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ACCISE GASOLIO, 10 MOTIVI PER NON AUMENTARE LE TASSE

ACCISE GASOLIO, CONFARTIGIANATO TRASPORTI: 10 MOTIVI PER NON AUMENTARE LE TASSE ED INDEBOLIRE AUTOTRASPORTO E CONSUMI Focus di Confartigianato Trasporti che stila 10 buoni motivi per non aumentare l’accisa sul gasolio, già la più elevata dell’UE, con il rapporto a cura dell’Ufficio Studi confederale su accise, fiscalità e competitività delle imprese di autotrasporto. La prospettiva di una rimodulazione delle accise sui carburanti, finalizzata a recuperare risorse per la prossima manovra di bilancio, potrebbe compromettere la competitività delle 90 mila imprese dell’autotrasporto italiano, che danno lavoro a 338 mila addetti, di cui i tre quarti (76,9%) nelle micro e piccole imprese, come evidenziato nel report di Confartigianato sul settore. Confartigianato Trasporti, con il rapporto a cura dell’Ufficio Studi confederale ha delineato in sintesi, dieci motivi che evidenziano l’inopportunità della scelta di aumentare le accise sul gasolio, tema su cui il Ministro dell’Ambiente Costa ha lanciato una consultazione pubblica, che avrebbe il solo effetto di aumentare i costi dell’autotrasporto e deprimere i consumi. 1. Il contesto in cui operano le imprese italiane è caratterizzato da una più elevata pressione fiscale che nel 2020 è del 42,9%, di 1,4 punti superiore al 41,5% della media dell’Eurozona. Nel pieno della recessione causata dal Covid-19, che nei primi sei mesi del 2020 ha registrato una perdita di mezzo miliardo di PIL al giorno, un aumento del prelievo fiscale determinerebbe un pericoloso effetto prociclico. 2. Sui principali input dell’impresa di autotrasporto italiana grava una maggiore pressione fiscale. In Italia la tassazione sul lavoro è 4,1 punti superiore alla media dell’Eurozona, mentre il prelievo fiscale sull’energia supera del 46,4% la media Uem, con un gettito di 398 euro per tonnellata equivalente di petrolio, il più elevato di tutta l’Unione europea. 3. Ad agosto 2020 le accise sul gasolio per autotrazione sono del 21,2% superiore alla media dei competitor dell’Eurozona e del 28% al di sopra della media Ue a 27. L’Italia è il paese dell’Unione a 27 con il maggior prelievo di accise sul gasolio. 4. In Italia la tassazione per unità di CO2 emessa nel settore dei trasporti è di 240 euro per tonnellata CO2, il 54,3% in più della media dei 18 paesi competitor nel trasporto merci internazionale su strada. 5. In cinque anni nel trasporto internazionale la quota di mercato dei vettori nazionali dell’autotrasporto su strada è scesa di oltre cinque punti, passando dal 25,6% del 2014 al 20,0% del 2019. Rispetto alla Polonia, il principale competitor nel trasporto di merci su strada nell’Unione europea, il differenziale di tassazione per unità di CO2 sale all’81,4%, mentre quello delle accise sul gasolio arriva all’84,1%. 6. Sono pesanti gli effetti della crisi Covid-19 sull’autotrasporto, dato il peggior andamento dei driver della domanda di trasporto merci, manifattura e commercio estero. Nei primi sei mesi del 2020, a fronte di un calo tendenziale del PIL dell’11,7%, il valore aggiunto del settore manifatturiero cede del 18,8% mentre crollano del 20,4% le esportazioni. 7. Nel corso della crisi Covid-19, nel comparto del trasporto e logistica, una impresa su tre (32,1%) manifesta seri rischi operativi e di sostenibilità dell’attività. 8. Nel trimestre settembre-novembre 2020 le previsioni di assunzione delle imprese dei servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio diminuiscono del 29,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, pari a 27.700 assunzioni in meno. 9. L’aumento dei costi, e la conseguente riduzione del valore aggiunto, interrompe il percorso di efficientamento delle micro e piccole imprese. Nel corso degli ultimi cinque anni la produttività del lavoro delle MPI italiane del trasporto merci su strada è salita del 17,6%, dimezzando il divario con le omologhe tedesche: il divario era di 22 punti nel 2012 e scende al 9,1 punti nel 2017, ultimo anno disponibile. 10. Un aumento dei costi comprime i margini destinati agli investimenti finalizzati all’ammodernamento delle flotte, per l’acquisto di automezzi più sicuri e con un minore impatto ambientale: nell’ultimo anno rilevato nelle statistiche strutturali dell’Istat, gli investimenti delle micro e piccole imprese dell’autotrasporto sono ammontati a 1,6 miliardi di euro. Sul fronte dell’orientamento green dell’autotrasporto professionale, Confartigianato Trasporti evidenzia come il comparto ha già avviato la transizione ecologica, in linea con gli ambiziosi obiettivi europei, raggiungendo in modo virtuoso rispetto ad altri settori, significativi risultati in termini di sostenibilità ambientale e riduzione delle emissioni nocive. Da tre anni la categoria sta attuando un serio piano di riconversione ambientale e ammodernamento delle flotte con una serie di azioni pianificate. Se da un lato è stata avviata la graduale rimodulazione dei rimborsi accise sul gasolio per le motorizzazioni più inquinanti ed obsolete, dall’altro è stato finalmente istituito per il biennio 2020-21 dal MIT il fondo nazionale per il rinnovo, la sostituzione e rottamazione del parco mezzi, con una prima dotazione di 122 milioni destinati ad incentivi diretti agli investimenti in veicoli green, digitali e più sicuri che consentiranno ulteriormente di abbattere le emissioni e tutelare l’ambiente. L’intervento del Segretario Nazionale di Confartigianato Trasporti ieri al Tgcom24. L’analisi sui dieci punti su accise e autotrasporto oggi in QE-Quotidiano Energia.

