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Agevolazioni per le Imprese operanti nell’industria tessile della moda e degli accessori.

Definizione dei termini e delle modalità di presentazione delle domande per l’accesso alle agevolazioni per le imprese operanti nell'industria del tessile, della moda e degli accessori previste dal Decreto 18 settembre 2020. Con decreto direttoriale 3 agosto 2021 (All.1), sono stati definiti i termini e le modalità di presentazione delle domande per l’accesso alle agevolazioni a sostegno di progetti d'investimento nel design, nell’innovazione e nella valorizzazione dei prodotti del made in Italy, previste dal decreto 18 settembre 2020, per le imprese operanti nell'industria del tessile, della moda e degli accessori, da realizzare negli stabilimenti presenti sul territorio nazionale. La misura punta a sostenere, con risorse pari complessivamente a 5 milioni di euro, l’acquisto e l’installazione di nuovi macchinari, la creazione e l’utilizzo di tessuti innovativi da parte di giovani talenti. A partire dal 22 settembre 2021 le imprese di piccola dimensione, costituite da non oltre 5 anni, operanti nell'industria del tessile, della moda e degli accessori, potranno richiedere l'agevolazione nelle modalità stabilite dal decreto del Ministero dello Sviluppo economico, pubblicato in Gazzetta ufficiale (https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2021/08/18/21A04898/sg). Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 12.00 del 22 settembre 2021 esclusivamente attraverso la procedura informatica disponibile sul sito di Invitalia https://www.invitalia.it. Con decreto del Ministro dello Sviluppo Economico 18 maggio 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 163 del 9 luglio 2021, è stato inoltre integrato l’elenco delle attività economiche ammissibili alla misura, al fine di comprendere quelle inerenti ai codici ATECO 74.10.10 “Attività di design di moda” e 32.12.20 “Lavorazione di pietre preziose e semipreziose per gioielleria e per uso industriale”. Vi informiamo, inoltre, che è stato firmato dal Ministro Giancarlo Giorgetti il decreto con l'elenco dei Codici Ateco delle imprese che hanno diritto a un credito d'imposta del 30% in favore del settore del tessile e della moda, della produzione calzaturiera e della pelletteria, al fine di contenere gli effetti negativi delle rimanenze dei prodotti in magazzino, aumentate a causa dell'emergenza Covid (All.2). Per l'incentivo sono stati messi a disposizione dal Decreto Sostegni Bis 95 milioni per il 2021 e 150 milioni per il 2022. Il credito d'imposta diventerà operativo con un prossimo provvedimento dell'Agenzia delle entrate che definirà i termini e le modalità per usufruire dell'agevolazione. Entrambe le misure vengono incontro alle richieste che Confartigianato Imprese ha avanzato al Governo a partire dall’inizio della pandemia. allegati: – 1 _ Decreto Direttoriale 3 agosto 2021 definizione modalità attuative – 2 _ Decreto Ministeriale Credito d'imposta rimanenze di magazzino settore moda

