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VERTENZA AUTOTRASPORTO, CONFARTIGIANATO TRASPORTI FIRMA IL PROTOCOLLO D’INTESA CON IL GOVERNO

Vertenza Autotrasporto: Confartigianato Trasporti firma il Protocollo d'intesa col Governo. Vi informiamo che giovedì 17 marzo al MIMS, dopo settimane di serrate e continue trattative, Confartigianato Trasporti e tutte le altre associazioni di categoria hanno firmato con il Governo un Protocollo d'Intesa, sulla base delle norme proposte per il settore nel Decreto Energia 2 che va oggi in Consiglio dei Ministri. Un pacchetto economico per garantire ulteriore respiro all’autotrasporto dopo gli 80 milioni già previsti nel primo Decreto Energia 1 e l'affinamento delle regole nel rapporto tra autotrasporto e committenza sono i contenuti del Protocollo sottoscritto, oltre ai provvedimenti sul caro carburante discussi al Tavolo Mims presieduto dalla Viceministra Teresa Bellanova. Innanzitutto la proposta di un pacchetto di norme: risorse, regole ed emendamenti che andranno a comporre le misure ad hoc per l’autotrasporto nel Decreto che sarà varato oggi e che potrannoessere oggetto anche di ulteriori misure. L'Accordo inquadra una cornice normativa tesa a garantire maggiori condizioni di equilibrio all’interno della filiera, e a mettere in sicurezza gli autotrasportatori rispetto a variazioni nel costo del carburante. Allo stesso tempo si indicano anche modalità più stringenti rispetto ai contratti non scritti, dove diventa obbligatorio il riferimento ai costi indicativi aggiornati dal Ministero. Nel pacchetto economico si prevede un aumento del bonus accise; l’implementazione a partire da quest’anno e fino al 2026 per Marebonus e Ferrobonus per complessivi ulteriori 212 milioni 500mila con la modifica del meccanismo che prevede l'incentivo diretto all'autotrasportatore; l’incremento dello sconto pedaggi (15mln) e delle spese non documentate (5mln) con ulteriori 20 milioni a disposizione; l’esonero per le imprese di autotrasporto del contributo per l'anno 2022 dovuto all’Autorità di regolazione dei Trasporti. Quanto all’Intesa sottoscritta, altri punti qualificanti sollecitati dalla nostra organizzazione sono: il rafforzamento della norma sui tempi di pagamento dei contratti di trasporto con i controlli da effettuare anche mediante il coinvolgimento, in aggiunta a quanto già in essere, dell’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato e del Comitato Centrale per l’Albo nazionale degli autotrasportatori; l'avvio della revisione della regolamentazione dei tempi per il carico e lo scarico delle merci; le misure semplificative e agevolative legate all’entrata in vigore del nuovo Regolamento Europeo 1055/2020 in materia di accesso al mercato e alla professione; l’impegno del Ministero a proseguire le iniziative a tutela delle imprese italiane contro i divieti unilaterali adottati in questi anni dal Land Tirolo. Il Protocollo conferma inoltre la velocizzazione, con la firma di entrambi i Ministeri interessati, Mims e Mef, del Decreto interministeriale per la ripartizione per il triennio 2022-2024, del fondo di 240 milioni di euro destinati all’autotrasporto, che dunque adesso attende il via libera della Corte dei Conti; l’accelerazione per tutte le procedure di pagamento degli incentivi e dei contributi dovuti. Si ritiene che con l'accordo siglato si sia garantito ulteriore sostegno economico al settore e dato concretezza a richieste e aspettative di Confartigianato Trasporti sul piano normativo, in materia di riequilibrio contrattuale e regolarità delle condizioni di mercato, che attendevano da anni una risposta. L'intesa raggiunta, in attesa del Consiglio dei Ministri che adotterà ufficialmente i provvedimenti, segna un punto di svolta importante ma il confronto col Governo proseguirà costantemente per seguire l'attuazione delle misure ed affrontare tutte le criticità che ostacolano l'autotrasporto nell’affermare il proprio ruolo e la propria centralità per l'economia ed il Paese. Le associazioni di Unatras nell'evidenziare la necessità di sottoporre ai propri organi interni il Protocollo per la ratifica, si sono impegnate a evitare/revocare il fermo nazionale dei servizi di autotrasporto e a garantire la prosecuzione delle attività senza interruzioni, apportando ogni utile collaborazione per scongiurare azioni di protesta al di fuori di quanto consentito dalla vigente normativa. Di seguito una descrizione dei principali provvedimenti dell'Intesa raggiunta.  Firmato anche dal MEF (oltre il MIMS) il decreto interministeriale per la ripartizione delle risorse strutturali per il triennio 2022-2024, del fondo di 240 milioni di euro a favore dell'autotrasporto (70 milioni di euro per la deduzione forfettaria delle spese non documentate, 140 milioni di euro per la riduzione compensata dei pedaggi autostradali, 5 milioni di euro per la formazione professionale delle imprese di autotrasporto, 25 milioni di euro per gli investimenti per lo sviluppo dell'intermodalità e della logistica e la sostituzione e ammodernamento del parco veicolare delle imprese) 6 stato firmato da entrambi i Ministri MIMS/MEF;   Previste risorse aggiuntive per 20 milioni di euro (15 pedaggi, 5 deduzioni forfettarie) oltre gli 80 milioni del DL Energia 1.   Prevista la modifica degli 80 milioni di euro del dl energia con inclusione dei veicoli euro 5 e 6 per il credito d'imposta per l'Adblue; Aumento della dotazione per gli incentivi  all'intermodalità (marebonus e ferrobonus) fino al 2026 con destinazione incentivo all'autotrasportatore. Sul piano delle regole, su cui Confartigianato Trasporti ha sempre basato le proprie richieste per correggere alcune storture di mercato e che erano alla base della vertenza prima dell'avvento dell'emergenza dovuta al caro gasolio, vengono previste le misure oggetto delle serrate trattative di queste settimane. Si sottolinea che su questo versante il Governo ha scelto di seguire la linea tracciata dalla nostra organizzazione vincendo le resistenze della committenza e nello specifico norme atte a:   rafforzare la redazione del contratto in forma scritta di trasporto, prevedendo, quale elemento essenziale del contratto il rispetto della clausola di adeguamento del costo del carburante di cui al comma 5 dell'articolo 83-bis del decreto-legge 112/2008, in assenza della quale il contratto si considera in forma non scritta ed a cui si applicano obbligatoriamente i valori indicativi di riferimento dei costi di esercizio pubblicati ed aggiornati almeno trimestralmente dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (modifica dell'articolo 6 del decreto legislativo 286/2005)  rafforzare la disposizione di cui al comma 15 dell'articolo 83-bis del decreto-legge 112/2008 garantendo controlli sul rispetto dei tempi di pagamento dei contratti di trasporto, anche mediante il coinvolgimento dell'Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato e del Comitato Centrale per l'Albo nazionale degli autotrasportatori; per quanto riguarda il Regolamento Europeo 1055/2020 verrà promossa, sul piano normativo ed amministrativo, ogni soluzione ai fini:  del rispetto del requisito … Leggi tutto

