Confartigianato Biella - Via Galimberti 22 - 13900 BIELLA - Tel : 015-8551711 / 8551710 - Fax : 015-8551722 - Email: biella@biella.confartigianato.it

Regione Piemonte, linee guida per la vendita al dettaglio rif. decreto 131

LINEE GUIDA PER LA RIAPERTURA DELLE ATTIVITÁ ECONOMICHE E PRODUTTIVE   COMMERCIO AL DETTAGLIO   Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione. Predisporre adeguata cartellonistica, ben visibile dall’esterno, indicante il numero massimo di persone possibili all’interno del locale, in base alle disposizioni previste dall’allegato 5 del D.P.C.M. del 26/04/2020, in cui si evidenzia che per locali fino a quaranta metri quadrati può accedere una persona alla volta, oltre a un massimo di due operatori. Per locali di dimensione superiori a quelle prima citate l’accesso è regolamentato in funzione degli spazi disponibili. Si raccomanda la rilevazione della temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C. Garantire un’ampia disponibilità e accessibilità a sistemi per l’igiene delle mani con soluzioni idro-alcoliche, promuovendone l’utilizzo frequente da parte dei clienti e degli operatori. Prevedere regole di accesso, in base alle caratteristiche dei singoli esercizi, in modo da evitare assembramenti e assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti. Prevedere la più ampia disponibilità di orari di apertura per i consumatori, nei limiti consentiti dalle ordinanze in vigore. Sono consigliate prenotazioni tramite telefono, programmi digitali, quali app o siti web, atti a ridurre la gestione delle code. Nel caso di acquisti con scelta in autonomia e manipolazione del prodotto da parte del cliente, dovranno essere resi disponibili guanti monouso oltre a rendere obbligatoria la disinfezione delle mani prima della manipolazione della merce. I clienti devono sempre indossare la mascherina, così come i lavoratori. L’addetto alla vendita deve procedere ad una frequente igiene delle mani con soluzioni idro-alcoliche (prima e dopo ogni servizio reso al cliente). Assicurare la pulizia e la disinfezione con una frequenza almeno due volte al giorno delle aree comuni. Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni. In ragione dell’affollamento e del tempo di permanenza degli occupanti, dovrà essere verificata l’efficacia degli impianti al fine di garantire l’adeguatezza delle portate di aria esterna secondo le normative vigenti. In ogni caso, l’affollamento deve essere correlato alle portate effettive di aria esterna. Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria. In ogni caso vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria naturale e/o attraverso l’impianto, e va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante del ricircolo, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate. Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria. La postazione dedicata alla cassa dovrà essere dotata di barriere fisiche (es. schermi) qualora non sia consentito il distanziamento di almeno un metro tra operatore e cliente. In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche, con utilizzo di pellicole protettive sui POS e sanificazione delle mani prima dell’uso dei terminali. Per scaricare le linee guida clicca qui 

Regione Piemonte, linee guida per ambulanti rif. decreto 131

LINEE GUIDA PER LA RIAPERTURA DELLE ATTIVITÁ ECONOMICHE E PRODUTTIVE COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREA PUBBLICA   Assicurare, tenendo in considerazione la localizzazione, le caratteristiche degli specifici contesti urbani, logistici e ambientali, la maggiore o minore frequentazione dell’area mercatale, la riorganizzazione degli spazi, anche mediante segnaletica a terra, per consentire l’accesso in modo ordinato e, se del caso, contingentato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti. Detto aspetto afferisce alla responsabilità individuale; Mantenimento in tutte le attività e le loro fasi del distanziamento interpersonale; Informare posizionando all’accesso dei mercati cartelli, almeno in lingua italiana e inglese, per informare la clientela sui corretti comportamenti per garantire il distanziamento dei clienti in attesa di entrata e differenziare, ove possibile, i percorsi di entrata e uscita. Verificare, mediante adeguati controlli, l’utilizzo di mascherine sia da parte degli operatori che da parte dei clienti, e la messa a disposizione, da parte degli operatori, di prodotti igienizzanti per le mani, in particolare accanto ai sistemi di pagamento. In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche con utilizzo di pellicole protettive sui POS e sanificazione delle mani prima dell’uso dei terminali. Uso dei guanti "usa e getta" nelle attività di acquisto, particolarmente per l’acquisto di alimenti e bevande. Consentire il maggior distanziamento possibile dei posteggi ed a tal fine, ove necessario e possibile, l’ampliamento dell’area mercatale. Prevedere la più ampia disponibilità di orari di apertura per i consumatori, nei limiti consentiti dalle ordinanze in vigore. I clienti devono sempre indossare la mascherina, così come gli operatori. Per scaricare le linee guida clicca qui 

