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Decreto legge sostegni- comunicato stampa

DECRETO LEGGE SOSTEGNI Gli aiuti che le imprese riceveranno saranno in percentuale minima (al più il 5% di quanto hanno perso). Migliorato il metodo ma gli 11 miliardi di euro stanziati non bastano. Servono ristori più adeguati come risorse, più inclusivi e più tempestivi”. Attendiamo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Sostegni ma siamo pessimisti: gli aiuti che le imprese riceveranno sono irrisori. Gli 11 miliardi stanziati non bastano. Servono ulteriori risorse. Si doveva investire più sulle imprese che danno lavoro piuttosto che su redditi di cittadinanza e di emergenza, oltre a dirottare su questo capitolo di spesa, ad esempio, i quasi 5 miliardi di fondi impegnati per il cashback o la lotteria degli scontrini. Occorre incrementare la quantità di risorse da destinare agli imprenditori, in particolare per i settori più colpiti, dalla moda fino ad arrivare alla filiera del turismo. Bene che sia stata accettata la nostra richiesta di individuare i destinatari dei ristori non seguendo più la logica dei codici ATECO così come l’esigenza di avere criteri semplici e realistici per calcolarne l’importo. Valutiamo positivamente anche l’indicazione di privilegiare i soggetti con ricavi annui minori, in particolare al di sotto dei 400.000 euro. Non entriamo nel merito del meccanismo previsto dal decreto, e ci rendiamo conto che individuare criteri e risorse sia un lavoro difficile ma sarebbe ora di cambiare completamente rotta. Perché invece di erogare aiuti, visto che sono scarsi e tardivi, non si inverte la rotta e non si azzera la burocrazia, non si straccia il Codice degli Appalti e non si defalcano tasse e balzelli finché occupazione e lavoro non tornano a crescere in misura accettabile? Almeno il debito sarebbe finalizzato ad una crescita vivace e sostanziosa. Speriamo che almeno i tempi di erogazione siano rapidi come promesso e che le modalità operative con cui richiedere il sostegno siano chiare e messe a disposizione dall’Agenzia delle Entrate già dai prossimi giorni. Sicuramente apprezzabili le ulteriori 28 settimane di cassa integrazione e la sospensione dei termini di versamento di cartelle esattoriali ed avvisi esecutivi fino al 30 aprile prossimo.

Bando Regione Piemonte: Contributi a sostegno della capitalizzazione delle PMI

È stato pubblicato dalla Regione Piemonte il bando, attivo dal 29 marzo 2021 "Contributi a sostegno della capitalizzazione delle PMI". La misura di cui la dotazione è di 1 milione di euro,   prevede  un contributo a fondo perduto per le aziende di valore massimo pari a € 62.500 e calcolato come segue: 30% per aumenti di capitale compresi tra 50.000 e 150.000 euro; 25% per aumenti di capitale compresi tra 151.000 e 250.000 euro. BENEFICIARI La Misura è rivolta alle imprese che: 1. rientrino nella nozione di MPMI; 2. siano costituite come società di capitali; 3. siano iscritte al Registro Imprese con suddetta configurazione, costituite da almeno 1 anno e con almeno un bilancio chiuso e approvato; 4. rispettino le verifiche di affidabilità economico-finanziaria e patrimoniale (rating compreso tra AAA e BB2 con riferimento ai dati del 2019); 5. abbiano la sede di investimento (o le sedi) attiva e operativa in Piemonte; 6. posseggano un codice ATECO primario (o prevalente, nel caso di assenza del codice primario) incluso in uno degli allegati al bando.   Sono escluse le MPMI che abbiano partecipato e ottenuto positivo responso a valere sulla misura POR FESR 2014/2020 – Bando SC-UP.   L’AUMENTO DI CAPITALE L’operazione di aumento di capitale, ammissibile ai fini del contributo, dovrà avere le seguenti caratteristiche: a) essere già deliberata alla presentazione della domanda, ma successiva alla data di approvazione della D.G.R. 75-2630 del 18 dicembre 2020; b) essere compreso tra € 50.000 e € 250.000; c) avvenire tramite versamenti in conto aumento di capitale; d) i versamenti devono essere in denaro e non possono essere rimborsati ai soci, a nessun titolo, per tutto il periodo a cui si riferisce il progetto di investimento; e) la sottoscrizione e il relativo versamento integrale della quota (ivi incluso l’eventuale sovrapprezzo azioni) devono essere effettuati entro 30 giorni dalla data di ricezione della comunicazione di approvazione dell’agevolazione.   NATURA DEGLI INVESTIMENTI Sono ammissibili investimenti in beni materiali ed immateriali, spese di pubblicità e marketing, spese di consulenza strategica e tecnica, funzionali ai seguenti interventi: – ammodernamento e/o innovazione processo/prodotto; – riconversione della produzione industriale; – diversificazione dell’attività core; – azioni di riorganizzazione del lavoro; – piani di internazionalizzazione, comunicazione e pubblicità. SCADENZA BANDO : 31 DICEMBRE 2021 Siamo a Vostra completa disposizioneper eventuali approffondimenti, come sempr, allo 015 8551710 o presso la sede di via T. Galimberti 22 a Biella  

