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NUOVO DPCM 3 NOVEMBRE 2020

Il Governo ha adottato in data odierna un nuovo DPCM con misure più restrittive del precedente, provvedimento NON ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale, in vigore molto probabilmente da VENERDI' 6 NOVEMBRE 2020. Il provvedimento, come anticipato dai media, prevede la novità di integrare misure diversificate, valide su tutto il territorio nazionale o in determinate regioni, secondo scenari di elevata gravità o massima gravità (art. 2 e 3).   Occorre ora attendere la pubblicazione dell'Ordinanza del Ministro della Salute che riporterà l'elenco delle Regioni rientranti nell'uno o nell'altro scenario. ART1-3. Dalle ore 22.00 alle ore 5.00 del giorno successivo sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È in ogni caso fortemente raccomandato, per la restante parte della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi. Art. 2 Ulteriori misure di contenimento del contagio su alcune aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di elevata gravità e da un livello di rischio alt a) è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori di cui al comma 1, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Sono comunque consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Il transito sui territori di cui al comma 1 è consentito qualora necessario a raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti o nei casi in cui gli spostamenti sono consentiti ai sensi del presente decreto; b) è vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune; c) sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale a condizione che vengano rispettati i protocolli o le linee guida diretti a prevenire o contenere il contagio. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l'attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro. Le misure previste dagli altri articoli del presente decreto, ad eccezione dell’articolo 3, si applicano anche ai territori di cui al presente articolo, ove per tali territori non siano previste analoghe misure più rigorose. ART. 3 Ulteriori misure di contenimento del contagio su alcune aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus Covid-19, con ordinanza del Ministro della salute, adottata sentiti i Presidenti delle Regioni interessate, sulla base del monitoraggio dei dati epidemiologici secondo quanto stabilito nel documento di “Prevenzione e risposta a COVID-19: evoluzione della strategia e pianificazione nella fase di transizione per il periodo autunno invernale”, condiviso dalla Conferenza delle Regioni e Province autonome l’8 ottobre 2020 (allegato 25) nonché sulla base dei dati elaborati dalla cabina di regia di cui al decreto del ministro della salute 30 aprile 2020, sentito il Comitato tecnico scientifico  sui dati monitorati, sono individuate le Regioni che si collocano in uno “scenario di tipo 4” e con un livello di rischio “alto” di cui al citato documento di Prevenzione. Con ordinanza del Ministro della salute adottata ai sensi del comma 1, d’intesa con il presidente della Regione interessata, può essere prevista, in relazione a specifiche parti del territorio regionale, in ragione dell’andamento del rischio epidemiologico, l’esenzione dell’applicazione delle misure di cui al comma 4.  Il Ministro della salute, con frequenza almeno settimanale, secondo il procedimento di cui al comma 1, verifica il permanere dei presupposti di cui ai commi 1 e 2 e provvede con ordinanza all’aggiornamento del relativo elenco fermo restando che la permanenza per 14 giorni in un livello di rischio o scenario inferiore a quello che ha determinato le misure restrittive comporta la nuova classificazione. Le ordinanze di cui ai commi precedenti sono efficaci per un periodo minimo di 15 giorni e comunque non oltre la data di efficacia del presente decreto.   A far data dal giorno successivo alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale delle ordinanze di cui al comma 1, nelle Regioni ivi individuate sono applicate le seguenti misure di contenimento:  a) è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori di cui al comma 1, nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Sono comunque consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Il transito sui territori di cui al comma 1 è consentito qualora necessario a raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti o nei casi in cui gli spostamenti sono consentiti ai sensi del presente decreto; b) sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità individuate nell’allegato 23, sia negli esercizi di vicinato sia nelle medie e grandi strutture di vendita, anche ricompresi nei centri commerciali, purché sia consentito l'accesso alle sole predette attività … Leggi tutto

