associativa, usufruiscano di una riduzione del 25% sulle tabelle tariffarie SIAE 2020. La Convenzione è applicabile anche ai compensi previsti per l’utilizzo di musica nelle attese telefoniche e per gli apparecchi installati su automezzi pubblici, per i quali, quindi, le imprese associate possono usufruire di una riduzione pari al 40%. Al fine di usufruire della riduzione è necessario versare i compensi previsti per i diritti d’autore entro il 29 febbraio 2020 . TABELLE COMPENSI SIAE 2020 –Laboratori Artigiani e Negozi 2020 –Pubblici Esercizi 2020 –Trattenimenti Musicali senza Ballo 2020 –Attese Telefoniche su Telefonia Fissa 2020 –Musica di Sottofondo in Automezzi Pubblici 2020 –Musica di Sottofondo in Stabilimenti Balneari 2020 –Attività di Animazione Balneari 2020 Il rinnovo può essere effettuato sia online, all’indirizzo: https://www.siae.it/it/sol_mda/u/subscription, se in possesso delle credenziali, sia rivolgendosi agli sportelli SIAE in tutta Italia. Guarda il video tutorial CONVENZIONE CONFARTIGIANATO PER ACCONCIATORI-ESTETISTI La Convenzione per il pagamento dei diritti d’autore per la “Musica d’ambiente” trasmessa  nelle  aziende di acconciatura ed estetica associate – in virtù della convenzione in vigore tra Confartigianato ed SCF – lo sconto ammonterà al 15%, come da  tabella allegata, e la data di scadenza per il pagamento è il 31 maggio 2020 Per ulteriori informazioni siamo a Vostra disposizione al numero 015 8551710.

GIORNATA DI SPECIALIZZAZIONE PER REPARTO ENOTURISTICO

GIORNATA DI SPECIALIZZAZIONE PER GLI OPERATORI DEL COMPARTO ENOTURISTICO Lunedì 3 febbraio 2020 dalle ore 9.30 alle ore 17.30 presso Camera di Commercio di Biella e Vercelli – sede di Biella Via Aldo Moro, 15  La Camera di Commercio di Biella e Vercelli, in collaborazione con Unioncamere Piemonte, organizza una giornata di approfondimento sul tema dell'enoturismo rivolto alle imprese biellesi e vercellesi del comparto.   La formazione sarà erogata da TTG Italia, che approfondirà i futuri modelli di consumo, sulla base di un'analisi ragionata e applicata dei dati annualmente rilevati nella Vision TTG, fornendo gli strumenti per progettare e comunicare il prodotto secondo le attuali aspettative del viaggiatore.   Si allega il relativo programma.   Partecipazione gratuita previa adesione al link http://piemontedesk.pie.camcom.it/iniziative/enoturismoBI   Segreteria organizzativa: CCIAA Biella e Vercelli – Ufficio Promozione – tel. 015 3599371 – email promozione@bv.camcom.it. Per informazioni sul programma clicca qui  PROGRAMMA.pdf            

CONVENZIONE CONFARTIGIANATO- THE ONE- AGEVOLAZIONI PER LE IMPRESE ISCRITTE

CONVENZIONE – THEONEMilano-  CONFARTIGIANATO IMPRESE   A Milano dal 20 al 23 febbario a FieraMilanoCity torna il salone “TheONEMilano”., dove all' interno  Confartigianato Imprese sarà presente con uno stand istituzionale Se Sei una ditta del settore tessile, moda, accessori e vuoi partecipare , Confartigianato è lieta di offrirti delle agevolazioni sui costi da sostenere. TheOneMilano è il Salone dedicato all’haut-à-porter che rinnova il concetto di fiera e propone un format moderno che unisce in una sola location informazione e business, permettendo a buyer e aziende di incontrarsi e dare il via a relazioni commerciali solide e su misura. In concomitanza della fiera “TheOneMilano” Confartigianato Moda sta organizzando, assieme a MIFUR, grazie ad un progetto di Agenzia ICE, una grande concept area dedicata alla dimostrazione dal vivo delle lavorazioni manifatturiere d’eccellenza. In tale spazio sarà ospitata una selezione di imprese storiche associate, esempio del manifatturiero italiano, scelte tra quelle che stanno investendo maggiormente in Ricerca e Sviluppo, nuove tecnologie, materiali innovativi e sostenibilità, e che abbiano al loro interno creativi di ultima generazione, capaci non solo di disegnare, ma soprattutto di “ creare con le mani ”. L’idea è di creare un percorso capace di immergere lo spettatore in un mondo d’arte e artigianato, creatività e consapevolezza, heritage e maestria: un mondo di persone ed artisti del “bello e ben fatto”. Un filo conduttore accompagnerà il visitatore alla scoperta delle diverse lavorazioni in un susseguirsi di “ambienti narrativi” capaci di far cogliere al pubblico il mood e l’unicità dei prodotti artigiani. La selezione sarà effettuata da TheOneMilano e porterà alla scelta di alcune imprese che si distinguano tra le seguenti eccellenze: TESSUTI dal disegno del motivo alle stampe, dai colori alla tintorialità; CONFEZIONE un’abilità manifatturiera che oggi si esprime nell’attenzione ai dettagli, pur nell’utilizzo di sistemi di produzione all’assoluta avanguardia; MAGLIERIA un settore nel quale prima di “inventare” il capo bisogna “inventare” il punto; PELLICCERIA una capacità manifatturiera d’alta precisione; PELLETTERIA la produzione in diretta di una borsa o di un accessorio di piccola pelletteria (con particolare attenzione anche al riuso dei materiali); CALZATURE tra le produzioni che hanno reso unico il Made in Italy nel mondo; GIOIELLERIA bijoux, creazioni con pietre dure, tessuti etc. Le aziende avranno a disposizione una postazione non commerciale all’interno della concept area (Studio-lab) che sarà allestita con un tavolo da lavoro e un monitor raffigurativo di quanto la webcam riprenderà della lavorazione dal vivo. Le imprese espositrici avranno l’opportunità, unica nel suo genere, di essere presenti in una manifestazione internazionale come il TheOneMilano, collettore di buyer nazionali ed esteri  provenienti da Corea, Giappone, Russia, Kazakistan, Usa, Francia e Germania. Se sei interessato non esitare a contattarci al numero 015 8551710 Per visitare il sito di TEHONEMilano clicca qui