DL CRISI D’IMPRESA e risanamento aziendale pubblicato in gazzetta ufficiale

DL Crisi d’impresa e risanamento aziendale pubblicato in GU. Il decreto-legge sulla crisi d’impresa e risanamento aziendale (DL n. 118/21) è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed è entrato in vigore lo scorso 25 agosto. Il decreto recepisce in buona parte le osservazioni avanzate da Confartigianato alla Commissione del Ministero della Giustizia incaricata di elaborare le proposte di modifica del Codice della crisi d’impresa (approvato nel 2019 e mai entrato in vigore a causa della pandemia). Primo aspetto positivo è la proroga al 16 maggio 2022 dell’entrata in vigore dello stesso Codice, che altrimenti sarebbe divenuto operativo il prossimo 1° settembre (art. 1, co. 1, lett. a). Il decreto, inoltre, rinvia al 31 dicembre 2023 l’entrata in vigore delle misure di allerta, contenute nel Titolo II del Codice (art. 1, co. 1, lett. b). In assenza di tale rinvio migliaia di imprese sarebbero state a rischio di segnalazione a fronte dell’aumento delle difficoltà finanziarie determinate dalle restrizioni imposte dalla pandemia. Secondo quanto dichiarato dal Governo, tali rinvii saranno anche l’occasione per ripensare l’attuale formulazione della disciplina che, come denunciato da Confartigianato, è eccessivamente complessa e non a misura di micro e piccola impresa. La riscrittura dell’istituto dell’allerta dovrà essere in linea con lo spirito della Direttiva UE 2019/1023 (da recepire entro il 17 luglio 2022), che di fatto è stato disatteso dal Codice della crisi. Infatti, mentre la Direttiva chiede agli Stati membri di adattare gli strumenti di allerta in funzione delle dimensioni dell’impresa, l’attuale sistema previsto dal Codice della crisi impone a tutti gli imprenditori i medesimi obblighi, indipendentemente dalla dimensione aziendale. In secondo luogo, il decreto-legge introduce l’istituto della composizione negoziata della crisi (art. 2) che troverà applicazione a partire dal 15 novembre 2021 (art. 27). Si tratta di un nuovo strumento di ausilio alle imprese in difficoltà finalizzato al loro risanamento e si sostanzia in un percorso di composizione volontario e caratterizzato da riservatezza. La procedura, pertanto, non comporta il rischio di una successiva segnalazione al pubblico ministero o dell’attivazione di una procedura fallimentare. L’esperto che assiste l’impresa durante la procedura è, infatti, tenuto al rispetto della riservatezza sulla situazione dell’imprenditore, così come tutte le parti coinvolte nelle trattative (art. 4). L’imprenditore che si trova in condizioni di squilibrio patrimoniale o economico- finanziario (che ne rendono probabile la crisi o l'insolvenza), può chiedere al segretario generale della CCIAA competente per territorio la nomina di un esperto indipendente, quando risulta ragionevolmente perseguibile il risanamento dell'impresa. Tale esperto ha il compito di agevolare le trattative tra l'imprenditore, i creditori ed eventuali altri soggetti interessati (art. 2). All’imprenditore viene quindi affiancato un esperto in possesso di specifiche competenze ed iscritto in un apposito elenco tenuto dalle CCIAA. Possono iscriversi nell’elenco: commercialisti, avvocati, consulenti del lavoro e anche altri soggetti che, pur non iscritti in albi professionali, posseggono particolari esperienze in materia di risanamento di imprese (art.3). La nomina dell’esperto è affidata ad una commissione composta da tre membri, designati dal presidente del tribunale delle imprese del capoluogo di regione, dal presidente della camera di commercio e dal prefetto (art. 3, co. 6). L’istanza di accesso alla composizione negoziata si presenta tramite una piattaforma unica nazionale accessibile dal sito della CCIAA, attraverso la quale l’imprenditore deve depositare una serie di documenti (bilanci, elenco dei creditori, etc.) utili a fornire all’esperto un quadro della situazione contabile e debitoria dell’impresa, al fine di valutarla e di avviare le trattative (art. 5). Nel corso delle trattative l’imprenditore, pur essendo obbligato a gestire l’impresa in modo da non recare pregiudizio ai creditori, continua nella gestione ordinaria e straordinaria dell’impresa, potendo eseguire anche i pagamenti (art. 9). L'imprenditore, inoltre, partecipa personalmente alla procedura e può farsi assistere da propri consulenti (art. 5, co. 5). L’imprenditore può richiedere una protezione del patrimonio, domandando l’applicazione di misure protettive successivamente sottoposte alla conferma da parte del giudice. Sono, però, esclusi dalle misure protettive i crediti dei lavoratori (art. 6). La procedura di composizione negoziata può concludersi in diversi modi: con la stipula di un contratto con uno o più creditori idoneo ad assicurare la continuità aziendale, con una convenzione di moratoria, un piano di risanamento, un accordo di ristrutturazione dei debiti, la presentazione di una domanda di concordato semplificato per la liquidazione del patrimonio o accedere ad una delle procedure disciplinate dall’attuale legge fallimentare (art. 17). L’accesso alla procedura di composizione è favorito da misure premiali tra cui: la riduzione al tasso legale degli interessi sui debiti tributari, la riduzione delle sanzioni tributarie e la rateazione delle imposte (art. 14). Infine, il decreto, attraverso una modifica all’attuale legge fallimentare (RD n. 267/42), anticipa alcuni strumenti di composizione negoziale già previsti dal Codice della crisi, tra cui gli accordi ad efficacia estesa ed agevolati, la convenzione di moratoria, etc. Come consueto, seguiremo il provvedimento durante l’iter di conversione in legge in Parlamento. Per scaricare il decreto legge clicca qui 

Regione Piemonte dal 30 luglio ? possibile accedere MOVE-IN,il nuovo servizio di monitoraggio delle auto inquinanti

