Confartigianato Biella - Via Galimberti 22 - 13900 BIELLA - Tel : 015-8551711 / 8551710 - Fax : 015-8551722 - Email: biella@biella.confartigianato.it

DECRETO SOSTEGNI TER, le novit? per imprese e professionisti

DECRETO SOSTEGNI TER , TUTTE LE NOVITA'  1. PREMESSA Il decreto-legge n. 4 del 27 gennaio 2022, in materia di sostegno alle imprese ed operatori economici, emanato a fronte del proseguimento dell’emergenza sanitaria COVID-19 (cd. “decreto Sostegni ter”) è entrato in vigore il 27 gennaio 2022, lo stesso giorno della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (n. 4 del 27 gennaio 2022) ed è stato convertito con modificazioni nella legge n. 25 del 28 marzo 2022 (pubblicata sul Supplemento ordinario alla “Gazzetta Ufficiale„ n. 73 del  28 marzo 2022). Si ricorda che le disposizioni contenute nel predetto Decreto-legge n. 4/2022 sono già state commentate con l’Informativa n. 5 del 1° febbraio 2022 redatta a seguito della sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Con la presente Informativa si commentato le misure fiscali di maggior interesse (ad eccezione delle disposizioni sui bonus edilizi che saranno oggetto di un separato approfondimento) a seguito delle modifiche intervenute nel corso del processo di conversione in legge del decreto Sostegni ter. 2. MISURE DI SOSTEGNO PER LE ATTIVITÀ CHIUSE (Articolo 1) Con l’articolo 1 è stato rifinanziato il Fondo previsto dall’art. 2 del D.L. n. 73/2021 (Sostegni bis) per il sostegno delle attività chiuse fino al 31 marzo 2022 (attività che si svolgono in sale da ballo, discoteche e locali assimilati di cui all’art. 6, comma 2 D.L. n. 221/2021 convertito con modificazioni dalla legge n. 11 del 18 febbraio 2022). Inoltre, per le medesime imprese, viene prevista una sospensione dei termini di pagamento per i versamenti: • delle ritenute alla fonte di cui agli articoli 23 e 24 D.P.R. 600/1973 (ovvero ritenute sui redditi di lavoro dipendente e sui redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente) e trattenute relative all’addizionale regionale e comunale, operate, in qualità di sostituti d’imposta, nel mese di gennaio 2022; • dell’Iva in scadenza nel mese di gennaio 2022. LE NOVITA’ FISCALI DELLA LEGGE DI CONVERSIONE   DEL DECRETO “SOSTEGNI TER” Le disposizioni di carattere fiscale del D.L. n. 4 del 27 gennaio 2022 convertito in Legge n. 25 del 28 marzo 2022 È stato convertito in legge il decreto-legge n. 4 del 27 gennaio 2022 (Sostegni ter) che contiene sia misure legate al sostegno per le attività ancora obbligate alla chiusura e a quelle particolarmente colpite dall’emergenza Covid-19, sia disposizioni volte a contrastare il rischio di frodi nel settore delle agevolazioni fiscali limitando la cedibilità dei crediti relativi a Bonus edilizi. I predetti versamenti potranno pertanto essere effettuati entro il 16.10.2022, in un’unica soluzione. 3. FONDO PER IL RILANCIO DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE DI COMMERCIO AL DETTAGLIO (Articolo 2) Con l’articolo 2 è concesso un contributo a fondo perduto alle imprese, che svolgono in via prevalente le seguenti attività di commercio al dettaglio: • 47.19 commercio al dettaglio in altri esercizi non specializzati; • 47.30 commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati; • 47.43 commercio al dettaglio di apparecchiature audio video in esercizi specializzati; • 47.5 commercio al dettaglio di altri prodotti per uso domestico in esercizi specializzati; • 47.6 commercio al dettaglio di articoli culturali e ricreativi in esercizi specializzati; • 47.71 commercio al dettaglio di articoli di abbigliamento in esercizi specializzati; • 47.72 commercio al dettaglio di calzature e articoli in pelle in esercizi specializzati; • 47.75 commercio al dettaglio di cosmetici di articoli di profumeria e di erboristeria in esercizi specializzati; • 47.76 commercio al dettaglio di fiori piante semi fertilizzanti animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati; • 47.77 commercio al dettaglio di orologi e articoli di gioielleria in esercizi specializzati; • 47.78 commercio al dettaglio di altri prodotti esclusi quelli di 2 mano in es. specializzati; • 47.79 commercio al dettaglio di articoli di 2 mano in negozi; • 47.82 commercio al dettaglio ambulante di prodotti tessili abbigliamento e calzature; • 47.89 commercio al dettaglio ambulante di altri prodotti; • 47.99 commercio al dettaglio al di fuori di negozi banchi mercati. Per beneficiare del contributo, i ricavi del 2019 non devono essere superiori a 2 mln di euro e si deve essere verificata una riduzione del fatturato nel 2021 non inferiore del 30% rispetto al 2019. Le risorse finanziarie del fondo previsto sono ripartite tra le imprese aventi diritto, riconoscendo a ciascuna delle predette imprese un importo determinato applicando una percentuale pari alla differenza tra l'ammontare medio mensile dei ricavi relativi al periodo d’imposta 2021 e l'ammontare medio mensile dei medesimi ricavi riferiti al periodo d’imposta, come segue: • 60%, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 non superiori a quattrocentomila euro; • 50%, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 superiori a quattrocentomila euro e fino a un milione di euro; • 40%, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 superiori a un milione di euro e fino a due milioni di euro. Qualora la dotazione finanziaria non sia sufficiente a soddisfare la richiesta di agevolazione riferita a tutte le istanze ammissibili, successivamente al termine ultimo di presentazione delle stesse, il Ministero dello sviluppo economico provvede a ridurre in modo proporzionale il contributo sulla base delle risorse finanziare disponibili e del numero di istanze ammissibili pervenute, tenendo conto delle diverse fasce di ricavi. Un provvedimento del Ministero dello sviluppo economico indicherà i termini e le modalità di presentazione dell’apposita istanza. 4. ULTERIORI MISURE DI SOSTEGNO PER ATTIVITÀ ECONOMICHE PARTICOLARMENTE COLPITE DALL'EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA (Articolo 3) Il comma 1 dell’articolo 3 prevede l’integrazione di 20 milioni di euro, per l’anno 2022, della dotazione del Fondo per il sostegno delle attività economiche particolarmente colpite dall’emergenza da COVID-19 di cui all'articolo 26 del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 maggio 2021, n. 69, da destinare ad interventi in favore dei parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici. Le risorse sono ripartite, secondo le modalità di cui al richiamato articolo 26 del decreto-legge n. 41 del 2021, fra le regioni e le province autonome, sulla base della proposta formulata dalle regioni in sede di auto-coordinamento, con decreto del Presidente del … Leggi tutto

