Confartigianato Biella - Via Galimberti 22 - 13900 BIELLA - Tel : 015-8551711 / 8551710 - Fax : 015-8551722 - Email: biella@biella.confartigianato.it

Nuove ordinanze del governo con ulteriori misure urgenti di contenimento

ORDINANZA DEL 02 APRILE A FIRMA DEL MINISTRO DELLA SALUTE SPERANZA Il Ministro della Salute Speranza ha firmato due nuove disposizioni che sono entrate in vigore a partire da eri 6 aprile.   Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia del 2 aprile 2021, ha firmato due nuove Ordinanze che entreranno in vigore a partire da ieri martedì 6 aprile. La prima Ordinanza conferma per ulteriori quindici giorni la permanenza in zona rossa per le Regioni Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia,Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana e Valle d’Aosta. La seconda Ordinanza dispone il passaggio in area arancione per le Regioni Marche, Veneto e Provincia Autonoma di Trento. Per consultare l' ordinanza clicca qui  

E’ INIZIATA LA CAMPAGNA 730\2021

Si è aperta la Campagna Fiscale per la compilazione del modello 730/2021 sui redditi percepiti nel corso dell’anno precedente, che siconcluderà al 30 settembre 2020. Il nostro CAAF, con professionalità ed esperienza, è pronto ad assistere lavoratori dipendenti e pensionati per ogni problematica di carattere tecnico e fiscale. Chi può presentare il 730 Possono utilizzare il modello 730 i contribuenti che nel 2020 hanno percepito: redditi di lavoro dipendente e redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (per esempio contratti di lavoro a progetto) redditi dei terreni e dei fabbricati redditi di capitale redditi di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita Iva (per esempio prestazioni di lavoro autonomo non esercitate abitualmente) redditi diversi (per esempio, redditi di terreni e fabbricati situati all’estero) alcuni dei redditi assoggettabili a tassazione separata (per esempio, i redditi percepiti dagli eredi – a esclusione dei redditi fondiari, d’impresa e derivanti dall’esercizio di arti e professioni). tutti coloro che hanno percepito cassa integrazione Possono presentare il modello 730, anche in assenza di un sostituto d'imposta tenuto a effettuare il conguaglio, i contribuenti che nel 2020 hanno percepito redditi di lavoro dipendente, redditi di pensione e/o alcuni redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e che nel 2021 non hanno un sostituto d'imposta che possa effettuare il conguaglio. In questo caso nel riquadro "Dati del sostituto d'imposta che effettuerà il conguaglio" va barrata la casella "Mod. 730 dipendenti senza sostituto". I contribuenti che presentano il 730 possono, inoltre, avere la necessità di presentare alcuni quadri del modello REDDITI Persone fisiche. Nello specifico: il quadro RM, se hanno percepito nel 2020 -redditi di capitale di fonte estera sui quali non siano state applicate le ritenute a titolo d'imposta nei casi previsti dalla normativa italiana; -interessi, premi e altri proventi delle obbligazioni e titoli similari, pubblici e privati, per i quali non sia stata applicata l'imposta sostitutiva prevista dal D.lgs. 239/1996; -indennità di fine rapporto da soggetti che non rivestono la qualifica di sostituto d'imposta; -proventi derivanti da depositi a garanzia per i quali è dovuta un'imposta sostitutiva pari al 20%; -redditi derivanti dall'attività di noleggio occasionale di imbarcazioni e navi da diporto assoggettati a imposta sostitutiva del 20%. Il quadro RM deve inoltre essere presentato per indicare i dati relativi alla rivalutazione del valore dei terreni operata nel 2020. I contribuenti che presentano il modello 730 e devono presentare anche il quadro RM del modello REDDITI non possono usufruire dell'opzione per la tassazione ordinaria prevista per alcuni dei redditi indicati in questo quadro. I docenti titolari di cattedre nelle scuole di ogni ordine e grado, che hanno percepito compensi derivanti dall’attività di lezioni private e ripetizioni e che intendono fruire della tassazione sostitutiva, presentano anche il quadro RM del mod. REDDITI Persone Fisiche 2021. il quadro RT, se nel 2020 -hanno realizzato plusvalenze derivanti da partecipazioni non qualificate, escluse quelle derivanti dalla cessione di partecipazioni in società residenti in Paesi o Territori a fiscalità privilegiata, i cui titoli non sono negoziati in mercati regolamentati e altri redditi diversi di natura finanziaria, qualora non abbiano optato per il regime amministrato o gestito. Inoltre possono presentare il quadro RT, in aggiunta al 730, anche i contribuenti che nel 2020 hanno realizzato solo minusvalenze derivanti da partecipazioni qualificate e/o non qualificate e perdite relative ai rapporti da cui possono derivare altri redditi diversi di natura finanziaria e intendono riportarle negli anni successivi. Il quadro RT deve inoltre essere presentato per indicare i dati relativi alla rivalutazione del valore delle partecipazioni operata nel 2020 il modulo RW, se nel 2020 hanno – detenuto investimenti all'estero o attività estere di natura finanziaria. Inoltre, il modulo -se sono proprietari o titolari di altro diritto reale su immobili situati all'estero o che possiedono attività finanziarie all'estero per il calcolo delle relative imposte dovute (Ivie e Ivafe). Lo sportello Caaf Confartigianato è presso la nostra sede  in via T. Galimberti  22 a Biella; i documenti si possono anche consegnare presso i centri di raccolta a  Cavaglià via Roma 25 , Cossato via Mercato 71\73 e  Valdilana Trivero via Provinciale 174G.   È possibile contattare le sedi CAAF di Confartigianato Biella al numero 015 8551749 per concordare un appuntamento con la responsabile signora Michela Polacchini per l’elaborazione della dichiarazione dei redditi e avere tutta l’assistenza necessaria per adempiere anche quest’anno a tale importante appuntamento con il fisco. Anche quest’anno sono previste agevolazioni economiche per gli associati Confartigianato, i loro dipendenti  e  pensionati iscritti ANAP.  