COVID-19, azioni sindacali a tutela del settore benessere

EMERGENZA COVID 19 – AZIONI SINDACALI A TUTELA DEL SETTORE BENESSERE – INTERVENTO SU MISE    Con riferimento alla circolare n. 303/TA del 3/3 u.s., si informa che in data odierna la Confederazione – con lettera a firma del Presidente Granelli – è intervenuta presso il Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti per rappresentare la situazione di allarme delle imprese dei settori dell’acconciatura e dell’estetica rispetto ai disagi provocati dalla chiusura di tali attività nelle zone rosse prevista dall’allegato 24 al DPCM del 2 marzo scorso, nel quale i servizi dei saloni di barbiere e parrucchiere sono stati aggiunti ai servizi dei centri estetici, già esclusi dallo stesso allegato al DPCM del 3 novembre 2020, Nell’ambito dell’intervento è stato sottolineato come, al di là dei pesanti danni economici a carico delle imprese, i provvedimenti sopra richiamati abbiano favorito – fin dalla prima chiusura disposta con DPCM dell’11 marzo 2020 – una pericolosa ed ormai ingestibile proliferazione dell’offerta irregolare, agevolata dalla disponibilità di soggetti che – a fronte dell’impennata della richiesta – continuano ad erogare abusivamente presso il proprio domicilio o presso quello del cliente, i servizi preclusi alle imprese. E’ stato fatto pertanto presente che la disposta chiusura delle attività regolari, proprio in considerazione della particolare situazione emergenziale che vede un aumento costante dei contagi dovuti alla maggiore virulenza delle varianti del SARS-CoV-2, va a nostro avviso nella direzione opposta a quella auspicata dal Governo, andando ad amplificare il rischio piuttosto che contenerlo.   La Confederazione ha quindi chiesto al Ministro Giorgetti di intervenire per favorire una pronta modifica al DPCM del 2 marzo 2021 che reintegri le attività di acconciatura ed estetica nell’allegato 24, consentendone lo svolgimento nelle zone rosse ed evitando in tal modo il protrarsi della situazione di pericolo per i cittadini fruitori di tali servizi.   Nell’assicurare la massima tempestività di informazione rispetto agli eventuali riscontri, si porgono i migliori saluti.