SPORTELLO BANDI, Fondo Impresa DONNA un grande sostegno all’imprenditoria femminile

Fondo Impresa Donna – Sostegno alle imprese femminili Di prossima apertura il Fondo Impresa Donna, finanziato con un Fondo da 160 milioni di euro che mira a rafforzare gli investimenti e i servizi a sostegno dell’imprenditorialità femminile, secondo le linee guida del PNRR. BENEFICIARI Imprese femminili nascenti (costituite da meno di 12 mesi) oppure già esistenti (costituite da più di 12 mesi) alla data di presentazione della domanda di agevolazione: cooperative e società di persone con ameno il 60% di socie donne; società di capitale con quote e componenti del CDA per almeno 2/3 di donne; imprese individuali la cui titolare è donna; lavoratrici autonome che presentano l’apertura della Partita IVA entro 60 giorni dalla comunicazione positiva della valutazione della domanda; persone fisiche che intendono avviare l’attività purché, entro 60 giorni dalla concessione dell’agevolazione, trasmettano documentazione sull’avvenuta costituzione. PROGETTI AMMISSIBILI Sono ammesse alle richieste le attività nei settori dell’industria, dell’artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli, dei servizi, del commercio e del turismo. Si hanno 24 mesi di tempo dalla data di concessione delle agevolazioni per realizzare: impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica; servizi in cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale; personale dipendente, assunto a tempo determinato o indeterminato impiegato funzionalmente nella realizzazione del progetto; capitale circolante per il pagamento di materie prime, sussidiarie, materiali di consumo; spese di noleggio, canoni di leasing. Occorre un business plan che dimostri adeguatezza elle competenze, presidio dei processi tecnici e organizzativi, potenzialità del mercato, strategie di marketing, sostenibilità economica e finanziaria. AGEVOLAZIONI Per le nuove imprese: contributi a f. perduto che variano dal 50% all’80% delle spese ammissibili. Per le imprese già esistenti: contributi a f. perduto del 50% + finanziamento agevolato a tasso zero di 8 anni. Previsto anche un voucher fino a 5mila euro per impresa da spendere in assistenza tecnica e di gestione dell’impresa. PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE L’iter di presentazione della domanda di agevolazione è articolato in due fasi : caricamento progetti e presentazione della domanda; inoltre le date sono differenziate per i progetti di avvio di nuove imprese e per quelli di consolidamento imprese esistenti. In particolare: per gli interventi per l’avvio di nuove imprese: compilazione della domanda di agevolazione a partire dal 5 maggio 2022; presentazione della domanda di agevolazione dal 19 maggio 2022. per gli interventi di sviluppo e consolidamento delle imprese: compilazione della domanda di agevolazione a partire dal 24 maggio 2022; presentazione della domanda di agevolazione dal 7 giugno 2022. Le domande di agevolazione saranno valutate secondo l’ordine di presentazione con un esame di merito che considera vari criteri dal progetto imprenditoriale alle potenzialità del mercato di riferimento, con una premialità assegnata alle iniziative ad alta tecnologia. Se vuoi informazioni contattaci allo 015 8551710

