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DECRETO MILLEPROROGHE,rinnovi e nuove scadenze

DECRETO MILLE PROROGHE  il decreto-legge c.d. “Milleproroghe” – DL n. 228/21 – è stato pubblicato ieri sera in Gazzetta Ufficiale ed è entrato in vigore oggi 31 dicembre. Tra le proroghe contenute nel provvedimento segnalo le seguenti: – viene ulteriormente prorogato dal 31 dicembre 2021 al 31 marzo 2022 il termine entro il quale le revisioni periodiche dei veicoli a motore possono essere svolte dagli ispettori individuati ai sensi del DM 19 maggio 2017 (art. 10, co. 1); – viene prorogato al 30 giugno 2022 il termine di sospensione degli obblighi di etichettatura ambientale degli imballaggi e viene affidato al Ministero della transizione ecologica il compito di superare, con un apposito decreto, le criticità operative sinora riscontrate (art. 11); – viene prorogata al 2022 la possibilità di utilizzo del Fondo nuove competenze (art. 9, co. 8); – in esecuzione dell’Accordo sulla Brexit, viene consentito ai titolari di patenti di guida rilasciate dalla Gran Bretagna e residenti in Italia di condurre veicoli sul territorio nazionale fino al 31 dicembre 2022 (art. 2, co. 3); – viene prorogato al 30 aprile 2022 il termine di adozione del decreto del Ministro delle politiche agricole in materia di registro telematico di carico e scarico del settore cerealicolo, istituito nell'ambito dei servizi del Sistema informativo agricolo nazionale (art. 18); – viene prorogata di un anno – fino al 31 luglio 2022 – la possibilità di ricorrere alla normativa semplificata in materia di assemblee di società ed enti che consente un più ampio ricorso ai mezzi di telecomunicazione per lo svolgimento delle assemblee, anche in deroga alle disposizioni statutarie (art. 3, co. 1); – viene prorogato al 31 marzo 2022 il termine entro il quale gli enti locali possono pagare gli stati di avanzamento dei lavori per gli interventi di edilizia scolastica durante la fase di emergenza Covid (art. 5, co. 1); – viene prorogata di un anno – fino al 31 dicembre 2022 – la disposizione prevista dal DL “Rilancio” (art. 207, DL n. 34/20) in materia di liquidità delle imprese appaltatrici (art 3, co. 4); – vengono modificati i termini in materia di aiuti di Stato al fine di allineare le disposizioni attuative del Temporary framework alle nuove scadenze previste dalla Comunicazione della Commissione UE del 18 novembre scorso (art. 20). Noi di Confartigianato Imprese  stiamo predisponendo il pacchetto di emendamenti da presentare in Parlamento per proporre ulteriori proroghe di interesse per le imprese. Tra queste, segnalo la proroga dell’applicazione delle sanzioni per la mancata pubblicazione delle erogazioni effettuate dalle Pubbliche Amministrazioni nei confronti delle imprese. Per sostenere tale proroga siamo intervenuti nei confronti del Ministro della Pubblica Amministrazione, chiedendo che venga confermata l’interpretazione volta ad escludere dall’ambito di applicazione della norma i ristori ricevuti dalle imprese a causa della pandemia. Per scaricare il decreto clicca qui 