REGIONE PIEMONTE, BANDO PER -ALBERGHI ASSISTITI- E HOTEL PER AUTOSUFFICIENTI

Bandi per "alberghi assistiti" e hotel per autosufficienti La Regione Piemonte ha intenzione di creare una rete di “alberghi assistiti” che offrano supporto socio-sanitario agli ultra65enni positivi al Covid-19 ma asintomatici o paucisintomatici, e camere d'albergo per pazienti dimessi dagli ospedali ma ancora positivi, che non necessitano di supporto sanitario ma non possono stare a casa con l'obiettivo di liberare posti letto La Regione Piemonte ha emesso un avviso per acquisire la manifestazione di interesse di strutture alberghiere con supporto socio-sanitario da riservare a pazienti ultra 65enni, autosufficienti o parziamente autosufficienti, risultati positivi al Covid-19 in forma asintomatica o paucisintomatica. Possono presentare domanda con la massima urgenza tutti i soggetti già coinvolti in progetti di assistenza e cura (imprese, cooperative, enti no profit) e tutte le strutture ricettive in grado di fornire i servizi richiesti attraverso raggruppamenti di impresa con realtà specializzate del settore. Alberghi assistiti Un “albergo assistito” dovrà garantire: un minimo di 20 camere provviste di bagno all’interno, il servizio di colazione, pranzo e cena, il cambio e la sanificazione della biancheria al massimo ogni tre giorni, 2 operatori socio-sanitari ogni 20 ospiti, un infermiere professionale che effettua 3 passaggi diurni di due ore per 20 ospiti, la reperibilità infermieristica h24. La fornitura dei dispositivi di protezione individuale sarà a carico del gestore, mentre il supporto sanitario sarà fornito dai medici di medicina generale o delle Usca. Le aziende sanitarie potranno procedere a stipulare i contratti sulla base dei rispettivi fabbisogni e di tariffe ritenute congrue in relazione ai servizi richiesti. Per consultare il bando  clicca qui  Hotel per pazienti in attesa di diventare negativi Un’altra misura voluta dalla Regione Piemonte coinvolge il sistema alberghiero per pazienti totalmente autosufficienti, dimessi dagli ospedali ma ancora positivi, che non necessitano di supporto sanitario ma non possono osservare la quarantena a casa in attesa di diventare negativi. Per consultare il bando clicca qui    

REGIONE PIEMONTE, BANDO A SOSTEGNO DELLA CULTURA

BANDO REGIONE PIEMONTE _ BANDO A SOSTEGNO DELLA CULTURA Programmi di promozione delle attività culturali, del patrimonio linguistico e dello spettacolo – Avviso pubblico di finanziamento per l’anno 2020 rivolto a enti privati, pubbliche amministrazioni e imprese – Leggi regionali 11/2018 e 13/2020.   La Regione #Piemonte ha aperto un bando da oltre 7 milioni di euro dedicato al sostegno del comparto della #cultura, così come previsto dalla legge #RipartiPiemonte. I destinatari sono enti e associazioni dello spettacolo dal vivo, del cinema, delle attività espositive, della divulgazione, dell’educazione culturale, biblioteche, archivi, istituti culturali ed ecomusei. LE RICHIESTE SI POSSONO INOLTRARE SINO AL 23 NOVEMBRE 2020 Per scaricare il bando clicca qui   

LOCKDOWN? NO GRAZIE!

Il costo di un nuovo  lockdown ? 270mila imprese che chiudono. In piemonte da inizio anno sono già fallite 400 imprese artigiane. Leggi l' intervista di Giorgio Felici presidente di Confartigianato Piemonte a Panorama.  Per scaricare l' articolo clicca qui 

CONVENZIONE SANSUNG ITALIA, ULTERIORI SCONTI AGLI ASSOCIATI SINO AL 19 NOVEMBRE 2020

Convenzione con SAMSUNG Italia per l’acquisto dei prodotti attraverso il portale dedicato Samsung Partners Reward.  Promozione per acquisti effettuati entro il 19 novembre 2020. Vi informiamo che, nell’ambito della Convenzione con Samsung Italia, è disponibile, da oggi e fino al 19 novembre 2020, una promozione attraverso la quale gli associati Confartigianato beneficiano di un ulteriore sconto del 5% per l’acquisto di tutti gli elettrodomestici, di grandi e piccole dimensioni, presenti sul portale di e-commerce Samsung Partners Reward. A titolo esemplificativo, su un frigorifero combinato della serie 7000 con capacità netta di 555 litri, il prezzo già scontato di 899,00 € (-44% rispetto al listino) si riduce ulteriormente di 45,00 €, corrispondenti al 5% di sconto aggiuntivo. Vi ricordiamo che il portale Samsung Partners Reward è accessibile all’indirizzo: https://shop.samsung.com/it/multistore/itepp/partner/ Per visualizzare le offerte disponibili, è necessario che gli interessati (persone o imprese) si registrino sul portale creando un proprio Samsung Account ed inserendo il codice di verifica da richiedere alla nostra segreteria telefonando allo 015 8551710. La registrazione è gratuita e non impegnativa. Una vota effettuato l’accesso è possibile visionare le varie categorie dei prodotti disponibili (tablet e smartphone, televisori, monitor, SSD, memory card, elettrodomestici grandi e piccoli, anche da incasso) ed i relativi prezzi. Per esempio, sullo smartphone Galaxy S20 FE 128GB, appena uscito sul mercato, lo sconto è pari al 21% per un importo finale di 529,00 €. Le modalità di registrazione all’e-commerce Samsung, e di acquisto dei prodotti, sono indicate nella Guida allegata.  