Webinar gratuito, BREXIT, cosa cambia?

Webinar BREXIT: COSA CAMBIA? Mercoledì 2 dicembre ore 12.00 Il 2 dicembre alle ore 12.00 si terrà un webinar gratuito dedicato alla Brexit con focus sulle regole e le formalità che le imprese devono espletare terminato il periodo di transizione previsto a fine dicembre 2020. Per iscriverti clicca qui Per scaricare il programma clicca qui 

Accordo ICE con Alibaba per il Made in Italy Pavillion

Accordo ICE con Alibaba.com per il “Made in Italy Pavillion” Vi informiamo che nell’ambito del Piano straordinario per la promozione del Made in Italy, l’ICE Agenzia ha sottoscritto un accordo con Alibaba.com, la piattaforma B2B leader mondiale, per creare una sezione dedicata alle PMI italiane. Alibaba è il portale di export digitale che permette ai buyer internazionali di ricercare produttori di beni a livello mondiale, in tutte le categorie merceologiche. Attualmente ci sono150 milioni di utenti registrati, di cui 18 milioni di buyer attivi, 40 settori produttivi e 5900 categorie merceologiche. Negli ultimi tre anni Alibaba.com ha visto una forte espansione al di fuori del mercato cinese, in particolare in Usa, Canada, Germania e Russia. La piattaforma Alibaba.com ospiterà una sezione dedicata alle aziende e ai prodotti del made in Italy, dove saranno inserite fino a 300 aziende italiane, per un periodo complessivo di 24 mesi, con possibilità di accedere ai servizi riservati alla Premium Membership del Gold Supplier Package di Alibaba.com che include un supporto personalizzato e un programma di formazione dedicato. L’Agenzia ICE finanzierà inoltre una campagna pubblicitaria della durata di 12 mesi per generare un flusso di traffico aggiuntivo sulle vetrine delle aziende aderenti. Vi alleghiamo la circolare ICE e la brochure con tutte le indicazioni utili alle aziende ai fini della loro richiesta di partecipazione. Qui di seguito il link per aderire: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLScwMLyxXUUMebG44nHoAnWvldEe8AlNweLBJ b-1cBMxLfWLcQ/viewform). Per quanto concerne il profilo delle aziende partecipanti, non è specificato un requisito minimo di fatturato all'estero (export), che tuttavia deve riferirsi all’ultimo anno fiscale, ma è fortemente consigliato un buon livello di esperienza nella gestione di vendite online e/o internazionali. L'iniziativa dell’ICE prevede anche dei webinar di approfondimento per i diversi settori (Food&Beverage, Apparel, Beauty, Machinery). La partecipazione all'iniziativa non prevede costi di accesso e di apertura dell'account. Per ulteriori approfondimenti potete rivolgervi alla nostra segreteria allo 015 8551710 Per scaricare il regolamento clicca qui la presentazione clicca qui

Piemonte zona rossa sino al 3 dicembre?

Nella speranza di un allentamento delle restrizioni alle attuali limitazioni delle attività, attese per il prossimo 3 dicembre, vi allego a titolo informativo l'ordinanza del Ministero della Salute pubblicata in Gazzetta lo scorso 20 novembre (pag. 7) che rinnova fino al 3 dicembre la precedente Ordinanza.  Art. 1. Misure urgenti di contenimento del contagio nelle Regioni Calabria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Valle d’Aosta. 1. Allo scopo di contrastare e contenere il diffonder- si del virus COVID-19, l’ordinanza del Ministro della salute 4 novembre 2020 relativa alle Regioni Calabria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Valle d’Aosta, è rinnovata fino al 3 dicembre 2020, ferma restando la pos- sibilità di nuova classificazione prevista dagli articoli 2 e 3, comma 3, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 novembre 2020.