PREMIO MAESTRO DI MESTIERE, domande sino al 30 aprile 2022

PREMIO MAESTRO DI MESTIERE La Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, in collaborazione con l’Associazione Fatti ad Arte, promuove la seconda edizione Premio “Maestro di Mestiere”. Il Premio intende essere contributo di supporto e sostegno alla attività delle tante botteghe che nel Biellese testimoniano il valore del Mestiere Artigiano che Biella rappresenta come Città Creativa Unesco proprio per artigianato e arte popolare. La figura dell’Artigiano è centrale nella cultura e nell’economia italiana e l’Artigianato Artistico con i suoi Maestri è espressione e anima dei territori. Oggi gli Artigiani sono i depositari di saperi e cultura, i loro manufatti rappresentano il cuore del nostro miglior Made in Italy, quello che il mondo intero ammira e riconosce. E il Biellese è ricco di botteghe, di storici e giovani maestri del fare, che producono con passione pezzi unici, quel fatto a mano in bottega che dona all’oggetto un’anima. Ma quello dei Mestieri d’Arte è un settore fragile, molte le difficoltà, legate alla mancanza di ricambio generazionale, di essere presenti all’interno di un mercato globale, di pressioni fiscali troppo pesanti per piccole realtà. Nel contempo l’artigianato è oggi uno dei pochi settori sociali ed economici assolutamente coerente con uno sviluppo equilibrato e sostenibile, le città riconoscono che lo sviluppo sostenibile fornisce una guida per commisurare il livello di vita alle capacità di carico dell’ambiente urbano. La particolarità insita nei processi di realizzazione oltre che nei prodotti finali stessi, rende poi questo comparto particolarmente adatto ad essere collegato ad azioni di attrattività turistica in connessione ad altre peculiarità del territorio. In quest’ottica il Premio, così come il territorio, intende ispirarsi agli obiettivi dell’Agenda ONU 2030, in particolar modo alle tematiche legate alla sostenibilità. Sarà quindi data particolare attenzione alla valorizzazione di un progetto dalle forti valenze sostenibili, con una progettazione che miri a soddisfare un uso efficiente delle risorse durante l’intero ciclo di vita, dalla fase produttiva, all’uso, allo smaltimento. Per realizzare un futuro sostenibile occorrono un pensiero integrato, l’impegno di tutti e un profondo cambiamento di sguardo su se stessi e sul mondo, attraverso la co-creazione di un nuovo paradigma di sviluppo umano in armonia con il pianeta. Una attenzione particolare sarà anche rivolta alla presentazione di un progetto che preveda la partecipazione di una rete di artigiani, compreso il settore degli artigiani digitali e del mondo del design, per sostenere e rafforzare la cooperazione tra gli artigiani del territorio, per operare all’unisono con obiettivi comuni in grado di valorizzare l’intero contesto territoriale, tenendo conto delle sue specifiche caratteristiche e risorse. Questo per favorire lo sviluppo di una di una vision di sistema, trasferire nuove competenze, definire un sistema di valori condivisi e per percepire, valutare e cogliere nuove opportunità di business. Il valore del Premio come importante strumento di promozione per l’Artigianato Artistico del territorio è stato condiviso dal Gal Montagne Biellesi, che sosterrà la Menzione speciale dedicata alla rete di artigiani. Ai candidati sarà richiesto di presentare nel dettaglio un progetto inerente all’utilizzo del premio, che dovrà essere diretto all’incremento dell’attività in merito ai seguenti punti:  Acquisizione di nuove attrezzature e materiali Realizzazione di progetti che richiedono specifici investimenti  Innovazioni di processo  Digitalizzazione delle imprese Promozione e marketing della propria attività Il premio sarà suddiviso in tre sezioni: Premio agli artigiani senior                                             € 4.000,00 Premio alle nuove imprese in apertura                            € 2.500,00 Menzione speciale per le Rete di Artigiani – Con il contributo del Gal Montagne Biellesi Con la presenza di almeno una azienda artigiana all’interno della rete appartenente al territorio Gal € 4000,00 Presentazione bando: febbraio 2022 Presentazione domande: entro 30 aprile 2022 Assegnazione premi entro: entro maggio 2022 Dal premio è escluso il settore enogastronomico. Per maggiori informazioni contattaci allo 015 8551710

FINE STATO DI EMERGENZA COSA CAMBIA DAL PRIMO APRILE

Cari Associati il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri un nuovo decreto-legge che introduce misure per il superamento della fase emergenziale da Covid-19, di cui è noto ad oggi solo il testo entrato nella riunione. Il provvedimento, che va nella direzione di un progressivo superamento delle restrizioni vigenti, contiene le seguenti disposizioni di interesse: • Art. 3 – Si prevede che fino al 31 dicembre 2022, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza e in relazione all’andamento epidemiologico, il Ministro della salute può adottare e aggiornare linee guida e protocolli per lo svolgimento in sicurezza dei servizi e delle attività economiche, produttive e sociali con propria ordinanza, di concerto con i Ministeri competenti per materia o d’intesa con la Conferenza delle Regioni. • Art. 4 – Dal 1° aprile 2022: – è fatto divieto di mobilità dalla propria abitazione o dimora alle persone sottoposte alla misura dell’isolamento per provvedimento dell'autorità sanitaria in quanto risultate positive al SARS-CoV-2, fino all'accertamento della guarigione. La cessazione dell’isolamento consegue all'esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare; – viene del tutto eliminata la quarantena precauzionale, prevedendo che a coloro che hanno avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi al SARS-CoV-2 è applicato il regime dell’autosorveglianza, consistente nell’obbligo di indossare mascherine FFP2, al chiuso o in presenza di assembramenti, fino al decimo giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto con soggetti confermati positivi e di effettuare un test antigenico rapido o molecolare alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto. • Art. 5 – vengono definiti i casi nei quali fino al 30 aprile 2022 è fatto obbligo di indossare mascherine FFP2 tra i quali si segnalano: – accesso e utilizzo di alcuni mezzi di traporto (tra cui autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente; autobus adibiti a servizi di trasporto di persone, a offerta indifferenziata, effettuati su strada in modo continuativo o periodico su un percorso che collega più di due Regioni e aventi itinerari, orari, frequenze e prezzi prestabiliti; mezzi di trasporto scolastico dedicato agli studenti di scuola primaria, secondaria di primo grado e di secondo grado); – spettacoli aperti al pubblico che si svolgono in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati, nonché eventi e competizioni sportivi. Inoltre, fino al 30 aprile 2022 in tutti i luoghi al chiuso diversi da quelli indicati in precedenza e con esclusione delle abitazioni private, è fatto obbligo di indossare le mascherine, ad eccezione dei casi in cui per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantito in modo continuativo l'isolamento da persone non conviventi. Fino al 30 aprile 2022 per i lavoratori (compresi gli addetti ai servizi domestici e familiari) che nello svolgimento della loro attività sono oggettivamente impossibilitati a mantenere la distanza interpersonale di un metro, sono considerati dispositivi di protezione individuale (DPI) le mascherine chirurgiche reperibili in commercio. Rimane escluso l’obbligo di indossare la mascherina per i bambini di età inferiore ai sei anni; per le persone con patologie o disabilità incompatibili con l'uso della mascherina, nonché per le persone che devono comunicare con un disabile in modo da non poter fare uso del dispositivo; per i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva. • Art. 6 – Si prevede la graduale eliminazione del green pass base. In particolare, dal 1° al 30 aprile 2022 è consentito esclusivamente ai soggetti in possesso del green pass base l'accesso ad alcuni servizi e attività tra i quali mense e catering continuativo su base contrattuale; corsi di formazione pubblici e privati. Viene eliminata la necessità del green pass base per l’accesso ai servizi alla persona, e per l’accesso ai pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali. L’obbligo del green pass base per i lavoratori del settore privato viene previsto fino al 30 aprile. Dal 1° al 30 aprile 2022 è necessario il possesso del green pass base per l’accesso e l’utilizzo di alcuni mezzi di trasporto tra cui autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente, autobus adibiti a servizi di trasporto di persone, a offerta indifferenziata, effettuati su strada in modo continuativo o periodico su un percorso che collega più di due Regioni e aventi itinerari, orari, frequenze e prezzi prestabiliti. • Art. 7 – Verrà gradualmente eliminato il green pass rafforzato. In particolare, si prevede che dal 1° al 30 aprile 2022 sarà consentito solo ai possessori del green pass rafforzato l’accesso alle seguenti attività: a) servizi di ristorazione al banco o al tavolo, al chiuso, ad eccezione dei servizi di ristorazione all'interno di alberghi e di altre strutture ricettive riservati esclusivamente ai clienti ivi alloggiati; b) piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra e di contatto, centri benessere, anche all'interno di strutture ricettive, per le attività che si svolgono al chiuso, nonché spazi adibiti a spogliatoi e docce, con esclusione dell’obbligo di certificazione per gli accompagnatori delle persone non autosufficienti in ragione dell’età o di disabilità; c) convegni e congressi; d) centri culturali, centri sociali e ricreativi, per le attività che si svolgono al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l'infanzia, compresi i centri estivi, e le relative attività di ristorazione; e) feste comunque denominate, conseguenti e non conseguenti alle cerimonie civili o religiose, nonché eventi a queste assimilati che si svolgono al chiuso; f) attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò; g) attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche e locali assimilati; h) partecipazione del pubblico agli spettacoli aperti al pubblico, nonché agli eventi e alle competizioni sportivi, che si svolgono al chiuso. • Art. 8 – Si interviene modificando alcune disposizioni in tema di obblighi vaccinali. In particolare, fermo restando l’obbligo vaccinale per gli ultracinquantenni – cittadini italiani e di altri Stati dell’UE residenti in Italia e anche gli stranieri iscritti o meno al servizio sanitario nazionale –, fino al 30 aprile 2022 questi dovranno possedere e, su richiesta, esibire un green pass base, … Leggi tutto

