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EMERGENZA CORONAVIRUS – COMUNE DI BIELLA BANDO PER LA FORNITURA DI PASTI PER I VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE

AVVISO DI MANIFESTAZIONE D’INTERESSE FINALIZZATA ALLA PROCEDURA NEGOZIATA AI SENSI DELL’ART. 36, COMMA 2 LETT. B DEL D.LGS. 50/2016 PER IL SERVIZIO DI SOMMINISTRAZIONE PASTI PER I VOLONTARI DEL GRUPPO COMUNALE DELLA PROTEZIONE CIVILE DELLA CITTA’ DI BIELLA DURANTE L’EMERGENZA COVID-19. SCADENZA PRESENTAZIONE DOMANDE: H. 24:00 DEL 23/03/2020     L’Amministrazione Comunale della Città di Biella intende procedere all’affidamento temporaneo ed a rotazione del servizio pasti per i Volontari del Gruppo Comunale della Protezione Civile della Città di Biella. Con il presente avviso, pertanto, si chiede alle attività di ristorazione di manifestare il proprio interesse a fornire un servizio di somministrazione pasti presso la Sede di Protezione Civile Allo scopo della manifestazione di interesse, si forniscono le seguenti informazioni: STAZIONE APPALTANTE: Comune di Biella Palazzo Oropa – Ufficio Gabinetto Via Battistero n. 4 – 13900 – Biella Tel: 015.35071 Pec: protocollo.comunebiella@pec.it C.F. P.Iva: 00221900020 DESCRIZIONE DEI BENI OGGETTO DI CONCESSIONE: Il Servizio di Protezione Civile della Città di Biella, in questo periodo di emergenza causata dal COVID-19, sta provvedendo a fornire supporto alla popolazione attraverso il servizio di trasporto farmaci e derrate alimentari. Il personale, volontario e dipendente, impiegato giornalmente, da lunedì a domenica, ammonta ad una media di 10 unità, per la quale si rende necessario provvedere alla somministrazione del pasto. SERVIZIO OGGETTO DELLA MANIFESTAZIONE D’INTERESSE: Il servizio richiesto alle attività di ristorazione che intendono fornire il loro supporto e di somministrazione dei pasti presso la sede della Protezione Civile della Città di Biella con una media di 10 pasti al giorno, per il pranzo, comprensivi di primo, secondo con contorno e acqua. DURATA DEL SERVIZIO: L’affidamento avrà inizio a partire da giovedì 26 marzo e fino al 03 Aprile o comunque fino a conclusione dell’emergenza. SOGGETTI AMMESSI E REQUISITI DI PARTECIPAZIONE: Potranno presentare la richiesta di essere invitati a partecipare alla gara gli operatori economici di cui all’art. 45 del D.Lgs. 50/2016, nello specifico è diretto agli operanti nel settore della ristorazione che, in questo particolare momento di emergenza, sono costretti a chiusura dell’esercizio a meno che possano garantire un servizio di trasporto pasti. MODALITA’, TERMINE E CONTENUTO PER L’INVIO DELLA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE: Coloro che vogliano partecipare alla procedura negoziata possono presentare domanda scritta, anche utilizzando l’allegato fac-simile, entro le ore 24:00 del giorno 23/03/2020, a mezzo Email: u_gabinetto@comune.biella.it (fa fede la data di arrivo della mail) Nell’oggetto della mail dovrà essere indicato il mittente e il riferimento: “Manifestazione d’interesse per servizio di somministrazione pasti per volontari del Gruppo Comunale di Protezione Civile per l’emergenza COVID-19” SVOLGIMENTO DELLA PROCEDURE E CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE: Sulla base delle manifestazioni di interesse ricevute, la Stazione Appaltante procederà ad invitare, mediante posta elettronica dichiarata nella manifestazione di interesse, i soggetti qualificati che abbiano dichiarato il possesso dei requisiti di cui al precedente punto 5. Gli inviti saranno finalizzati alla formazione di un albo dalla quale verranno estrapolate, a rotazione, le attività di ristorazione disponibili al servizio di somministrazione dei pasti per i volontari della Protezione Civile. PUBBLICITA’: Il presente avviso viene pubblicato per almeno 15 giorni consecutivi sul sito Internet del Comune di Biella www.comune.biella.it , nella sezione “Amministrazione Trasparente – Bandi di gara e contratti” e sulla pagina Facebook della Città di Biella per darne la massima diffusione possibile. ALTRE INFORMAZIONI: Il presente avviso non costituisce offerta contrattuale ma è da intendersi come mero procedimento finalizzato alla raccolta di manifestazioni di interesse che non comporta né diritti di preferenza né impegni o vincoli di affidamento del servizio, né per i soggetti che hanno presentato domanda di partecipazione né per l’Amministrazione, che rimane libera di non dare corso alla procedura negoziata o di seguire anche altre procedure. La Stazione Appaltante si riserva di interrompere in qualsiasi momento, per ragioni di sua esclusiva competenza, il procedimento avviato, senza che i soggetti richiedenti possano vantare alcuna pretesa. Resta inteso che la partecipazione alla manifestazione di interesse non costituisce prova di possesso dei requisiti generali e speciali richiesti per l’affidamento della concessione che invece dovranno essere dichiarati dall’interessato ed accertati dalla Stazione Appaltante in occasione della procedura negoziata di affidamento. Responsabile del Procedimento è il Segretario Generale del Comune di Biella Dott. Giorgio Musso. Ai sensi del Regolamento Europeo n. 679/2016 i dati personali forniti dal partecipante saranno raccolti presso il Comune di Biella per le finalità di gestione della procedura e saranno trattati presso archivi informatici e/o cartacei, anche successivamente per le medesime finalità. Il conferimento di tali dati è obbligatorio. Il responsabile del trattamento dei dati è il Responsabile del Procedimento.                                            Il Segretario Generale Comunale                                                Giorgio Dott. Musso                                              Documento firmato digitalmente per ulteriori informazioni clicca qui 