Fondazione cassa di risparmio di Biella, bando ARTE+ erogati 186 mila euro

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI BIELLA, BANDO ARTE+ EROGATI CONTRIBUTI PER OLTRE 186 MILA EURO   Bando Arte+ per il restauro dei beni d’arte biellesi: contributo di oltre 186 mila euro Investire sui beni d’arte del territorio per promuoverne la riqualificazione e la fruizione: è questo lo scopo del bando “Arte+” che ha assegnato oltre 186 mila euro di contributi a una decina di importanti realtà territoriali. Il bando sostiene il restauro ed il recupero di beni sottoposti a tutela, di comprovato pregio e valore artistico ed architettonico, presenti sul territorio Biellese e sono ammessi solo i beni sottoposti a tutela ai sensi del DLgs 22/01/2004 n.42 – "Codice dei Beni culturali e del Paesaggio", per i quali siano stati predisposti progetti definitivi/esecutivi (autorizzati dalle competenti Soprintendenze da non oltre 5 anni) che non siano stati cantierati prima del 1° gennaio 2020. “Si tratta di un’importante azione della Fondazione che prosegue in questo modo un’antica missione della Cassa di Risparmio di Biella – commenta il Presidente Franco Ferraris – la salvaguardia di quei monumenti che raccontano la storia e l’identità del territorio e che contribuiscono a creare un’attrazione anche turistica è da sempre tra le nostre priorità”. I contributi hanno riguardato in totale 11 realtà con importi compresi tra 2 e 30 mila euro e sono stati coinvolti sia ampi interventi di restauro delle facciate sia interventi interni a emergenze artistiche e arredi di pregio, numerose come sempre sono state le chiese del territorio che necessitano di interventi costanti. Segue la descrizione di alcuni degli interventi più significativi. Ente: Parrocchia Nostra Signora di Oropa al Villaggio Lamarmora Oggetto: Restauro dell’opera in marmo della mensa d’altare conservato nella Chiesa di Biella Nostra Signora d’Oropa al Villaggio Lamarmora. Costo totale progetto € 3.456 Importo deliberato Fondazione: € 2.236 Si intende riportare allo splendore originario un'opera poco nota ma di alto valore simbolico e artistico del biellese: l'altare della Chiesa di Biella dedicata alla Nostra Signora d'Oropa al Villaggio Lamarmora. Proviene dalla Basilica Superiore di Oropa ed il paliotto in marmo, opera di Virgilio Audagna, fu scolpito nel 1944, in piena seconda guerra mondiale. Offerente fu il popolo biellese che, in un momento di grande privazione, lo volle offrire alla Madonna affinchè proteggesse dalle "offese aeree e terrestri" come recita la pergamena conservata al suo interno. Tuttavia con l'arrivo alla Basilica Superiore di Oropa del moderno ciborio di Giò Ponti, l'Amministrazione del Santuario decise di sostituire l'altare con uno essenziale nelle forme. L'altare scolpito fu così donato alla nascente Chiesa del Villaggio, che oggi è chiamata a tramandare l'opera alle future generazioni. Si tratta di una delle rare interpretazioni scultoree del "Padre Nostro", una vera e propria preghiera scolpita. “Nell'anno dell'incoronazione della Madonna di Oropa, il restauro dell'altare, che era stato proprio pensato per le celebrazioni più solenni in Santuario, rappresenta un progetto dal forte significato simbolico – commenta Don Ezio Saviolo – Sarà l'occasione di far conoscere ai Biellesi un'opera preziosa pagata dagli sforzi dei loro nonni”. Ente Parrocchia Santa Maria Assunta Oggetto: Restauro del quadro della Deposizione dalla Croce attribuito al Giovenone Costo totale progetto € 30.592,84 Importo deliberato Fondazione: € 13.000 L'iniziativa mira a salvaguardare un elemento del patrimonio storico-artistico locale: il quadro oggetto dell’intervento raffigura la "Deposizione dalla Croce" e risale alla seconda metà del XVI secolo ed è attribuito a Giuseppe Giovenone (un pittore di origini vercellesi, facente parte di una famiglia di artisti e cognato di Bernardino Lanino) che ha realizzato numerose opere nelle attuali province di Biella, Vercelli e Novara. Il dipinto (olio su tavola) è collocato all'interno della chiesa di Santa Maria Assunta di Salussola, nella cappella Panerio, ed ha una cornice in legno intagliato e dorato in oro zecchino. L'opera è sottoposta a tutela della Soprintendenza del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, che ha autorizzato e monitorerà l'intervento di restauro. “Una volta restaurato il quadro sarà fruibile dalla comunità locale che potrà ammirarlo durante le funzioni che si svolgono nel corso dell'anno e sarà a disposizione dei visitatori – spiega Don Lodovico De Bernardi – Inoltre, al termine dell'intervento, saranno attuate varie azioni di promozione”. Tra i partner del progetto spiccano la Diocesi di Biella, il Museo Laboratorio A.V.P.S. onlus e il Comune di Salussola. Ente: Parrocchia San Lorenzo Ponderano Oggetto: Restauro facciate complesso parrocchiale S. Lorenzo Costo totale progetto € 264.378 Importo deliberato Fondazione: € 30.000 Il progetto prevede un ampio intervento in più fasi che coinvolgerà la Chiesa di San Lorenzo, la casa parrocchiale, la ex Confraternita di San Giovanni Battista e il suo campanile. La prima parte del progetto interessa la Chiesa e la Canonica e prevede la ristrutturazione, il recupero e il consolidamento strutturale. Il bene oggetto dell’intervento è molto antico: la Parrocchia di S. Lorenzo viene menzionata in una bolla papale nel l207. La prima chiesa sorse in epoca medievale in prossimità del castello situato dove ora c'e la casa parrocchiale che ne conserva alcuni muri. Alla fine del XV secolo la Chiesa venne ricostruita dopo un incendio suddivisa in tre navate da colonne di pietra e archi decorati da cornicioni in cotto lavorato tuttora esistenti. Dal 1701 si prolungò la chiesa costruendo una facciata in cotto e nel 1818 il sagrato su disegno di G.B. Maggia. Nel 1800 Don Pozzo provvide al restauro della casa parrocchiale. Tra il XIX e il XXI sec. vennero eseguiti una serie di restauri: gli affreschi ad opera di Gaspare da Ponderano, il coro ligneo di Giuseppe e Lorenzo Chiorino 1724- 1730, i portali di Giovanni Flecchia 1699-1769, l'organo Ramasco 1737. In questi ultimi anni l'amministrazione comunale ha avviato una serie di progetti che hanno visto il recupero del Torrione dell'antico castello medievale e degli spazi circostanti, la riqualificazione dello spazio antistante la chiesa creando una piazza per lo svolgimento di eventi religiosi e civili e il rifacimento delle facciate di diversi edifici. “Il progetto del complesso parrocchiale si pone all'interno della valorizzazione dell'antico nucleo storico di Ponderano attraverso una serie di azioni sinergiche e continuative – spiega … Leggi tutto