Decreto sostegno,licenziamenti, contributi a imprese e famiglie, condono fiscale

Il consiglio dei ministri nella tarda serata di ieri venerdì 19 marzo, ha approvato il decreto legge contenente le misure di sostegno alle PIVA, imprese, famiglie , di lavoro, e di salute Vediamo nel dettaglio come si articolano gli interventi previsti nel decreto ATTIVITA' PRODUTTIVE Contributo a fondo perduto per imprese e professionisti Contributi a fondo perduto per circa 3 milioni di imprese e professionisti che nel 2020 hanno perso almeno il 30% del fatturato medio mensile rispetto al 2019 Contributi pari a una percentuale del calo di fatturato medio mensile registrato nel 2020 rispetto al 2019 Cinque fasce di ristoro basate sul fatturato 2019: • 60% della perdita media mensile per fatturati inferiori a 100.000 euro • 50% per fatturati fra 100.000 e 400.000 euro • 40% per fatturati fra 400.000 e 1 milione di euro • 30% per fatturati fra 1 e 5 milioni di euro • 20% per fatturati fra 5 e 10 milioni di euro Novità sul contributo a fondo perduto per imprese e professionisti Eliminato il riferimento ai codici ATECO e innalzata a 10 milioni di euro la soglia massima di fatturato dei soggetti beneficiari Meccanismo di calcolo più equo e con coefficienti premianti per le piccole e medie imprese Gli aiuti saranno compresi fra un minimo di 1.000 euro per le persone fisiche, 2.000 euro per le persone giuridiche e un massimo di 150.000 euro per beneficiario Anche le start up potranno accedere ai ristori Altre politiche per le imprese e i lavoratori autonomi Aumento di 1,5 miliardi del Fondo per l’esonero dei contributi previdenziali dovuti dai lavoratori autonomi e dai professionisti che nel 2020 hanno subito un calo del reddito superiore al 33% rispetto al 2019 Fondo da 700 milioni per il sostegno alla filiera della montagna, con una quota destinata ai maestri di sci Ulteriori interventi per i settori gravemente colpiti: • fiere, manifestazioni fieristiche internazionali e congressi • cultura e spettacolo, mostre e musei • matrimoni ed eventi privati • attività commerciali o di ristorazione nei centri storici • filiere dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura POLITICHE PER LA SALUTE  Sostegno al piano vaccinale e politiche per la salute Nuovi stanziamenti per il finanziamento del piano vaccinale e per il sistema sanitario, di cui: • 2,1 miliardi aggiuntivi per l’acquisto di vaccini anti-Covid • 700 milioni aggiuntivi per l’acquisto di farmaci anti-Covid • nuove risorse per il Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 e per la logistica della campagna vaccinale • fondi per la produzione di vaccini in Italia • 50 milioni aggiuntivi per i Covid hospital Possibilità di realizzare la vaccinazione anche nelle farmacie SCUOLA UNIVERSITA' E RICERCA Sostegno alla scuola, all’università e alla ricerca 150 milioni di euro aggiuntivi per lo svolgimento di attività extra- curriculari volte a favorire il recupero delle competenze di base e promuovere la socialità dei ragazzi Aumento di 150 milioni del Fondo per il funzionamento delle scuole, per la sicurezza delle scuole e il potenziamento della didattica a distanza Incremento del Fondo per le esigenze emergenziali del sistema dell’università, delle istituzioni di alta formazione artistica musicale e degli enti di ricerca   LAVORO E FAMIGLIA Protezione dei lavoratori Sostegno al reddito dei lavoratori: • Cassa integrazione ordinaria senza contributi addizionali è prorogata fino al 30 giugno 2021 • Cassa integrazione in deroga e assegno ordinario legati all’emergenza «Covid» fino al 31 dicembre 2021 • Proroga della cassa integrazione salariale per operai agricoli per un massimo di 120 giorni fino al 31 dicembre 2021 Blocco dei licenziamenti prorogato fino: • al 30 giugno 2021 per i lavoratori delle aziende che dispongono di CIG ordinaria e CIG straordinaria (soprattutto industria e agricoltura) • al 31 ottobre 2021 per i lavoratori delle aziende coperte da strumenti in deroga (soprattutto terziario) Protezione dei lavoratori e contrasto alla povertà Rifinanziamento del Fondo sociale per occupazione e formazione Indennità ai lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali e dello sport 1 miliardo per il rifinanziamento del Reddito di Cittadinanza 1,5 miliardi per l’estensione del Reddito di emergenza, con 3 nuove mensilità Fondo a tutela dei lavoratori fragili nel settore pubblico e privato Proroga dei navigator   ENTI LOCALI Sostegno agli enti locali Incremento delle risorse per il ristoro delle minori entrate: 260 milioni per le Autonomie speciali e 1 miliardo per gli enti territoriali Ristoro di 250 milioni di euro per le minori entrate dei Comuni relativi all’imposta di soggiorno Rimborso delle spese sanitarie sostenute dalle Regioni nel 2020 per l’acquisto di dispositivi individuali e di beni sanitari riguardanti l’emergenza 800 milioni di euro aggiuntivi destinati al trasporto pubblico locale Rinvio di alcuni termini, tra cui lo spostamento al 30 aprile (dal 31 marzo) del termine per la deliberazione del bilancio di previsione degli enti locali MISURE FISCALI Misure fiscali Cancellazione delle cartelle esattoriali fino a 5.000 euro del periodo 2000-2010 per i soggetti con reddito inferiore a 30.000 euro Definizione agevolata degli avvisi bonari sui periodi di imposta 2017 e 2018 per i soggetti che hanno subito un calo del volume d’affari del 30% rispetto al 2019 Proroga della sospensione delle attività di riscossione coattiva fino al 30 aprile Per scaricare la sle slide riassuntive clicca qui 