VITTORIA! UTILIZZO TARGA PROVA, IL MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI ACCOGLIE LA RICHIESTA DELLA CATEGORIA

VITTORIA! UTILIZZO TARGA PROVA. Il Ministero Infrastrutture e Trasporti accoglie la richiesta della Categoria. A seguito della nostra comunicazione del 7 settembre, siamo lieti di informarVi che il Ministero Infrastrutture e Trasporti ha fornito un positivo riscontro alla nostra richiesta di mantenere il regime applicativo favorevole all’utilizzo della targa prova per gli autoriparatori, rassicurando la Categoria rispetto a possibili effetti restrittivi legati alla recente sentenza della Corte di Cassazione. In particolare, il Ministero dei Trasporti, tenuto conto di tutti gli aspetti (normativi, amministrativi e sanzionatori) connessi all’utilizzo della targa prova e alle funzioni istituzionali interessate che investono anche il Ministero dell’Interno, si è attivato, d’intesa con lo stesso Ministero, per arrivare ad una definizione della problematica attraverso un intervento di natura legislativa. In particolare, è stato predisposto uno schema di regolamento, attualmente in itinere, volto ad introdurre modifiche al DPR N. 474/2001, nell’intento di superare i limiti, posti dall’interpretazione giurisprudenziale, all’utilizzo delle targhe di prova sui veicoli già immatricolati, in specie se non in regola con gli obblighi di revisione. Lo schema sarà poi sottoposto al vaglio del Consiglio di Stato e delle competenti Commissioni parlamentari, confidando in un parere favorevole, per passare poi all’approvazione finale da parte del Consiglio dei Ministri. Si tratta di un importante risultato ottenuto che accoglie le nostre richieste e che auspichiamo possa tradursi al più presto in un provvedimento concreto in grado di superare in modo risolutivo la controversa questione dell’utilizzo della targa prova, garantendo una condizione necessaria per l’operatività della categoria.  