Fondazione cassa di risparmio di Biella, bando ARTE+ erogati 186 mila euro

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI BIELLA, BANDO ARTE+ EROGATI CONTRIBUTI PER OLTRE 186 MILA EURO   Bando Arte+ per il restauro dei beni d’arte biellesi: contributo di oltre 186 mila euro Investire sui beni d’arte del territorio per promuoverne la riqualificazione e la fruizione: è questo lo scopo del bando “Arte+” che ha assegnato oltre 186 mila euro di contributi a una decina di importanti realtà territoriali. Il bando sostiene il restauro ed il recupero di beni sottoposti a tutela, di comprovato pregio e valore artistico ed architettonico, presenti sul territorio Biellese e sono ammessi solo i beni sottoposti a tutela ai sensi del DLgs 22/01/2004 n.42 – "Codice dei Beni culturali e del Paesaggio", per i quali siano stati predisposti progetti definitivi/esecutivi (autorizzati dalle competenti Soprintendenze da non oltre 5 anni) che non siano stati cantierati prima del 1° gennaio 2020. “Si tratta di un’importante azione della Fondazione che prosegue in questo modo un’antica missione della Cassa di Risparmio di Biella – commenta il Presidente Franco Ferraris – la salvaguardia di quei monumenti che raccontano la storia e l’identità del territorio e che contribuiscono a creare un’attrazione anche turistica è da sempre tra le nostre priorità”. I contributi hanno riguardato in totale 11 realtà con importi compresi tra 2 e 30 mila euro e sono stati coinvolti sia ampi interventi di restauro delle facciate sia interventi interni a emergenze artistiche e arredi di pregio, numerose come sempre sono state le chiese del territorio che necessitano di interventi costanti. Segue la descrizione di alcuni degli interventi più significativi. Ente: Parrocchia Nostra Signora di Oropa al Villaggio Lamarmora Oggetto: Restauro dell’opera in marmo della mensa d’altare conservato nella Chiesa di Biella Nostra Signora d’Oropa al Villaggio Lamarmora. Costo totale progetto € 3.456 Importo deliberato Fondazione: € 2.236 Si intende riportare allo splendore originario un'opera poco nota ma di alto valore simbolico e artistico del biellese: l'altare della Chiesa di Biella dedicata alla Nostra Signora d'Oropa al Villaggio Lamarmora. Proviene dalla Basilica Superiore di Oropa ed il paliotto in marmo, opera di Virgilio Audagna, fu scolpito nel 1944, in piena seconda guerra mondiale. Offerente fu il popolo biellese che, in un momento di grande privazione, lo volle offrire alla Madonna affinchè proteggesse dalle "offese aeree e terrestri" come recita la pergamena conservata al suo interno. Tuttavia con l'arrivo alla Basilica Superiore di Oropa del moderno ciborio di Giò Ponti, l'Amministrazione del Santuario decise di sostituire l'altare con uno essenziale nelle forme. L'altare scolpito fu così donato alla nascente Chiesa del Villaggio, che oggi è chiamata a tramandare l'opera alle future generazioni. Si tratta di una delle rare interpretazioni scultoree del "Padre Nostro", una vera e propria preghiera scolpita. “Nell'anno dell'incoronazione della Madonna di Oropa, il restauro dell'altare, che era stato proprio pensato per le celebrazioni più solenni in Santuario, rappresenta un progetto dal forte significato simbolico – commenta Don Ezio Saviolo – Sarà l'occasione di far conoscere ai Biellesi un'opera preziosa pagata