Confartigianato Biella - Via Galimberti 22 - 13900 BIELLA - Tel : 015-8551711 / 8551710 - Fax : 015-8551722 - Email: biella@biella.confartigianato.it

COSA FACCIO DOPO LA SCUOLA ? IL PAVIMENTISTA

PAVIMENTISTA   ATTIVITÀ / MANSIONI Trattasi di una professione rientrante nell’ambito dell’edilizia d’interni. Il pavimentista provvede alla posa a regola d’arte di pavimenti vari, secondo gli standard di abitabilità e funzionalità degli ambienti interni. La scelta del colore e della qualità di un pavimento – sia esso in PVC, linoleum, moquette, legno, parquet, ma anche in pietra o piastrelle di ceramica – è determinante ai fini dell’atmosfera di un locale o di una stanza. Prima della posa, il/la pavimentista realizza la soletta di sottofondo ed esegue i necessari controlli per verificare l’assenza di umidità. All’occorrenza esegue anche l’isolamento acustico e termico del pavimento. Alla fine del lavoro provvede al trattamento della superficie (ad es. levigatura e sigillatura delle fughe nei pavimenti). Nel caso di pavimenti di grandi dimensioni (per saloni, palazzetti dello sport ecc.) lavora in squadra con altri artigiani del settore. Il/La pavimentista opera prevalentemente in spazi interni.   spazi interni. ATTITUDINI, CONOSCENZE, FIGURE AFFINI Attitudini Abilità manuale, capacità di visualizzazione degli ambienti finiti, senso della precisione, resistenza alla fatica, costituzione fisica adeguata Figure professionali affini Piastrellista e posatore di pietra PERCORSO FORMATIVO Scuole: Scuole edili Apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere: Età compresa tra i 18 e i 29 anni (dal compimento dei 17 anni per i soggetti in possesso di una qualifica professionale conseguita ai sensi del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n.226). Durata del contratto di apprendistato professionalizzante: 48 mesi (III Gruppo) Il Piano formativo individuale (PFI), redatto sulla base dei profili formativi forniti dal FORMEDIL Nazionale, definisce il percorso formativo dell’apprendista coerentemente alla qualifica da raggiungere. 80 ore medie annue di formazione. Corsi formativi presso strutture formative accreditate dalla Regione, o all’interno dell’azienda di 120 ore per la durata del triennio. Apprendisti con età superiore ai 26 anni compiuti ore di formazione ridotte del 50% Al termine del percorso, l’apprendista ottiene la qualifica professionale acquisita ai fini contrattuali e la formazione verrà registrata nel Libretto personale di formazione professionale edile. ATTIVITÀ PROFESSIONALE Lavoratore dipendente o lavoratore autonomo Laboratori artigiani, imprese edili, cantieri Attività in proprio L’attività può essere esercitata in forma autonoma attraverso l’iscrizione all’Albo delle imprese artigiane.  