CONFARTIGIANATO MECCANICA: RIPARTIRE, IMPRESA POSSIBILE

 Ripartire, impresa possibile. Investimenti, digitale e green nella Meccanica. Rapporto annuale 2020' realizzato dall’Ufficio Studi e presentato stamane durante un webinar organizzato nell’ambito della Scuola di sistema dalla Direzione politiche economiche, Sistema categorie di Confartigianato, in collaborazione con A.P.I. Nella prima parte del lavoro si esamina IL difficile contesto della crisi Covid-19 e la ripresa trainata dagli investimenti, la componente di domanda più colpita, il trend della produzione di beni strumentali e macchinari, gli andamenti settoriali di fatturato, export, occupazione e dei prezzi alla produzione. Il capitolo dedicato alla Meccanica come punto di forza della tecnologia made in Italy, propone i numeri chiave della settore e ne evidenzia i punti di forza: la crescita della qualità del made in Italy, le Micro Piccole e Medie imprese (MPMI) italiane protagoniste dell’export nell’UE, la migliore performance italiana rispetto a quella tedesca in termini di trend di lungo periodo del fatturato della filiera macchinari, la propensione ad innovare e il marcato orientamento green e il dinamismo della spesa in ric?erca e sviluppo e della produttività. Vengono poi esaminate le evidenze del Rapporto annuale 2020, riferite al 2019 e quindi antecedenti lo scoppio della crisi Covid-19 in relazione a: produzione, prezzi, struttura e dinamica delle imprese e dell’artigianato, la specializzazione dei territori, occupazione e capitale umano, made in Italy, internazionalizzazione, digitale e produttività e gli ottimi risultati in termini di produzione ed export delle imprese italiane che costruiscono robot. Segue un focus su Macchinari ed apparecchiature che presenta la dinamica della produzione con un confronto nell'Eurozona ed in particolare con la Germania, la dinamica della produzione dell' «ultimo miglio» della filiera, centrato sulle imprese di installazione e manutenzione macchinari, la dinamica del valore aggiunto a livello regionale nel lungo periodo, la dinamica delle imprese e dell'artigianato, il posizionamento in UE in termini di export con la leadership del "triangolo dei macchinari" composto da Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto e in particolare delle province sulla Via Emilia, la dinamica delle esportazioni a livello regionale (con dettaglio UE ed Extra UE), i risultati a livello territoriale relativamente al peso dell'occupazione di MPI Macchinari su totale economia e sul totale Macchinari, al peso dell'occupazione dell'artigianato sul totale Mac?chinari ed alla specializzazione dell'artigianato in termini di addetti.  Infine alcuni spunti su indicatori relativi al gap di competitività per imprese italiane: maggiore burocrazia fiscale, tempi della giustizia civile e delle concessioni di licenze di costruire e spread con l'Eurozona in termini di prezzi dell’energia elettrica. Il Rapporto 2020 sulla Meccanica di Confartigianato si completa con l’Elaborazione Flash ‘Made in Italy di macchinari, imprese e artigianato della Meccanica nei territori’, che allego e che contiene i dati per regione e provincia di i) valore delle esportazioni ed addetti in MPI nel settore dei Macchinari ii) consistenza, dinamica e specializzazione di imprese e imprese artigiane della Meccanica.  Alcuni dati del Rapporto sono stati oggetti dell’odierna News Studi – ‘Il ‘triangolo dei macchinari’ di Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto al 2° posto in Ue. I dati del rapporto Meccanica 2020. Per scaricare le slide clicca qui  Per scaricare le elaborazioni ufficio studi clicca qui 

SEI UN CONTRIBUENTE SOLIDALE?

Nella Gazzetta Ufficiale n. 267 del 27 ottobre 2020 è stato pubblicato il Decreto del 15 ottobre 2020 del Ministero dell'Economia e delle Finanze, che attribuisce la menzione di "contribuente solidale" a coloro che, pur potendo usufruire delle sospensioni dei tributi erariali disposte con i decreti legge Cura Italia, Liquidità e Rilancio, abbiano deciso di effettuare comunque i versamenti sospesi. Per offrire adeguata visibilità, sul sito istituzionale del MEF è pubblicato un elenco dei "contribuenti solidali" che ne abbiano fatta espressa richiesta. L'istanza per conseguire tale menzione è gratuita e può essere presentata, sia dalle persone giuridiche che dalle persone fisiche, esclusivamente in via telematica a uno degli indirizzi e-mail dedicati: contribuentisolidali@mef.gov.it e contribuentisolidali@pec.mef.gov.it, entro 12 mesi dalla data del versamento di uno dei tributi erariali sopra indicati. Nell'area dedicata del sito istituzionale del Ministero dell'economia e delle finanze (clicca qui ) è pubblicato il modello di istanza e le istruzioni necessarie.