SPORTELLO BANDI CONFARTIGIANATO BIELLA, NUOVE IMPRESE A TASSO ZERO

Nuove Imprese a Tasso Zero  Riapre il 24 marzo 2022 una delle iniziative più interessanti gestite da Invitalia, ovvero Nuove Imprese a Tasso Zero: un programma nazionale di incentivi rivolto ai giovani con meno di 35 anni e alle donne di ogni età. La misura riguarda quindi agevolazioni volte a sostenere la creazione di nuove imprese a tasso zero. INIZIATIVE AMMISSIBILI La concessione delle agevolazioni è finalizzata alla creazione e al sostegno delle micro e delle piccole imprese: nuove imprese costituite sotto forma di società e società cooperative; società costituite per oltre la metà dei soci da giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni, oppure da donne dai 18 anni in su; imprese costituite da non più di 60 mesi alla data di presentazione della domanda. SETTORI FINANZIABILI produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei pro-dotti agricoli, inclusi quelli afferenti all’innovazione sociale, intesa come produzione di beni che creano nuove relazioni sociali ovvero soddisfano nuovi bisogni sociali, anche attraverso soluzioni innovative; fornitura di servizi alle imprese e/o alle persone; commercio di beni e servizi; turismo, comprese le attività turistico-culturali finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché le attività volte al miglioramento dei servizi per la ricettività e l’accoglienza. SPESE AMMISSIBILI Sono ammesse al programma d’investimento le spese riguardanti: il suolo aziendale; i fabbricati e le opere murarie (comprese le ristrutturazioni); i macchinari, gli impianti e le attrezzature; i brevetti, le licenze ed i marchi (compresi i programmi ed i servizi informatici); la formazione specialistica dei soci e dei dipendenti; le consulenze specialistiche e gli studi di fattibilità. AGEVOLAZIONE Imprese costituite da NON più di 36 mesi con programmi di spesa di importo non superiore a 1,5 milioni di euro: Finanziamento a tasso zero che può coprire fino al 75% della spesa della durata massima di 10 anni; Contributo a fondo perduto pari al 20% delle spese relative a macchinari, impianti ed attrezzature, programmi informatici, brevetti, licenze e marchi. Imprese costituite da PIÙ di 36 mesi e da non oltre 60 mesi con programmi di spesa di importo non superiore a 3 milioni di euro: Finanziamento a tasso zero che può coprire fino al 90% della spesa della durata massima di 10 anni; Contributo a fondo perduto pari al 15% delle spese relative PRESENTAZIONE DOMANDA Procedura valutativa con procedimento a sportello a partire dal 24 marzo 2022. Lo sportello resterà aperto fino ad esaurimento delle risorse. Rimaniamo quindi a vostra disposizione per assistervi nelle rilevazione della spese ammesse e per le procedure di prenotazione e fruizione. Per fissre un appuntamento contattaci allo 015 8551710