dagli sforzi dei loro nonni”. Ente Parrocchia Santa Maria Assunta Oggetto: Restauro del quadro della Deposizione dalla Croce attribuito al Giovenone Costo totale progetto € 30.592,84 Importo deliberato Fondazione: € 13.000 L'iniziativa mira a salvaguardare un elemento del patrimonio storico-artistico locale: il quadro oggetto dell’intervento raffigura la "Deposizione dalla Croce" e risale alla seconda metà del XVI secolo ed è attribuito a Giuseppe Giovenone (un pittore di origini vercellesi, facente parte di una famiglia di artisti e cognato di Bernardino Lanino) che ha realizzato numerose opere nelle attuali province di Biella, Vercelli e Novara. Il dipinto (olio su tavola) è collocato all'interno della chiesa di Santa Maria Assunta di Salussola, nella cappella Panerio, ed ha una cornice in legno intagliato e dorato in oro zecchino. L'opera è sottoposta a tutela della Soprintendenza del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, che ha autorizzato e monitorerà l'intervento di restauro. “Una volta restaurato il quadro sarà fruibile dalla comunità locale che potrà ammirarlo durante le funzioni che si svolgono nel corso dell'anno e sarà a disposizione dei visitatori – spiega Don Lodovico De Bernardi – Inoltre, al termine dell'intervento, saranno attuate varie azioni di promozione”. Tra i partner del progetto spiccano la Diocesi di Biella, il Museo Laboratorio A.V.P.S. onlus e il Comune di Salussola. Ente: Parrocchia San Lorenzo Ponderano Oggetto: Restauro facciate complesso parrocchiale S. Lorenzo Costo totale progetto € 264.378 Importo deliberato Fondazione: € 30.000 Il progetto prevede un ampio intervento in più fasi che coinvolgerà la Chiesa di San Lorenzo, la casa parrocchiale, la ex Confraternita di San Giovanni Battista e il suo campanile. La prima parte del progetto interessa la Chiesa e la Canonica e prevede la ristrutturazione, il recupero e il consolidamento strutturale. Il bene oggetto dell’intervento è molto antico: la Parrocchia di S. Lorenzo viene menzionata in una bolla papale nel l207. La prima chiesa sorse in epoca medievale in prossimità del castello situato dove ora c'e la casa parrocchiale che ne conserva alcuni muri. Alla fine del XV secolo la Chiesa venne ricostruita dopo un incendio suddivisa in tre navate da colonne di pietra e archi decorati da cornicioni in cotto lavorato tuttora esistenti. Dal 1701 si prolungò la chiesa costruendo una facciata in cotto e nel 1818 il sagrato su disegno di G.B. Maggia. Nel 1800 Don Pozzo provvide al restauro della casa parrocchiale. Tra il XIX e il XXI sec. vennero eseguiti una serie di restauri: gli affreschi ad opera di Gaspare da Ponderano, il coro ligneo di Giuseppe e Lorenzo Chiorino 1724- 1730, i portali di Giovanni Flecchia 1699-1769, l'organo Ramasco 1737. In questi ultimi anni l'amministrazione comunale ha avviato una serie di progetti che hanno visto il recupero del Torrione dell'antico castello medievale e degli spazi circostanti, la riqualificazione dello spazio antistante la chiesa creando una piazza per lo svolgimento di eventi religiosi e civili e il rifacimento delle facciate di diversi edifici. “Il progetto del complesso parrocchiale si pone all'interno della valorizzazione dell'antico nucleo storico di Ponderano attraverso una serie di azioni sinergiche e continuative – spiega … Leggi tutto