Perché Move-In Utilizzare Move-In significa guidare in modo responsabile: chi aderisce al servizio si impegna a rispettare la soglia dei chilometri assegnati su base annuale, limitando, in tal modo, le emissioni inquinanti del proprio veicolo. Uno stile di guida virtuoso che limiti il consumo di carburante  sarà, inoltre, premiato con l’aggiunta di chilometri bonus alla soglia chilometrica annuale assegnata. Come funziona A ogni veicolo aderente al servizio viene assegnato un tetto massimo di chilometri che possono essere percorsi annualmente sull’intero territorio dei comuni che partecipano all’iniziativa, tranne che nei periodi di attivazione delle misure temporanee in previsione di situazioni di accumulo critico degli inquinanti. Una scatola nera (black-box) installata a bordo del veicolo calcola i chilometri percorsi su tutti i tipi di strade, tutti i giorni dell’anno, 24 ore su 24. Raggiunto il tetto massimo di percorrenza assegnato, il mezzo non potrà più circolare nelle aree soggette a limitazioni sino al termine dell’anno di adesione al servizio. Sarà sempre possibile controllare i chilometri residui via app o dal sito web. In caso di controllo su strada, il superamento o meno della soglia chilometrica potrà essere verificato dalla polizia municipale attraverso specifica app. Per la descrizione completa del Servizio Move-In attivo in Regione Piemonte, si rimanda all'Allegato B alla DD n. 357 del 7.06.2021. Dove è attivo Move-In è attivo nei Comuni piemontesi soggetti a limitazioni del traffico per motivi ambientali, che hanno aderito al sistema. Quando è possibile aderire Move-In è disponibile a partire dal 30 luglio 2021 L’adesione al servizio può avvenire in ogni momento dell’anno. Le soglie di chilometri annuali concesse sono quelle vigenti al momento dell’adesione. Quanto costa I costi del servizio sono stabiliti da ciascun operatore TSP (Telematics Service Provider)  accreditato, nel rispetto dei seguenti prezzi massimi: 50 € massimi per il primo anno di adesione (30 € per l’installazione della black-box e 20 € per la fornitura del servizio annuale) 20 € massimi per la fornitura del servizio annuale, per ciascuno degli anni successivi Nel caso in cui un cittadino disponga già di un dispositivo installato a bordo del proprio veicolo compatibile con il servizio Move-In, il prezzo massimo sarà di 20 €, per la sola fornitura del servizio annuale, anche per il primo anno di adesione. Cosa serve per aderire È necessaria la registrazione nella sezione dedicata alla Regione Piemonte nel portale Move-IN Lombardia, utilizzando il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) o la Carta Nazionale dei Servizi (CNS). Dopo la registrazione, occorre contattare l’operatore TSP selezionato in fase di adesione per installare la black-box e successivamente attendere la comunicazione dell’avvenuta attivazione del servizio. Nel caso in cui l'utente voglia utilizzare per Move-In una black-box già installata sul veicolo e fornita da un TSP accreditato, potrà selezionare quest'ultimo in fase di adesione. Operatori accreditati per il Piemonte AIR s.r.l. Altri operatori (Telematic Service Provider -TSP) saranno a breve disponibili in quanto si stanno ultimando le attività di accreditamento. Hai bisogno di aiuto? Consulta le FAQ Regione Piemonte a questo link https://www.movein.regione.lombardia.it/movein/#/cms/FAQ Numero verde Regione Lombardia 800.318.318. Da lunedì al sabato dalle 8:00 alle 20:00, esclusi i festivi. 02 3232 3325 da rete mobile e dall'estero, a pagamento al costo previsto dal proprio piano tariffario. info.movein@ariaspa.it Move-In (MOnitoraggio dei VEicoli INquinanti) è un servizio della Regione Lombardia, adottato in via sperimentale anche dalla Regione Piemonte.

