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REGIONE PIEMONTE PUBBLICATO IL DECRETO 63 DEL 22 MAGGIO 2020

Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha firmato l'ordinanza n. 63 che introduce l’obbligo di utilizzo della mascherina in tutte le aree di pertinenza dei centri commerciali (ad esempio parcheggi e aree gioco) e dispone la chiusura degli esercizi di ristorazione e somministrazione alimenti massimo all’una di notte, lasciando ai sindaci la possibilità di introdurre maggiori restrizioni o particolari modalità di somministrazione (come fatto dal Comune di Torino) qualora ne riscontrassero l’esigenza per evitare assembramenti. Il provvedimento sarà valido dal 23 maggio al 14 giugno 2020. Per garantire la sicurezza e il contenimento del contagio da Covid-19, la riapertura di tutte le attività dovrà avvenire nel rispetto di quanto previsto dalle “Linee di indirizzo per la riapertura delle Attività Economiche e Produttive” approvate dal Governo in accordo con la Conferenza delle Regioni. Per scaricare il decreto clicca qui

REGIONE PIEMONTE, APRE LO SPORTELLO ORIENTAMENTO PER STUDENTI E GENITORI

OBIETTIVO ORIENTAMENTO PIEMONTE In questa difficile fase dovuta all'emergenza sanitaria, che ha portato anche alla sospensione delle attività scolastiche e formative,  crediamo sia importante mettere a disposizione di ragazzi, ragazze e loro famiglie, azioni che possano aiutare a prendere consapevolezza sulle decisioni che li attendono nei mesi futuri. Per questo motivo Regione Piemonte e Città metropolitana di Torino stanno proponendo la possibilità per le scuole di I e II grado di coprogettare e richiedere interventi a distanza rivolti a gruppi di allievi e allieve, e per tutti i ragazzi e le ragazze dagli 11 ai 22 anni si offre l’opportunità di accesso diretto alle azioni individuali, attraverso colloqui video con Skype, Whatsapp o in qualunque altra modalità a distanza. Sportelli regionali di orientamento  Se hai bisogno di aiuto per scegliere come proseguire gli studi o avvicinarti al mondo del lavoro, cerca lo sportello di orientamento più vicino a te e chiamaci. E’ attiva in tutto il Piemonte una rete di sportelli pubblici di orientamento che offrono un servizio gratuito di informazione, consulenza e accompagnamento rivolto a ragazzi/e tra gli 11 e i 22 anni, per chi intende: iscriversi alle scuole superiori; iscriversi a un corso di formazione; iscriversi all’Università o ad altri percorsi post-diploma; valorizzare le proprie attitudini ed esperienze; orientarsi rispetto alle professioni ed alle opportunità formative e di lavoro. In questa fase di emergenza sanitaria, Obiettivo Orientamento Piemonte ha attivato i servizi a distanza, quindi gli sportelli sono regolarmente contattabili per fissare colloqui da svolgersi tramite le varie piattaforme disponibili (Skype, Whatsapp, Meet, ecc). In alternativa, è sempre disponibile la mail orientamento@regione.piemonte.it  Di seguito trovate l'elenco in excel e le mappe interattive degli sportelli, suddivisi per area territoriale: Alessandria-Asti mappa elenco sportelli Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola, Vercelli mappa elenco sportelli Cuneese  mappa elenco sportelli Città metropolitana di Torino mappa elenco sportelli Per maggior informazioni clicca qui   

REDDITO DI EMERGENZA, CHI PUO’ RICHIEDERLO?

Reddito di emergenza  Si tratta di un nuovo sussidio pensato per le famiglie che attraversano una fase di difficoltà economica a causa della pandemia di coronavirus e non hanno accesso ad altre forme di protezione sociale. Ecco una breve guida con tutto quello che c’è da sapere sul reddito di emergenza. 1) REDDITO DI EMERGENZA: 4 REQUISITI Per avere diritto al sussidio è necessario soddisfare (contemporaneamente) quattro requisiti; Residenza in Italia (la verifica riguarda la persona che inoltra la richiesta). Isee inferiore a 15mila euro. Reddito familiare ad aprile 2020 inferiore all’importo del Rem. Patrimonio mobiliare non superiore a 10mila euro nel 2019. Il tetto sale di 5mila euro per ogni componente della famiglia successivo al primo, fino a un massimo di 20mila euro. Solo se all’interno del nucleo è presente un soggetto disabile grave o non autosufficiente (secondo i criteri Isee) il limite viene innalzato a 25mila euro.  Per maggior informazioni rivolgiti al nostro UFFICIO PATRONATO al numero 015 8551710