DECRETO – CURA ITALIA- CASSA INTEGRAZIONE, CI IN DEROGA E ASSEGNO ORDINARIO, COME PRESENTARE DOMANDA

DECRETO – CURA ITALIA – DOMANDA PER CASSA INTEGRAZIONE ORDINARIA, ASSEGNO ORDINARIO E CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA Il Decreto Cura Italia ha introdotto diverse misure a sostegno dei lavoratori, delle famiglie e delle imprese. Tra le misure, si prevedono anche tutele a sostegno del reddito per la sospensione o la riduzione dell’attività lavorativa, mediante l’utilizzo esteso della cassa integrazione ordinaria,dell’assegno ordinario e della cassa integrazione in deroga. Per leggere la direttiva dell' inps clicca qui Se vuoi maggior informazioni non esitare contattare il nostro ufficio al numero 015 8551733 siamo a vostra completa disposizione telefonicamente dal lunedì al venerdì orario ufficio.    

EMERGENZA CORONAVIRUS DPCM 11 MARZO ANTENNISTI ELETTRONICI

A tutti i colleghi antennisti-elettronici figure determinanti per garantire al cittadino servizi essenziali Caro collega, riteniamo doveroso informare che con il DPCM della sera di mercoledì 11 marzo 2020 sono state definite nell’allegato 1 le attività commerciali al dettaglio che possono rimanere aperte previa adozione di adeguate misure di sicurezza sanitaria. Scopo finale del decreto è limitare al massimo la circolazione delle persone per impedire al virus di propagarsi tra la popolazione (il virus non ha gambe pertanto usa le nostre, se ci fermiamo si ferma anche il virus). Nell’elenco dell’allegato 1 sono presenti: ? Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici.(codice ATECO 47.19.20) ? Commercio al dettaglio di apparecchiature informatiche e per telecomunicazione (ICT) in esercizi specializzati (codice ATECO: 47.4) La ragione della presenza di queste attività commerciali è comprensibilmente motivata dal fatto che le persone obbligate a rimanere in casa hanno necessità di poter acquistare apparati elettronici per le esigenze di: – collegamenti per telelavoro – collegamenti per i figli che devono seguire lezioni – accesso all’informazione via tv (terrestre e satellitare) – intrattenimento per alleggerire la tensione causata dalla segregazione forzata – impianti allarme intrusione – impianti videosorveglianza Queste esigenze sono soddisfatte anche (soprattutto) attraverso gli impianti di comunicazione elettronica come l’impianto d’antenna terrestre e satellitare, la rete domestica LAN (connessioni via cavo) o WLAN (connessioni WiFi). Quando capita che gli impianti non funzionano fioccano le richieste di intervento urgente. La figura deputata alla installazione/manutenzione di tali impianti è il tecnico con i requisiti tecnico professionali definiti nel DM 37/08, art. 1, comma 2, lettera b), cioè per gli impianti radiotelevisivi, le antenne, gli impianti elettronici in genere. Da tutto ciò deriva la necessità che le aziende artigiane che si occupano di tali servizi vengano informate dettagliatamente per essere in condizione di poter intervenire senza il rischio di essere oggetto di contagio e/o soggetti che trasmettono il contagio. Serve pertanto una seria presa di coscienza da parte degli artigiani, sia che operino come ditta individuale, sia che operino con la collaborazione di dipendenti. Doveroso sottolineare che la situazione che stiamo vivendo NON HA PRECEDENTI pertanto anche le indicazioni delle autorità sono soggette ad aggiornamenti che siete invitati a consultare.   