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REGIONE PIEMONTE – CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA, VIA LIBERA ALL’ACCORDO QUADRO

CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA, VIA LIBERA ALL’ACCORDO QUADRO. Sottoscritto dall’assessore regionale al Lavoro, Elena Chiorino, e dai rappresentanti delle parti datoriali e delle organizzazioni sindacali l’accordo quadro per la cassa integrazione in deroga. Può essere richiesta da tutti i datori di lavoro per cui non trovino applicazione le tutele previste dalle attuali normative in materia di cassa integrazione ordinaria, fondo di integrazione salariale e il cui settore non sia dotato di specifici sistemi di ammortizzatori sociali quali i fondi di solidarietà bilaterali per tutte le tipologie di lavoro alle dipendenze, ad eccezione dei dirigenti. I lavoratori interessati devono risultare in forza al datore di lavoro richiedente alla data del 23 febbraio 2020.  Per il settore agricolo l'accordo stabilisce che il riferimento per la determinazione dei periodi di lavoro è la giornata: il trattamento è fruibile nei limiti delle 45 o 54 giornate (nove settimane per 5 o 6 giorni, a seconda della durata della settimana lavorativa). Al momento sono interessati 166.000 lavoratori, compresi intermittenti, somministrati, apprendisti, lavoratori agricoli e degli appalti anche in caso di subentro dopo il 23 febbraio di altra impresa. Per maggior informazioni clicca qui 

REGIONE PIEMONTE – 15 MILIONI PER L’ INFANZIA

DALLA REGIONE 15 MILIONI PER I SERVIZI PER L’INFANZIA L’assessore Chiorino: «Importante sostegno alla fascia 0-6 in un momento di difficoltà». Un sostegno diretto alla fascia 0-6 nell’ottica di supportare le strutture pubbliche e private e, indirettamente, le famiglie che usufruiscono di servizi a pagamento. E’ quello voluto dall’assessore regionale all’Istruzione, Elena Chiorino, che ha messo a disposizione, complessivamente, 15 milioni di euro (risorse di Finpiemonte SpA), suddivisi in 10 milioni di euro per la fascia 0-2 anni e 5 milioni di euro per la fascia 3-6 anni. Sono anche state rese note le procedure e le modalità per accedere a tali stanziamenti. In primo luogo, grazie alla collaborazione dell' ANCI Piemonte, sarà chiesto ai sindaci di eseguire un monitoraggio del territorio rispetto a tutti i servizi dell'infanzia, suddividendo gli stessi per tipologia. Importante precisare che saranno esclusi dalla misura quei servizi che non prevedono il pagamento da parte delle famiglie. Ci sarà a disposizione una piattaforma on-line, che i Comuni dovranno compilare indicando il numero di bambini frequentanti i servizi per l’infanzia. L’erogazione del contributo sarà immediatamente successiva alla ricezione dei dati, che consentirà di stabilire con esattezza il riparto delle risorse sui territori. Spiega l’assessore regionale al Lavoro, Elena Chiorino: «Si tratta di un primo passo per far fronte alle emergenze causate dal #Coronavirus, al quale successivamente seguiranno altre misure». «L’attenzione alla fascia 0-6 anni, ai servizi e alle famiglie coinvolte – prosegue Chiorino – è infatti uno dei punti cardine del programma del mio Assessorato e questo stanziamento vuole essere una prima importante iniezione di liquidità». «Oggi diamo un segnale importante – commenta Andrea Corsaro, presidente di ANCI Piemonte e sindaco di Vercelli – ringrazio la Regione #Piemonte e in particolare l'assessore Chiorino per l'attenzione dimostrata nei confronti delle famiglie piemontesi e delle loro necessità». Entro fine settimana l’assessore Chiorino e il presidente Corsaro saranno in conferenza online con tutti i sindaci per illustrare la misura e per avere un contatto diretto con il territorio. Per informazioni: ?? https://www.regione.piemonte.it/…/sostegno-al-pagamento-del…

REGIONE PIEMONTE, SI ALLA VENDITA DI ARTICOLI CARTOLERIA ALL’ INTERNO DELLE ATTIVITA’ CHE VENDONO ALIMENTARI

EMERGENZA CORONAVIRUS- DECRETO 35 REGIONE PIEMONTE RIF. VENDITA ARTICOLI DI CARTOLERIA E FORNITURE UFFICIO. All’interno delle attività di vendita di generi alimentari e alle altre attività commerciali non soggette a chiusura sarà possibile a partire da oggi lunedì 30 marzo la vendita al dettaglio di articoli di cartoleria e forniture per ufficio (codice ATECO 47.62.20). Lo stabilisce, in deroga al Decreto nazionale che vieta il commercio di questa tipologia di prodotti, l’ordinanza firmata oggi dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio. Il documento è stato definito in collaborazione con l’assessore al Commercio Vittoria Poggio – Assessore Regionale e gli assessori all’Istruzione Elena Chiorino e ai Bambini Chiara Caucino – Assessore Regionale. Parallelamente le cartolibrerie e gli altri esercizi commerciali, che da Decreto devono mantenere i locali chiusi al pubblico, potranno proseguire la vendita di questi prodotti di cancelleria per corrispondenza con consegna a domicilio, come già avvenuto fino ad oggi. https://www.regione.piemonte.it/web/sites/default/files/media/documenti/2020-03/decreto_presidente_della_giunta_regionale_n._35_-_29_marzo_2020.pdf?fbclid=IwAR3LlXwckXLD2gjKikkkYBMEoZ-EU6u8WdXSH4cu8ddhdKm78nVpg20bPlU