RiparTiAmoBiella PER UNA CITTA’ VIVA E SICURA – PROGETTO DEHOR

Parte il progetto "#RiparTiAmo Biella, per una città viva e sicura , spazi a dehor, ombrelloni e tavolini sulle vie cittadine. D EL I B E R A  COMUNE DI BIELLA Covid 19 – Misure e individuazione di regole e criteri da osservare per la ripresa delle attività di somministrazione di alimenti e bevande nel rispetto di condizioni idonee alla tutela della salute. INDIRIZZI. L' AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BIELLA fornisce i i seguenti indirizzi gestionali: a tutti i soggetti interessati con particolare riferimento agli esercenti i pubblici esercizi, di attenersi alle seguenti disposizioni: 1. prevedere che tavoli e sedie, ombrelloni ed eventuali elementi a protezione delle sedute possano essere collocati anche in corrispondenza della facciata di altre attività o edifici, previo consenso scritto dei gestori e/ o dei proprietari degli stabili anche nel caso che lo spazio sia sfitto, andando ad aumentare fino al massimo del raddoppio della superficie già occupata con dehors preesistenti o, qualora non siano stati mai concessi dehors , fino al massimo della superficie del locale; 2. consentire, per la collocazione delle attrezzature di cui al punto 1, l’utilizzo di aiuole, aree verdi o/e piazze poste nelle vicinanze dell’attività. Qualora l’occupazione riguardi spazi sul lato opposto dell’esercizio, tale occupazione sarà consentita compatibilmente al traffico che si sviluppa abitualmente in luogo. Inoltre, se le condizioni generali lo richiederanno, per garantire la sicurezza durante l’attraversamento della strada, dovranno essere realizzate tutte le opere necessarie a tal fine e in particolare, se verrà ritenuto necessario, eventuali attraversamento pedonali, secondo le indicazioni dei competenti uffici comunali e con oneri a carico del richiedente; 3. consentire la collocazione delle attrezzature di cui al punto 1 in spazi dedicati a parcheggio, prevedendo idonea protezione verso la carreggiata su strade con traffico e condizioni compatibili con la sicurezza stradale, previa adozione degli atti necessari con oneri a carico del richiedente, tra i quali acquisto posa e manutenzione della segnaletica adeguata ( ad esempio cartelli di divieto di sosta ), ; 4. valutare, in riferimento ad eventuali richieste, la chiusura della strada previo rilascio di ordinanza da parte dei competenti uffici comunali 5. stabilire che nelle aree destinate a dehor venga prevista, qualora risulti compatibile con la dimensione del nuovo spazio occupato, la presenza di verde con funzioni perimetrali con elementi catarinfrangenti, soprattutto a delimitazione di quanto previsto al punto 3, per il quale l’altezza minima degli elementi di delimitazione dovrà essere approssimativamente di un metro ; 6.prevedere, al fine di rispettare il divieto di assembramenti in attesa, che sia applicata, da parte dei gestori dei ristoranti nonché dei bar che offrono consumazioni prolungate al tavolo, la prenotazione obbligatoria; la prenotazione potrà essere eventualmente effettuata anche in presenza, fermo l’obbligo per i titolari dei pubblici esercizi – indicato nelle “Linee di indirizzo per la riapertura delle Attività Economiche, Produttive e Ricreative “ del 16 maggio 2020 – di mantenere l’elenco dei soggetti che hanno prenotato per un periodo di 14 giorni. 7. prevedere che il distanziamento fra i clienti sia pari ad almeno 1 metro. Per i clienti che si trovino seduti l’uno accanto all’altro a tavoli diversi il distanziamento dovrà essere di 1,5 metri. Tale distanza potrà essere ridotta a 1 metro solo ricorrendo a barriere fisiche tra i diversi tavoli adeguate a prevenire il contagio tramite droplet e comunque dovranno essere rispettate le eventuali norme a livello nazionale e regionale vigenti; 8 di dare atto che le previsioni di cui ai precedenti punti 5 e 6 si applicano alle concessioni di suolo pubblico già rilasciate e a quelle che verranno rilasciate dopo l’adozione della presente deliberazione ed in relazione a tutte le attività di somministrazione di alimenti e bevande che beneficeranno dell’esenzione del pagamento della tassa di occupazione di suolo e aree pubbliche in virtù di norme di legge di provvedimenti comunali adottati. 9 destinare a dehors aree che l’amministrazione individuerà, non attigue alle attività di somministrazione e dedicate al consumo sul posto dei prodotti acquistati, con obbligo per i gestori singoli o associati che facciano richiesta di occupazione, di provvedere a ricevere la prenotazione, ad esercitare la vigilanza nonché la pulizia e la sanificazione dei luoghi in concessione; 10. prevedere che tutte le aree utilizzate, con particolare riferimento alle aiuole e alle aree verdi, debbano essere ripristinate nel loro integrale stato e decoro al temine del periodo di occupazione; 11. dare atto che non sono in ogni caso derogabili le norme relative alla sicurezza stradale previste dal Codice della strada; 12. dare, altresì, atto che la valutazione sull’opportunità di utilizzare spazi pubblici (e in quale misura) verrà determinata dal settore dell’Ufficio di Polizia Locale Attività Economiche e Protezione Civile di concerto con gli altri uffici comunali coinvolti; il settore sopraindicato rilascerà specifica autorizzazione sulla base della presentazione del modulo semplificato pubblicato sul sito del Comune, e sulla base dei seguenti criteri di massima: – valutazione delle effettive condizioni di sicurezza, sia pedonale che stradale, della soluzione proposta; – valutazione dell’adeguatezza delle soluzioni proposte al fine di non recare disturbo ad altre attività che si svolgono nell’area di riferimento; – valutazione sulla quantità di spazio richiesto in relazione alla necessità di garantire ad altri gestori pari opportunità e a quanto previsto dal punto 1; – valutazione del decoro delle strutture con riferimento all’area circostante, sulla base delle linee guida allegate alla presente ordinanza; 13 dare atto che con deliberazione della giunta comunale verranno individuate in via sperimentale, zone, parti di carreggiate, piazze o parchi da adibire all’attività di somministrazione, secondo criteri definiti della stessa deliberazione; 14. che le istanze di concessione di occupazione delle aree interessate dalla presente deliberazione siano presentate, in attuazione delle previsioni dell’articolo 187 bis, del D.L. “Rilancio Italia“ e sulla base del modulo apposito pubblicato sul sito internet del Comune.  b)DI DISPORRE che le misure previste dalla presente debbano essere applicate, in tutti i casi, nel rispetto delle seguenti disposizioni: – in prossimità di intersezioni viarie i dehors non devono essere di ostacolo alla visuale di sicurezza. Qualora l'installazione del dehors interferisca con la segnaletica verticale od orizzontale, il … Leggi tutto