COSA FACCIO DOPO LA SCUOLA ? IL PASTAIO

PASTAIO  ATTIVITÀ / MANSIONI Attività di produzione di paste alimentari fresche e secche, farcite o meno e di quelle in scatola o surgelate; produzione di gnocchi. Valutazione della qualità nutrizionale e salutare della materia prima in ingresso, riconoscendo le caratteristiche produttive d’origine. Manipolazione dei prodotti alimentari e preparazione dell’impasto. Utilizzo di attrezzature e macchinari per la lavorazione. Trasformazione dell’impasto in tipologie di semilavorati. Stoccaggio e conservazione del prodotto. prodotto. ATTITUDINI, CONOSCENZE, FIGURE AFFINI Attitudini Abilità manuale. Creatività e senso delle forme. Marcato senso del gusto Figure professionali affini Pasticciere, panettiere, cuoco Nozioni e abilità richieste La conoscenza delle farine e dei prodotti lievitanti. Processi e cicli di lavorazione per la produzione delle paste. Tipologie e meccanismi di funzionamento delle principali attrezzature e macchinari per la lavorazione. Tecniche di manipolazione degli impasti. Gestione della filiera del freddo. Regole di stoccaggio e conservazione del prodotto. Competenza sulle reazioni fisico-chimiche e microbiologiche legate alla lavorazione e conservazione dei prodotti alimentari. Capacità di realizzare il semilavorato dall’impasto rispettando forma e dimensioni stabilite.Tecnica di assaggio e valutazione sensoriale dei pregi/difetti del prodotto.Conoscenza delle normative d’igiene, del sistema di autocontrollo ( HACCP) e della certificazione di qualità. Nozioni di marketing, amministrazione e gestione d’impresa, tecniche di vendita. PERCORSO FORMATIVO Le Regioni possono istituire appositi corsi di formazione o riconoscere quelli organizzati da associazioni di categoria ed enti privati.Nei programmi di studio degli istituti professionali per i servizi alberghieri e la ristorazione sono inserite materie inerenti la formazione professionale. Apprendistato di 1° livello per la qualifica o il diploma In alcune regioni è previsto l’apprendistato per la qualifica o il diploma con durata dai 3 ai 4 anni a seconda dei cicli scolastici. Apprendistato professionalizzante Per giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni o 17 con qualifica professionale conseguita ai sensi del ddl 225/2006. Il contratto di apprendistato ha una durata massima di mesi 60. ATTIVITÀ PROFESSIONALE Settore privato Laboratori artigianali, industrie della pasta, ristoranti. Attività in proprio Per poter avviare l’attività non è richiesta obbligatoriamente alcuna attestazione relativa ad una formazione professionale conseguita. L’apertura di un nuovo laboratorio di pasta è soggetta alla presentazione di apposita Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) al Comune nonché l’iscrizione all’albo delle Imprese artigiane tenuto dalla Camera di Commercio ove ha sede l’impresa.

19 MARZO SAN GIUSEPPE, FESTA DEI FALEGNAMI, EBANISTI, CARPENTIERI

19 MARZO 2020  FESTA DI SAN GIUSEPPE IL FALEGNAME SIMBOLO DELLA DIGNITA' DEL LAVORO ARTIGIANALE San Giuseppe è  il patrono dei papà ma anche di falegnami, ebanisti, carpentieri; l'8 dicembre 1870, papa Pio IX lo ha proclamato Patrono della Chiesa universale.  Fabbro, falegname,carpentiere San Giuseppe era tutto questo – come insegnano i Vangeli – oltre ad essere lo sposo di Maria e il padre terreno di Gesù; con la sua vita di onesto lavoratore, egli nobilita il lavoro manuale con il quale mantiene la sua famiglia e partecipa allo sviluppo della società, tramandando nei tempi un sacro sapere, come fanno tutt' oggi i nostri artigiani. Da oltre sessanta anni era nostra abitutine festeggiare questa ricorrenza con un pranzo per motivi contingenti alla situazione che stiamo vivendo verrà posticipato a data da destinarsi. A tutti artigiani esprimiamo affetto e riconoscenza per il loro saper essere. Un abbraccio virtuale