REVISIONI AUTO, scadenze posticipata per le verifiche metrologiche delle attrezzature

Il Milleproroghe ha posticipato a tutto il 2021 la scadenza per le verifiche metrologiche delle attrezzature utilizzate dalle imprese di autoriparazione e revisione auto. “Una decisione importante, da noi sollecitata e alla fine conquistata – ha sottolineato Vincenzo Ciliberti, Presidente di ANARAConfartigianato – In questo modo, potremmo contenere gli oneri a carico delle imprese del settore e favorire l’operatività dei centri di controllo, tenuto conto del difficile contesto legato alla situazione pandemica. La nostra azione non si ferma a questo risultato, però”. Ottenuta la proroga per le verifiche metrologiche della strumentazione di officine e centri di revisione, sul tavolo della trattativa tra categoria e MIT resta la periodicità stessa delle verifiche, attualmente annuale. “Vogliamo arrivare a una soluzione definitiva e strutturale per adeguare la periodicità delle verifiche ai parametri previsti dalla Direttiva Europea 2014/45/UE, e cioè con cadenza biennale. Il Ministero dei Trasporti ci ha offerto rassicurazioni in tal senso”, ha aggiunto il Presidente Ciliberti. Nel frattempo, la proroga della scadenza dal 31 maggio al 31 dicembre 2021 potrà aiutare le imprese soltanto se verranno risolti i limiti operativi, individuati e già denunciati da ANARA Confartigianato. “Dal territorio ci sono arrivate numerose segnalazioni sulle resistenze da parte delle software house nell’aggiornamento dei termini di scadenza delle attrezzature – ha denunciato il Presidente dei revisori auto di Confartigianato – Abbiamo segnalato al Ministero dei Trasporti queste inosservanze della norma, manifestate fin dai primissimi giorni di applicazione, chiedendo una rapida soluzione al problema. Gli imprenditori del settore hanno bisogno di chiarimenti e di tutte le istruzioni applicative per gli aggiornamenti tecnici”, ha concluso il Presidente Ciliberti.  

Festa del pap?, San Giuseppe il patrono degli artigiani

Festa del papà: san Giuseppe il patrono degli artigiani   Il 19 marzo, come tutti sanno, è la festa del papà! Un’occasione particolare per festeggiare il nostro primo vero “supereroe”! La festa del papà coincide con la ricorrenza di San Giuseppe che  dal 1955 è anche il patrono degli artigiani! Festeggiare  la festa del papà  significa anche portare nel cuore un personaggio straordinario qual'è l'artigiano: artista, operoso, attaccato alla famiglia. Auguri artigiani, vi siamo vicini in questo momento molto difficoltoso!

PARTECIPA ALL’ INDAGINE sulla propensione delle MPMI all’uso di strumenti e-commerce

Indagine sulla propensione delle MPMI all’uso di strumenti di e-commerce: collaborazione con il Gruppo UPS La presente per informarvi che abbiamo avviato una collaborazione con il Gruppo UPS per supportare una survey on line sul tema in oggetto, al fine di acquisire, in una dimensione di indagine globale, elementi di analisi e valutazione del rapporto tra MPMI e Commercio Elettronico. Il Gruppo UPS (avvalendosi del supporto di Nathan, società di consulenza globale) sta portando avanti l'indagine online coinvolgendo diverse realtà di riferimento delle piccole e medie imprese ed in particolare, per l’Italia, ha individuato Confartigianato quale partner qualificato. L’indagine parte dal presupposto che, pur essendo numerose le MPMI già presenti sul mercato digitale, molte hanno attivato una propria presenza di vendita online solo in seguito alla pandemia di COVID-19. Per cercare di rilevare le possibili incertezze sulle modalità più adeguate per l’utilizzo del canale e-commerce, il questionario cerca di calarsi sulle caratteristiche delle diverse attività imprenditoriali concentrando l’attenzione sulle esperienze accumulate e le problematiche riscontrate nell’accesso al mercato online, nazionale e internazionale. Per completare il sondaggio saranno necessari circa 15 minuti e tutto verrà svolto nel pieno rispetto della privacy, in forma assolutamente anonima. I risultati verranno utilizzati da UPS per la redazione di un rapporto di indagine che riguarderà tutti i Paesi nei quali UPS sta svolgendo l’indagine. Per acceder  all’indagine online clicca qui  Per qualsiasi dubbio specifico riguardante il sondaggio, si prega di contattare Allyson Cross al seguente indirizzo: aross@nathaninc.com Restiamo a disposizione per eventuali chiarimential numero 015 8551710