VERTENZA AUTOTRASPORTO, CONFARTIGIANATO TRASPORTI FIRMA IL PROTOCOLLO D’INTESA CON IL GOVERNO

Vertenza Autotrasporto: Confartigianato Trasporti firma il Protocollo d'intesa col Governo. Vi informiamo che giovedì 17 marzo al MIMS, dopo settimane di serrate e continue trattative, Confartigianato Trasporti e tutte le altre associazioni di categoria hanno firmato con il Governo un Protocollo d'Intesa, sulla base delle norme proposte per il settore nel Decreto Energia 2 che va oggi in Consiglio dei Ministri. Un pacchetto economico per garantire ulteriore respiro all’autotrasporto dopo gli 80 milioni già previsti nel primo Decreto Energia 1 e l'affinamento delle regole nel rapporto tra autotrasporto e committenza sono i contenuti del Protocollo sottoscritto, oltre ai provvedimenti sul caro carburante discussi al Tavolo Mims presieduto dalla Viceministra Teresa Bellanova. Innanzitutto la proposta di un pacchetto di norme: risorse, regole ed emendamenti che andranno a comporre le misure ad hoc per l’autotrasporto nel Decreto che sarà varato oggi e che potrannoessere oggetto anche di ulteriori misure. L'Accordo inquadra una cornice normativa tesa a garantire maggiori condizioni di equilibrio all’interno della filiera, e a mettere in sicurezza gli autotrasportatori rispetto a variazioni nel costo del carburante. Allo stesso tempo si indicano anche modalità più stringenti rispetto ai contratti non scritti, dove diventa obbligatorio il riferimento ai costi indicativi aggiornati dal Ministero. Nel pacchetto economico si prevede un aumento del bonus accise; l’implementazione a partire da quest’anno e fino al 2026 per Marebonus e Ferrobonus per complessivi ulteriori 212 milioni 500mila con la modifica del meccanismo che prevede l'incentivo diretto all'autotrasportatore; l’incremento dello sconto pedaggi (15mln) e delle spese non documentate (5mln) con ulteriori 20 milioni a disposizione; l’esonero per le imprese di autotrasporto del contributo per l'anno 2022 dovuto all’Autorità di regolazione dei Trasporti. Quanto all’Intesa sottoscritta, altri punti qualificanti sollecitati dalla nostra organizzazione sono: il rafforzamento della norma sui tempi di pagamento dei contratti di trasporto con i controlli da effettuare anche mediante il coinvolgimento, in aggiunta a quanto già in essere, dell’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato e del Comitato Centrale per l’Albo nazionale degli autotrasportatori; l'avvio della revisione della regolamentazione dei tempi per il carico e lo scarico delle merci; le misure semplificative e agevolative legate all’entrata in vigore del nuovo Regolamento Europeo 1055/2020 in materia di accesso al mercato e alla professione; l’impegno del Ministero a proseguire le iniziative a tutela delle imprese italiane contro i divieti unilaterali adottati in questi anni dal Land Tirolo. Il Protocollo conferma inoltre la velocizzazione, con la firma di entrambi i Ministeri interessati, Mims e Mef, del Decreto interministeriale per la ripartizione per il triennio 2022-2024, del fondo di 240 milioni di euro destinati all’autotrasporto, che dunque adesso attende il via libera della Corte dei Conti; l’accelerazione per tutte le procedure di pagamento degli incentivi e dei contributi dovuti. Si ritiene che con l'accordo siglato si sia garantito ulteriore sostegno economico al settore e dato concretezza a richieste e aspettative di Confartigianato Trasporti sul piano normativo, in materia di riequilibrio contrattuale e regolarità delle condizioni di mercato, che attendevano da anni una risposta. L'intesa raggiunta, in attesa del Consiglio dei Ministri che adotterà ufficialmente i provvedimenti, segna un punto di svolta importante ma il confronto col Governo proseguirà costantemente per seguire l'attuazione delle misure ed affrontare tutte le criticità che ostacolano l'autotrasporto nell’affermare il proprio ruolo e la propria centralità per l'economia ed il Paese. Le associazioni di Unatras nell'evidenziare la necessità di sottoporre ai propri organi interni il Protocollo per la ratifica, si sono impegnate a evitare/revocare il fermo nazionale dei servizi di autotrasporto e a garantire la prosecuzione delle attività senza interruzioni, apportando ogni utile collaborazione per scongiurare azioni di protesta al di fuori di quanto consentito dalla vigente normativa. Di seguito una descrizione dei principali provvedimenti dell'Intesa raggiunta.  Firmato anche dal MEF (oltre il MIMS) il decreto interministeriale per la ripartizione delle risorse strutturali per il triennio 2022-2024, del fondo di 240 milioni di euro a favore dell'autotrasporto (70 milioni di euro per la deduzione forfettaria delle spese non documentate, 140 milioni di euro per la riduzione compensata dei pedaggi autostradali, 5 milioni di euro per la formazione professionale delle imprese di autotrasporto, 25 milioni di euro per gli investimenti per lo sviluppo dell'intermodalità e della logistica e la sostituzione e ammodernamento del parco veicolare delle imprese) 6 stato firmato da entrambi i Ministri MIMS/MEF;   Previste risorse aggiuntive per 20 milioni di euro (15 pedaggi, 5 deduzioni forfettarie) oltre gli 80 milioni del DL Energia 1.   Prevista la modifica degli 80 milioni di euro del dl energia con inclusione dei veicoli euro 5 e 6 per il credito d'imposta per l'Adblue; Aumento della dotazione per gli incentivi  all'intermodalità (marebonus e ferrobonus) fino al 2026 con destinazione incentivo all'autotrasportatore. Sul piano delle regole, su cui Confartigianato Trasporti ha sempre basato le proprie richieste per correggere alcune storture di mercato e che erano alla base della vertenza prima dell'avvento dell'emergenza dovuta al caro gasolio, vengono previste le misure oggetto delle serrate trattative di queste settimane. Si sottolinea che su questo versante il Governo ha scelto di seguire la linea tracciata dalla nostra organizzazione vincendo le resistenze della committenza e nello specifico norme atte a:   rafforzare la redazione del contratto in forma scritta di trasporto, prevedendo, quale elemento essenziale del contratto il rispetto della clausola di adeguamento del costo del carburante di cui al comma 5 dell'articolo 83-bis del decreto-legge 112/2008, in assenza della quale il contratto si considera in forma non scritta ed a cui si applicano obbligatoriamente i valori indicativi di riferimento dei costi di esercizio pubblicati ed aggiornati almeno trimestralmente dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (modifica dell'articolo 6 del decreto legislativo 286/2005)  rafforzare la disposizione di cui al comma 15 dell'articolo 83-bis del decreto-legge 112/2008 garantendo controlli sul rispetto dei tempi di pagamento dei contratti di trasporto, anche mediante il coinvolgimento dell'Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato e del Comitato Centrale per l'Albo nazionale degli autotrasportatori; per quanto riguarda il Regolamento Europeo 1055/2020 verrà promossa, sul piano normativo ed amministrativo, ogni soluzione ai fini:  del rispetto del requisito … Leggi tutto

