Confartigianato Biella - Via Galimberti 22 - 13900 BIELLA - Tel : 015-8551711 / 8551710 - Fax : 015-8551722 - Email: biella@biella.confartigianato.it

FASE2- RIPARTIRE IN SICUREZZA LE PROPOSTE DI CONFARTIGIANATO PER LE ATTIVITA’ DI ACCONCIATURA E DI ESTETICA

Confartigianato, in collaborazione con il Gruppo Netweek, ha dato il via alla campagna di comunicazione #Ripartiamo per spiegare come le attività artigiane sono pronte per aprire, garantendo la sicurezza dei cittadini. La Confederazione ha realizzato una serie di video da 2 minuti nei quali sono illustrate le misure adottate dagli imprenditori. Pubblichiamo i primi due video che riguardano le attività di acconciatura e di estetica.   Scarica il video sulle attività di acconciatura Scarica il video sulle attività di estetica

CORONAVIRUS ? IL SETTORE FOTOGRAFIA IL GRANDE PENALIZZATO

Il settore della fotografia è, per la natura dei servizi erogati, tra quelli maggiormente penalizzati dalle misure di contenimento al contagio da Covid-19 imposte dal Governo. I fotografi, infatti, a dispetto dell’opportunità di poter continuare ad esercitare l’attività, hanno visto – di fatto – un crollo delle commesse pressocchè totale a causa dell’annullamento delle cerimonie, degli eventi fieristici, dell’attività di promozione pubblicitaria da parte delle aziende, fino ad arrivare ai piccoli servizi, ad esempio le foto-tessera o i ritratti, la cui richiesta è stata praticamente azzerata a fronte dell’impossibilità da parte della clientela di recarsi presso gli studi fotografici. Il risultato è che sebbene “aperte” queste imprese di fatto si ritrovano chiuse e a zero fatturato, ma devono continuare a sostenere i costi fissi e – proprio in quanto “aperte” – non sono state ricomprese nelle misure di sostegno previste dal Governo per le attività sospese. Peraltro, contrariamente alle attività che vedranno una ripresa – seppur lenta – con il graduale riavvio della mobilità sociale, per la fotografia si prospetta un intero anno di black-out a causa del rinvio al prossimo anno di tutti gli eventi di aggregazione quali matrimoni, battesimi, comunioni ma anche di quei servizi legati alla promozione turistica del territorio, alle sfilate di moda, al lancio di nuove collezioni ed agli altri eventi a carattere stagionale, che non potranno essere recuperati. Purtroppo, alcune misure varate dal Governo in favore delle imprese in questo difficile momento di emergenza sanitaria, si sono rivelate per certi versi inique e penalizzanti nei confronti di alcune categorie, un esempio per tutti riguarda la classificazione catastale degli immobili nei quali vengono svolte le attività, che impedisce a gran parte delle imprese di poter fruire del credito di imposta sugli affitti. “Il governo, ora che la fase di estrema emergenza è passata – afferma il Presidente di Confartigianato Fotografi Maurizio Besana – dovrebbe concentrarsi seriamente sulla sopravvivenza delle imprese ed adottare provvedimenti equi che non creino confusione e che supportino tutte le categorie professionali, consentendo alle stesse di restare, seppure a prezzo di grandi sacrifici, sul mercato. La nostra categoria, poi, dovrebbe essere guardata con la stessa attenzione riservata al settore del turismo, considerato il grande penalizzato da questa crisi, perché strettamente collegato ad esso, la ridotta mobilità che ha comportato l’annullamento delle prenotazioni di hotel e strutture ricettive, ha provocato la cancellazione dalle nostre agende di tutti gli eventi, rinviati a data da destinarsi”. E’ evidente che – a fronte di un tessuto imprenditoriale iperparcellizato come quello italiano – non è facile mettere a punto norme che contemplino ogni singola specificità e ragionare per codici attività certo non aiuta, il settore della fotografia ne è la dimostrazione. Molti e costanti sono stati gli appelli di Confartigianato in questi mesi, rivolti a gran voce alla politica affinchè si intervenga in modo importante, veloce e senza discriminazioni, incrementando i provvedimenti già adottati sul piano fiscale e contributivo ed individuando misure in grado di corrispondere ai fabbisogni di liquidità immediata, indispensabile alla tenuta del tessuto imprenditoriale del nostro Paese.

