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CORONAVIRUS- MISURE PER IL CONTRASTO E IL CONTENIMENTO DELLA DIFFUSIONE DEL COVID 19

“Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”. PREMESSA Il principio cardine del Protocollo, contenuto nella Premessa è che “La prosecuzione delle attività produttive può infatti avvenire solo in presenza di condizioni che assicurino alle persone che lavorano adeguati livelli di protezione”. Per consentire ciò sono state previste nei vari punti del Protocollo molteplici misure di varia natura. Viene in primo luogo prevista la possibilità di ricorrere agli ammortizzatori sociali, al fine di consentire di ridurre o sospendere l’attività, per permettere alle realtà lavorative, di tutti i settori, di porre in essere interventi di prevenzione e tutela adeguati a garantire la salute e sicurezza di chi è chiamato a continuare a svolgere la propria attività lavorativa nei casi, ad esempio, nei quali non sia possibile adottare lo smart-working, pur raccomandato. In tema di ammortizzatori sociali, si ricorda che FSBA dal 26 febbraio scorso ha attivato la causale specifica per le sospensioni determinate dall’epidemia in atto, prevedendo fino a 20 settimane di sospensione aggiuntiva a quella ordinaria. Entrando nel tema della tutela della salute e sicurezza sul lavoro, il Protocollo conferma che il COVID-19 non costituisce un rischio biologico professionale, ma generico, e indica una serie di misure da rispettare con riferimento agli ambienti di lavoro. In linea con quanto già disposto dal DPCM 11 marzo 2020, e quindi oltre i concetti di obbligo di distanza interpersonale, sanificazione dei locali, limitazione degli spostamenti, lavoro agile, ferie, congedi, il Protocollo introduce e chiarisce alcune procedure da porre in essere, coniugandole con quelle già eventualmente adottate nelle realtà lavorative, privilegiando la maggior tutela e prevenzione, al fine di redigere un protocollo aziendale completo ed esaustivo di tutti gli interventi necessari per garantire la tutela e per contrastare la diffusione del virus. Il Protocollo individua 13 temi. Nel rinviare a un’approfondita lettura del documento, si riportano, in sintesi, gli aspetti di maggior rilievo. 1. INFORMAZIONE Viene stabilito l’obbligo, a carico del datore di lavoro, di informare i lavoratori (e chiunque entri nelle realtà lavorative) delle disposizioni delle Autorità alle quali devono necessariamente attenersi, mediante apposite modalità comunicative. 2. MODALITA’ DI INGRESSO IN AZIENDA Viene prevista, come possibilità (ove quindi ritenuta necessaria), la verifica della temperatura corporea del personale al momento dell’accesso nel luogo di lavoro, con conseguente divieto di accesso in caso di temperatura superiore ai 37,5°. Allo stesso tempo, vengono ricordate le indicazioni da seguire per coloro che negli ultimi 14 giorni hanno avuto contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19 o provengano da zone a rischio come identificate dall’OMS. 3. MODALITA’ DI ACCESSO DEI FORNITORI ESTERNI Per l’accesso di fornitori esterni e dei visitatori (il cui accesso in azienda va limitato il più possibile) vengono previste indicazioni molto precise, per le quali si rimanda alla lettura del Protocollo. Con riferimento agli autisti dei mezzi di trasporto, è previsto, ove possibile, che gli stessi restino a bordo dei propri mezzi. Tale misura è motivata dalla incertezza in merito alla località di provenienza dell’autista. Per la medesima ragione è altresì prevista l’individuazione o l’installazione per i fornitori, trasportatori e/o altro personale esterno, di servizi igienici dedicati, con il divieto di utilizzo di quelli del personale dipendente, fermo restando l’obbligo da parte dell’azienda di garantire una adeguata pulizia giornaliera. Vengono inoltre precisate le indicazioni da rispettare relativamente agli operatori di aziende in appalto. 