COMUNE DI BIELLA NUOVE MISURE ANTISMOG

A seguito delle misure adottate dalla Regione e valide sul territorio comunale A seguito della delibera approvata dalla Regione Piemonte anche il Comune di Biella ha dovuto recepire le nuove misure antismog. Con Ordinanza sindacale del 9 marzo 2021 sono perciò in vigore i provvedimenti contenuti nell’allogato A della deliberazione della Giunta regionale n.9-2916 del 26 febbraio 2021. In particolare tra i provvedimenti attivi. Stop definitivo ai mezzi per il trasporto persone (fino a 8 persone) e merci diesel e benzina fino a Euro 2, gpl e metano Euro 1: non potranno circolare in nessun giorno dell’anno e ad alcuna ora. Dal 15 settembre al 15 aprile stop (dalle 8,30 alle 18,30 dei giorni feriali) alle stesse categorie di veicoli diesel Euro 3 e 4, con la prospettiva, dal 15 settembre 2023, di fermare anche gli Euro 5. E’ sempre in vigore il divieto di sostare con il motore acceso. Per quanto riguarda i riscaldamenti, in vigore, per le caldaie a pellets con potenza termica sotto i 35kW, l’obbligo di usare pellets di soli materiali vegetali. Quando scatta il semaforo arancione dovranno rimanere spente le caldaie a biomassa legnosa che non rispettino i valori per la classe 5 stelle. Importante novità nell’agricoltura. Dal 15 settembre di ogni anno e fino al 15 aprile scatta il “divieto di abbruciamento di materiale vegetale”, con alcune deroghe autorizzazione delle autorità. Le misure complessive contenute nell’ordinanza (IN ALLEGATO): A partire dal 9 marzo 2021 sono attive le seguenti misure stabili di limitazione delle emissioni: 1.1 divieto di circolazione, dalle ore 0:00 alle 24:00 di tutti i giorni (festivi compresi), di tutti i veicoli adibiti al trasporto di persone aventi al massimo 8 posti a sedere oltre il conducente (categoria M1) e adibiti al trasporto merci (categoria N1, N2, N3) con omologazione inferiore o uguale a Euro 2, per i veicoli alimentati a benzina e per i veicoli dotati di motore diesel, e con omologazione inferiore o uguale a Euro 1, per i veicoli alimentati a GPL e metano; 1.2 divieto di circolazione veicolare, dalle ore 8:30 alle 18:30 nei giorni feriali dal lunedì al venerdì, dal 9 marzo 2021 al 15 aprile 2021 e dal 15 settembre 2021 al 15 aprile 2022, dei veicoli dotati di motore diesel adibiti al trasporto di persone aventi al massimo 8 posti a sedere oltre il conducente (categoria M1) e adibiti al trasporto merci (categoria N1, N2, N3) con omologazione uguale a Euro 3 ed Euro 4; dal 15 settembre 2023, il divieto sarà esteso ai veicoli dotati di motore diesel adibiti al trasporto di persone aventi al massimo 8 posti a sedere oltre il conducente (categoria M1) e adibiti al trasporto merci (categoria N1, N2, N3) con omologazione uguale a Euro 5; 1.3 divieto di circolazione veicolare dalle ore 0:00 alle 24:00, di tutti i giorni (festivi compresi), dal 9 marzo 2021 al 15 aprile 2021 e dal 15 settembre 2021 al 15 aprile 2022, di tutti i ciclomotori e i motocicli adibiti al trasporto di persone o merci (categoria