Suggerimenti per gli artigiani che svolgono attività di installazione e manutenzione impianti di comunicazione elettronica COME COMPORTARSI IN TEMPO DI CORONAVIRUS   Quando non sia possibile interrompere l’attività, sarebbe utile limitare al massimo le uscite per interventi a domicilio ai soli casi in cui sia indispensabile intervenire per ripristinare la funzionali di impianti come l’impianto d’antenna, l’impianto di rete LAN e/o WLAN domestica, l’impianto allarme furto e/o videosorveglianza. Quando si riceve una chiamata si consiglia di chiedere informazioni per stabilire se: 1. sia possibile guidare via telefono l’utente per rimediare al problema (in tal caso procedere impartendo le istruzioni del caso) 2. Se non è possibile risolvere da remoto è importante chiedere: a) descrizione del problema per capire se l’intervento deve avvenire: – all’interno dalla unità immobiliare – all’esterno (solaio, tetto, cantina, esterno edificio) b) ci sono casi di persone contagiate e/o in quarantena? c) ci sono casi di persone apparentemente “solo influenzate”? d) non ci sono casi sospetti? Nei casi in cui siano presenti casi di contagio è raccomandato evitare l’intervento suggerendo di rivolgersi alle autorità che potranno fornire le istruzioni operative per consentire, eventualmente, l’intervento. Nel caso non vi siano né casi di contagio né casi sospetti e si decide di procedere con l’intervento a domicilio perché non ci sono situazioni di rischio, è fondamentale predisporre in ogni caso tutte le azioni finalizzate alla sicurezza anti-contagio considerando le due possibilità: 1. il tecnico che interviene è un dipendente (ricordando che il datore di lavoro si assume la responsabilità del rischio) 2. il tecnico che interviene è il titolare della ditta  Nel primo caso può essere valutata la possibilità che al dipendente venga concessa la forma di “lavoro agile” (lavoro agile: la possibilità quindi per il dipendente, pubblico o privato, di lavorare in un luogo che non sia necessariamente l’azienda ed eventualmente in orari flessibili. Si tratta di un approccio al lavoro dove ad assumere rilievo è il raggiungimento dei risultati prefissati), rispettando in ogni caso gli obblighi per il datore di lavoro di mettere a disposizione adeguati dispositivi di protezione individuale chiedendo il rispetto delle raccomandazioni indicate dal Ministero della Salute (di seguito allegate). Nel secondo caso, anche il titolare dovrà preoccuparsi di adottare le stesse misure volte a garantire la sicurezza anti-contagio. In ogni caso deve essere evitata ogni leggerezza di comportamento (a volte il titolare tende ad essere meno scrupoloso nel rispetto delle regole di sicurezza) per evitare rischi di contagio per se ma anche per evitare che diventi sorgente di contagio per altri. Ribadiamo la necessità di essere molto prudenti e di seguire attentamente le prescrizioni (vengono aggiornate seguendo le indicazioni degli esperti che stanno procedendo con le ricerche) che si trovano sul portale del Ministero della Salute.