DECRETO – CURA ITALIA- TESTO DEL DECRETO

DERCRETO CURA ITALIA Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto legge ‘Cura-Italia’ con le misure economiche per fronteggiare l’emergenza coronavirus. “Il Governo – ha detto il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa dopo la riunione del Consiglio dei Ministri – è vicino alle imprese, ai professionisti, alle famiglie, alle donne e agli uomini, ai giovani che stanno facendo enormi sacrifici per tutelare il bene più alto. Nessuno deve sentirsi abbandonato e questo decreto lo dimostra”. Secondo il Presidente del Consiglio si tratta di una manovra ‘poderosa’, da 25 miliardi ma che ne attiverà 350 secondo le stime del Ministro dell’Economia Gualtieri. Il quale ha spiegato che ‘c’è un capitolo molto corposo di 10 miliardi di sostegno all’occupazione e ai lavoratori per la difesa del lavoro e del reddito affinché nessuno perda il posto di lavoro a causa del Coronavirus’. 3 miliardi sono per autonomi e professionisti. Risorse per quasi 3,5 miliardi per sanità e protezione civile. ‘Abbiamo deciso di utilizzare tutto l’indebitamento netto’, ha spiegato il Ministro Gualtieri. “Con questo decreto, forte e deciso nei numeri delle misure – ha aggiunto il Presidente Conte – non esauriamo il nostro compito per quanto riguarda gli interventi in campo economico. Siamo consapevoli che questo decreto non basterà ma voglio dire ai lavoratori, alle imprese e alle famiglie che oggi il governo risponde presente e risponderà presente anche domani”. In attesa del testo ufficiale, il Decreto, dà una prima risposta a quanto sollecitato da Confartigianato che aveva chiesto la sospensione di tutti i versamenti di imposte, tributi e contributi fino almeno per ora al 30 aprile, il rinvio di ogni tipo di scadenza e adempimento che ricade entro il 30 aprile, la moratoria dei mutui in essere fino al 31 dicembre 2020, la copertura delle sospensioni dal lavoro con forme di deroga di cassa integrazione per tutti dipendenti.  Confartigianato apprezza il fatto che gli interventi siano estesi a tutti i settori e a tutti i territori. In particolare, i versamenti di tributi e contributi che erano in scadenza lunedì 16 marzo per ora sono prorogati e potranno essere pagati entro il 31 maggio in unica soluzione o in 5 rate a partire dal 1 giugno. Gli adempimenti che scadono tra l’8 marzo e il 31 maggio sono prorogati. Resta aperto il problema della miriade di adempimenti nei confronti della Pubblica Amministrazione che, secondo la Confederazione, dovrebbero essere prorogati non singolarmente, ma con una norma “ombrello”. Quanto ai mutui sembrano prorogati al 30 settembre, non revocabili fino al 30 settembre, e sospesi i rimborsi delle rate fino al 30 settembre. Per i nuovi prestiti il Fondo Centrale di Garanzia darà copertura di garanzia all’80%  (90% se controgaranzia) per importi fino a 1 milione e mezzo. La regolarità nei pagamenti non sarà preso in considerazione nella valutazione. Infine la cassa integrazione opererà per tutti settori con specifica causale Coronavirus. “Riconosciamo che non è poco – commenta Confartigianato – ma moltissimo resta da fare, a partire dal rinvio dei versamenti del 16 aprile perchè è facile prevedere che a quella data saremo ancora in grave stato di necessità” L’obiettivo del decreto è garantire liquidità a famiglie e aziende che da giorni devono fare i conti con l’emergenza sanitaria. Il primo passo in questa direzione prevede che tutti i versamenti fiscali e contributivi in scadenza oggi 16 marzo siano sospesi per tutti i contribuenti. L’appuntamento è rinviato a venerdì 20 marzo. Faranno eccezione, però, imprese, autonomi e professionisti che sono sotto i 2 milioni di ricavi. Per loro l’appuntamento alla cassa per saldare le ritenute, l’Iva annuale e mensile, nonché i contributi previdenziali e quelli Inail è rinviato al 31 maggio. Con pagamento in unica soluzione o comunque rateizzabile in 5 rate. Il decreto rinvia poi al 30 giugno anche tutti gli adempimenti tributari, diversi dai versamenti e diversi dall’effettuazione delle ritenute alla fonte e delle trattenute relative all’addizionale regionale e comunale, che ricadono dall’8 marzo al 31 maggio 2020. È il caso, ad esempio, della dichiarazione annuale Iva. Restano esclusi dal rinvio le comunicazioni dei dati relativi al 730 precompilato come quelle degli oneri detraibili in scadenza il 31 marzo. Al contempo il Governo mette sul piatto quasi 5 miliardi per gli ammortizzatori sociali. Torna la cassa integrazione in deroga per tutti i lavoratori di imprese, anche quelle “micro” fino a 5 dipendenti, incluso il settore agricolo, non coperte dagli attuali ammortizzatori sociali: il sussidio assicurerà fino a nove settimane di integrazione salariale. Si rafforza anche il fondo di integrazione salariale (il Fis), un altro strumento di sostegno al reddito in caso di cessazione o sospensione dell’attività lavorativa, rivisitato dalla riforma del 2015. Sempre sul fronte ammortizzatori, un’altra novità riguarda la cassa integrazione ordinaria: viene introdotta una causale unica speciale, «emergenza Covid-19», per assicurare la semplificazione delle procedure d’accesso. Mentre ai lavoratori autonomi sarà riconosciuta una indennità di 600 euro per il mese di marzo. E poi ancora sospensione delle rate del mutuo sulla prima casa per chi è in difficoltà, estesa anche alle partite Iva, senza necessità di presentare l’Isee. Per quanto riguarda le aziende, è previsto l’ampliamento e potenziamento del fondo di garanzia per le Pmi, dotato di 1 miliardo in più, garanzie statali a sostegno della moratoria delle banche alle imprese per 1,73 miliardi di euro oltre che un sostegno fiscale alla cessione dei crediti deteriorati. In particolare il fondo garanzia Pmi vede ampliare e semplificare il suo raggio d’azione per i prossimi 9 mesi, elevando ad esempio la garanzia massima per singola impresa a 5 milioni di euro. Solo per micro e piccole medie imprese, arriva una clausola per fare salvi i fidi e per sospendere il pagamento delle rate di mutui e finanziamenti fino al 30 settembre 2020. Quanto invece alle imprese più grandi, Cdp (Cassa depositi e prestiti) garantirà, con uno stanziamento pubblico di 500 milioni, finanziamenti per un importo fino a 10 miliardi che le banche potranno rilasciare alle imprese colpite dall’emergenza Coronavirus Per scaricare il testo clicca qui  Per scaricare la relazione tecnica clicca qui 