L1, L2, L3, L4, L5, L6, L7) con omologazione inferiore o uguale ad Euro 1; 1.4 divieto per tutti i veicoli di sostare con il motore acceso; 1.5 obbligo di utilizzare nei generatori di calore a pellets, di potenza termica nominale inferiore ai 35 kW, pellets che siano realizzati con materiale vegetale prodotto dalla lavorazione esclusivamente meccanica di legno vergine e costituito da cortecce, segatura, trucioli, chips, refili e tondelli di legno vergine, di sughero vergine, granulati e cascami di legno vergine, non contaminati da inquinanti e sia certificato conforme alla classe A1 della norma UNI EN ISO 17225-2 da parte di un Organismo di certificazione accreditato, nonché l’obbligo di conservazione della documentazione pertinente da parte dell’utilizzatore; 1.6 divieto di abbruciamento di materiale vegetale, di cui all’art. 10, comma 2 della l.r. 15/2018, su tutto il territorio regionale, dal 9 marzo 2021 al 15 aprile 2021 e dal 15 settembre 2021 al 15 aprile 2022, ai sensi dell’ultimo periodo dell’art. 182, comma 6 bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale), ad eccezione unicamente delle deroghe conseguenti a situazioni di emergenza fitosanitaria disposte dalla competente autorità. Relativamente alla combustione delle paglie e delle stoppie del riso, il divieto di abbruciamento rimane valido a partire dall’ 1 settembre di ogni anno, su tutto il territorio regionale, fatte salve le aree risicole con suoli asfittici, in cui l’interramento delle paglie del riso non è agronomicamente possibile a causa della loro insufficiente degradazione, e per i soli casi in cui l’allontanamento dei residui colturali non risulti possibile; 2.Limitazioni temporanee Al raggiungimento delle soglie stabilite in relazione al “Nuovo Accordo di Programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell’aria nel Bacino Padano” e in conformità alle deliberazioni della Regione Piemonte d.g.r. n. 42-5805 del 20 ottobre 2017 e n. 9-2916 del 26 febbraio 2021, sono adottate le seguenti misure temporanee, aggiuntive rispetto alle limitazioni di cui al precedente punto 1 e valide tutti i giorni della settimana, festivi compresi, dal 9 marzo 2021 al 15 aprile 2021 e dal 15 settembre 2021 al 15 aprile 2022: 2.1 Allerta di 1° Livello – colore “ARANCIO”: 2.1.1 divieto di circolazione veicolare, dalle ore 8:30 alle 18:30 di tutti i giorni (festivi compresi), dei veicoli adibiti al trasporto di persone aventi al massimo 8 posti a sedere oltre il conducente (categoria M1) dotati di motore diesel con omologazione uguale ad EURO 3, 4 e 5; 2.1.2 divieto di circolazione veicolare, dalle ore 8:30 alle 12:30 il sabato e nei giorni festivi, dei veicoli adibiti al trasporto merci (categorie N1, N2, N3) dotati di motore diesel con omologazione uguale a Euro 3 ed Euro 4; 2.1.3 divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) aventi prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 5 stelle in base alla classificazione ambientale introdotta dal decreto attuativo dell’articolo … Leggi tutto