IMPRESA DIRETTA, il valore della dichiarazione di conformit? e il ruolo della normativa tecnica

 DIRETTA STREAMING IL VALORE DELLA DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’ E IL RUOLO DELLA NORMAZIONE TECNICA: Seminario online gratuito – Giovedì 26 novembre 2020  ore 14:00 – 17:00 Giovedì 26 novembre 2020 a partire dalle ore 14:00 presso la sede nazionale di Confartigianato Imprese si terrà il seminario di approfondimento su “Il valore della Dichiarazione di Conformità e il ruolo della normazione tecnica”, organizzato in collaborazione con il CEI – Comitato Elettrotecnico Italiano. L’incontro fa capo al programma di incontri tematici in collegamento streaming dedicati alle imprese associate “Impresa Diretta”. L’evento, di cui al programma allegato, è volto a sottolineare l’importanza del valore della Dichiarazione di Conformità quale documento conclusivo del processo lavorativo dell’installatore di impianti e di evidenziare come la normazione tecnica possa assicurare che le realizzazioni fatte in accordo alle norme tecniche volontarie del CEI si possano considerare eseguite “a regola d'arte”. Verranno presentate le principali novità normative a livello impiantistico, la convenzione CEI/Confartigianato, utile per avere l’accesso online alle Norme e alle Guide Tecniche CEI a condizioni particolarmente vantaggiose e il Catalogo Guidato CEI per orientarsi nel ricco mondo della normazione. L’obiettivo è quello di favorire l’aggiornamento professionale e offrire un supporto concreto allo svolgimento dell’attività lavorativa dell’impiantista, in linea con le evoluzioni normative e tecnologiche del settore. Ricordiamo che l'evento è riservato al Sistema Confederale ed alle Aziende associate, le quali potranno collegarsi direttamente dalle proprie sedi. Per partecipare allo streaming, è necessario inoltrare la richiesta di adesione entro mercoledì 25 novembre 2020 telefonando allo 015 8551710 Per consultare il programma clicca qui