DECRETO – CURA ITALIA- REVISIONE AUTO

DECRETO CURA ITALIA  – REVISIONE AUTO Nel Decreto Legge 17 marzo 2020 n. 18 – denominato “Cura Italia”- che contiene le misure di sostegno economico per sanità, famiglie e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19. Tra le varie disposizioni, il Decreto, all’articolo 92 “Disposizioni in materia di trasporto stradale e trasporto di pubblico di persone”, comma 4), stabilisce quanto segue: “in considerazione dello stato di emergenza nazionale di cui alla Delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020, è autorizzata fino al 31 ottobre la circolazione dei veicoli da sottoporre entro il 31 luglio 2020 alle attività di visita e prova di cui agli articoli 75 e 78 del decreto legislativo 30 aprile 1992 n. 285 ovvero alle attività di revisione di cui all’articolo 80 del medesimo decreto legislativo” (in allegato testo articolo 92). Con questa disposizione, che interessa i centri di controllo per il richiamo all’articolo 80 del decreto legislativo 30 aprile 1992 n. 285 (Codice della Strada), viene previsto uno slittamento dei termini per cui le revisioni in scadenza nel periodo che va dalla data di entrata in vigore del Decreto fino al 31 luglio 2020 possono essere effettuate entro il 31 ottobre 2020. Questa norma non dispone la sospensione dell’attività dei centri di controllo, ma certamente la conseguenza sarà quella di una notevole riduzione o addirittura del blocco totale dell’attività stessa. Resta inteso che, in caso di svolgimento di attività, occorre comunque attenersi alle prescrizioni di sicurezza previste dal DPCM 11 marzo 2020, di cui abbiamo dato specifiche indicazioni nelle precedenti informative (prot. n. 289 e 293 del 12-3-2020 e 309 del 16-3-2020). Siamo consapevoli delle enormi difficoltà e danni a cui vanno incontro le imprese associate, ma purtroppo bisogna tenere conto della situazione eccezionale che sta vivendo il Paese e che inevitabilmente si ripercuote su tutte le nostre attività, imponendo sacrifici e modificando i comportamenti di ciascuno di noi. Al momento l’unico segnale che può essere di aiuto è dato dalla possibilità di poter ricorrere ai provvedimenti di sostegno economico alle attività di impresa previsti dal medesimo Decreto. Per consultare il decreto clicca qui