4. PULIZIA E SANIFICAZIONE IN AZIENDA In questo paragrafo viene ribadito l’impegno che ciascuna azienda deve dedicare per assicurare la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago. In caso di presenza all’interno dei locali aziendali di una persona con COVID-19 si rimanda a quanto previsto in materia di pulizia e sanificazione dalla circolare del Ministero della Salute n. 5443 del 22/02/2020. Infine viene prevista la possibilità di sospendere l’attività lavorativa ricorrendo agli ammortizzatori sociali, anche in deroga, per poter svolgere interventi specifici di pulizia e sanificazione dei contesti lavorativi. 5. PRECAUZIONI IGIENICHE PERSONALI Viene ribadito l’obbligo del rispetto da parte di tutti delle precauzioni igieniche, in particolare per le mani, prevedendo a tal fine che da parte dell’azienda vengano messi a disposizione idonei mezzi detergenti per le mani, raccomandando comunque che il primo presidio igienico è la frequente pulizia delle mani con acqua e sapone. 6. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE In merito all’uso delle mascherine viene precisato che lo stesso dovrà avvenire in conformità a quanto previsto dalle indicazioni dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e non in deroga, come chiedeva il sindacato. Viene altresì previsto che in considerazione della situazione di emergenza (vista l’obiettiva difficoltà nel reperire mascherine sul mercato), è consentito, al solo fine di evitare la diffusione del virus, l’utilizzo di mascherine la cui tipologia non corrisponda alle indicazioni dell’autorità sanitaria. Medesima priorità di tutela, a fronte delle difficoltà di reperimento dei presidi specifici, viene perseguita con la possibilità di preparazione da parte dell’azienda di liquido detergente che dovrà, comunque, essere conforme alle indicazioni dell’OMS. Tra i dispositivi di protezione che vengono indicati, seppure in via esemplificativa, anche dispositivi di protezione ulteriori quali guanti, occhiali, tute, cuffie, camici, ecc. 7. GESTIONE SPAZI COMUNI (MENSA, SPOGLIATOI, AREE FUMATORI, DISTRIBUTORI DI BEVANDE E/O SNACK…) Sono previste disposizioni di pulizia, sanificazione e ventilazione degli spazi comuni, unite all’accesso contingentato agi stessi e all’obbligo di osservare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno 1 metro. Ulteriori specifiche disposizioni sono previste per gli spogliatoi. 8. ORGANIZZAZIONE AZIENDALE (TURNAZIONE, TRASFERTE E SMART- WORKING, RIMODULAZIONE DEI LIVELLI PRODUTTIVI) Sono previste indicazioni e misure in materia di organizzazione aziendale e del lavoro che le aziende potranno adottare, “avendo a riferimento quanto previsto dal CCNL e favorendo così le intese con le rappresentanze sindacali aziendali”. Come già evidenziato, non è previsto alcun obbligo a intese con le rappresentanze sindacali aziendali, sempre se presenti. Le misure variano “dalla chiusura di tutti i reparti diversi dalla produzione” alla “rimodulazione dei livelli produttivi”. Va favorito lo smart-working ove possibile, sono possibili l’adozione di un … Leggi tutto