Decreto ristori e ristori bis al via le richieste sino al 15 gennaio 2021

??????DECRETO RISTORI Chi non aveva richiesto i contributi del Decreto Rilancio ora pu? farlo Da oggi, e fino al 15 gennaio 2021. Nuove domande al via per i contributi a fondo perduto dei Decreti ?Ristori? e ?Ristori Bis?. Chi non aveva richiesto i contributi del Decreto Rilancio ora pu? farlo Da oggi, e fino al 15 gennaio 2021, ? possibile inviare le domande di accesso ai contributi a fondo perduto previsti dai decreti ?Ristori? e ?Ristori bis? per i contribuenti che non avevano presentato l?istanza al precedente contributo previsto dal decreto ?Rilancio?. Per chi aveva gi? presentato la domanda la scorsa primavera, infatti, l?accredito delle somme sul conto corrente avviene in maniera automatica. Come presentare l?istanza ? La domanda di accesso ai contributi va presentata via web mediante il portale ?Fatture e corrispettivi? dell?Agenzia delle Entrate oppure attraverso l?utilizzo di un software di compilazione e un successivo invio attraverso l?applicativo ?Desktop telematico?. L?autenticazione potr? avvenire con le credenziali Fiscoonline o Entratel dell?Agenzia, tramite Spid, il Sistema Pubblico di Identit? Digitale, oppure mediante la Carta nazionale dei Servizi (Cns). Nell?istanza devono essere indicati i codici fiscali del richiedente, dell?eventuale rappresentante o intermediario, le informazioni sulla sussistenza dei requisiti e l?Iban del conto corrente su cui ricedere l?accredito. A chi spetta il contributo del Decreto Ristori ? Entrambi i contributi si rivolgono ai titolari di una partita Iva attivata in data antecedente al 25 ottobre 2020 e non cessata al momento della presentazione della domanda. In particolare, gli ulteriori requisiti per richiedere il contributo a fondo perduto del Decreto Ristori sono due: esercitare come attivit? prevalente una di quelle rientranti nei codici Ateco elencati nella tabella dell?allegato 1 del Decreto e avere avuto l?ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 inferiore ai due terzi dell?ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019. Quest?ultimo requisito non ? invece necessario se la partita Iva era stata attivata a partire dal 1? gennaio 2019. I destinatari del contributo del Decreto Ristori-bis ? Il contributo previsto dal Decreto Ristori-bis, invece, ? destinato esclusivamente ai titolari di partita Iva che hanno il domicilio fiscale o la sede operativa nelle aree caratterizzate da uno scenario di massima gravit? (le cosiddette regioni ?rosse?). Gli altri requisiti sono analoghi a quelli del contributo del Decreto Ristori: esercitare come attivit? prevalente una di quelle rientranti nei codici Ateco elencati nella tabella contenuta questa volta nell?allegato 2 del Decreto Ristori bis; se titolari di una partita Iva aperta prima del 1? gennaio 2019, avere avuto l?ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 inferiore ai due terzi dell?ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019. Infine, sempre come per il contributo precedente, la partita Iva del richiedente deve essere stata attivata in data antecedente al 25 ottobre 2020 e non deve essere cessata al momento della presentazione della domanda. Una nuova area tematica per tutti i Ristori ? Sul sito dell?Agenzia delle Entrate ? stata creata una nuova area tematica, raggiungibile direttamente dalla Home page, che raggruppa le informazioni su tutti i contributi a fondo perduto finora istituiti. Al suo interno ? possibile trovare informazioni sulla procedura di richiesta del contributo, sul calcolo delle somme spettanti, su cosa fare in caso di errori e sulle deleghe degli intermediari, oltre al riepilogo dei riferimenti normativi e dei provvedimenti.

SAN.ARTI, CHECK-UP gratuito per gli iscritti al fondo

CHECK-UP DI FINE ANNO SAN.ARTI riserva a tutti gli iscritti al fondo un check up gratuito di fine anno. Qualora foste interessati dovete compilare il modulo di prenotazione (allegato qui) : CDC vi contatterà per concordare la data del check-up. E' possibile scegliere solo un check-up consultando il modulo qui allegato  Il direttore Massimo Foscale