COSA FACCIO DOPO LA SCUOLA ? IL PAVIMENTISTA

PAVIMENTISTA   ATTIVITÀ / MANSIONI Trattasi di una professione rientrante nell’ambito dell’edilizia d’interni. Il pavimentista provvede alla posa a regola d’arte di pavimenti vari, secondo gli standard di abitabilità e funzionalità degli ambienti interni. La scelta del colore e della qualità di un pavimento – sia esso in PVC, linoleum, moquette, legno, parquet, ma anche in pietra o piastrelle di ceramica – è determinante ai fini dell’atmosfera di un locale o di una stanza. Prima della posa, il/la pavimentista realizza la soletta di sottofondo ed esegue i necessari controlli per verificare l’assenza di umidità. All’occorrenza esegue anche l’isolamento acustico e termico del pavimento. Alla fine del lavoro provvede al trattamento della superficie (ad es. levigatura e sigillatura delle fughe nei pavimenti). Nel caso di pavimenti di grandi dimensioni (per saloni, palazzetti dello sport ecc.) lavora in squadra con altri artigiani del settore. Il/La pavimentista opera prevalentemente in spazi interni.   spazi interni. ATTITUDINI, CONOSCENZE, FIGURE AFFINI Attitudini Abilità manuale, capacità di visualizzazione degli ambienti finiti, senso della precisione, resistenza alla fatica, costituzione fisica adeguata Figure professionali affini Piastrellista e posatore di pietra PERCORSO FORMATIVO Scuole: Scuole edili Apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere: Età compresa tra i 18 e i 29 anni (dal compimento dei 17 anni per i soggetti in possesso di una qualifica professionale conseguita ai sensi del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n.226). Durata del contratto di apprendistato professionalizzante: 48 mesi (III Gruppo) Il Piano formativo individuale (PFI), redatto sulla base dei profili formativi forniti dal FORMEDIL Nazionale, definisce il percorso formativo dell’apprendista coerentemente alla qualifica da raggiungere. 80 ore medie annue di formazione. Corsi formativi presso strutture formative accreditate dalla Regione, o all’interno dell’azienda di 120 ore per la durata del triennio. Apprendisti con età superiore ai 26 anni compiuti ore di formazione ridotte del 50% Al termine del percorso, l’apprendista ottiene la qualifica professionale acquisita ai fini contrattuali e la formazione verrà registrata nel Libretto personale di formazione professionale edile. ATTIVITÀ PROFESSIONALE Lavoratore dipendente o lavoratore autonomo Laboratori artigiani, imprese edili, cantieri Attività in proprio L’attività può essere esercitata in forma autonoma attraverso l’iscrizione all’Albo delle imprese artigiane.  

COSA FACCIO DOPO LA SCUOLA ? IL PASTAIO

PASTAIO  ATTIVITÀ / MANSIONI Attività di produzione di paste alimentari fresche e secche, farcite o meno e di quelle in scatola o surgelate; produzione di gnocchi. Valutazione della qualità nutrizionale e salutare della materia prima in ingresso, riconoscendo le caratteristiche produttive d’origine. Manipolazione dei prodotti alimentari e preparazione dell’impasto. Utilizzo di attrezzature e macchinari per la lavorazione. Trasformazione dell’impasto in tipologie di semilavorati. Stoccaggio e conservazione del prodotto. prodotto. ATTITUDINI, CONOSCENZE, FIGURE AFFINI Attitudini Abilità manuale. Creatività e senso delle forme. Marcato senso del gusto Figure professionali affini Pasticciere, panettiere, cuoco Nozioni e abilità richieste La conoscenza delle farine e dei prodotti lievitanti. Processi e cicli di lavorazione per la produzione delle paste. Tipologie e meccanismi di funzionamento delle principali attrezzature e macchinari per la lavorazione. Tecniche di manipolazione degli impasti. Gestione della filiera del freddo. Regole di stoccaggio e conservazione del prodotto. Competenza sulle reazioni fisico-chimiche e microbiologiche legate alla lavorazione e conservazione dei prodotti alimentari. Capacità di realizzare il semilavorato dall’impasto rispettando forma e dimensioni stabilite.Tecnica di assaggio e valutazione sensoriale dei pregi/difetti del prodotto.Conoscenza delle normative d’igiene, del sistema di autocontrollo ( HACCP) e della certificazione di qualità. Nozioni di marketing, amministrazione e gestione d’impresa, tecniche di vendita. PERCORSO FORMATIVO Le Regioni possono istituire appositi corsi di formazione o riconoscere quelli organizzati da associazioni di categoria ed enti privati.Nei programmi di studio degli istituti professionali per i servizi alberghieri e la ristorazione sono inserite materie inerenti la formazione professionale. Apprendistato di 1° livello per la qualifica o il diploma In alcune regioni è previsto l’apprendistato per la qualifica o il diploma con durata dai 3 ai 4 anni a seconda dei cicli scolastici. Apprendistato professionalizzante Per giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni o 17 con qualifica professionale conseguita ai sensi del ddl 225/2006. Il contratto di apprendistato ha una durata massima di mesi 60. ATTIVITÀ PROFESSIONALE Settore privato Laboratori artigianali, industrie della pasta, ristoranti. Attività in proprio Per poter avviare l’attività non è richiesta obbligatoriamente alcuna attestazione relativa ad una formazione professionale conseguita. L’apertura di un nuovo laboratorio di pasta è soggetta alla presentazione di apposita Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) al Comune nonché l’iscrizione all’albo delle Imprese artigiane tenuto dalla Camera di Commercio ove ha sede l’impresa.