CONFARTINAGIATO DONA 20 VENTILATORI POLMONARI PRESSOMETRICI

CONFARTIGIANATO DONA 20 VENTILATORI POLMONARI PRESSOMETRICI  Confartigianato e ANCoS, l’Associazione del Sistema Confartigianato che si occupa di progetti solidali, mettono a disposizione delle strutture ospedaliere italiane impegnate in prima linea nell’assistenza ai pazienti colpiti da coronavirus, 20 Ventilatori Polmonari Pressometrici. I primi sei respiratori saranno consegnati entro il fine settimana in Lombardia: tre verranno donati all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e altri tre all’Ospedale Luigi Sacco di Milano. Nei giorni a seguire le apparecchiature saranno consegnate agli altri ospedali maggiormente congestionati e in difficoltà per la carenza della strumentazione indispensabile alla cura dei pazienti. Con questa iniziativa gli artigiani di Confartigianato fanno un gesto concreto di aiuto alle situazioni più drammatiche con la caratteristica che li contraddistingue: fatti e non parole. “Vogliamo offrire un contributo concreto alla battaglia che tutto il Paese sta combattendo contro il virus, a cominciare dalle strutture sanitarie che sono in prima linea a fronteggiare l’emergenza. Siamo convinti che facendo tutti la nostra parte, uniti, responsabili e solidali al fianco delle persone e degli imprenditori, potremo superare l’emergenza sanitaria e costruire le condizioni della ripresa economica”. “In questo drammatico momento – dice Italo Macori, Presidente di ANCoS Confartigianato – abbiamo sentito il dovere di aiutare il personale medico e infermieristico che senza sosta sta lavorando per garantire assistenza ai malati. Mai come ora sentiamo forte il richiamo alla solidarietà, per la quale ci adoperiamo da sempre: ogni gesto che serva a salvare vite umane noi lo faremo , nei limiti delle nostre possibilità”.

DECRETO CURA ITALIA- FISCO SCADENZE

DECRETO "CURA ITALIA" – FISCO SCADENZE Gli adempimenti fiscali del 16 marzo per aziende  con ricavi sopra ai due milioni di euro  sono rinviati a venerdì 20 marzo 2020 per aziende, autonomi e professionisti al di sotto dei due milioni di euro le ritenute, l’Iva annuale e mensile, i contributi previdenziali e Inail sono rinviati al 31 maggio 2020 , con possibilità di pagamento in unica soluzione o  rateizzabile in 5 rate.  Per tutti gli adempimenti tributari, diversi dai versamenti e diversi dall'effettuazione delle ritenute alla fonte e delle trattenute relative all'addizionale regionale e comunale, che ricadono dall'8 marzo al 31 maggio 2020, la scadenza sarà posticipata al 30 GIUGNO 2020.  