COVID- SUPERAMENTO DELLA FASE EMERGENZIALE, COSA CAMBIA

COVID-19, SUPERAMENTO DELLA FASE EMERGENZIALE Misure urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza (decreto-legge) Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, del Ministro della salute Roberto Speranza, del Ministro della difesa Lorenzo Guerini e del Ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza. Il provvedimento stabilisce: obbligo di mascherine: viene reiterato fino al 30 aprile l’obbligo di mascherine ffp2 negli ambienti al chiuso quali i mezzi di trasporto e i luoghi dove si tengono spettacoli aperti al pubblico. Nei luoghi di lavoro sarà invece sufficiente indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie;  fine del sistema delle zone colorate; capienze impianti sportivi: ritorno al 100% all’aperto e al chiuso dal 1° aprile;  protocolli e linee guida: verranno adottati eventuali protocolli e linee guida con ordinanza del Ministro della salute. Il 31 marzo cesserà lo stato di emergenza Covid-19.  Il percorso per il graduale ritorno all’ordinario prevede alcuni step fine del sistema delle zone colorate graduale superamento del green pass eliminazione delle quarantene precauzionali Accesso al luogo di lavoro Dal 1° aprile sarà possibile per tutti, compresi gli over 50, accedere ai luoghi di lavoro con il Green Pass Base per il quale dal 1° maggio eliminato l’obbligo  Fino al 31 dicembre 2022 resta l’obbligo vaccinale con la sospensione dal lavoro per gli esercenti le professioni sanitarie e i lavoratori negli ospedali e nelle RSA; fino alla stessa data rimane il green pass per visitatori in RSA, hospice e reparti di degenza degli ospedali (oggi 2Gplus). Scuola Per quanto riguarda la scuola il decreto prevede nuove misure in merito alla gestione dei casi di positività:   Scuole dell'infanzia – Servizi educativi per l'infanzia In presenza di almeno quattro casi tra gli alunni nella stessa sezione/gruppo classe, le attività proseguono in presenza e docenti, educatori e bambini che abbiano superato i sei anni utilizzano le mascherine FFP2 per dieci giorni dall'ultimo contatto con un soggetto positivo. In caso di comparsa di sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo all’ultimo contatto, va effettuato un test antigenico rapido o molecolare o un test antigenico autosomministrato. In quest’ultimo caso l'esito negativo del test è attestato con autocertificazione. Scuole primaria, secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado e sistema di istruzione e formazione professionale In presenza di almeno quattro casi di positività tra gli alunni, le attività proseguono in presenza e per i docenti e per gli alunni che abbiano superato i sei anni di età è previsto l'utilizzo delle mascherine FFP2 per dieci giorni dall'ultimo contatto con un soggetto positivo. In caso di comparsa di sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo all’ultimo contatto, va effettuato un test antigenico rapido o molecolare o un test antigenico autosomministrato. In quest’ultimo caso l'esito negativo del test è attestato con autocertificazione. L’isolamento Gli alunni delle scuole primarie, secondarie di primo grado, secondarie di secondo grado e del sistema di istruzione e formazione professionale, in isolamento per infezione da Covid, possono seguire l'attività scolastica nella modalità di didattica digitale integrata accompagnata da specifica certificazione medica che attesti le condizioni di salute dell'alunno. La riammissione in classe è subordinata alla sola dimostrazione di aver effettuato un test antigenico rapido o molecolare con esito negativo. Personale Covid Il personale per l’emergenza viene prorogato fino alla fine delle lezioni e comunque non oltre il 15 giugno 2022. Per la proroga sono disponibili ulteriori 204 milioni, oltre le somme già stanziate. Strutture dell’emergenza Il decreto inoltre stabilisce  Capo della Protezione civile: cessazione dei poteri emergenziali e attribuzione di poteri per gestire il rientro alla normalità Commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica COVID-19: è istituita un’Unità per il completamento della campagna vaccinale e per l’adozione di altre misure di contrasto alla pandemia, che si coordinerà con il ministero della Salute. Dal 1° gennaio 2023 il ministero della Salute subentra nelle funzioni Per scaricare la bozza del decreto clicca qui 