Webinar, Impianti di climatizzazione e pompe di calore,istallazione e manutenzione tra difficolt? e opportunit? venerd? 3 settembre ore 14.15

IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE E POMPE DI CALORE  Installazione e manutenzione tra difficoltà e opportunità Venerdì 03.09.2021 – ore 14,15 Confartigianato Imprese Piemonte  promuove un webinar info/ formativo gratuito in materia di impianti di climatizzazione e pompe di calore. I Gruppi Regionali Termoidraulici, Bruciatoristi e Frigoristi hanno previsto per il corrente anno, nell’ambito delle loro attività, una serie di convegni info/formativi in modalità webinar, su temi di particolare importanza che interessano le categorie citate. Il webinar in oggetto, terzo importante appuntamento di questo ciclo di incontri, si svolgerà il prossimo venerdì 3 settembre alle ore 14,15 e vedrà la partecipazione anche del dr. Antonio Fierro del Centro Studi Galileo, il centro di formazione più rinomato in Italia ed uno dei leader in Europa e nel mondo per l'istruzione e l'informazione nel settore della refrigerazione, del condizionamento dell'aria e delle energie rinnovabili. Per maggiori informazioni: scrivici a associati@biella.confartigianato.it o chiamaci allo 015 8551710     PROGRAMMA                                                                                                                                                                             Ore 14,15 – Avvio dei lavori e saluti del Presidente Regionale Termoidraulici di Confartigianato Imprese Piemonte, Fabio Bosticco; Ore 14,30 – Relazione  Antonio Fierro CSG: F-Gas: cosa sono, le normative e gli ambiti di applicazione; Le certificazioni F-Gas: come ottenere il “patentino” e la certificazione aziendale; Banca Dati F-Gas: cos’è, come accedere e come effettuare gli inserimenti DPR 74/2013 e CIT Piemonte; Abilitazione installatore FER: come ottenerla per continuare ad operare nei settori chiave del futuro; Pompe di calore: specificità di installazione e tecniche frigorifere base; Climatizzatori: tecniche frigorifere e diagnostiche di base – assistenza prima del centro assistenza; Patentino di saldobrasatura: quando serve e come ottenerlo; La gestione corretta dei gas refrigeranti infiammabili: dall’installazione degli apparecchi allo stoccaggio (UNI EN 378-4:2020: Requisiti di sicurezza e ambientali).   Per partecipare all’evento l’iscrizione è GRATUITA e OBBLIGATORIA.   Per iscriverti all’evento contattaci allo 015 8551710          

GREEN PASS, per acesso a sagre e fiere all’aperto, indicazioni operative

“Green Pass” per accesso a sagre e fiere all’aperto: indicazioni operative a seguito della pubblicazione di specifiche FAQ da parte del Governo Vi segnaliamo che il Governo ha appena pubblicato sul proprio sito una FAQ che dà indicazioni riguardo alla gestione della certificazione verde Covid-19 relativamente alle sagre e fiere che si svolgono all’aperto. Come ricorderete la Confederazione ha promosso un emendamento per escludere sagre, fiere, eventi e manifestazioni locali assimilabili dalla sfera di applicazione dell’obbligo di possesso delle certificazioni verdi Covid-19 ai fini del relativo accesso, nel caso in cui tali eventi si svolgano appunto in spazi aperti. Ora il documento governativo stabilisce che nel caso in cui per queste manifestazioni non siano previsti specifici varchi di accesso per i partecipanti, che comunque debbono essere muniti del Green Pass in base all’art. 9-bis del decreto-legge n. 52 del 2021, gli organizzatori dovranno limitarsi ad informare il pubblico del rispetto di tale obbligo con apposita segnaletica, senza svolgere alcun tipo di verifica. Per cui ove ci fossero dei controlli potrebbe essere sanzionato solo chi risultasse privo della certificazione e non gli organizzatori che avessero correttamente fornito la comunicazione dell’obbligo. Di seguito il link al sito del Governo dove è pubblicata la FAQ: https://www.governo.it/it/articolo/domande-frequenti-sulle-misure-adottate-dal-governo/15638#zone Restiamo a Vostra completa disposizione per eventuali chiarimenti allo 015 8551710

Seminario gratuito, -I SERVIZI DI PULIZIA Prerequisito essenziale per la sicurezza nei luoghi di vita e lavoro

SAVE THE DATE –  SEMINARIO “I SERVIZI DI PULIZIA Prerequisito essenziale per la sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro” – Verona, 7 Settembre 2021 (ore 15:00) Con la presente vi trasmettiamo il modello per promuovere il “Save the day” relativo al seminario   I SERVIZI DI PULIZIA Prerequisito essenziale per la sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro 7 Settembre 2021 (ore 15:00) Fiera VERONA – Sala Mascagni (Padiglione 4 – primo piano) Il seminario si terrà in presenza e sarà trasmesso anche in diretta streaming sulla pagina Facebook e sul canale YouTube di Confartigianato Imprese. Sono invitate a partecipare tutte le imprese e i funzionari delle associazioni interessati. Il seminario è volto a mantenere viva l’attenzione sull’importanza di garantire elevati standard di igiene e servizi di pulizia adeguati. Del resto, l’esperienza maturata nella gestione dell’emergenza sanitaria per il contenimento dell’epidemia individua tali azioni e il settore, come imprescindibile per garantire la salubrità delle strutture pubbliche e private e tutelare così utenti e cittadini. Per maggiori info siamo a Vostra completa disposizione al 0158551710  