19 MARZO SAN GIUSEPPE, FESTA DEI FALEGNAMI, EBANISTI, CARPENTIERI

19 MARZO 2020  FESTA DI SAN GIUSEPPE IL FALEGNAME SIMBOLO DELLA DIGNITA' DEL LAVORO ARTIGIANALE San Giuseppe è  il patrono dei papà ma anche di falegnami, ebanisti, carpentieri; l'8 dicembre 1870, papa Pio IX lo ha proclamato Patrono della Chiesa universale.  Fabbro, falegname,carpentiere San Giuseppe era tutto questo – come insegnano i Vangeli – oltre ad essere lo sposo di Maria e il padre terreno di Gesù; con la sua vita di onesto lavoratore, egli nobilita il lavoro manuale con il quale mantiene la sua famiglia e partecipa allo sviluppo della società, tramandando nei tempi un sacro sapere, come fanno tutt' oggi i nostri artigiani. Da oltre sessanta anni era nostra abitutine festeggiare questa ricorrenza con un pranzo per motivi contingenti alla situazione che stiamo vivendo verrà posticipato a data da destinarsi. A tutti artigiani esprimiamo affetto e riconoscenza per il loro saper essere. Un abbraccio virtuale

DELUCIDAZIONE- CONTENIMENTO CONTAGIO DA CORONAVIRUS, INFORMATIVA SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO

CONTENIMENTO CONTAGIO DA CORONAVIRUS INFORMATIVA SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO PER IMPRESE E LAVORATORI A seguito della pubblicazione del “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”, sottoscritto il 14 marzo scorso su invito del Presidente del Consiglio dei Ministri, del Ministro dell’economia, del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, del Ministro dello sviluppo economico e del Ministro della salute, che hanno promosso l’incontro tra tutte le Parti sociali, in attuazione della misura contenuta all’articolo 1, comma primo, numero 9) del DPCM 11 marzo 2020, Confartigianato Imprese Piemonte, con il supporto tecnico del CTC Comitato Tecnico di CoodinamentoSicurezza, ha predisposto il Documento Informativo da distribuire a Imprese e Lavoratori. Il titolo del documento elaborato è “Indicazioni per Aziende non Sanitarie e Attività produttive in genere ai fini dell’adozione di misure per il contenimento del Contagio da Coronavirus” e si configura come uno strumento operativo ai fini dell’adozione del Protocollo sopra richiamato. Il datore di lavoro DOVRA’ consultare preventivamente l’RLS/RLST per la condivisione del documento utilizzando l’apposito Modulo predisposto che dovrà essere inviato agli RLST a mezzo mail. Si invitano tutti i soggetti interessati ad inviare una mail all’Ufficio Ambiente e Sicurezza di Confartigianato Biella (sicurezza@biella.confartigianato.it), che provvederà ad evadere e a rispondere alle vs. richieste nel più breve tempo possibile e a fornirvi copia del protocollo condiviso e la modulistica da predisporre e nei confronti dell’RLST.