FONDO IMPRESA FEMMINILE, COME ACCEDERE ALLE AGEVOLAZIONI

FONDO IMPRESA FEMMINILE Cos’è Il Fondo a sostegno dell'impresa femminile è stato istituito dall’articolo 1, comma 97, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 (recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”), con una dotazione di 40 milioni di euro, al fine di promuovere e sostenere l'avvio e il rafforzamento dell'imprenditoria femminile, la diffusione dei valori dell'imprenditorialità e del lavoro tra la popolazione femminile e di massimizzare il contributo quantitativo e qualitativo delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese. L’ammontare delle risorse del PNRR a valere sul Fondo impresa femminile stanziate dal Decreto interministeriale del 24 novembre 2021, pari complessivamente a 160 milioni, sono così ripartite tra gli interventi di cui ai Capi II e III del decreto 30 settembre 2021: Risorse per euro 38,8 milioni destinate agli interventi del Capo II, recante “Incentivi per la nascita delle imprese femminili”; Risorse per euro 121,2 milioni destinate agli interventi del Capo III, recante “Incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili”. Il Fondo è istituito nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, che si avvale, in qualità di Soggetto gestore, dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. – Invitalia.   A chi si rivolge Il Fondo è volto a sostenere imprese femminili (intese come imprese a prevalente partecipazione femminile e lavoratrici autonome) di qualsiasi dimensione, con sede legale e/o operativa ubicata su tutto il territorio nazionale, già costituite o di nuova costituzione, attraverso la concessione di agevolazioni nell’ambito di una delle due seguenti linee di azione: incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili; incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili. In particolare, possono beneficiare degli “incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili” di cui alla precedente lettera a), le imprese femminili costituite da meno di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, e le lavoratrici autonome in possesso della partita IVA aperta da meno di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione. Possono presentare domanda, inoltre, le persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa femminile. Possono beneficiare degli “incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili” di cui alla precedente lettera b), le imprese femminili costituite da almeno dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, e le lavoratrici autonome in possesso della partita IVA aperta da almeno dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione Il Fondo sostiene, inoltre, azioni per la diffusione della cultura e la formazione imprenditoriale femminile, attuate dal Soggetto gestore, sulla base di un piano di attività condiviso con il Ministero, attraverso iniziative per la promozione del valore dell'imprenditoria femminile nelle scuole e nelle università, per la diffusione di cultura imprenditoriale tra le donne, di orientamento e formazione verso percorsi di studio nelle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche, di sensibilizzazione verso professioni tipiche dell'economia digitale e attraverso azioni di comunicazione per diffondere la cultura femminile d'impresa e promuovere i programmi finanziati dal Fondo stesso.   Cosa finanzia Le agevolazioni sono concesse a fronte di programmi di investimento per la costituzione e l’avvio di una nuova impresa femminile ovvero per lo sviluppo e il consolidamento di imprese femminili, nei seguenti settori: produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli; fornitura di servizi, in qualsiasi settore; commercio e turismo. Le iniziative devono, inoltre: essere realizzate entro ventiquattro mesi dalla data di trasmissione del provvedimento di concessione delle agevolazioni; prevedere spese ammissibili non superiori a 250.000,00 euro al netto d’IVA per i programmi di investimento che prevedono la costituzione e l’avvio di una nuova impresa femminile, ovvero non superiori a 400.000 euro al netto d’IVA per i programmi di investimento volti allo sviluppo e al consolidamento di imprese femminili.   L’agevolazione Le agevolazioni sono concesse ai sensi e nei limiti dell’articolo 22 (“Aiuti alle imprese in fase di avviamento”) del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione (Regolamento GBER) ovvero, per le imprese che non soddisfino le condizioni dei cui al predetto articolo 22 del Regolamento GBER, ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione (Regolamento «de minimis») e assumono la forma del contributo a fondo perduto e del finanziamento agevolato, anche in combinazione tra loro. Il finanziamento, della durata massima di 8 anni, è a tasso zero e non è assistito da forme di garanzia. La forma e la misura delle agevolazioni sono articolate in funzione delle linee di azione e dell’ammontare delle spese ammissibili previste nei programmi di investimento. In particolare: per gli incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili, le agevolazioni assumono la sola forma del contributo a fondo perduto per un importo massimo pari a: 80% delle spese ammissibili e comunque fino a euro 50.000,00, per i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili non superiori a euro 100.000,00; 50% delle spese ammissibili, per i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili superiori a euro 100.000,00 e fino a euro 250.000,00; per gli incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili, le agevolazioni assumono la forma sia del contributo a fondo perduto sia del finanziamento agevolato e sono articolate come di seguito indicato: per le imprese femminili costituite da non più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse fino a copertura dell’’80% delle spese ammissibili, in egual misura in forma di contributo a fondo perduto e in forma di finanziamento agevolato; per le imprese femminili costituite da oltre 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse come al punto precedente in relazione alle spese di investimento, mentre le esigenze di capitale circolante costituenti spese ammissibili sono agevolate nella forma del contributo a fondo perduto. Costituiscono spese ammissibili alle predette agevolazioni le spese relative a immobilizzazioni materiali e immateriali, servizi cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale, personale dipendente ed esigenze di capitale circolante, alle condizioni e nei … Leggi tutto

FESTA DEI MINUSIERI, Domenica 27 marzo 2022

405° ANNIVERSARIO   del   “Collegio dei Minusieri” Caro collega, quest’anno il nostro Collegio entra nel 405° anno della sua fondazione Festeggeremo il nostro Santo Patrono, San Giuseppe, domenica 27 marzo 2022 presso la (Città dell’Arte Fondazione Pistoletto) “Al Bistrot le Arti” a Biella via Serralunga 27 con il seguente programma:   ore 10,00 Ritrovo a Biella in piazza Duomo di fronte alla Cattedrale, all’interno della quale il Collegio dei Minusieri, agli inizi del 1600, fece erigere nel suo interno una cappella dedicata al proprio Santo Patrono S. Giuseppe, di cui ne ebbe possesso per oltre due secoli. ore 10,15 S. Messa celebrata all’interno della Cattedrale. ore 12,00 Incontro presso “Al Bistrot le Arti” ed inizio “gara di abilità per falegnami” aperta a tutti coloro che vorranno parteciparvi, durante la gara sarà offerto l’aperitivo. ore 12,30 Pranzo Sociale, durante il convivio verrà consegnato il diploma di priorato al collega Daniel Baruzzo, mentre sarà nominato il priore per l’anno 2023. Per maggiori informazioni  CONFARTIGIANATO telefono 015 / 8551710 ROBERTO PRATO (Biella Legno) telefono 015 / 2522167 SEGHERIA PERASSI telefono 015 / 510160 FALEGNAMERIA CERIA telefono 015 / 882305 FALEGNAMERIA MOSCA PIETRO telefono 015 / 61257 BARUZZO DANIEL telefono 3335982315 Per scaricare il programma clicca qui 

