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COMUNE DI BIELLA NUOVO ORARIO DI APERTURA PER PARRUCCHIERE E STUDI ESTETICI

La giunta comunale di Biella con l' ordinanza 18 del 22 maggio 2020 dispone che  l’orario di apertura all’utenza degli esercizi di acconciatore ed estetista FINO ALLA DATA DEL 31 DICEMBRE 2020, è stabilito nel modo seguente: 1) Ciascun esercizio, ubicato nel territorio comunale, determina liberamente l’orario di apertura fino a sette giorni su sette alla settimana. L’orario di apertura non deve superare le 14 ore giornaliere e deve essere compreso nella fascia oraria tra le ore 7,00 e le ore 22,00, con possibilità di effettuare l’orario continuato senza interruzione a metà giornata. Al solo fine di ultimare eventuali prestazioni ancora in corso, è consentita la tolleranza di mezz’ora oltre l’orario autorizzato, sia per le attività di acconciatore che per le attività di estetista, a condizione che la porta d’accesso all’esercizio resti chiusa. 2) Resta esclusa la possibilità di apertura degli esercizi di acconciatore ed estetista nei giorni 1 novembre, 25 e 26 dicembre 2020. 3) Nei locali di ciascun esercizio deve essere esposto, in modo visibile al pubblico anche dall'esterno dell'esercizio durante l'apertura del medesimo, un cartello riportante l'orario di attività praticato. 4) Si ribadisce l’obbligo per il responsabile tecnico di garantire la propria presenza nell’esercizio durante l’orario di apertura, specificando che, nel caso di adozione di un orario di attività esteso, tale presenza possa essere garantita anche attraverso la nomina di più responsabili tecnici. 5) Sono fatte salve le condizioni economiche e normative dei lavoratori dipendenti e, in particolare, il rispetto dell’orario previsto dai contratti collettivi nazionali di lavoro delle categorie interessate. PER SCARICARE L' ORDINANZA CLICCA QUI

DECRETO RILANCIO – VALIDITA’ DURC SINO AL 15 GIUGNO 2020

Decreto Legge “Rilancio” Validità DURC fino al 15 giugno 2020 Il D.L. n. 34/2020 (c.d. Decreto Rilancio) chiarisce che i DURC la cui scadenza è compresa tra il 31 gennaio e il 15 aprile 2020, conservano validità fino al 15 giugno 2020. Vi informiamo che l’INPS, con il messaggio n. 2103/2020 (v. allegato) ha illustrato le modalità di gestione della verifica della regolarità contributiva alla luce di quanto previsto dall’art. 81, comma 1, del D.L. n. 34/2020 (c.d. Decreto Rilancio) che ha escluso il DURC dagli atti per i quali è stato disposto, in sede di conversione del D.L. n. 18/2020, l’ampliamento del periodo di scadenza e di quello riferito alla conservazione della validità dei medesimi. Come noto infatti, la Legge n. 27/2020, di conversione del D.L. n. 18/2020, ha disposto la proroga della validità di tutti i certificati, attestati, permessi, concessioni, autorizzazioni e atti abilitativi comunque denominati, tra cui anche il DURC, a condizione che siano in scadenza tra il 31 gennaio e il 31 luglio 2020, per i successivi 90 giorni dalla dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza. Il D.L. n. 34/2020 è tuttavia intervenuto nuovamente sulla materia (disciplinata dall’art. 103, comma 2, del D.L. n. 18/2020) escludendo espressamente il DURC dall’ampliamento del periodo di scadenza e di conservazione. Pertanto, in virtù di tale ultima modifica legislativa, i DURC in scadenza tra il 31 gennaio ed il 15 aprile 2020 conservano validità sino al 15 giugno 2020. In merito alle modalità di gestione della verifica della regolarità contributiva, restano ferme le istruzioni impartite col messaggio INPS n. 1374/2020. Il messaggio INPS precisa, infine, che ai fini della verifica della regolarità contributiva non possono essere considerati gli adempimenti ed i versamenti previdenziali dal momento che gli stessi sono stati sospesi dalle disposizioni legislative emergenziali vigenti.  

REGIONE PIEMONTE PUBBLICATO IL DECRETO 63 DEL 22 MAGGIO 2020

Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha firmato l'ordinanza n. 63 che introduce l’obbligo di utilizzo della mascherina in tutte le aree di pertinenza dei centri commerciali (ad esempio parcheggi e aree gioco) e dispone la chiusura degli esercizi di ristorazione e somministrazione alimenti massimo all’una di notte, lasciando ai sindaci la possibilità di introdurre maggiori restrizioni o particolari modalità di somministrazione (come fatto dal Comune di Torino) qualora ne riscontrassero l’esigenza per evitare assembramenti. Il provvedimento sarà valido dal 23 maggio al 14 giugno 2020. Per garantire la sicurezza e il contenimento del contagio da Covid-19, la riapertura di tutte le attività dovrà avvenire nel rispetto di quanto previsto dalle “Linee di indirizzo per la riapertura delle Attività Economiche e Produttive” approvate dal Governo in accordo con la Conferenza delle Regioni. Per scaricare il decreto clicca qui