DECRETO -CURA ITALIA- LAVORO CASSA INTEGRAZIONE-LICENZIAMENTI-QUARANTENA

DECRETO -CURA ITALIA-  CASSA INTEGRAZIONE E LICENZIAMENTI E MALATTIA CONTAGIO COVID 19 CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA PER TUTTI SINO A 9 SETTIMANE  Torna la cassa integrazione in deroga per tutti i lavoratori di imprese, anche quelle “micro” fino a 5 dipendenti, incluso il settore agricolo, non coperte dagli attuali ammortizzatori sociali: il sussidio assicurerà fino a nove settimane di integrazione salariale. Si rafforza anche il fondo di integrazione. Novità per la Cassa integrazione ordinaria: viene introdotta una causale unica speciale, «emergenza Covid-19», per semplificare le procedure d’accesso. LICENZIAMENTI Vengono congelati i licenziamenti sulla base del “giustificato motivo oggettivo” (crollo ordini, chisura di un reparto per casi di contagio eccetera). La misura riguarda le procedure dal 23 febbraio in avanti, da quando cioè è scoppiata l’emergenza sanitaria. QUARANTENA COVID 19 Per i lavoratori in quarantena, si conferma il computo del periodo di astensione dal lavoro malattia.

DECRETO -CURA ITALIA- AIUTI PER LE FAMIGLIE

DECRETO -CURA ITALIA-  AIUTI PER LE FAMIGLIE : CONGEDO PARENTALE, VOUCHER BABY SITTER, LEGGE 104 CONGEDO PARENTALE Il decreto introduce  congedi parentali straordinari di 15 giorni da utilizzare tra mamma e papà non contemporaneamente, e sarannno pari al 50% della retribuzione. Sarà poi riconosciuto un congedo speciale non retribuito ai dipendenti con figli tra 12 e 16 anni, nessun limite di età  in caso di figli disabili. VOUCHER BABY SITTER In alternativa, voucher baby sitter da 600 euro  per i genitori lavoratori, dipendenti o autonomi, con figli minorenni (nessun limite di età  in caso di figli disabili)  a casa da scuola per l’emergenza.  LEGGE 104 Per quel che riguarda i permessi della legge 104, per il periodo marzo-aprile saranno estesi a 12 giorni

DECRETO -CURA ITALIA- INDENNITA’ LAVORO AUTONOMO

INDENNITA'  È riconosciuta un’indennità pari a 600 euro per il mese di marzo in favore dei liberi professionisti titolari di partita Iva attiva alla data del 23 febbraio 2020 e dei lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi alla medesima data, iscritti alla Gestione separata, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme di previdenza obbligatoria. Viene riconosciuta l' indennità di 600 euro per il mese di marzo oltre  a  professionisti e collaboratori  anche stagionali e lavoratori del turismo e delle terme, nonché dell’agricoltura e dello spettacolo.  La medesima indennità è riconosciuta ai co.co.co. che svolgono attività in favore di società e associazioni sportive dilettantistiche. L’indennità di cui al presente articolo è erogata dall’Inps che provvede al monitoraggio del rispetto del limite di spesa stabilito.    

DECRETO – CURA ITALIA- SPESE DI SANIFICAZIONE E SICUREZZA SUL LAVORO

DECRETO -CURA ITALIA – SPESE PER SANIFICAZIONE E LA SICUREZZA SUL LAVORO Stanziati 50 milioni da distribuire alle imprese per l’acquisto di guanti e mascherine. I fondi saranno trasferiti dall’Inail a Invitalia entro il 30 aprile. Previsto anche un credito d’imposta del 50% per le spese sostenute dalle imprese per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro, fino a un massimo di 20mila euro.  Il credito d’imposta è riconosciuto fino all’esaurimento dell’importo massimo di 50 milioni di euro per l’anno 2020.