Governo pubblicato il DL44 in vigore dal 7 aprile 2021

Misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da COVID-19, in materia di vaccinazioni anti SARS-CoV-2, di giustizia e di concorsi pubblici (decreto-legge) Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, del Ministro della giustizia Marta Cartabia, del Ministro della salute Roberto Speranza, del Ministro per la pubblica amministrazione Renato Brunetta e del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Andrea Orlando, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da COVID-19, in materia di vaccinazioni anti SARS-CoV-2, di giustizia e di concorsi pubblici. Il testo prevede la proroga fino al 30 aprile 2021 dell’applicazione delle disposizioni del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 2 marzo 2021 (salvo che le stesse contrastino con quanto disposto dal medesimo decreto-legge) e di alcune misure già previste dal decreto-legge 13 marzo 2021, n. 30. In particolare, la proroga riguarda: l’applicazione nelle zone gialle delle misure della zona arancione; l’estensione delle misure previste per la zona rossa in caso di particolare incidenza di contagi (superiori a 250 casi ogni 100mila abitanti e nelle aree con circolazione delle varianti) sia con ordinanza del Ministro della salute che con provvedimento dei Presidenti delle Regioni; la possibilità, nella zona arancione, di uno spostamento giornaliero verso una sola abitazione privata abitata in ambito comunale. Il testo prevede la possibilità entro il 30 aprile di apportare modifiche alle misure adottate attraverso specifiche deliberazioni del Consiglio dei Ministri. Il provvedimento dispone che dal 7 al 30 aprile 2021 sia assicurato, sull’intero territorio nazionale, lo svolgimento in presenza dei servizi educativi per l’infanzia e della scuola dell’infanzia, nonché dell’attività didattica del primo ciclo di istruzione e del primo anno della scuola secondaria di primo grado. Per i successivi gradi di istruzione è confermato lo svolgimento delle attività in presenza dal 50% al 75% della popolazione studentesca in zona arancione mentre in zona rossa le relative attività si svolgono a distanza, garantendo comunque la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali. Inoltre, il decreto: esclude la responsabilità penale del personale medico e sanitario incaricato della somministrazione del vaccino anti SARS-CoV-2, per i delitti di omicidio colposo e di lesioni personali colpose commessi nel periodo emergenziale, allorché le vaccinazioni siano effettuate in conformità alle indicazioni contenute nel provvedimento di autorizzazione all’immissione in commercio e alle circolari pubblicate sul sito istituzionale del Ministero della salute relative; introduce disposizioni volte ad assicurare l’assolvimento dell’obbligo vaccinale da parte del personale medico e sanitario, prevedendo una dettagliata procedura per la sua operatività e adeguate misure in caso di inottemperanza (assegnazione a diverse mansioni ovvero sospensione della retribuzione); stabilisce che le previsioni già vigenti per i soggetti incapaci ricoverati presso strutture sanitarie assistite in merito alla manifestazione del consenso alla somministrazione del vaccino anti-SARS-CoV-2 siano estese anche alle persone che, pur versando in condizioni di incapacità naturale, non siano ricoverate nelle predette strutture sanitarie assistite o in altre strutture analoghe; proroga al 31 luglio 2021 alcune disposizioni in materia di giustizia civile, penale, amministrativa, contabile e tributaria, prevede norme sullo svolgimento dell'attività