ODONTOTECNICI, COME SANIFICARE IL LABORATORIO AL TEMPO DEL COVID-19

Carissima associata carissimo associato, siamo di comunicarvi che Confartigianato ha lanciato il primo di una serie di webinar gratuiti per accompagnare gli imprenditori associati fuori dall'emergenza #coronavirus. Il primo appuntamento è stato dedicato alle modalità per la corretta #sanificazione e #disinfezione dei laboratori odontotecnici. PER VEDERE IL WEBINAR  clicca qui

NUOVO DPCM DEL 26 APRILE 2020 COSA PREVEDE E QUALI SONO LE NOVITA’

E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il testo del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 26 aprile 2020 . RIAPERTURA AZIENDE L' inizio del graduale ritorno all’attività produttiva è previsto dal 4 maggio  con la riapertura delle attività manufatturiere, commercio all’ingrosso, edilizia e cantieri. Dal 18 maggio, riapriranno anche i negozi al dettaglio con tutte le accortezze del caso. Infine, dal 1° giugno 2020, dovrebbero ripartire anche bar e ristoranti, parrucchiere ed estetisti. Nel testo dell' ’allegato 3 del Dpcm 26 aprile 2020, sono contenuti tutti i codici Ateco delle aziende con indicate le date di riapertura Le aziende dovranno, per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori, attenersi scrupolosamente al Protocollo INAIL .   SPOSTAMENTI In merito allo spostamento delle persone il Governo reputa che è ancora necessario rispettare le regole imposte prtecedentemente con le seguenti varianti che consentono quanto segue: spostarsi per incontrare congiunti purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento interpersonale di almeno un metro e vengano utilizzate protezioni delle vie respiratorie; accedere ai parchi, alle ville e ai giardini pubblici rispettando il divieto di assembramento;è consentito svolgere individualmente, ovvero con accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti, attività sportiva o attività motoria, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività. E' consentito far rientro presso il proprio domicilio o residenza, pur rimanendo vietati gli spostamenti intra-regionali se non per motivi attualmente già validi. Si sottolinea comunque che i soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5° C) devono rimanere presso il proprio domicilio e limitare al massimo i contatti sociali, contattando il proprio medico curante; FUNERALI Si dà l' autorizzazione alla riapertura delle chiese per lo svolgimenti di celebrazioni funebri,  con un numero di partecipanti massimo fissato a 15. SCUOLE  Le scuole rimarranno chiuse fino a settembre MASCHERINE Ai fini del contenimento della diffusione del COVID-19, è fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di usare protezioni delle vie respiratorie nei luoghi chiusi e nei mezzi di trasporto accessibili al pubblico. Non sono soggetti a tale obbligo i bambini al di sotto dei sei anni, nonché i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso  della mascherina. In merito al prezzo di acquisto delle mascherine, il premier Conte ha annunciato che i prezzi  per le mascherine chirurgiche sono calmierati a 0,50 centesimi, per ora, + iva. Per leggere il testo del decreto clicca qui 