DL AGOSTO, ART.3-6-7- LE TRE AGEVOLAZIONI CONTRIBUTIVE

ART.3 – ART.6 – ART.7 –LE TRE AGEVOLAZIONI CONTRIBUTIVE  Nel decreto Agosto si ritrovano nel fronte del lavoro, oltre al prolungamento degli interventi in materia di ammortizzatori sociali, agevolazioni sia per le aree svantaggiate del Mezzogiorno, che  contributive a sostegno e il rilancio dell’economia.  Con l’entrata in vigore del decreto viene introdotto: – art. 6 – un esonero contributivo in favore dei datori di lavoro (escluso il settore agricolo) che, fino al 31 dicembre 2020, assumono lavoratori subordinati con contratto a tempo indeterminato. L’incentivo non si applica nei  rapporti di apprendistato, nel lavoro domestico ed è strutturato in forma di esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali a carico azienda (premio Inail escluso), per un periodo massimo di sei mesi dall’assunzione, nel limite di un importo di esonero pari a 8.060 euro su base annua, riparametrato e applicato su base mensile. In sintesi, quindi, per un lavoratore full time, l’incentivo non potrà eccedere 4.030 euro nel semestre (671 euro mensili). L’agevolazione, riconosciuta anche per le stabilizzazioni dei rapporti a termine successive all’entrata in vigore del decreto, non si applica in caso di assunzioni/stabilizzazioni di lavoratori che abbiano avuto, nei 6 mesi precedenti, un contratto a tempo indeterminato con la stessa azienda. – art. 7 – Esonero  riconosciuto, con le stesse modalità  e identico arco temporale, per le assunzioni a tempo determinato con contratto di lavoro stagionale nei settori del turismo e degli stabilimenti termali. La facilitazione – cumulabile con altri esoneri o agevolazioni previste dalla normativa vigente – dura per il periodo dei contratti stipulati e comunque sino a un massimo di 3 mesi, concessi anche in caso di stabilizzazione. Questa operatività è subordinata all’autorizzazione della Commissione europea. – art. 3 – Viene poi introdotto anche un incentivo in favore dei datori (escluso il settore agricolo) che non richiederanno l’estensione dei trattamenti di sostegno al reddito (Cigo/Cigd e Aso) stabiliti dal nuovo decreto e che abbiano già fruito, nei mesi di maggio e giugno 2020, dei trattamenti previsti dalla precedente normativa. La facilitazione, cumulabile con altre agevolazioni, consiste in un esonero dal pagamento dei contributi previdenziali a carico azienda (premio Inail escluso), per un periodo massimo di 4 mesi, fruibili entro il 31 dicembre 2020, nei limiti del doppio delle ore di integrazione salariale già  utilizzate nei mesi di maggio e giugno 2020, riparametrato e applicato su base mensile.

DL SEMPLIFICAZIONI, DEROGA AL CODICE DEGLI APPALTI

Dl Semplificazioni: le deroghe al Codice degli appalti E' stato approvato in via definitiva dalla Camera il decreto recante misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale (DL 16 luglio 2020, n. 76), contenente, tra le varie disposizioni, un pacchetto di misure destinato a rilanciare ed accelerare gli investimenti pubblici. In questa direzione si inquadrano le deroghe al Codice dei contratti pubblici (D. Lgs. 50/2016) estese fino al 31 dicembre 2021 che permetteranno di assegnare gli appalti con procedure più rapide. Nello specifico, all’articolo 1 è previsto che, qualora la determina a contrarre sia adottata entro il 31 dicembre 2021, le stazioni appaltanti procedono all’affidamento diretto per lavori di importo inferiore a 150.000 