DECRETO -CURA ITALIA- SOSPENSIONE ATTIVITA’ DEGLI ENTI IMPOSITORI

DECRETO – CURA ITALIA – SOSPENSIONE ATTIVITA' ; DEGLI ENTI IMPOSITORI L’articolo 67 introduce la disposizione in base alla quale sono sospesi dall’8 marzo al 31 maggio 2020 i termini relativi alle attività di liquidazione, di controllo, di accertamento, di riscossione e di contenzioso, da parte degli uffici degli enti impositori. Si ritiene che nella sospensione in oggetto non rientrino i versamenti dovuti nel citato periodo in relazione agli avvisi bonari (comunicazioni emesse in seguito al controllo automatico articoli 36-bis del DPR n. 600/1973 e 54-bis del DPR n. 633/1972 e da controllo formale ai sensi dell’articolo 36 ter del DPR n. 600/1973) in quanto trattasi di versamenti eseguiti “spontaneamente” per regolarizzare la propria posizione. Il comma 4 dispone che i termini di prescrizione e decadenza sono prorogati fino al 31 dicembre del 2° anno successivo alla fine del periodo di sospensione.

PREMIO UE PER LE DONNE INNOVATRICI

Premio UE per le Donne Innovatrici La Commissione europea ha lanciato un nuovo concorso per stimolare l’innovazione imprenditoriale e, allo stesso tempo, promuovere l’uguaglianza di genere a livello d’impresa. Il nuovo concorso è nuovo premio europeo dedicato alle donne che hanno fondato imprese innovative intitolato EU Prize for Women Innovators. Il concorso, finanziato dal programma europeo Horizon 2020, riconosce il ruolo svolto dalle donne nel campo dell ;innovazione e celebra i risultati eccezionali delle donne imprenditrici a capo di imprese innovative. Possono partecipare al premio le donne imprenditrici che hanno fondato o co-fondato un' azienda innovativa prima del 1° gennaio 2018. E' prevista anche una categoria per le innovatrici emergenti (Rising Innovators), rivolta alle donne nate dopo il 1985. Il premio sarà conferito a 4 imprenditrici che hanno prodotto un impatto significativo nell' ecosistema innovativo traducendo le loro idee in nuovi servizi e prodotti a beneficio dei cittadini europei. Tre premi avranno il valore di 100.000 € ciascuno per la categoria Women Innovators e un premio da 50.000 € per la categoria Rising Innovators, cioè donne imprenditrici all’inizio della loro carriera. Criteri di selezione: -innovazione rivoluzionaria – l’impresa fondata o co-fondata dalla donna imprenditrice fornisce un prodotto o un servizio veramente innovativo; – impatto – il prodotto o servizio risponde a una specifica esigenza o sfida della società, con vantaggi significativi per i cittadini e per l'economia; – ispirazione – la concorrente ha dimostrato una leadership attiva, ha svolto un ruolo fondamentale nel successo dell'azienda e ha ispirato gli altri.- Le candidature sono valutate da una giuria di esperti indipendenti provenienti da tutta Europa. 2 L’impatto previsto dovrà aumentare la consapevolezza pubblica del potenziale, dell'importanza e del contributo delle donne all'ecosistema dell'innovazione, creando modelli di ruolo forti che ispireranno altre donne a diventare esse stesse innovatrici. Le domande al Premio UE per le Donne Innovatrici devono essere inviate entro le ore 17:00 del 21 aprile 2020. Al fine di poterVi supportare nel migliore dei modi, in tutte le fasi del concorso, Vi invito a segnalarci l’eventuale interesse a rispondere al nostro numero 015-8551710 o scrivere all indirizzo email donneimpresabiella@gmail.com

PARI OPPORTUNITA’ – PARITA’ TRA DONNE E UOMINI IN EUROPA

Strategia Commissione Europea per la parità tra donne e uomini in Europa Nei giorni scorsi, la Commissione europea ha pubblicato la Strategia per la parità tra donne e uomini in Europa, che definisce le azioni chiave per i prossimi 5 anni e si impegna a garantire che la Commissione includa una prospettiva di parità in tutti i settori politici dell' UE. La Strategia delinea il modo in cui la Commissione manterrà la promessa fatta dalla Presidente Von der Leyen che l'Europa offre le stesse opportunità a tutti coloro che condividono le stesse aspirazioni. Per colmare il divario posto dalle differenze di genere, la Strategia delinea una serie di azioni chiave, tra cui: -Porre fine alla violenza e agli stereotipi basati sul genere. Per raggiungere questo obiettivo, la Strategia richiede misure legali per criminalizzare la violenza contro le donne. La Commissione intende in particolare estendere i settori della criminalità in cui è possibile un'armonizzazione in tutta Europa a forme specifiche di violenza contro le donne, tra cui le molestie sessuali, gli abusi sulle donne e le mutilazioni genitali femminili. Inoltre, la Commissione proporrà la legge sui servizi digitali per chiarire quali misure ci si aspetta dalle piattaforme per affrontare le attività illegali online, tra cui la violenza online contro le donne. – Garantire la pari partecipazione e le pari opportunità nel mercato del lavoro, compresa la parità di retribuzione. Date le sfide demografiche e le transizioni verdi e digitali, sostenere le donne nella ricerca di un lavoro in settori che presentano carenze di competenze, in particolare nei settori della tecnologia e del' intelligenza artificiale, avrà un impatto positivo sull'economia europea. ? Raggiungere l'equilibrio di genere nel processo decisionale e nella politica. Tra le altre cose, la Commissione spingerà per l'adozione della proposta del 2012 per l'equilibrio di genere nei consigli di amministrazione delle imprese. La Commissione promuoverà anche la partecipazione delle donne alla politica, anche in occasione delle elezioni del Parlamento europeo del 2024, anche attraverso il finanziamento e la condivisione delle migliori pratiche. Per dare l'esempio, la Commissione si sforzerà di raggiungere un equilibrio di genere del 50% a tutti i livelli della sua gestione entro la fine del 2024. 2 La Strategia pone un focus sull’inclusione delle donne nei consigli di amministrazione e su una maggiore partecipazione delle donne ai processi innovativi per le imprese tramite il programma Horizon Europe. In allegato, la Strategia della Commissione Europea e  Scheda informativa sulla Strategia per la parità di genere 2020-2025