giudiziaria in periodo di emergenza pandemica e reca modifiche al codice della giustizia contabile; proroga al 31 maggio 2021 il termine concernente le procedure di assunzione a tempo indeterminato dei lavoratori socialmente utili (LSU) e dei lavoratori impegnati in attività di pubblica utilità (LPU) (Basilicata, Calabria, Campania e Puglia) nonché i contratti a tempo determinato degli LSU e LPU (Calabria), con oneri a carico del Ministero del lavoro e delle politiche sociali; estende agli enti del Terzo settore (ONLUS, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale) la disciplina prevista per lo svolgimento delle assemblee ordinarie con modalità semplificate per le società sino al 31 luglio 2021; proroga il termine per la rendicontazione della spesa sanitaria regionale al fine di consentire alle Regioni e alla Province autonome  di completare le relative operazioni; dispone deroghe per lo svolgimento dei concorsi pubblici prevedendo lo svolgimento di una sola prova scritta e una orale, con modalità decentrate. Si prevedono inoltre modalità ulteriormente semplificate (prova orale facoltativa) per i concorsi relativi al periodo dell’emergenza sanitaria e la possibilità a regime per le commissioni di suddividersi in sottocommissioni. È esclusa l’applicazione delle procedure derogatorie per il personale in regime di diritto pubblico. Inoltre, dal 3 maggio 2021 i concorsi riprenderanno in presenza nel rispetto delle linee guida del Comitato tecnico-scientifico; consente lo svolgimento della prova scritta del concorso per magistrato ordinario indetto con decreto del Ministro della giustizia 29 ottobre 2019 anche in deroga alle disposizioni vigenti, che regolano lo svolgimento di procedure concorsuali nel corso dell’emergenza pandemica da COVID-19. Si prevede espressamente che l’accesso dei candidati ai locali destinati allo svolgimento della prova scritta e della prova orale sia subordinato alla presentazione di una dichiarazione sostitutiva, sulle condizioni previste dal decreto del Ministro della giustizia concernente l’accesso ai locali adibiti alle prove. pER SCARICARE IL TESTO DEL DL44 CLICCA QUI 

Regione Piemonte, nuova ordinanza supermercati chiusi e divieto di recarsi nelle seconde case per i non residenti nella regione

Supermercati chiusi e divieto di recarsi nelle seconde case per chi non risiede in Piemonte Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio ha emanato un’ordinanza che prevede: – chiusura dalle ore 13 del giorno di Pasqua e per l’intera giornata di Pasquetta delle grandi strutture di vendita con superficie superiore a 1500 metri quadri nei comuni fino a 10.000 abitanti e 2.500 metri quadri nelle città con più di 10.000 abitanti; chiuse anche le medie strutture di vendita tra 151 e 1500 metri quadri nei centri fino a 10.000 abitanti e con superficie tra 251 e 2500 metri quadri in quelli con oltre 10.000 abitanti; – divieto dalla mezzanotte tra l’1 e il 2 aprile e fino a lunedì 5 aprile compreso di raggiungere le seconde case per chi non è residente in Piemonte. Riferendosi alla chiusura dei supermercati, Cirio osserva che “il provvedimento ha evidentemente la finalità di limitare le occasioni di assembramento in questi giorni di festa, ma con la volontà di garantire le piccole attività di vicinato, che potranno continuare a offrire il servizio, e come segno di rispetto per dare un momento di riposo alle lavoratrici e i lavoratori della grande distribuzione, che da un anno con grande dedizione stanno anche loro garantendo un servizio essenziale per le nostre comunità”. Per scaricare l'ordinanza clicca qui  