Modulo Autocertificazione OBBLIGATORIO da luned? 15 marzo per ogni spostamento

MODULO PER L'AUTOCERTIFICAZIONE DEGLI SPOSTAMENTI  Con il decreto COVID firmato dal Ministro Speranza, da lunedì 15 marzo 2021 sarà obbligatorio compilare il modulo di autocertificazione per qualsiasi spostamento, anche in caso di visita a parenti o amici. Come sempre sarà necessario compilare il modulo nella sua interezza, dichiarando inoltre sotto la propria responsabilità di essere a conoscenza delle misure, limitazioni e sanzioni previste per legge in merito all'emergenza coronavirus. Fondamentale il campo dedicato alla motivazione dello spostamento con indirizzi del luogo di partenza, destinazione e la firma in calce. Per scaricare il modulo editabile  CLICCA QUI 

PIEMONTE ZONA ROSSA, ecco quali saranno le nuove regole da rispettare

ZONA ROSSA: ECCO LE NUOVE REGOLE IN VIGORE DA LUNEDI' 15 marzo 2021 Da lunedì 15 marzo a martedì 6 aprile il Piemonte è in zona rossa. Ecco le nuove regole da rispettare: Non si può uscire di casa se non per motivi di lavoro, salute, necessità dalle 22 alle 5. non è consentito recarsi presso le proprie abitazioni diverse da quella principale (c.d. seconde case) ubicate nel territorio della Regione Piemonte fatti salvi gli spostamenti motivati da comprovate e gravi situazioni di necessità; non è consentito a coloro che non risiedono nel territorio della Regione Piemonte recarsi presso le proprie abitazioni diverse da quella principale (c.d. seconde case) ubicate nel territorio della Regione fatti salvi gli spostamenti motivati da comprovate e gravi situazioni di necessità; si raccomanda comunque fortemente di evitare gli spostamenti verso le abitazioni di privati, ubicate nel territorio della Regione Piemonte, fatti salvi gli spostamenti motivati da comprovate e gravi situazioni di necessità; si rammenta che il richiamato D.P.R.G. n. 32 dispone che l’accesso alle attività commerciali al dettaglio, al fine di limitare al massimo la concentrazione di persone, è consentito ad un solo componente per nucleo familiare, fatta eccezione per la necessità di recare con sé minori, disabili o anziani; sono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici, come previsto all’articolo 45 del D.P.C.M. del 2 marzo 2021; nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei mercati, dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali, altre strutture ad essi assimilabili, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, lavanderie e tintorie, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie, ai sensi dell’articolo 26, comma 2, del D.P.C.M. del 2 marzo 2021; Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono sospese.  Resta consentita la sola ristorazione con consegna  a  domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia  per  l'attivita'  di confezionamento che di trasporto, nonche'  fino  alle  ore  22,00  la ristorazione con asporto, con divieto di  consumazione  sul  posto  o nelle  adiacenze.  Per  i  soggetti  che  svolgono   come   attivita’ prevalente una di quelle identificate dal codice ATECO 56.3 l’asporto e' consentito esclusivamente fino alle ore 18,00; Lavanderia e pulitura di articoli tessili e pellicci, lavanderie, tintorie, servizi di pompe funebri e attività connesse; Sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità individuate nell'allegato 23; Aperti edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie, librerie; Chiusi acconciatori ed estetiste, restano sospese le attività dei centri benessere e dei centri termali; Sono sospesi le mostre e i servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura, ad eccezione delle biblioteche dove i relativi servizi sono offerti su prenotazione e degli archivi, fermo restando il rispetto delle misure di contenimento dell'emergenza epidemica; Attività manifatturiere aperte sempre nel rispetto dei protocolli di sicurezza;   l’attività motoria è consentita, esclusivamente all'aperto, solo in prossimità della propria abitazione, nel rispetto della distanza di almeno un metro da altre persone e con obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezioni individuali.  è fatto divieto di accesso alle aree attrezzate per gioco e sport (a mero titolo esemplificativo, aree attrezzate con scivoli ed altalene, campi di basket, aree skate) in aree pubbliche e all’interno di parchi, ville e giardini pubblici, fatta salva la la facoltà dei Sindaci competenti di assumere differenti regolamentazioni nel rispetto delle misure di prevenzione; Sono sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori. Tutte le attività svolte nei centri sportivi anche all'aperto sono sospese. Sono altresì sospesi tutti gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva; Sono consentiti soltanto gli eventi e le competizioni di livello agonistico e riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) o dal Comitato italiano paralimpico (CIP) riguardanti gli sport individuali e di squadra organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva ovvero da organismi sportivi internazionali, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico; Chiuse le scuole di ogni ordine e grado, si procede con la didattica a distanza; L'accesso ai luoghi di culto avviene con misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro, le funzioni religiose con la partecipazione di persone si svolgono nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo e dalle rispettive confessioni; le attività delle strutture ricettive sono esercitate nel rigoroso rispetto dell’articolo 27 del D.P.C.M. del 2 marzo 2021 e della scheda tecnica “Attività ricettive” contenuta nelle “Linee guida per la riapertura delle Attività Economiche, Produttive e Ricreative” allegate sub 1 al presente provvedimento;  è consentito l’accesso ai locali di qualsiasi attività tuttora sospesa per lo svolgimento di lavori, di vigilanza, manutenzione, pulizia e sanificazione nonché per la ricezione in magazzino di beni e forniture, da svolgersi nel rigoroso rispetto delle misure di prevenzione previste dal D.P.C.M. del 2 marzo 2021;   l’accesso agli Uffici Giudiziari fino a cessazione dell’emergenza è consentito, previa rilevazione della temperatura corporea, con l’obbligo per chiunque di indossare protezioni delle vie respiratorie dal momento dell’ingresso e fino all’uscita e nel rigoroso rispetto delle misure di prevenzione previste dal D.P.C.M. del 2 marzo 2021; l mancato rispetto delle misure previste dal presente Decreto, ai sensi di quanto disposto dall’articolo 2 del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, è sanzionato secondo quanto previsto dall’articolo 4, comma 1, del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito con legge 22 maggio 2020, n. 35. Per scaricare l'ordinanza n.37 della Regione Piemonte clicca qui