BONUS REGIONE PIEMONTE COME RICHIEDERLO

Bonus Piemonte È in corso in questi giorni l'invio delle pec ai beneficiari del BonusPiemonte, il contributo a fondo perduto predisposto dalla Regione per sostenere le imprese colpite dal lockdown per l'emergenza Coronavirus. Gli invii proseguiranno al ritmo di 5.000 al giorno, fino a raggiungere le 60.000 imprese del territorio che, ad oggi, vi possono accedere. Immediata e semplice la procedura. Una volta trasmessi i dati il contributo verrà accreditato nell'arco di qualche giorno. Le istruzioni per ricevere il BonusPiemonte Per accedere al sistema e comunicare l'Iban su cui si desidera venga accreditato il Bonus è necessario essere muniti di una delle seguenti credenziali di autentificazione digitale: SPID – Sistema Pubblico di Identità Digitale: nel caso non lo avessi puoi attivarlo consultando il sito: https://www.spid.gov.it/richiedi-spid (scelta consigliata se non si hanno altre credenziali di autenticazione digitale. In alternativa si può chiedere supporto al proprio commercialista) Carta di Identità Elettronica (CIE) Certificato digitale in formato Carta Nazionale Servizi-CNS con lettore di smart-card collegato al proprio personale computer Una volta entrati nel sistema è necessario indicare i seguenti dati: nome, cognome, luogo e data di nascita, luogo di residenza, codice fiscale, estremi di un documento identificativo dati identificativi dell'impresa: denominazione o ragione sociale, forma giuridica, codice fiscale, partita Iva dati relativi alla sede legale dell'impresa: comune, indirizzo, recapiti telefonici e posta elettronica estremi bancari: Iban e intestatario Al termine del modulo di domanda è necessario allegare copia del documento d'identità del rappresentante legale (fronte e retro). A tal fine è possibile inserire due allegati (il limite massimo di ogni file allegato è di 5 Mb e potrà avere formato jpg, pdf o tif). Per agevolare nella compilazione della domanda è stato predisposto un video tutorial. Per ogni informazione sul BonusPiemonte scrivere un'e-mail a help.bonuspiemonte@regione.piemonte.it Per ulteriori informazioni tecniche e/o procedurali contattare il numero telefonico 011/08.24.407 o scrivere a gestione.finanziamenti@csi.it L'elenco dei codici Ateco dei beneficiari è consultabile nell'allegato Per info telefona allo 015 8551710