euro (anziché a 40 mila euro) e per servizi e forniture, ivi compresi i servizi di ingegneria e architettura e l’attività di progettazione, di importo inferiore a 75.000 euro. L’aggiudicazione o l’individuazione definitiva del contraente deve avvenire entro il termine di due mesi dalla data di adozione dell’atto di avvio del procedimento: il mancato rispetto dei termini, la mancata tempestiva stipulazione del contratto e il tardivo avvio dell’esecuzione dello stesso possono essere valutati ai fini dell’imputabilità del responsabile unico del procedimento per danno erariale e – qualora imputabili all’operatore economico – i ritardi costituiscono causa di esclusione dell’operatore dalla procedura o di risoluzione del contratto per inadempimento. Per gli appalti di importo pari o superiore a 150.000 euro e inferiore a 350.000 euro, è prevista l’aggiudicazione tramite procedura negoziata a inviti: almeno dieci operatori per lavori di importo pari o superiore a 350.000 euro e inferiore a un milione di euro, e di almeno quindici per lavori di importo pari o superiore a un milione di euro e fino alle soglia comunitaria (5,3 milioni). Inoltre, in base a una modifica introdotta dal Senato, le stazioni appaltanti daranno evidenza dell’avvio delle procedure negoziate senza bando, tramite pubblicazione di un avviso sui siti internet istituzionali. Al fine di incentivare e semplificare l’accesso delle micro, piccole e medie imprese, il comma 5-ter, anch’esso introdotto dal Senato, ha stabilito che le disposizioni dell’articolo 1 si applicano anche alle procedure per l’affidamento della gestione di fondi pubblici comunitari, nazionali, regionali e camerali. Nel caso di appalti di importo maggiore, pari o superiori alle soglie comunitarie si potrà ricorrere alla procedura negoziata o del dialogo competitivo, senza previa pubblicazione di un bando di gara, nella misura “strettamente necessaria quando – per ragioni di estrema urgenza derivanti dagli effetti negativi della crisi causata dal COVID-19- i termini, anche abbreviati, previsti dalle procedure ordinarie non possono essere rispettati”. Il ricorso a tale procedura per ragioni di estrema urgenza, come da modifica del Senato, avviene previa pubblicazione dell’avviso di indizione della gara o di altro atto equivalente, nel rispetto di un criterio di rotazione. Nei casi di estrema urgenza e in alcuni settori quali ad esempio l’edilizia scolastica, universitaria, sanitaria giudiziaria e penitenziaria, le stazioni appaltanti possono operare in deroga ad ogni disposizione di legge diversa da quella penale, fatto salvo il rispetto delle disposizioni del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché dei vincoli europei inderogabili. Per gli appalti sopra soglia l’individuazione definitiva del contraente avviene entro il termine di sei mesi dalla data di adozione dell’atto di avvio del procedimento. La procedura negoziata potrà essere utilizzata altresì per l’affidamento delle attività di esecuzione lavori, servizi e forniture di importo pari o superiore alle soglie comunitarie anche in caso di singoli operatori economici con sede operativa collocata in aree di preesistente crisi industriale complessa che abbiano stipulato con le pubbliche amministrazioni competenti un accordo di programma. Tali disposizioni si applicano anche agli interventi per la messa a norma o in sicurezza di edifici pubblici destinati ad attività istituzionali.