WEBINAR: IL FONDO IMPRESA FEMMINILE, LUNEDI 21 MARZO DALLE ORE 12

INVITO AL WEBINAR "IL FONDO IMPRESA FEMMINILE" LUNEDI' 21 MARZO DALLE ORE 12   40 milioni di euro: è la dote assegnata per il 2021 e il 2022 al Fondo per il sostegno dell’impresa femminile previsto dal Decreto firmato dal Ministero dello Sviluppo di concerto con il Ministero dell’economia e il Ministero per le pari opportunità. Si tratta di risorse già indicate dalla Legge di bilancio 2021 e che potranno essere integrate con ulteriori 400 milioni, secondo quanto previsto dal PNRR. Positivo il giudizio di Donne Impresa Confartigianato. “Un provvedimento più che mai necessario – sottolinea la Presidente Daniela Biolatto –  Nonostante la grande capacità di resilienza, l’imprenditoria femminile ha molto sofferto le conseguenze economiche della crisi pandemica. Secondo le nostre rilevazioni, infatti, tra giugno 2020 e giugno 2021 le attività indipendenti gestite da donne sono diminuite del 6,9%, una percentuale più che doppia rispetto al -3,1% registrato dal lavoro indipendente maschile. Le misure del Decreto prevedono percorsi agevolati di accesso alle risorse economiche, la cui mancanza è uno dei principali fattori che ostacola le iniziative femminili, e possono stimolare la capacità imprenditoriale delle donne, anche di quelle che con la pandemia sono state espulse dal mercato del lavoro. Incentivare la partecipazione femminile all’attività d’impresa, supportandone le competenze e la creatività per l’avvio di nuove iniziative economiche e la realizzazione di progetti innovativi, attraverso contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati, è la strada giusta per una società più equa e inclusiva”. Nel dettaglio, le risorse previste per il Fondo Impresa Donna sono rivolte a coloro che intendono creare un’impresa e a chi vuole consolidare la propria azienda. Gli aiuti a fondo perduto o finanziamenti agevolati dovranno servire per la nascita o il consolidamento delle imprese, la diffusione della cultura imprenditoriale e la formazione. Sono quattro le categorie di impresa beneficiarie: cooperative e società di persone con ameno il 60% di donne socie; società di capitale con quote e componenti del consiglio di amministrazione per almeno due terzi di donne; imprese individuali la cui titolare è una donna; lavoratrici autonome. I settori di attività interessati quelli di industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, servizi, commercio e turismo per programmi di investimento da realizzare entro due anni e con un tetto di spese ammissibili fissato a 250mila euro per nuove imprese e fino a 400mila per quelle già esistenti. In caso di creazione di un’impresa, i contributi a fondo perduto possono raggiungere un massimo di 100mila euro di spese, con una copertura prevista dell’80%. In caso di donne disoccupate la copertura prevista sale al 90%. Se il progetto prevede spese oltre il limite dei 100mila euro e fino ai 250mila euro, la copertura scende al 50%. Per il consolidamento delle imprese invece sono previsti: per le imprese costituite da minimo un anno e massimo tre: il 50% come fondo perduto e per un altro 50% come finanziamento agevolato di 8 anni a tasso zero, fino all’80% delle spese ammissibili; per le imprese con più di tre anni: contributi a fondo perduto per le spese di capitale circolante; finanziamento agevolato per le spese di investimento; voucher fino a 5mila euro per impresa per in assistenza tecnica e di gestione dell’impresa. Di questi, 3mila euro sono per i servizi Invitalia. Gli incentivi del Fondo Impresa Donna sono cumulabili con altri aiuti di Stato. Le agevolazioni possono essere utilizzate per impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, immobilizzazioni immateriali, servizi cloud per la gestione aziendale, personale dipendente, assunto a tempo indeterminato o determinato dopo la data di presentazione della domanda e impiegato nell’iniziativa agevolata. Con una dotazione di 6,2 milioni il Fondo sostiene anche iniziative di promozione dell’imprenditoria femminile nelle scuole e nelle università, attività di orientamento e formazione verso percorsi di studio nelle discipline scientifiche e ‘azioni di comunicazione per diffondere la cultura femminile d’impresa’. Si attendono ora dal Ministero dello Sviluppo economico le indicazioni su tempi e modalità per la presentazione delle domande di accesso ai contributi previsti dal Fondo.   Luned' 21 marzo 2022, dalle ore 12, Confartigianato Imprese e il Movimento Donne Impresa Confartigianato organizzano un webinar gratuito e riservato alle imprese associate dedicato al "Fondo Impresa femminile", con tante opportunità per le start-up femminili, la cultura, la formazione e lo sviluppo di imprese e imprenditrici. All'evento prenderanno parte Daniela Biolatto, Presidente di Donne Impresa Confartigianato, e Alessandra De Angelis, Responsabile Divisione IX della Direzione generale Incentivi del Ministero dello Sviluppo economico. L'evento è gratuito e riservato alle imprese associate, per parteciparecontattateci allo 015 8551710