CORONAVIRUS, TRASPORTI: DPCM 26 APRILE 2020, DAL 4 MAGGIO FASE 2

CORONAVIRUS, TRASPORTI: DPCM 26 APRILE 2020 – DAL 4 MAGGIO AVVIO ALLA FASE 2 Confartigianato Trasporti comunica che è stato presentato ieri sera in conferenza stampa dal premier Giuseppe Conte il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (Dpcm 26 aprile 2020) che prevede nuove disposizioni che si applicano a partire dal prossimo 4 maggio e fino al 17 maggio compreso, avviando così la Fase 2 nella gestione dell’emergenza dovuta al Covid-19. Il Dpcm, nel confermare le attuali motivazioni utili agli spostamenti all’interno della Regione in cui ci si trova, specifica che rimangono vietati ancora gli spostamenti intra-regionali se non per i motivi già attualmente validi. Tuttavia, il nuovo decreto permette il rientro presso il proprio domicilio o residenza in ogni caso. Nel complesso delle nuove disposizioni, (si ricorda che sin dal Dpcm 9 marzo 2020 non è prevista alcuna restrizione o limitazione per le attività di trasporto merci), l’avvio della Fase 2 specifica alcune previsioni che hanno effetti anche sulle imprese di trasporto e logistica, come di seguito dettagliato: ART. 1 (Misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale) Lettera k) prevede che sono sospesi i corsi professionali e le attività formative svolte da enti pubblici anche territoriali e locali e da soggetti privati, ferma restando la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza. Lettera v) prevede che sono sospesi gli esami di idoneità di cui all’art 121 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285; Lettera bb) prevede che sono chiusi gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, posti all’interno delle stazioni ferroviarie e lacustri, nonché nelle aree di servizio e rifornimento carburante, con esclusione di quelli situati lungo le autostrade, che possono vendere solo prodotti da asporto da consumarsi al di fuori dei locali. Lettera ff) prevede che il Presidente della Regione dispone la programmazione del sevizio erogato dalle aziende del trasporto pubblico locale, anche non di linea, finalizzata alla riduzione e alla soppressione dei servizi in relazione agli interventi sanitari necessari per contenere l’emergenza COVID-19 sulla base delle effettive esigenze e al solo fine di assicurare i servizi minimi essenziali, la cui erogazione deve, comunque, essere modulata in modo tale da evitare il sovraffollamento dei mezzi di trasporto nelle fasce orarie della giornata in cui si registra la maggiore presenza di utenti. Per le medesime finalità il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, con decreto adottato di concerto con il Ministro della Salute, può disporre, al fine di contenere l’emergenza sanitaria da COVID-19, riduzioni, sospensioni o limitazioni nei servizi di trasporto, anche internazionale, automobilistico, ferroviario, aereo, marittimo e nelle acque interne, anche imponendo specifici obblighi agli utenti, agli equipaggi, nonché ai vettori ed agli armatori; ART. 2 (Misure di contenimento del contagio per lo svolgimento in sicurezza delle attività produttive industriali e commerciali) In tema di riaperture di aziende e industrie, il Dpcm permette il ritorno al lavoro per i settori manifatturiero ed edile, insieme a tutte quelle attività all’ingrosso ad essi correlati. Al comma 6) viene specificato che tutte le attività non sospese devono rispettare le regole vigenti in materia di sicurezza sul lavoro, contenute nel Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto ed il contenimento della diffusione del COVID-19 negli ambienti di lavoro sottoscritto il 24 aprile 2020 tra Governo, Confartigianato e le altre parti sociali, nonché il Protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del COVID-19 nel settore del trasporto e logistica (Linee guida) sottoscritto tra il Ministro Infrastrutture e Trasporti, Confartigianato Trasporti e le altre principali organizzazioni datoriali e sindacali di settore in data 20 marzo 2020. Si evidenzia che la mancata attuazione dei richiamati Protocolli, che non assicuri adeguati livelli di protezione, determina la sospensione dell’attività fino al ripristino delle condizioni di sicurezza. Il comma 7 prevede che le imprese, le cui attività dovessero essere sospese per effetto delle modifiche di cui all’allegato 3, ovvero per qualunque altra causa, completano le attività necessarie alla sospensione, compresa la spedizione della merce in giacenza, entro il termine di tre giorni dall’adozione del decreto di modifica o comunque dal provvedimento che determina la sospensione. Il comma 8 prevede che per le attività produttive sospese è ammesso, previa comunicazione al Prefetto, l’accesso ai locali aziendali di personale dipendente o terzi delegati per lo svolgimento di attività di vigilanza, attività conservative e di manutenzione, gestione dei pagamenti nonché attività di pulizia e sanificazione. E’ consentita, previa comunicazione al Prefetto, la spedizione verso terzi di merci giacenti in magazzino nonché la ricezione in magazzino di beni e forniture. ART. 3 (Misure di informazione e prevenzione sull’intero territorio nazionale) Il Comma 1 lettera d) prevede che i sindaci e le associazioni di categoria promuovono la diffusione delle informazioni sulle misure di prevenzione igienico sanitarie di cui all’allegato 4 anche presso gli esercizi commerciali. ART. 4 (Disposizioni in materia di ingresso in Italia) – ART. 5 (Transiti e soggiorni di breve durata in Italia) Come già sancito nei precedenti provvedimenti, viene specificato che le prescrizioni dettate per chiunque intende fare ingresso nel territorio nazionale tramite trasporto di linea aereo, marittimo, lacuale ferroviario, terrestre non si applicano: – all’equipaggio di mezzi di trasporto; – al personale viaggiante appartenente ad imprese aventi sede legale in Italia. ART. 10 (Disposizioni finali) Comma 2 prevede che si continuano ad applicare le misure di contenimento più restrittive adottate dalle Regioni, anche d’intesa con il Ministro della salute, relativamente a specifiche aree del territorio regionale. Decreto pcm 26 aprile 2020

