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FORD: AGGIORNATA PER TUTTO IL 2021 LA CONVENZIONE

Convenzione 2021 con FORD Italia per l’acquisto delle autovetture e dei veicoli commerciali da parte delle imprese associate. ? Aggiornamento dell’offerta per il 2° trimestre 2021. E’ stata aggiornata l’offerta FORD Italia in favore delle imprese associate nell’ambito della Convenzione per l’acquisto delle autovetture e dei veicoli commerciali del marchio FORD. Sui veicoli commerciali da lavoro e nelle versioni trasporto persone, sono riservate alle imprese associate le condizioni economiche più competitive disponibili, garantite attraverso la rete dei concessionari FORD, con percentuali di sconto rispetto al prezzo di listino che vanno da un massimo del 37% sul Transit V363 Van, fino al 20% applicato sulla Nuova Fiesta Van. E’, inoltre, previsto uno sconto aggiuntivo del 2% per le aziende che acquisteranno un minimo di 2 veicoli commerciali nel corso del 2021. Sulle autovetture FORD sono confermate le riduzioni già disponibili nel 1° trimestre 2021, con percentuali del 27% rispetto al prezzo di listino per l’acquisto dei modelli S-Max e Galaxy, del 22% sulla nuova Kuga (benzina, diesel e Mild Hybrid, escluso l’allestimento Connect) e del 19% su Ecosport. Il dettaglio degli sconti applicati sui modelli FORD in Convenzione è disponibile ai nostri soci presso la nostra sede  Vi evidenziamo che gli sconti si applicano anche sui veicoli da ordinare in Concessionaria e quindi non solo a quelli in stock. Per usufruire della Convenzione le imprese interessate dovranno consegnare alla Concessionaria copie della tessera Confartigianato 2021 oppure una dichiarazione rilasciata dall’Associazione territoriale Confartigianato su propria carta intestata comprovante la posizione associativa dell’impresa. Siamo a Vostra completa disposizione, chiamateci allo 015 8551710

Mise, 130 milioni per sostenere il settore del turismo

130 MILIONI PER SOSTENERE IL SETTORE DEL TURISMO Con la Direttiva MISE del 19 marzo 2021, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 82 del 6 aprile scorso, si rendono disponibili 130 milioni destinati a sostenere il settore turistico, promuovere la realizzazione di programmi in grado di ridurre il divario socio-economico tra le aree territoriali del Paese e contribuire ad un utilizzo efficiente del patrimonio immobiliare nazionale, anche attraverso il recupero e la riqualificazione di strutture edilizie dismesse. La Direttiva ha fornito indicazioni operative per l’attuazione delle disposizioni previste dall’art. 1, comma 84 della legge di bilancio 2021, che ha introdotto specifiche disposizioni finalizzate a sostenere il settore turistico facilitando, per determinate categorie di investimenti, l’accesso allo strumento agevolativo e l’integrazione settoriale. In particolare, la soglia di accesso per i programmi di sviluppo di attività turistiche, originariamente pari a 20 milioni di euro, è stata ridotta a 7,5 milioni di euro per i programmi di investimento che prevedono interventi da realizzare nelle aree interne del Paese ovvero il recupero e la riqualificazione di strutture edilizie dismesse. La medesima disposizione ha, inoltre, stabilito che i programmi di sviluppo riguardanti esclusivamente l’attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli possono essere accompagnati da investimenti finalizzati alla creazione, alla ristrutturazione e all’ampliamento di strutture idonee alla ricettività e all’accoglienza dell’utente, finalizzati all’erogazione di servizi di ospitalità, connessi alle attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli. Per i programmi di sviluppo che prevedono investimenti per il recupero e la riqualificazione di strutture edilizie dismesse è prevista la verifica di: – ultima attività esercitata nel sito interessato; – data di dismissione; – attuale proprietà e lo stato conservativo del sito. Per i programmi di sviluppo che prevedono più di un progetto di investimento, ogni progetto deve essere realizzato in una delle Aree Interne o deve prevedere il recupero e la riqualificazione di strutture dismesse. Per le attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e investimenti legati ai servizi di ospitalità, è previsto invece il rispetto dei seguenti requisiti: – i soggetti proponenti o aderenti per la realizzazione dei servizi di ospitalità devono coincidere con quelli per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli; – il programma di investimento riguardante l’attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli deve avere una dimensione significativa rispetto agli investimenti previsti per la ricettività e l’accoglienza. Le istanze di accesso devono essere presentate all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. – Invitalia, soggetto gestore della misura agevolativa, con le modalità e secondo i modelli indicati nella sezione dedicata del sito web dell’Agenzia. L’Agenzia procederà poi allo svolgimento delle attività istruttorie di competenza, nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione delle domande di agevolazioni, tenuto conto delle risorse finanziarie disponibili.