Confartigianato, presentato al governo una proposta per la riapertura delle attivit? di ristorazione

Desideriamo informarvi che Confartigianato, insieme alle altre organizzazioni di categoria, ha redatto un documento contenente le “Proposte per la riapertura delle attività di ristorazione” per sollecitare il Governo e il Comitato Tecnico Scientifico a consentire la riapertura in sicurezza delle attività di ristorazione (in allegato). Il documento unitario è stato inviato al Ministro della Salute, Roberto SPERANZA, al Ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo GIORGETTI e al Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Stefano PATUANELLI oltre che alle Commissioni Agricoltura e Industria del Senato e della Camera, alla Conferenza delle Regioni e al Coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico. Chiediamo al Governo che venga fatto ogni sforzo possibile affinché le imprese del settore della ristorazione possano al più presto riprendere la loro attività, nel totale rispetto delle norme di sicurezza e delle procedure di prevenzione della diffusione del Covid-19 previste. Per scaricare il documento presentato  clicca qui 

CORONAVIRUS ANZIANI E VACCINI

CORONAVIRUS –ANZIANI E VACCINI In Piemonte solo il 2,76% della popolazione con età compresa tra 70-79 anni ha ricevuto la prima dose di vaccino. Giuseppe Falcocchio (Presidente ANAP Piemonte): “Ci appelliamo al senso di responsabilità dei politici per mettere al sicuro la popolazione maggiormente esposta al contagio attraverso un piano vaccinale più veloce e organizzato. I trasferimenti forzati da una casa di riposo all’altra sono l’altra faccia della pandemia”. “Gli anziani continuano a pagare un tributo troppo elevato, in termini di vite umane, a causa della pandemia. Il piano di vaccinazione, tenuto conto della volontà del Governo, si sta lentamente potenziando grazie anche all'intervento del Premier Mario Draghi che ha tenuto a sottolineare alle Regioni l’insufficiente attenzione per gli anziani, molti dei quali in attesa di essere vaccinati e che dunque continuano ad essere sempre i più esposti”.  E’questo il pensiero dell’ANAP Piemonte, l’Associazione dei pensionati artigiani di Confartigianato, che, attraverso il Presidente Giuseppe Falcocchio, ha da tempo evidenziato l’esigenza di tutelare gli over 80 e le persone con età compresa tra i 70-79 anni ovvero la parte di popolazione più fragile ed esposta. Leggiamo dai giornali che in Italia sono ancora 8 milioni gli anziani da vaccinare, in Piemonte gli over 80 che hanno ricevuto la prima dose del vaccino sono il 52,36%, mentre il 21,97% ha ricevuto entrambe le somministrazioni (il 47,64% è in attesa ancora della prima dose). Se si guarda alla fascia 70-79 anni della popolazione da vaccinare i numeri precipitano: in Piemonte solo il 2,76% ha ricevuto la prima dose (al di sotto della media nazionale che è di 5,81%) e il 2,22% ha ricevuto entrambe le somministrazioni (i dati riportati si riferiscono a quelli di domenica 28 marzo). “Ci appelliamo -riprende Falcocchio – al senso di responsabilità dei politici per mettere al sicuro la popolazione maggiormente esposta al contagio attraverso un piano vaccinale più veloce e organizzato. Se si guardano gli esigui numeri relativi alle vaccinazioni effettuate sulla fascia di popolazione tra 70-79 anni non nascondiamo la nostra preoccupazione e la paura che il virus possa essere loro trasmesso.” “Un altro aspetto che ci preme evidenziare – continua Falcocchio – sono i trasferimenti repentini e forzati da una casa di riposo all’altra che si stanno verificando in alcune RSA del Piemonte con un preavviso temporale minimo e nessuna possibilità di scelta. Vogliamo inoltre capire se gli anziani trasferiti hanno rispettato i giorni di quarantena utili per scongiurare un eventuale contagio. La lotta al virus COVID-19 si deve fare sul campo con atti finalizzati, veloci e chiari che rassicurino i cittadini sulla volontà delle istituzioni di essere efficaci ed efficienti”.   