APERTURA SETTORE BENESSERE 1 GIUGNO, INCOMPRENSIBILE E INACCETTABILE!

Incomprensibile e inaccettabile. Così il Segretario Generale di Confartigianato Cesare Fumagalli definisce la decisione del Governo di rinviare al 1° giugno la riapertura di acconciatori e centri estetici. “Con senso di responsabilità – sostiene Fumagalli – abbiamo elaborato e presentato tempestive proposte dettagliate su come tornare a svolgere queste attività osservando scrupolosamente le indicazioni delle autorità sanitarie su distanziamento, dispositivi di protezione individuale pulizia, sanificazione. Proposte che penalizzano fortemente le nostre possibilità di ricavo, ma siamo consapevoli della loro necessità. Non abbiamo ricevuto alcuna risposta. E ora non accettiamo che le attenzioni del Governo siano rivolte ad altri settori e si limitino ad una incomprensibile dilazione per la ripresa nostre attività, con tutto il rispetto per i musei che non scappano, che non possono essere fruiti dagli stranieri e che non rischiano il fallimento. Del resto, al 1° giugno cosa potremo fare di più rispetto ad oggi in termini di sicurezza? Si può far stare fermi, con costi continui e ricavi azzerati per gli interi mesi di marzo, aprile, maggio? No, non ci stiamo. Finora siamo stati alle regole, ma la prospettiva di un altro mese e più di fermo obbligato non l’accettiamo”. Confartigianato ha calcolato che l’effetto combinato di mancati ricavi a causa della chiusura e della concorrenza sleale degli abusivi nei mesi di marzo, aprile e maggio causerà alle imprese di acconciatura e di estetica una perdita economica di 1.078 milioni di euro, pari al 18,1% del fatturato annuo. Sarà molto difficile evitare ripercussioni sull’occupazione: i mancati ricavi mettono a rischio il lavoro di 49mila addetti del settore.

ABUSIVI? TOLLERANZA ZERO!

Tolleranza zero per gli abusivi che danneggiano gli imprenditori dell’acconciatura. Lo ha chiesto Tiziana Chiorboli, Presidente di Confartigianato Acconciatori e Confartigianato Benessere, intervenuta oggi al programma di Rai Radio 1 ‘Sportello Italia’. La Presidente Chiorboli ha insistito sulla necessità di perseguire gli operatori irregolari che si improvvisano acconciatori senza averne i requisiti e rappresentano un pericolo per la salute delle persone ancora maggiore in questa fase di emergenza sanitaria. Secondo Confartigianato il tasso di irregolarità nei settori dell’acconciatura e dell’estetica è del 26,3%, rispetto alla media del 15,5% del lavoro irregolare nel totale delle attività economiche. Al Governo e alle autorità locali, Tiziana Chiorboli ha lanciato l’appello: “Il fenomeno del sommerso non è più tollerabile. Gli abusivi vanno stanati e puniti senza esitazioni”. La Presidente di Confartigianato Benessere ha inoltre suggerito di rendere detraibili le spese per i servizi di acconciatura e di cura della persona e ha sollecitato una rapida riapertura delle attività sospese per l’emergenza coronavirus. Confartigianato ha calcolato che l’effetto combinato di mancati ricavi a causa della chiusura e abusivismo causerà alle imprese di acconciatura e di estetica una perdita economica di 1.078 milioni di euro nei mesi di marzo, aprile e maggio, pari al 18,1% del fatturato annuo. Pesanti anche le ripercussioni sull’occupazione: i mancati ricavi, infatti, mettono a rischio il lavoro di 49 mila addetti del settore. Riascola QUI l’intervista di Tiziana Chiorboli.