COVID-19, RIPRESA VERSAMENTI CONTRIBUTI PREVIDENZIALI E ASSISTENZIALI

Emergenza epidemiologica da COVID-19. Ripresa dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali Premessa Con il messaggio n. 2871 del 20 luglio 2020 sono state illustrate le modalità con cui è possibile effettuare i versamenti sospesi ai sensi dei decreti-legge 2 marzo 2020, n. 9, 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, 8 aprile 2020, n. 23, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 giugno 2020, n. 40, e 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, in unica soluzione o mediante rateizzazione in quattro rate mensili a partire dal 16 settembre 2020. L’articolo 97 del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, ha introdotto, in alternativa alle succitate disposizioni, un’ulteriore rateizzazione dei versamenti sospesi prevedendo la possibilità per i contribuenti di effettuare i versamenti beneficiando di una diversa modulazione dell’adempimento rateale, come di seguito riportata: – per un importo pari al cinquanta per cento delle somme oggetto di sospensione, in un’unica soluzione o mediante rateizzazione, fino ad un massimo di quattro rate mensili di pari importo, con il versamento della prima rata entro il 16 settembre 2020; – il restante importo, pari al rimanente cinquanta per cento delle somme dovute, può essere versato, senza applicazione di sanzioni e interessi, mediante rateizzazione, fino ad un massimo di ventiquattro rate mensili di pari importo, con il versamento della prima rata entro il 16 gennaio 2021. Resta confermato che non si fa luogo al rimborso di quanto già versato. Con il presente messaggio si forniscono le indicazioni cui i contribuenti devono attenersi per adempiere al versamento dell’importo pari al cinquanta per cento delle somme oggetto di sospensione qualora intendano effettuare il pagamento in modalità rateale, la prima delle quali da versare entro il 16 settembre 2020. Le ulteriori rate dovranno essere pagate entro il giorno 16 di ciascun mese successivo. Con successivo messaggio saranno fornite le istruzioni per il pagamento del restante importo, pari al residuo cinquanta per cento delle somme dovute, il cui versamento della prima rata è da effettuarsi entro il 16 gennaio 2021. Si conferma, inoltre, che i contribuenti aventi diritto alla sospensione in esame possono effettuare il versamento dell’intero importo entro il 16 settembre 2020 in unica soluzione o in 4 rate mensili di uguale importo, senza aggravio di sanzioni e interessi. 1. Aziende con dipendenti, Artigiani e Commercianti, e Committenti tenuti al versamento dei contributi alla Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335 Nel paragrafo 2.4 del richiamato messaggio n. 2871/2020 sono riportate le indicazioni per la trasmissione della comunicazione della volontà di avvalersi della rateizzazione per Aziende con dipendenti, Artigiani e Commercianti e Committenti tenuti al versamento dei contributi alla Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335. Il servizio, disponibile nel sito internet dell’Istituto, contenente il format da inoltrare, è reperibile al seguente percorso: “Prestazioni e servizi” > “Tutti i servizi” > “Rateazione Contributi sospesi emergenza epidemiologica COVID-19”. 1.1 Aziende con dipendenti e Committenti tenuti al versamento dei contributi alla Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335 Le Aziende con dipendenti e i Committenti tenuti al versamento dei contributi alla Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge n. 335/1995 che intendano avvalersi della rateazione di cui all’articolo 97 del decreto-legge n. 104/2020, devono continuare ad utilizzare il format di cui al messaggio n. 2871/2020 indicando gli importi totali oggetto di sospensione. Per il versamento delle prime quattro rate di pari importo, pari al cinquanta per cento delle somme dovute, i contribuenti provvederanno ai relativi versamenti utilizzando i codici F24 e le modalità riportate nel medesimo messaggio. 1.2. Artigiani e commercianti Si richiama integralmente quanto indicato al paragrafo 2.2 della circolare n. 59/2020 per l’individuazione dei soggetti destinatari della normativa in esame. Per presentare istanza di sospensione e per avvalersi della rateazione secondo le modalità di cui all’articolo 97 del decreto-legge n. 104/2020, i contribuenti devono continuare ad utilizzare il format di cui al messaggio n. 2871/2020. Per il versamento delle rate i contribuenti possono utilizzare apposita codeline visualizzabile nel Cassetto previdenziale per Artigiani e Commercianti alla sezione Posizione assicurativa – Dilazioni: “Mod. F24 Covid19”, dove è possibile scaricare anche il relativo modello “F24” precompilato. 2. Aziende agricole assuntrici di manodopera Alle aziende assuntrici di manodopera destinatarie della sospensione contributiva collegata all’emergenza epidemiologica da COVID-19 sono stati attributi specifici codici di autorizzazione, visualizzabili nel Cassetto previdenziale Aziende Agricole. Secondo le indicazioni contenute nel messaggio n. 2871/2020, le aziende per le quali risultano contributi non versati riferiti ai periodi oggetto di sospensione e alle quali è stato attribuito uno dei seguenti codici di autorizzazione: 7H – “Azienda interessata alla sospensione dei contributi a causa dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 D.L. n. 9/2020, art. 5” (cfr. le circolari n. 37/2020, paragrafo 3.4 e n. 52/2020, paragrafo 5.4), attribuito in automatico a cura della Direzione generale; 7L – “Azienda interessata alla sospensione dei contributi a causa dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 di cui all’art. 61 comma 2 del D.L. 18/2020” (cfr. la circolare n. 52/2020, paragrafo 5.4), attribuito in automatico a cura della Direzione generale; 7Q – “Azienda interessata alla sospensione dei contributi a causa dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. D.L. n. 18/2020, art. 62 comma 2”, attribuito su istanza del contribuente destinatario della sospensione, riceveranno, in prossimità della data di scadenza della ripresa dei versamenti (16 settembre 2020), una comunicazione individuale (News individuale) nel Cassetto previdenziale Aziende Agricole, con l’indicazione dell’importo da versare, la data di scadenza e i riferimenti del modello “F24” (codeline). Considerato che l’articolo 97 del decreto-legge n. 104/2020 ha introdotto un’ulteriore modalità di rateizzazione dei versamenti sospesi, ad integrazione delle indicazioni contenute nel paragrafo 2.5 del messaggio n. 2871/2020, si precisa che le aziende che intendono avvalersi della nuova modalità di versamento rateale potranno versare il cinquanta per cento della contribuzione sospesa (in un’unica soluzione … Leggi tutto