CORONAVIRUS – SOSPESI I DISTACCHI PER MOROSITA’ DI GAS E LUCE

EMERGENZA CORONAVIRUS – SOSPESI I DISTACCHI PER MOROSITA' DELLE BOLLETTE GAS E LUCE  Rinvio fino al 3 aprile 2020 della sospensione della fornitura di luce, gas e acqua per mancati pagamenti (morosità) delle bollette per tutte quelle famiglie e imprese per cui la procedura di distacco era stata prevista dal 10 marzo scorso. Ciò significa che le utenze oggetto della sospensione dovranno essere rialimentate. Dal 3 aprile il fornitore dovrà riavviare tutta la procedura Din sospensione e la messa in mora dell’utente. Dovranno quindi essere rialimentate le forniture sospese dal 10 marzo inoltre dal 3 aprile il gestore interessato al distacco dovrà riavviare la procedura di messa in mora.

CORONAVIRUS – EDILIZIA RACCOMANDAZIONE A VALUTARE OPPORTUNITA’ SOSPENSIONE CANTIERI

Emergenza Covid-19: raccomandata valutazione opportunità sospensione cantieri. Ferme restando le indicazioni contenute nel DPCM dell’11 marzo 2020 sulla gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 (illustrate nella ns circolare n.109 del 13 marzo us) e alla luce del Protocollo del 14 marzo sulla sicurezza nei luoghi di lavoro sottoscritto dalle Organizzazioni Imprenditoriali, dai Sindacati Confederali e dal Governo che prevede la prosecuzione delle attività produttive solo in presenza di condizioni che assicurino ai lavoratori adeguati livelli di protezione, a seguito di numerose segnalazioni provenienti da varie parti del territorio nazionale sulla impossibilità di assicurare in tutti i cantieri edili le indispensabili misure di sicurezza e di tutela della salute dei lavoratori, si raccomanda alle imprese di valutare l’opportunità di sospendere l’attività lavorativa, fatte salve le situazioni di urgenza ed emergenza. Considerata in via assolutamente prioritaria la tutela della salute dei lavoratori e degli imprenditori edili, tenuto conto che l’organizzazione del cantiere spesso non consente di conciliare la prosecuzione dei lavori con le disposizioni stabilite dai DPCM e in particolare dal Protocollo del 14 marzo che non contempla una declinazione applicativa di alcuni aspetti relativi alle specificità del settore (come la sanificazione periodica o la messa a disposizione di gel igienizzanti) si invitano le imprese a valutare la temporanea sospensione dell’attività laddove non sussistano le condizioni sopra evidenziate e previste dalla normativa in essere al fine di non esporsi a rischi non gestibili. In aggiunta alle criticità sopra richiamate, tra le diverse difficoltà segnalate dalle imprese al sistema Confartigianato su tutto il territorio nazionale, si evidenziano: l’impossibilità di reperire idonei dispositivi di protezione individuale necessari per eseguire le lavorazioni che richiedono una distanza inferiore a 1 metro; il problema di garantire tale distanza all’interno dei mezzi di trasporto collettivo dei lavoratori; la complicata gestione e sanificazione di servizi vari (bagni, spogliatoi, mense, ecc.). A ciò si aggiungono gli impedimenti derivanti dal mancato approvvigionamento dei materiali da costruzione diretti ai cantieri per via della chiusura dei magazzini di vendita, oltre ai posti di blocco. Quanto sopra espresso, è stata simultaneamente avanzata al Governo la richiesta di adozione di una serie di misure a sostegno delle imprese interessate alla sospensione dei lavori, tra cui: • L’ampliamento dei limiti e le possibilità di utilizzo degli ammortizzatori sociali ai lavoratori del settore su tutto il territorio nazionale per l’anno in corso; • La sospensione di tutti gli adempimenti e dei versamenti tributari, previdenziali, assistenziali e di qualsiasi altra natura in scadenza; • La garanzia di fornire la necessaria liquidità alle imprese con una moratoria effettiva e automatica di tutti i debiti e l’attivazione di pagamenti immediati per i cantieri che saranno costretti a interrompere l’attività. Si comunica infine che sono in corso contatti tra le Parti Sociali nazionali dell’edilizia per porre in essere iniziative e intese utili ad affrontare la gravità della situazione nell’interesse di imprese e lavoratori, su cui si fa riserva di fornire opportune informazioni e relativa documentazione, così come sugli sviluppi del contesto generale per il settore.

