Confartigianato Biella - Via Galimberti 22 - 13900 BIELLA - Tel : 015-8551711 / 8551710 - Fax : 015-8551722 - Email: biella@biella.confartigianato.it

NUOVO DPCM DOMENICA 25 OTTOBRE 2020

Il premier Conte firma, dopo diversi scontri con le regioni, un nuovo DPCM  in cui si introducono misure più restrittive per limitare la diffusione del contagio. Le misure contenute nel DPCM saranno attive da lunedì 26 ottobre a martedì 24 novembre 2020. 1) Coprifuoco dalle 21 in alcune piazze ART.3 . Delle strade o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, può essere disposta la chiusura al pubblico, dopo le ore 21,00, fatta salva la possibilità di accesso, e deflusso, agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private. 2) Limitare gli spostamenti ART.4. È fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi. 3) Sospese competizioni sportive ART 9 -E Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive degli sport individuali e di squadra, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato; restano consentiti soltanto gli eventi e le competizioni sportive, riconosciuti di interesse nazionale, nei settori professionistici e dilettantistici, dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali, all'interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse ovvero all'aperto senza la presenza di pubblico, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva; le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra partecipanti alle competizioni di cui alla presente lettera sono consentite a porte chiuse, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva; ART 9 -G Fatto salvo quanto previsto alla lettera e) in ordine agli eventi e alle competizioni sportive di interesse nazionale, lo svolgimento degli sport di contatto, come individuati con provvedimento del Ministro per le politiche giovanili e lo sport, è sospeso; sono altresì sospese l’attività sportiva dilettantistica di base, le scuole e l’attività formativa di avviamento relative agli sport di contatto nonché tutte le gare, le competizioni e le attività connesse agli sport di contatto, anche se aventi carattere ludico-amatoriale; 4) Chiuse palestre e piscine ART. 9 -F Sono sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, fatta eccezione per quelli con presidio sanitario obbligatorio o che effettuino l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza, nonché centri culturali, centri sociali e centri ricreativi; ferma restando la sospensione delle attività di piscine e palestre, l'attività sportiva di base e l'attività motoria in genere svolte all’aperto presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, in conformità con le linee guida emanate dall'Ufficio per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana (FMSI), fatti salvi gli ulteriori indirizzi operativi emanati dalle Regioni e dalle Province autonome, ai sensi dell'articolo 1, comma 14, del decreto-legge n. 33 del 2020; sono consentite le attività dei centri di riabilitazione, nonché quelle dei centri di addestramento e delle strutture dedicate esclusivamente al mantenimento dell’efficienza operativa in uso al Comparto Difesa, Sicurezza e Soccorso pubblico, che si svolgono nel rispetto dei protocolli e delle linee guida vigenti; 5) Sospese attività sale gioco ART.9-L Sono sospese le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò; 6) Chiusi cinema e teatri ART 9- M Sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all'aperto; 7) Scuola, aumenta al 75% la didattica a distanza Non ci sarà una chiusura totale delle scuole. Il nuovo DPCM va tuttavia ad istituzionalizzare una didattica a distanza pari almeno al 75% per le scuole superiori, mentre per tutte le altre (asili nido, scuola materna, elementari e scuole medie) prosegue la didattica in presenza.(ART.9-S-) 8) Rimangono aperte le attività commerciali al dettaglio ART.9 SS Le attività commerciali al dettaglio si svolgono a condizione che sia assicurato, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all'interno dei locali più del tempo necessario all'acquisto dei beni; le suddette attività devono svolgersi nel rispetto dei contenuti di protocolli o linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in ambiti analoghi, adottati dalle Regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali e comunque in coerenza con i criteri di cui all'allegato 10. Si raccomanda altresì l'applicazione delle misure di cui all'allegato 11; 9) Bar e ristoranti chiusi alle ore 18  ART.9 ee) Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5.00 fino alle 18.00; il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi; dopo le ore 18,00 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico; resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati; resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 24,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze; le attività di cui al primo periodo restano consentite a condizione che le Regioni e le Province autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l'andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi; detti protocolli o linee guida sono adottati dalle Regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome … Leggi tutto

CONGRESSO ANAP, PROPOSTE E RIFLESSIONI SUL SISTEMA DI PROTEZIONE E CURA DEGLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI

ANAP CONFARTIGIANATO: RIFLESSIONI E PROPOSTE SUL SISTEMA DI PROTEZIONE E CURA DEGLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI     A Bologna il Convegno organizzato da ANAP che pone le basi per dare una risposta concreta sul tema della non autosufficienza. Bologna, 15 ottobre 2020. Si è svolto questa mattina a Bologna presso l’Auditorium dell’hotel Savoia – nel rispetto del protocollo anti Covid-19 – il convegno organizzato da ANAP- Confartigianato Persone dal titolo “Italia: non autosufficienza e sistema di protezione, tra riflessioni e proposte”. Dopo il saluto del Presidente ANAP Emilia-Romagna Giampaolo Palazzi e quello del Sindaco di Reggio Emilia e Delegato Welfare ANCI Luca Vecchi, ha introdotto i lavori il Presidente Nazionale ANAP Guido Celaschi. “Abbiamo ritenuto opportuno organizzare questo convegno, non solo per rispondere alle tante domande dei nostri associati, ma anche per fornire il nostro contributo di proposte al mondo politico” ha dichiarato Celaschi. “Il tema della non autosufficienza è quanto mai attuale in un Paese che ha una percentuale altissima di anziani e che presenta un sistema inadeguato a fronteggiare l’emergenza e che lascia sempre più sole le famiglie che si trovano a provvedere all’assistenza dei loro cari. Le strutture di lungodegenza sono sottodimensionate rispetto alle richieste e spesso si assiste alla scelta da parte di un famigliare (nella maggior parte dei casi donne) di sacrificare la propria attività lavorativa per provvedere alla cura dell’anziano in casa. L’Italia è in ritardo nel fronteggiare la crisi e serve che Governo e Parlamento prendano coraggio, rompano gli indugi e pensino al diritto a un’esistenza dignitosa anche dei cittadini anziani e fragili.” ha proseguito il Presidente “C’è necessità di una visione complessiva sulla tematica della non autosufficienza e di una risposta concreta nel segno di un sistema equo e sostenibile.” È intervenuto Carmelo Rigobello, dell’Osservatorio Salute di ANAP, che ha illustrato la ricerca condotta con Sergio Minello e Nicola Carrarini: “I dati raccolti ci mostrano come stiamo creando una società di solitudine, occorre un intervento concreto”. A seguire il saluto di Francesco Caserta, Presidente FIMEG (Federazione Italiana Medicina Geriatrica), che ha evidenziato come il Paese abbia necessità di garantire autonomia al paziente anziano, cosa difficile se gli ospedali e le strutture pubbliche non hanno reparti geriatrici che creino una rete a supporto delle famiglie. Il dottor Felice Cincotti del CER (Centro Europa Ricerche) ha presentato i dati dell’indagine condotta sulla tematica della non autosufficienza tra i soci e ha illustrato come Germania e Francia hanno affrontato il problema con la creazione di assicurazioni specifiche che affiancano la sanità nazionale. È seguito il breve saluto di Carlo Vigliano di Artigian Broker che ha puntualizzato la possibilità di uno studio di polizze assicurative dedicate e personalizzate. Antonella Pinzauti di Welfare Insieme ha illustrato come la società che rappresenta promuove il welfare aziendale attraverso attività di partenariato tra le associazioni del terzo settore e le strutture territoriali per arrivare a sostenere il Welfare di comunità. Il Professor Tony Urbani di UNITUS ha poi illustrato il progetto promosso con ANAP “Smartage”: l’alfabetizzazione digitale della popolazione anziana in modo sostenibile, una sfida che punta a fare diventare un anziano tutor per altri soggetti, un modo per creare rete anche con l’aiuto della tecnologia. Ha chiuso i lavori Fabio Menicacci, Segretario Nazionale ANAP: “Questo convegno non deve avere oggi delle conclusioni, perché quello che serve è un documento che l’Associazione deve preparare secondo due direttrici: definire cosa è la non autosufficienza per capire come trovare gli strumenti per supportarla e capire chi nel Paese deve esercitare il controllo sulla materia.” Il segretario ha concluso: “ANAP deve essere motore trainante su questo argomento e lavorare a fianco della altre associazioni che si occupano di non autosufficienza e dare certezze a quella parte di cittadini a cui l’aiuto dell’Italia è urgente e necessario”.