CONFARTIGIANATO TURISMO- MIBACT E INVITALIA BANDO – VIAGGIO IN ITALIA. NUOVI MODI DI RACCONTARE IL TURISMO-

Turismo: MiBACT e Invitalia lanciano bando per idee innovative sul turismo sostenibile “Viaggio in Italia. Nuovi modi di raccontare il turismo” Ha preso il via il 31 agosto 2020 per chiudersi il 2 ottobre 2020 il contest di content marketing “Viaggio in Italia. Nuovi modi di raccontare il turismo”, lanciato dal Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo, in collaborazione con Invitalia. Il budget totale a disposizione è di 180.000 euro per 6 progetti creativi e inediti da realizzare entro novembre 2020. L’obiettivo è individuare creativi che, attraverso proposte inedite e innovative, realizzino contenuti per promuovere il turismo di prossimità, il turismo nei borghi e il turismo lento, ovvero mete turistiche che rispondono in pieno alle esigenze di “nuova normalità” imposte dall’emergenza Coronavirus e che possono trainare la ripresa del settore nel nostro Paese. La creatività della proposta dovrà essere innovativa in termini di codici, format e tone of voice e non dovrà avere particolari connotazioni geografiche o stagionali. I lavori dovranno raccontare, attraverso un tono moderno e originale, le infinite possibilità offerte dal territorio italiano, nella sua interezza, per i viaggiatori che intendono scoprire il Paese, con particolare riferimento alle tre categorie di turismo individuate. Il contest stesso sarà on line sulla piattaforma Zooppa alla pagina https://app.zooppa.com/projects/viaggio-in-italia, da cui sarà possibile consultare dettagli e regolamento, scaricare i materiali e inviare la proposta. Le richieste di chiarimento sul progetto verranno gestite da Zooppa attraverso i propri canali. A ciascuno degli autori dei concept selezionati dal MiBACT come vincitori, sarà affidato un budget di produzione di 30.000 euro per la realizzazione dei prodotti finiti fra ottobre e novembre 2020. In particolare, gli autori dovranno presentare lo storyboard definitivo dopo una settimana dalla designazione e dovranno finalizzare la produzione dei contenuti, in coordinamento con Invitalia, entro cinque settimane dalla pubblicazione della graduatoria dei progetti ammessi. Il MiBACT acquisirà diritti esclusivi di utilizzo sui progetti creativi selezionati e sugli esecutivi finali per la realizzazione di campagne di comunicazione sui canali istituzionali on line e off line del Ministero (quali, ad esempio: sito web, canali social, ecc.) e di altri soggetti istituzionali. Il MiBACT acquisirà anche il “diritto di preferenza” nell’acquisto della licenza di utilizzo in esclusiva dei progetti non vincitori, che potrà essere esercitato dal momento in cui i progetti siano stati caricati sulla piattaforma. Tale diritto di preferenza avrà durata di 12 mesi dalla data di chiusura del contest. Il MiBACT si riserva il diritto di non assegnare alcun budget, nel caso in cui nessuno dei progetti ricevuti sia idoneo alla selezione, secondo i criteri e le modalità delineate nel regolamento. Per partecipare al contest i progetti caricati sulla piattaforma Zooppa dovranno essere lavori originali e inediti. Caricando un contenuto su Zooppa si dovrà dichiarare di possederne tutti i diritti e di non violare in alcun modo diritti di proprietà intellettuale di terze parti, pena la squalifica dal contest.  

DA OGGI IN VIGORE IL NUOVO DPCM 7 AGOSTO 2020

Da oggi 8 settembre 2020 entra in vigore il DPCM 7 settembre 2020 che, proroga fino al prossimo 7 ottobre le misure contenute nel DPCM dello scorso 7 agosto e nelle Ordinanze del Ministro della Salute del 12 e del 16 agosto 2020.   Con riferimento ai pubblici esercizi: – restano consentite le attività dei servizi di ristorazione, delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, degli stabilimenti balneari, delle sale giochi, sale scommesse e sale bingo, seppur condizionate al preventivo accertamento da parte delle Regioni e delle Province autonome, della compatibilità di tali attività con la situazione epidemiologica dei relativi territori e, quindi, all’adozione di protocolli o linee guida disciplinanti le specifiche misure di prevenzione; – resta l’obbligodalle ore 18:00 alle ore 06:00di usare protezioni delle vie respiratorie anche all’aperto, tra l’altro, negli spazi di pertinenza dei luoghi e dei locali aperti al pubblico (l’obbligo non è derogabile dalle Regioni). – restano sospese, all’aperto o al chiuso, le attività del ballo che abbiano luogo in discoteche, sale da ballo e locali assimilati destinati all’intrattenimento o che si svolgono in lidi, stabilimenti balneari, spiagge attrezzate, spiagge libere, spazi comuni delle strutture ricettive o in altri luoghi aperti al pubblico (anche questa disposizione non è derogabile dalle Regioni).  Restano escluse dal divieto “feste private”(tra cui i matrimoni, le cresime, le comunioni…………..) Le regole per  spostamenti da e per l’estero rimangono invariate, (Ordinanza del Ministro della Salute del 12 agosto 2020 e dagli articoli 4, 5, 6 e 7 del citato DPCM): viene confermato  l’obbligo del tampone per le persone che nei 14 giorni antecedenti all’ingresso in Italia abbiano soggiornato o transitato negli Stati di Malta, Croazia, Spagna e Grecia (eccezion fatta per i casi previsti dall’art. 6, commi 6 e 7 del DPCM del 7 agosto 2020), nonché l’inserimento della Colombia nell’elenco F (cfr. allegato C ), vale a dire quello concernente i Paesi per i quali è previsto, tra l’altro, il divieto d’ingresso in Italia a coloro che nei 14 giorni precedenti vi abbiano soggiornato o transitato.  Per consultare il nuovo dpcm clicca qui 