DL SOSTEGNI BIS ART 65BIS restauro conservativo per immobili storici o artistici

DL Sostegni-BIS – Art. 65-bis “Fondo per il restauro e per altri interventi conservativi sugli immobili di interesse storico e artistico” Si informa che l'art. 65-bis (Fondo per il restauro e per altri interventi conservativi sugli immobili di interesse storico e artistico), inserito nel DL Sostegni-BIS, riconosce un credito di imposta alle persone fisiche, pari al 50% delle spese sostenute negli anni 2021 e 2022 per la manutenzione, protezione e restauro degli immobili di interesse storico e artistico. A tal fine è istituito il Fondo per il restauro e per altri interventi conservativi con una dotazione di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022. Per scaricare il decreto clicca qui 

WPC2022 -Scattiamo per l’Italia- APERTE le iscrizioni

COMUNICAZIONE – WPC 2022: aperte le iscrizioni a ‘Scattiamo per l’Italia’ per formare la Nazionale di Fotografia Sono aperte le iscrizioni a Scattiamo per l’Italia 2022, il concorso per formare la  Nazionale Azzurra di Fotografia. Parte la nona edizione della Coppa del mondo fotografica, competizione di grande successo, alla quale Confartigianato Fotografi ha partecipato fin dall’inizio, organizzando la squadra nazionale italiana. Dopo il forzato annullamento dello scorso anno causato dall’emergenza sanitaria, la cerimonia di premiazione è stata confermata a Roma e sarà quindi proprio l’Italia – per la prima volta – ad ospitare la kermesse internazionale, che si svolgerà secondo il seguente programma di massima: Sabato 26 marzo 2022 Sera: Premiazione del Concorso “Scattiamo per l’Italia” 2022 Domenica 27 Marzo Mattina: seminari-conferenze – Sera: Premiazione FEP Awards 2022 Lunedì 28 Marzo Mattina: seminari-conferenze – Sera: Premiazione WPC 2022 Martedì 29 Marzo Mattina: riunione WPC – Pomeriggio: apertura Mostra fotografica e chiusura evento Saranno inoltre organizzati programmi sociali/turistici sia prima che dopo l’evento e nei giorni di svolgimento. “Questa opzione, che comporterà un lavoro particolarmente impegnativo per l’Italia” afferma il Presidente di Confartigianato Fotografi Corrado Poli – “rappresenta per i nostri fotografi un’opportunità che non si ripeterà certamente a breve e contribuirà a favorire lo sviluppo della fotografia professionale italiana”. E’ evidente infatti che, da Paese ospitante, i riflettori saranno particolarmente puntati sui fotografi italiani ed è pertanto necessario – più di sempre – porre in vetrina i nostri migliori talenti, che avranno il compito, gravoso ma prestigioso, di competere con Colleghi provenienti da ogni parte del mondo. Per questa ragione il Comitato Organizzativo, ha ritenuto utile effettuare una selezione di immagini attraverso il concorso di qualificazione “Scattiamo per l’Italia”, affinchè il Team Italia possa davvero competere ai massimi livelli internazionali e possa rappresentare al meglio la fotografia italiana nel mondo. LA WORLD PHOTOGRAPHIC CUP  IL CONCORSO “SCATTIAMO PER L’ITALIA”  IL TRAILER