COVID- SUPERAMENTO DELLA FASE EMERGENZIALE, COSA CAMBIA

COVID-19, SUPERAMENTO DELLA FASE EMERGENZIALE Misure urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza (decreto-legge) Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, del Ministro della salute Roberto Speranza, del Ministro della difesa Lorenzo Guerini e del Ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza. Il provvedimento stabilisce: obbligo di mascherine: viene reiterato fino al 30 aprile l’obbligo di mascherine ffp2 negli ambienti al chiuso quali i mezzi di trasporto e i luoghi dove si tengono spettacoli aperti al pubblico. Nei luoghi di lavoro sarà invece sufficiente indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie;  fine del sistema delle zone colorate; capienze impianti sportivi: ritorno al 100% all’aperto e al chiuso dal 1° aprile;  protocolli e linee guida: verranno adottati eventuali protocolli e linee guida con ordinanza del Ministro della salute. Il 31 marzo cesserà lo stato di emergenza Covid-19.  Il percorso per il graduale ritorno all’ordinario prevede alcuni step fine del sistema delle zone colorate graduale superamento del green pass eliminazione delle quarantene precauzionali Accesso al luogo di lavoro Dal 1° aprile sarà possibile per tutti, compresi gli over 50, accedere ai luoghi di lavoro con il Green Pass Base per il quale dal 1° maggio eliminato l’obbligo  Fino al 31 dicembre 2022 resta l’obbligo vaccinale con la sospensione dal lavoro per gli esercenti le professioni sanitarie e i lavoratori negli ospedali e nelle RSA; fino alla stessa data rimane il green pass per visitatori in RSA, hospice e reparti di degenza degli ospedali (oggi 2Gplus). Scuola Per quanto riguarda la scuola il decreto prevede nuove misure in merito alla gestione dei casi di positività:   Scuole dell'infanzia – Servizi educativi per l'infanzia In presenza di almeno quattro casi tra gli alunni nella stessa sezione/gruppo classe, le attività proseguono in presenza e docenti, educatori e bambini che abbiano superato i sei anni utilizzano le mascherine FFP2 per dieci giorni dall'ultimo contatto con un soggetto positivo. In caso di comparsa di sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo all’ultimo contatto, va effettuato un test antigenico rapido o molecolare o un test antigenico autosomministrato. In quest’ultimo caso l'esito negativo del test è attestato con autocertificazione. Scuole primaria, secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado e sistema di istruzione e formazione professionale In presenza di almeno quattro casi di positività tra gli alunni, le attività proseguono in presenza e per i docenti e per gli alunni che abbiano superato i sei anni di età è previsto l'utilizzo delle mascherine FFP2 per dieci giorni dall'ultimo contatto con un soggetto positivo. In caso di comparsa di sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo all’ultimo contatto, va effettuato un test antigenico rapido o molecolare o un test antigenico autosomministrato. In quest’ultimo caso l'esito negativo del test è attestato con autocertificazione. L’isolamento Gli alunni delle scuole primarie, secondarie di primo grado, secondarie di secondo grado e del sistema di istruzione e formazione professionale, in isolamento per infezione da Covid, possono seguire l'attività scolastica nella modalità di didattica digitale integrata accompagnata da specifica certificazione medica che attesti le condizioni di salute dell'alunno. La riammissione in classe è subordinata alla sola dimostrazione di aver effettuato un test antigenico rapido o molecolare con esito negativo. Personale Covid Il personale per l’emergenza viene prorogato fino alla fine delle lezioni e comunque non oltre il 15 giugno 2022. Per la proroga sono disponibili ulteriori 204 milioni, oltre le somme già stanziate. Strutture dell’emergenza Il decreto inoltre stabilisce  Capo della Protezione civile: cessazione dei poteri emergenziali e attribuzione di poteri per gestire il rientro alla normalità Commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica COVID-19: è istituita un’Unità per il completamento della campagna vaccinale e per l’adozione di altre misure di contrasto alla pandemia, che si coordinerà con il ministero della Salute. Dal 1° gennaio 2023 il ministero della Salute subentra nelle funzioni Per scaricare la bozza del decreto clicca qui