COVID-19, DPI NEL SETTORE BELLEZZA, COME PROTEGGERSI

Il Video Forum organizzato da AIAS e da Confartigianato Bari-Brindisi è dedicato, nei giorni dell'emergenza Corona Virus, ai DPI, in particolare ai dispositivi di protezione per le vie aeree, al loro corretto utilizzo e funzionamento per il settore del benessere ed in particolare ai settori dell'acconciatura e dell'estetica.     Interverranno e risponderanno alle domande dei partecipanti:  Il Contagio da Coronavirus, le responsabilità del D.L. e del M.C. – Piero E. Cirla (Medico del lavoro. Centro Italiano Medicina Ambiente e Lavoro (Gruppo CIMAL)  Luca Boldrini-Titolare Studio Boldrini – Coordinatore Gruppo Tecnico dispositivi di protezione AIAS  Dispositivi di Protezione Individuali. Regole e buon uso – Claudio Galbiati – EMEA Standard Development and Regulatory Affairs 3M   La Formazione ai tempi del coronavirus: obblighi e opportunità per le imprese artigiane . Michele Dituri – Presidente Cooperform Puglia Moderatore del Video Forum – Giovanni Taveri. Componente Consiglio Direttivo AIAS Presentazione  dell'iniziativa sindacale e informativa – Marco Natillo – Responsabile categorie Confartigianato Bari – Brindisi Per iscriversi contattaci allo 015 8551710

ITALIAN FOOD PACKAGES , LA TELEVENDITA PER VENDERE I TUOI PRODOTTI

COSA SARA’ ITALIAN FOOD PACKAGES? Italian Food #moltobuono è un’iniziativa promossa da Italian Brands Basketball League in collaborazione con l’associazione I Love Italian Food e Canale Italia per sostenere le aziende del comparto Food and Beverage italiane nel momento difficile del dopo Coronavirus. A partire dal mese di maggio sui canali commerciali di Canale Italia e tramite l’e-commerce Casa Italia partiranno le televendite denominate Italian Food Packages per proporre al pubblico le Eccellenze locali d’Italia. I packages saranno tematici a seconda della regione, del territorio o del tipo di prodotto. Ecco alcuni esempi: – PACKAGE “IL PIEMONTE” CON PRODOTTI MISTI – PACKAGE “I DOLCI ITALIANI” CON PRODOTTI REGIONALI – PACKAGE “LA PASTA” CON VARI TIPI DI PASTA E CONDIMENTI – PACKAGE “IL RISO” CON ABBINATI CONDIMENTI PER RISOTTI LE NOSTRE REALTA’ REGIONALI Il food italiano è caratterizzato molto dalle realtà regionali. Ogni parte d’Italia ha qualcosa da raccontare, ha una sua storia e tante tradizioni che si rispecchiano nel cibo. Le ricette regionali sono conosciute ed apprezzate in tutto il Mondo. COME FARE A PARTECIPARE? Ogni azienda potrà partecipare A COSTO ZERO dovrà solo farci sapere quali prodotti vorrà vendere proponendoli ad Italian Food con un prezzo commerciale che ci permetta di raggiungere due obiettivi: garantire un margine di guadagno e soprattutto offrire al telespettatore dei packages “ricchi” a costi interessanti. LA COMUNICAZIONE Italian Food #moltobuono produrrà le televendite in collaborazione con Canale Italia che provvederà a promuovere al massimo l’iniziativa sui propri canali dando grande spazio al progetto. LOGISTICA, CONFEZIONAMENTO E SPEDIZIONE I prodotti confezionati con regolare scadenza a media e lunga conservazione (non verranno per ora accettati prodotti che devono essere conservati in frigo con obbligo di rispettare la catena del freddo) dovranno essere inviati dalle Aziende presso i magazzini di Casa Italia a Padova dove verranno stoccati. Al momento dell’ordine , che potrà avvenire al telefono o su e-commerce, gli addetti di Casa Italia prepareranno i packages con l’immagine di Italian Food #moltobuono e spediti a casa con corriere espresso. I pagamenti avverranno con carta di credito sulle piattaforme online o in contrassegno a seconda delle esigenze del Cliente. Tutti i pagamenti alle Aziende fornitrici verranno gestiti da ASD Basketartisti e saldati con bonifico bancario. Il Cliente riceverà un rendiconto settimanale delle vendite che verranno liquidate nei successivi 15 giorni previo ricevimento fattura. I PACCHI REGIONALI Le aziende territoriali potranno unire le proprie forze proponendoci dei package dedicati di vari prodotti della stessa area geografica. In questo caso potremo valutare la promozione di questi package all’interno della trasmissione IL MADE IN ITALY SIAMO NOI in onda su Canale Italia (ch. 84) con inserzioni a pagamento. Coordinamento televendite: ASD BASKETARTISTI ITALIAN BRANDS BASKETBALL LEAGUE Per maggior informazioni chiamaci allo 015 8551710