CORONAVIRUS – SIAE 2020 PROROGATO I TERMINI DI PAGAMENTO AL 17 APRILE

Convenzione SIAE 2020: nuovo differimento al 17 aprile 2020 del termine di scadenza per il rinnovo degli abbonamenti annuali per “Musica d’ambiente”. Vi informiamo che la SIAE, in data odierna, stante l’evoluzione dell’emergenza sanitaria in atto, ha ulteriormente rinviato il termine per il rinnovo degli abbonamenti per l’utilizzo di “Musica d’ambiente”. La nuova scadenza è fissata per il 17 aprile 2020. Per i rinnovi degli abbonamenti SIAE effettuati entro tale data saranno applicati gli sconti associativi (25% per musica d’ambiente) senza penali per ritardato pagamento. I

COSA FACCIO DOPO LA SCUOLA ? IL GRAFICO

COSA FACCIO DOPO LA SCUOLA ? IL GRAFICO ATTIVITÀ / MANSIONI Figura operante nel mondo della comunicazione visiva, ossia della mediazione di messaggi percepiti anzitutto attraverso l’occhio. Si occupa della composizione e visualizzazione di testi e immagini con lo scopo di ottenere un determinato effetto. A seconda dell’ambito in cui opera si distingue tra grafica pubblicitaria (opuscoli, manifesti, annunci), corporate design (progettazione del marchio e della linea grafica di un’azienda), grafica editoriale, layout (impaginazione) di libri, riviste ecc., allestimento di spazi espositivi o exhibit desing (mostre, fiere ecc.), computer-grafica, grafica di animazione per il cinema e la TV. Il/La graphic designer segue tutte le fasi di sviluppo, dalla concezione di immagini e linee grafiche alla loro elaborazione per la stampa, stabilendo stili di scrittura, segni grafici, impostazione delle pagine ecc. Oltre ai tradizionali strumenti per la scrittura e il disegno, a fogli, colori, chine ecc., si avvale sempre più delle tecnologie digitali utilizzando sofisticati programmi di grafica. Essendo la figura che accompagna lo sviluppo del prodotto dalla concezione fino alla realizzazione e distribuzione, collabora a stretto contatto con vari professionisti (fotografi, architetti, illustratori). Nel desktop publishing, il suo intervento si estende fino al processo di stampa. Grazie alle importanti innovazioni nel settore video e delle tecnologie informatiche, trova oggi nuovi sbocchi occupazionali nell’ambito della comunicazione audiovisiva: qui realizza la grafica di programmi e filmati (sigle, titoli, animazioni, effetti speciali ecc.) con l’ausilio di simulazioni al computer; inoltre è in grado di modificare le immagini digitalizzate e di assemblarle creando sequenze video o anche filmati completi ATTITUDINI, CONOSCENZE, FIGURE AFFINI Attitudini Creatività e fantasia, abilità pratiche e artistiche, spiccato senso delle forme e dei colori, capacità di rappresentazione in tre dimensioni, precisione, accuratezza, perseveranza, doti comunicative, spirito di collaborazione, interesse per i software grafici e di animazione, disponibilità e capacità di lavorare in tempi ristretti Figure professionali affini Addetto/a al layout, altre occupazioni nel campo del design (desing industriale, moda ecc.) PERCORSO FORMATIVO Scuola Premesso che l’accesso alla professione non è subordinato ad una specifica formazione, sono disponibili i seguenti percorsi formativi:Liceo Artistico-indirizzo Grafico Indirizzo grafica Istituto Tecnico – indirizzo Grafica e Comunicazione (solo Tecnologie cartarie) Corsi IeFP per qualifica operatore grafico (3 anni) o diploma di tecnico grafico (4 anni) Università Facoltà di arte e design o corso di grafica presso un istituto superiore di formazione, una scuola di arti applicate o un’accademia d’arte. Apprendistato/apprendistato di II livello Il contratto di apprendistato può essere stipulato con soggetti di età compresa tra i 15 e i 25 anni. La durata non è superiore ai tre anni e le ore di formazione sono stabilite dalle Regioni Apprendistato professionalizzante Il contratto di apprendistato professionalizzante può essere stipulato con soggetti di età compresa tra i diciotto anni ed i ventinove anni. La durata massima del contratto professionalizzante è fissata sulla base delle seguenti misure in relazione alla qualifica da raggiungere: 1° Gruppo (livelli 3°, 2°, 1°b , 1°a) – durata: 5 anni; 2° Gruppo (livelli 4° e 5 bis) – durata: 5 anni; 3° Gruppo (livello 5) – durata: 4 anni; ATTIVITÀ PROFESSIONALE Settore privato Studi professionali di graphic design, agenzie pubblicitarie, tipografie, case editrici, grandi imprese con reparto grafico Attività in proprio Per esercitare l’attività in forma di impresa artigiana è necessaria l’iscrizione al relativo registro presso la Camera di Commercio  