LEGGE DI BILANCIO 2022

MANOVRA 2022 – E’ legge. Confermiamo giudizio positivo. Recepite nostre indicazioni per rafforzarla Oggi la Camera ha dato il via libera finale alla Legge di bilancio 2022.  La manovra diventa quindi legge in seconda lettura a Montecitorio, senza modifiche rispetto al testo licenziato la scorsa settimana dal Senato.  “Il confronto con le forze politiche ha contribuito a migliorare il carattere espansivo della manovra, accogliendo le nostre indicazioni per rafforzare misure di sostegno alla ripresa e di rilancio dell’attività degli artigiani e delle micro e piccole imprese”. E’ il giudizio espresso dal Presidente di Confartigianato Marco Granelli il quale, in particolare, apprezza la riduzione dell’IRPEF con la diminuzione generalizzata della tassazione personale, rivedendo e rafforzando le detrazioni per tutte le tipologie di reddito, e la soppressione dell’IRAP per imprese individuali e lavoratori autonomi. “Una scelta, quest’ultima, in linea con la proposta di Confartigianato e primo passo della riforma complessiva del sistema fiscale, con un risparmio per le ditte individuali di oltre 900 milioni di euro e l’eliminazione di costi burocratici per circa 1,3 milioni di contribuenti”. Commento positivo anche sugli interventi per la stabilizzazione triennale sino al 2024 degli incentivi per la riqualificazione edilizia ed energetica, il sisma bonus e il bonus mobili, con possibilità di cessione dei crediti o di applicazione dello sconto in fattura e sulla proroga dei superbonus 110% sia per interventi su condomini che singole unità unifamiliari. “Durante il dibattito parlamentare – sottolinea Granelli – sono state recepite le richieste di Confartigianato per prorogare il superbonus e abrogare l’obbligo di asseverazione e di visto per tutti gli interventi di edilizia libera ovvero di importo non superiore a 10.000 euro. Accolte, inoltre, le nostre indicazioni di elevare a 10.000 euro di spesa il bonus mobili, anche se per il solo 2022, e la possibilità di utilizzare i prezzari DEI per le asseverazioni di congruità di tutti gli interventi”. Soddisfazione anche per la proroga dei crediti d’imposta Transizione 4.0 fino al 2025, la stabilizzazione della “Nuova Sabatini” fino al 2027, la proroga delle misure straordinarie in materia di garanzia pubblica al 30 giugno 2022, il rafforzamento del fondo rotativo sulla 394/81 per l’internazionalizzazione, le misure in favore delle piccole imprese nei piccoli comuni e l’istituzione del Fondo per la montagna, gli interventi sul caro-bollette con uno stanziamento di 3,8 miliardi di euro. Positivi anche il rinvio di un anno dell’entrata in vigore di sugar e plastic tax, di cui Confartigianato auspica la definitiva abrogazione, la proroga per i primi 3 mesi del 2022 dell’esenzione del canone unico patrimoniale che ha sostituito TOSAP/COSAP, la possibilità di effettuare il pagamento delle cartelle esattoriali notificate nei primi di tre mesi del 2022 entro 180 giorni anziché nei canonici 60. Secondo Confartigianato, la riforma degli ammortizzatori sociali va nella giusta direzione di garantire un modello più inclusivo e di assicurare a tutti i lavoratori una protezione adeguata e differenziata in base alle caratteristiche settoriali e alle dimensioni aziendali. La riforma, inoltre, conferma la centralità dei Fondi di solidarietà bilaterali, valorizzando l’esperienza di FSBA che vede rafforzata anche la propria autonomia gestionale. Estremamente opportuna anche la precisazione sulla natura obbligatoria della contribuzione ai fondi di solidarietà bilaterali alternativi. Il Presidente Granelli apprezza anche l’incremento delle risorse per il finanziamento della formazione nel sistema duale e l’estensione al 2022 dello sgravio contributivo totale per le assunzioni in apprendistato di primo livello nelle imprese fino a 9 dipendenti. “Misure utili per ridurre il gap tra scuola ed impresa e sostenere le micro imprese nell’investimento sulla formazione sul lavoro. Resta tuttavia necessario sostenere anche l’apprendistato professionalizzante che rappresenta la migliore modalità di formazione per i settori tipici del made in Italy. Sul fronte delle politiche attive per il lavoro, Confartigianato considera un primo segnale positivo la possibilità per i Fondi Interprofessionali di vedersi rimborsato il taglio strutturale di 120 milioni annui, sia pure legato al solo costo dei percorsi formativi per i lavoratori destinatari di trattamenti di integrazione salariale. “Va però eliminata – sottolinea Granelli – la previsione normativa che ha disposto il prelievo dei 120 milioni annui a valere sulle risorse destinate ai Fondi”. In materia previdenziale, nonostante la proroga dell’APE sociale per il 2022 e l’ampliamento della lista delle professioni ritenute gravose e la riduzione della soglia contributiva per i lavoratori edili, Confartigianato ritiene necessario estendere la misura ai lavoratori autonomi impegnati nelle medesime lavorazioni dei lavoratori dipendenti. Delude le aspettative di Confartigianato il mancato sostegno ai Patronati che sono chiamati a svolgere un’insostituibile funzione, anche sociale, di consulenza nei confronti di tutti i cittadini, così come è avvenuto durante il lockdown e le fasi più critiche della pandemia. Inoltre, la pur positiva proroga dell’opzione donna conferma, tuttavia, l’ingiustificata disparità di trattamento fra lavoratrici dipendenti e autonome in particolare per quanto riguarda l’età anagrafica di accesso alla misura. Guarda le schede che riassumono i provvedimenti della manovra economica e il loro impatto sulle imprese Scarica il testo della legge di bilancio 2022