ACCONCIATORI ED ESTETISTI UN LAVORO ESSENZIALE PER IL BENESSERE DELLE PERSONE

ACCONCIATORI ED ESTETISTI " IL NOSTRO LAVORO IN SICUREZZA E' ESSENZIALE PER IL BENESSERE DELLE PERSONE" Nel timore di nuove chiusure programmate di acconciatori ed estetiste già pesantemente colpiti dal precedente lockdown, #EnricoFrea, Presidente settore #acconciatori di #ConfartigianatoPiemonte, di #ConfartigianatoImpreseCuneo e membro della #CameraItalianadellaCosmesi, richiama l' attenzione sul loro ruolo essenziale di "dispensatori" di benessere alle persone. Nel timore di nuove chiusure programmate, generate dalla recrudescenza dei contagi da Covid 19, acconciatori ed estetisti, rappresentanti due categorie già pesantemente colpite dal precedente lockdown del marzo scorso, richiamano l’attenzione sul loro ruolo essenziale di “dispensatori” di benessere alle persone, sensazione più che mai necessaria in questo frangente di criticità sanitaria. «Non vorremmo che nella programmazione di nuove chiusure a causa della grave emergenza sanitaria, si considerasse “superfluo” il nostro lavoro. – puntualizza Enrico Frea, rappresentante provinciale e regionale degli Acconciatori di Confartigianato Cuneo e membro della Camera Italiana della Cosmesi – Migliorare l’aspetto fisico significa appagare l’anima attraverso i sensi e per questo non può essere considerato un atto superfluo. Sentirsi in ordine, e quindi in pace con se stessi, diventa un importante sostegno al proprio equilibrio psicologico, anche se si è costretti tra le mura domestiche. Dopo la prima ondata della pandemia, ognuno di noi ha investito tempo e denaro nell’attrezzarsi per rispettare pienamente le regole di sicurezza ed oggi opera con massima attenzione, tutelando sia il cliente che i lavoratori». Una voce, quella del comparto dei “Servizi alla Persona” che rappresenta un tassello importante a livello imprenditoriale nel nostro territorio. Dagli ultimi dati elaborati dall’Ufficio Studi di Confartigianato, in Piemonte si contano 12.449 imprese artigiane operanti nei settori acconciatura, manicure, pedicure e trattamenti estetici, con circa 22 mila addetti. In provincia di Cuneo questa realtà imprenditoriale è rappresentata da oltre 1.200 aziende. «Dando per scontato che la salute è il nostro bene più prezioso e va in ogni modo tutelata, – aggiunge Luca Crosetto, presidente di Confartigianato imprese Cuneo – le nostre imprese che operano nel comparto dei servizi alla persona nei mesi scorsi si sono scrupolosamente attrezzate per garantire sicurezza ed igiene alla clientela e in questo momento di grave incertezza rappresentano un supporto importante al benessere collettivo. Auspichiamo quindi che nelle prossime strategie di contenimento del contagio, non si vadano a colpire nuovamente le imprese che in modo responsabile si sono attenute alle regole».  

COVID-19, SPAGNA REVOCA LO STOP ALLA CIRCOLAZIONE DI MEZZI OLTRE LE 7,5 TON.

CORONAVIRUS, SPAGNA: A SEGUITO DELLE RESTRIZIONI IMPOSTE, ADOTTATA LA SOSPENSIONE TEMPORANEA DEI DIVIETI DI CIRCOLAZIONE Confartigianato Trasporti comunica che, grazie alla segnalazione di Fenadismer l’Associazione spagnola dei trasportatori nostra partner aderente ad UETR, in Spagna è stata adottata la revoca temporanea dei divieti di circolazione per i veicoli oltre le 7,5 ton. La situazione eccezionale causata dalle diverse misure restrittive previste per contenere la diffusione di infezioni causate da COVID-19, tra cui la limitazione ed il divieto di movimenti per la popolazione, fa venir meno l’alta concentrazione di veicoli solitamente previsti nei prossimi giorni non saranno più possibili. Pertanto è stata adottata la revoca dei tradizionali divieti sul territorio spagnolo per i veicoli pesanti oltre 7,5 T, che dunque potranno circolare liberamente venerdì 30 ottobre e 9 novembre compresi. Si precisa che tale deroga temporanea ai divieti non sarà applicata al trasporto ADR. È importante sottolineare che ciò si applicherà a tutte le strade nazionali in cui il governo nazionale ha competenza e non almeno per il momento, ai territori di Paesi Baschi e Catalogna.