PETIZIONE, per la riapertura in zona rossa di parrucchieri,barbieri e centri estetici

EMERGENZA COVID 19 – AZIONI SINDACALI A TUTELA DEL SETTORE BENESSERE – RACCOLTA FIRME Saloni di acconciatura e centri estetici sono luoghi sicuri per clienti, dipendenti e imprenditori. La loro chiusura apre la strada agli abusivi, che approfittano dei divieti per entrare nelle case senza rispettare alcuna misura di sicurezza, con il rischio che il virus si diffonda più facilmente. I provvedimenti del Governo hanno prima imposto alle imprese di acconciatura ed estetica di adeguarsi a loro spese ai protocolli anti-Covid e poi le hanno costrette a nuove, insostenibili chiusure, nonostante queste attività non abbiano rappresentato fonte di contagio, anche perché lavorando su appuntamento, non generano assembramenti. Per questo ci stiamo battendo per chiedere al Governo che queste imprese siano autorizzate a riaprire anche nelle zone rosse. Se così non sarà, gli abusivi continueranno a operare indisturbati. Imporre la chiusura delle attività è una condanna a morte per tante imprese regolari che non riusciranno a resistere ancora per molto.  Nell’ambito delle attività a sostegno del settore benessere, Confartigianato ha lanciato una petizione sulla piattaforma change.org per sostenere la richiesta di riapertura delle imprese di acconciatura ed estetica anche nelle zone rosse, già avanzata a livello istituzionale, da ultimo attraverso l’intervento del Presidente confederale sul Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, di cui è già stata data informazione. Trattandosi di una raccolta firme, si è deciso di procedere unitariamente con le altre Organizzazioni rappresentative del settore  per ampliare il coinvolgimento e massimizzare i risultati in termini numerici. Il link per la sottoscrizione è http://chng.it/kQY4SsphXp Firma anche tu e invita i tuoi conoscenti a farlo!

Ministro della Salute: emergenza Covid, nuova suddivisione delle regioni

Ministro della Salute: nuova suddivisione delle regioni nelle diverse zone Sulla Gazzetta Ufficiale n. 75 del 27 marzo 2021 sono state pubblicate due nuove Ordinanze, firmate dal Ministro della Salute in data 26 marzo 2021, le quali dispongono delle  Misure urgenti di contenimento e  gestione  dell'emergenza  sanitaria:  restano in "zona rossa" Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Veneto e la Provincia autonoma di Trento ( dal 29 marzo al 7 aprile) passano in "zona rossa" Calabria, Toscana e Valle d'Aosta ( dal 29 marzo al 7 aprile) passa in "zona arancione" dal 30 marzo 2021 il Lazio Clicca qui  per consultare la Gazzetta Ufficiale  

TOELETTATURA, la Regione Piemonte da il via libera alla riapertura in zona rossa

l governatore del Piemonte, Alberto Cirio, ha firmato un'ordinanza che permette di tenere aperte le toelettature per animali da compagnia anche in zona rossa: le attività che hanno codice Ateco 96.09.04 possono quindi tornare al lavoro. Possono ricevere su solo appuntamento e il proprietario dell'animale deve dimostrare, con un'autodichiarazione, che l'animale non convive con persone poste in quarantena o positive al Covid-19. I clienti dovranno lasciare l'animale all'ingresso, evitando di entrare nei locali, e riducendo al minimo i contatti con gli addetti che sono tenuti a indossare la mascherina anche durante la pulizia degli animali. Per scaricare l' ordinanza clicca qui

TRASPORTI, divieto di circolazione dei mezzi pesanti dal 2 al 6 APRILE 2021

CIRCOLAZIONE DEI MEZZI PESANTI APRILE 2021 Il decreto ministeriale n. 604, del 29 dicembre 2020, ha stabilito il calendario per le limitazioni alla circolazione stradale fuori dai centri abitati, per i mezzi adibiti al trasporto cose, di massa complessiva massima autorizzata superiore a 7,5 tonnellate, con efficacia dal 1° gennaio 2021. A causa della situazione di emergenza Coronavirus, dal 15 marzo 2020, per favorire la circolazione stradale, sono stati emessi alcuni decreti ministeriali di sospensione dei divieti di circolazione previsti dal suddetto calendario. Nuova proroga alla sospensione del divieto di circolazione sulle strade extraurbane dal 2 al 6 aprile 2021. Per i servizi di trasporto merci internazionale resta, invece, la sospensione del calendario dei divieti, fino a nuove disposizioni del Governo.