IL “DECRETO RILANCIO” IN GAZZETTA UFFICIALE

Pubblicato nella notte nella Gazzetta Ufficiale del 19 maggio 2020 il decreto legge n. 34/2020, c.d. decreto rilancio; 266 articoli in piu' di 300 pagine di testo.  Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonche' di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19. (20G00052) (GU Serie Generale n.128 del 19-05-2020 – Suppl. Ordinario n. 21) Entrata in vigore del provvedimento: 19/05/2020 Tra le principali novità  Per scaricare il decreto  clicca qui Per scaricare il decreto formato bignami clicca qui 

DAL 18 IL PIEMONTE RIAPRE!

  !! ATTENZIONE !!  Oggi alle ore 16 il presidente Alberto Cirio e l’assessore Vittoria Poggio hanno reso noto il calendario delle riaperture delle attività commerciali: * da lunedì 18 maggio tutti i negozi al dettaglio, i saloni per parrucchieri, i centri estetici, gli studi di tatuaggio e piercing,  i servizi per gli animali (dog sitter, pensioni e addestramento, mentre le toelettature sono già aperte), tutte le altre strutture ricettive al momento ancora chiuse.  * da mercoledì 20 maggio i mercati potranno ospitare anche i banchi extralimentari  (si possono così applicare le procedure di adeguamento alle nuove linee guida per la sicurezza); * tra il 23 e il 25 maggio potranno riaprire anche bar e ristoranti e le altre attività di somministrazione alimenti  (la data precisa verrà definita in giornata in raccordo con quanto sarà previsto nel nuovo decreto del Governo sulle riaperture, atteso nelle prossime ore)  e resta al momento consentito il servizio di asporto. Sempre dal 18 maggio saranno consentiti anche tutti gli sport all’aria aperta in forma individuale o in coppia con il proprio istruttore,  purché sempre nel rispetto delle distanze e delle relative disposizioni di sicurezza. Si raccomanda di rispettare scrupolosamente le linee di indirizzo per la riapertura delle Attività Economiche Produttive e Ricreative (clicca qui ) Il direttore  Massimo Foscale 

L’INFORTUNIO COVID-19 NON E’ COLLEGATO ALLA RESPONSABILITA’ PENALE E CIVILE DEL DATORE DI LAVORO

L’infortunio sul lavoro per Covid-19 non è collegato alla responsabilità penale e civile del datore di lavoro Il datore di lavoro risponde penalmente e civilmente delle infezioni di origine professionale solo se viene accertata la propria responsabilità per dolo o per colpa  In riferimento al dibattito in corso sui profili di responsabilità civile e penale del datore di lavoro per le infezioni da Covid-19 dei lavoratori per motivi professionali, è utile precisare che dal riconoscimento come infortunio sul lavoro non discende automaticamente l’accertamento della responsabilità civile o penale in capo al datore di lavoro. Sono diversi i presupposti per l’erogazione di un indennizzo Inail per la tutela relativa agli infortuni sul lavoro e quelli per il riconoscimento della responsabilità civile e penale del datore di lavoro che non abbia rispettato le norme a tutela della salute e sicurezza sul lavoro. Queste responsabilità devono essere rigorosamente accertate, attraverso la prova del dolo o della colpa del datore di lavoro, con criteri totalmente diversi da quelli previsti per il riconoscimento del diritto alle prestazioni assicurative Inail. Pertanto, il riconoscimento dell’infortunio da parte dell’Istituto non assume alcun rilievo per sostenere l’accusa in sede penale, considerata la vigenza in tale ambito del principio di presunzione di innocenza nonché dell’onere della prova a carico del pubblico ministero. E neanche in sede civile il riconoscimento della tutela infortunistica rileva ai fini del riconoscimento della responsabilità civile del datore di lavoro, tenuto conto che è sempre necessario l’accertamento della colpa di quest’ultimo per aver causato l’evento dannoso. Al riguardo, si deve ritenere che la molteplicità delle modalità del contagio e la mutevolezza delle prescrizioni da adottare sui luoghi di lavoro, oggetto di continuo aggiornamento da parte delle autorità in relazione all’andamento epidemiologico, rendano peraltro estremamente difficile la configurabilità della responsabilità civile e penale dei datori di lavoro.