DPCM 24 OTTOBRE 2020- ATTIVITA’ INERENTI AI SERVIZI ALLA PERSONA

DPCM 24 OTTOBRE 2020- ATTIVITÀ INERENTI AI SERVIZI ALLA PERSONA Obbligo di esposizione cartello numero massimo clienti ammessi Con riferimento al DPCM del 24 ottobre u.s., si forniscono le seguenti delucidazioni relativamente alle disposizioni di cui all’oggetto. Il suddetto provvedimento prevede al comma 5 dell'art.1 per tutti i locali pubblici e aperti al pubblico nonché per tutti gli esercizi commerciali l’obbligo di esporre, all’ingresso del locale, un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale medesimo sulla base dei protocolli e delle linee guida vigenti. Per quanto riguarda i saloni di acconciatura e i centri estetici, però, la relativa scheda allegata al DPCM prevede l'obbligo di consentire l'accesso dei clienti solo tramite prenotazione, pertanto il numero dei clienti che possono essere ammessi contemporaneamente viene definito a monte in base alle caratteristiche organizzative dell'impresa e conseguentemente viene implementata l'agenda degli appuntamenti. Sulla base delle richieste pervenute dal territorio è stato effettuato dal competente ufficio confederale un approfondimento legislativo, secondo il quale le attività di acconciatura ed estetica non devono esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse all’interno in quanto la disposizione di cui trattasi deve essere letta nel combinato disposto con l’allegato Allegato 9 del medesimo DPCM che riporta le misure di contenimento specifiche per le attività di acconciatori ed estetisti. Come detto sopra, l’art. 1 del DPCM citato, nell’individuare le misure urgenti di contenimento del contagio sull'intero territorio nazionale, al comma 5, stabilisce che: “È fatto obbligo nei locali pubblici e aperti al pubblico, nonché in tutti gli esercizi commerciali di esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale medesimo, sulla base dei protocolli e delle linee guida vigenti”. La stessa disposizione, quindi, invita a interpretare tale obbligo, di carattere generale, in base ai protocolli e alle linee guida che individuano, nel dettaglio, le misure di contenimento del virus per le diverse attività. A tal riguardo occorre riferirsi all’allegato 9 del DPCM citato che reca “Linee guida per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome dell’8 ottobre 2020”, con una scheda tecnica specifica per i “Servizi alla persona (acconciatori, estetisti e tatuatori)”. Sono queste, pertanto, le regole che devono essere, in primo luogo, rispettate dalle attività di acconciatori ed estetisti in questa fase. Tra le misure indicate nella scheda tecnica sono previste numerose precauzioni tra cui quelle per evitare gli assembramenti all’interno dei locali: • l’accesso dei clienti deve avvenire solo tramite prenotazione; • la permanenza dei clienti all’interno dei locali è consentita limitatamente al tempo indispensabile all’erogazione del servizio o trattamento; • è consentita la presenza contemporanea di un numero limitato di clienti in base alla capienza del locale; • gli spazi devono essere riorganizzati, per quanto possibile in ragione delle condizioni logistiche e strutturali, per assicurare il mantenimento di almeno 1 metro diseparazione sia tra le singole postazioni di lavoro, sia tra i clienti. Tali disposizioni rendono evidente come per acconciatori ed estetisti – nei cui saloni la clientela è ricevuta solo su prenotazione e con un numero massimo basato sulla capienza del locale e sulla riorganizzazione degli spazi che assicuri il mantenimento del distanziamento sociale – non trovi ragione di applicazione la regola generale relativa all’esposizione del cartello sopra citato, in quanto nel salone – a differenza di quanto avviene negli altri esercizi commerciali (ad esempio, le attività di ristorazione, i negozi di qualunque genere merceologico, etc.) che non operano obbligatoriamente su prenotazione – non può determinarsi alcun genere di assembramento, che è lo scopo della disposizione generale dell’art. 1, co. 5. Pur ritenendo di aver fornito elementi sufficienti da fornire in caso di eventuali controlli, si evidenzia che nulla vieta alle imprese del settore – qualora lo ritengano opportuno – di esporre il cartello con le indicazioni del numero massimo di persone ammesse, fine di evitare eventuali contestazioni. Tale parere sarà riportato nella sezione FAQ del portale confederale dedicato alle FAQ https://www.confartigianato.it/f-a-q/attivita-artigiane/