Bonus Regione Piemonte come utilizzarlo

 Bonus Piemonte: indicazioni operative sull'utilizzo del Bonus Piemonte, erogato in attuazione delle leggi regionali 12/2020 e 13/2020 Sul sito della Regione Piemonte cliccando il seguente link: https://www.regione.piemonte.it/web/temi/riparti-piemonte/artigianato/bonus- piemonte-aggiornamento-sullutilizzo-contributo. sono evidenziate indicazioni operative sull'utilizzo del Bonus Piemonte, il contributo a fondo perduto predisposto dalla Regione per sostenere le imprese colpite dal lockdown per l'emergenza Coronavirus. E’ importante che le imprese siano consapevoli di dover conservare i giustificativi di spesa (fatture e scontrini o documenti equipollenti) dei beni e servizi acquisiti perché, nell’ambito delle verifiche a campione sull’effettivo utilizzo, in caso di mancato rispetto delle regole indicate, incorrerebbero nella restituzione delle relative somme. Le imprese che hanno percepito il Bonus hanno tempo di utilizzare lo stesso, esclusivamente per l’acquisto di beni strumentali, cioè beni durevoli come attrezzature e arredi, entro il 31 dicembre 2021. Maggiori informazioni sono reperibili alla pagina di Finpiemonte, dove è possibile consultare anche un elenco dettagliato sulle spese ammissibili, di cui conservare i giustificativi di spesa: https://www.finpiemonte.it/news/approfondimenti/2021/08/03/bonus-piemonte—indicazioni-operative Rimaniamo a Vostra completa disposizione per eventuali chiarimenti al numero 015 8551710

Verifica Green Pass, chiarimenti del Ministero dell’Interno

 Verifica Green pass: chiarimenti del Ministero dell’Interno. In data 10 agosto il Ministero dell’Interno ha emanato una circolare interpretativa in merito alle verifiche dei c.d. “green pass” e sulle relative responsabilità. Vengono così accolte in buona parte le richieste avanzate da Confartigianato sia a livello parlamentare, con la presentazione di alcuni emendamenti al DL green pass (in fase di conversione in legge), sia al Ministero dell’Interno. Due gli aspetti di diretto interesse per le imprese, in particolare quelle della ristorazione e i centri benessere, che devono verificare i green pass a partire dallo scorso 6 agosto, e i bus NCC il cui obbligo scatterà dal prossimo 1° settembre. In primo luogo, nella circolare il Ministero conferma che la verifica del green pass è sempre obbligatoria da parte del titolare o del gestore dell’attività. Non sono ammesse pertanto deroghe, se non quelle per i soggetti esclusi per età dalla campagna vaccinale (al di sotto dei 12 anni) e per i soggetti esenti sulla base di idonea certificazione medica, rilasciata in base alla circolare del Ministero della Salute (si veda l’art. 3, co. 3, del DL n. 105/21). In secondo luogo, la circolare chiarisce che la verifica dell’identità del possessore del green pass, tramite esibizione del documento di identità, non è invece un obbligo indefettibile, in quanto l’art. 13, co. 4, del DPCM del 17 giugno 2021 prevede che questo debba avvenire “su richiesta” del soggetto che effettua la verifica. La verifica dell’identità, secondo il Ministero, ha quindi valore discrezionale, ma bisogna porre attenzione in quanto tale verifica sarà necessaria nei casi di abuso o elusione delle norme, come nei casi in cui appaia manifesta l’incongruenza con i dati anagrafici contenuti nella certificazione. È quindi demandato al titolare o al gestore dell’attività (o ai suoi delegati con atto scritto) individuare i casi in cui, ad esempio, vi sia palese difformità tra il sesso o la presumibile età del cliente e i dati riportati nel green pass, o altri elementi che possano rendere evidente il rischio di abuso o elusione delle norme. Ne discende, secondo il Ministero, che qualora le forze di polizia, ivi compresa la polizia municipale, accerti l’utilizzo del green pass da parte di un soggetto diverso dall’intestatario dello stesso, la sanzione pecuniaria risulterà applicabile solo nei confronti del cliente, lasciando pertanto l’esercente indenne, salvo il caso in cui siano riscontrate “palesi responsabilità” di quest’ultimo. Tali responsabilità sono da ricercare, pertanto, nella mancata richiesta di esibire il documento di riconoscimento nei casi sopra esplicitati, in cui sia manifesta l’incongruenza con i dati anagrafici contenuti nel green pass. Si ricorda che tali verifiche dovranno comunque avvenire nel rispetto della privacy del cliente e quindi non potrà essere raccolto, annotato, archiviato o diffuso alcun dato personale. Come indicato in premessa, Confartigianato è già intervenuta presso il Ministero dell’Interno per chiedere di modificare la dicitura, riportata nell’app “Verifica C19”, che impone l’obbligo di verifica dell’identità della persona attraverso l’esibizione del documento di identità, ma tale dicitura, al momento, non è stata ancora modificata. Per scaricare la circolare del Ministero dell'Interno  clicca qui