COSA FACCIO DOPO LA SCUOLA? IL CARROZZIERE

COSA FACCIO DOPO LA SCUOLA? IL CARROZZIERE FIGURA PROFESSIONALE DISCIPLINATA DALLA LEGGE 2 FEBBRAIO 1992 N. 122 (GU N. 41 DEL 19/2/92) E DALLA LEGGE 11 DICEMBRE 2012, N. 224 (GU N. 297 DEL 21/12/12) ATTIVITÀ / MANSIONI Specializzato/a nella riparazione, sostituzione e riverniciatura della carrozzeria di autoveicoli vecchi o danneggiati in incidenti stradali. In misura minore provvede anche alla progettazione ed esecuzione di componenti di carrozzeria per veicoli speciali come ad es. autoambulanze, veicoli antincendio, furgoni frigoriferi ecc. Nel caso di autoveicoli incidentati provvede a rilevare e tagliare le parti danneggiate, a riparare le ammaccature e, se del caso, a sostituire singole parti. Utilizzando diversi attrezzi speciali svolge le seguenti attività: rettifica, saldatura, avvitatura, inchiodatura, martellatura, stuccatura, smerigliatura. Un lavoro a parte è rappresentato dalla verniciatura. Altre mansioni usuali sono la rettifica, la bombatura, il trattamento delle superfici ecc. Per mettersi in proprio è necessaria l’iscrizione al relativo registro presso la Camera di Commercio che fornisce informazioni dettagliate al riguardo ATTITUDINI, CONOSCENZE E FIGURE AFFINI Attitudine Abilità manuale, accuratezza e precisione, senso delle forme e dei colori, resistenza fisica Conoscenze professionali Le suddette attività vengono svolte con l’ausilio di macchinari e attrezzi speciali, nonché di sofisticati strumenti di prova e di misura. La maggior parte delle carrozzerie è oggi divisa in due settori: nell’uno si svolgono i lavori di riparazione di carrozzerie e telai, nell’altro la verniciatura. PERCORSO FORMATIVO Requisito tecnico professionale: il titolare o il responsabile tecnico dell’impresa devono possedere almeno uno dei seguenti requisiti tecnico-professionali: avere esercitato l’attività di autoriparazione, alle dipendenze di imprese operanti nel settore nell’arco degli ultimi cinque anni, come operaio qualificato per almeno tre anni; tale ultimo periodo è ridotto ad un anno qualora l’interessato abbia conseguito un titolo di studio a carattere tecnico-professionale attinente all’attività diverso da quelli di cui alla successiva lettera c); avere frequentato, con esito positivo, un apposito corso regionale teorico-pratico di qualificazione, seguito da almeno un anno di esercizio dell’attività di autoriparazione, come operaio qualificato, alle dipendenze di imprese operanti nel settore nell’arco degli ultimi cinque anni; avere conseguito, in materia tecnica attinente all’attività, un diploma di istruzione secondaria di secondo grado o un diploma di laurea. Apprendistato professionalizzante Possono essere assunti con contratto di apprendistato professionalizzante giovani di età compresa tra i 18 ed i 29 anni. Per i soggetti in possesso di una qualifica professionale conseguita ai sensi del ddl 225/2006 il contratto di apprendistato professionalizzante può essere stipulato a partire dal 17° anno di età. ATTIVITÀ PROFESSIONALE In proprio: L’attività può essere esercitata solo a chi possiede requisiti morali e professionali previsti. I requisiti professionali devono essere posseduti dal titolare o dal Responsabile tecnico appositamente nominato dall’impresa. Per aprire l’attività è necessario presentare una denuncia di inizio attività presso il Registro delle Imprese tenuto dalla CCIAA. Come dipendente: Inserimento presso officine specializzate, consorzi di officine