ITALIAN FOOD, FACCIAMO SQUADRA CONTRO LA CRISI

COS’E’ ITALIAN FOOD #moltobuono? Italian Food #moltobuono è un’iniziativa promossa da Italian Brands Basketball League in collaborazione con l’associazione I Love Italian Food e Canale Italia per sostenere le aziende del comparto Food and Beverage italiane nel momento difficile del dopo Coronavirus. In Italia moltissime realtà artigiane del food sono messe a dura prova dalla crisi, causata dal blocco dell’economia, e questo progetto lavorando molto sulla Comunicazione e la forza del Made in Italy vuole trovare nuove soluzioni commerciali per sostenere queste Aziende. LE NOSTRE REALTA’ REGIONALI Il food italiano è caratterizzato molto dalle realtà regionali. Ogni parte d’Italia ha qualcosa da raccontare, ha una sua storia e tante tradizioni che si rispecchiano nel cibo. Le ricette regionali sono conosciute ed apprezzate in tutto il Mondo.. a chi non è capitato di trovarsi a New York e gustare la pasta all’amatriciana laziale o la bagna cauda piemontese oppure arrivare a Tokio e trovare le lasagne alla bolognese o le orecchiette con le cime di rapa della Puglia? Purtroppo spesso queste ricette sono così gustose e popolari che gli stranieri le fanno loro cambiando gusti ed ingredienti e noi, grazie ad associazioni come I love Italian Food, difendiamo con i denti le nostre tradizioni. Italian Food #moltobuono focalizzerà il suo lavoro sui prodotti italiani più amati ed apprezzati proponendo un viaggio da Nord a Sud nelle 20 Regioni d’Italia. LA COMUNICAZIONE Italian Food #moltobuono insieme ad I Love Italian Food produrrà una trasmissione televisiva intitolata IL MADE IN ITALY SIAMO NOI. Saranno 20 puntate della durata di un’ora in onda da metà aprile sul canale 84 di Canale Italia sul Digitale Terrestre e piattaforma Sky. Condotto da Cristiano Gatti con il supporto di Simone Barazzotto, Alessandro Schiatti e Pippo Palmieri Il Made in Italy siamo noi coinvolgerà ogni settimana i più importanti chef italiani in giro per il Mondo, personaggi della TV e dello sport amanti del cibo italiano. In ogni puntata del programma ospiteremo le Aziende e le Istituzioni che ci terranno aggiornati sugli sviluppi del settore Food dopo questo difficile momento. LA COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI Oltre all'aspetto di Comunicazione, abbiamo pensato che sarà molto importante dare un segnale forte alle aziende che in questo momento non aspettano altro che ripartire. Sempre in collaborazione con Canale Italia e tutti gli altri canali social legati alle nostre realtà daremo il via ad una vendita televisiva di prodotti alimentari che sarà veicolata anche sul canale e-commerce www.casaitalia.tv. In ogni televendita verranno proposti gli Italian Food Packages, pacchi di prodotti dell’Eccellenza gastronomica regionale italiana. L’ASPETTO SOCIALE E IL SOSTEGNO SOLIDALE Italian Food #moltobuono avrà l'obiettivo di sostenere quelle aziende che, dopo la crisi causata dal Coronavirus, hanno visto calare in modo preoccupante le vendite dei loro prodotti. Su ogni vendita prevederemo una % che verrà devoluta ad un fondo destinato a strutture in difficoltà (case di riposo, istituti e mense dei poveri) sotto forma di forniture gratuite. I NOSTRI PARTNERS: I Love Italian Food Canale Italia www.casaitalia.tv Simba imballaggi