CI.TE.MOS. (CItt?’ TEcnologia MObilit? Sostenibile ) VICENZA DAL 6 AL 9 OTTOBRE 2020

CI.TE.MO.S. (CIttà TEcnologia MObilità Sostenibile) Festival nazionale della mobilità sostenibile, innovazione e tecnologia – Vicenza dal 6 al 9 ottobre 2020. Cari Associati  dal 6 al 9 ottobre presso la Basilica Palladiana di Vicenza, si svolgerà la quarta edizione del Festival nazionale CI.TE.MO.S. – CIttà TEcnologia MObilità Sostenibile, evento organizzato in collaborazione con il Comune di Vicenza e Confartigianato Vicenza. Gli incontri – che saranno suddivisi in varie sessioni, moderate da giornalisti dei principali quotidiani e televisioni nazionali e ai quali è prevista la partecipazione di prestigiosi relatori ed esperti – si svolgeranno in presenza, nel rispetto delle norme COVID. Tuttavia, poiché la sala sarà attrezzata come uno studio televisivo, sarà possibile seguire gli incontri in streaming tramite apposito link; invitiamo tutti gli  interessati a contattarci allo 015 8551710.  Con successiva comunicazione pubblicheremo il calendario definitivo degli eventi; intanto vi consigliamo di visitare il sito www.citemos.it sul quale è già disponibile una prima sintesi del programma.

DUBBI SULL’ ETICCHETTATURA? PARTECIPA ALL OPEN DAY ETICHETTATURA

Dubbi sull'etichettatura? Resta a casa e parlane online con i nostri Esperti durante l'Open Day Etichettatura che si terrà il 1° ottobre 2020     Abbiamo il piacere di informare che la  Camera di commercio di Biella e Vercelli, nell'ambito dell'attività di promozione, supporto alle imprese e regolazione del mercato, organizza in collaborazione con il Laboratorio Chimico della Camera di Commercio di Torino, degli incontri individuali online con gli esperti, rivolti alle imprese del settore alimentare e non alimentare, e dedicati a garantire un supporto personalizzato per la corretta predisposizione delle proprie etichette. Le etichette dei prodotti, che sono state al centro di un'intensa attività normativa finalizzata a renderle sempre più trasparenti ed affidabili, sono oggi uno strumento di grande rilevanza sia per le imprese, sia per i consumatori. L'obiettivo dell'evento è di supportare le imprese, aiutandole ad assolvere gli obblighi di legge, e di fornire gli strumenti indispensabili per un corretto approccio alla materia. La partecipazione agli incontri personalizzati gratuiti (di 30 minuti) con gli esperti dello Sportello Etichettatura è riservata alle imprese iscritte alla Camera di Commercio di Biella e Vercelli per la quale è richiesta e sarà verificata la regolarità del pagamento del diritto annuale. Le adesioni saranno accettate secondo l'ordine di arrivo fino a un numero massimo di 15 iscrizioni. Le imprese interessate dovranno registrarsi sul portale etichettatura (https://www.portale-etichettatura.lab-to.camcom.it/), cliccare su "Inoltra il tuo quesito" e selezionare il campo "OPEN DAY", compilando in maniera completa ed esaustiva la parte relativa alla descrizione della problematica. Per maggiori informazioni scrivere a: etichettatura@bv.camcom.it; Si coglie l'occasione per porgere cordiali saluti.