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PIEMONTE: STOP AI DIESEL EURO 5

Il Piemonte ha confermato lo stop ai diesel Euro 5 nell’autunno-inverno 2023-2024, così come previsto dal piano per migliorare la qualità dell’aria (messo a punto a seguito di una condanna dell’UE). Il blocco diesel Euro 5 scatterà il 15 settembre 2023 e non riguarderà l’intero Piemonte ma solo 76 Comuni, tra cui il capoluogo Torino, Biella, Cossato e Valdilana. A partire dal 15 settembre 2023 e fino al 15 aprile 2024, alle limitazioni strutturali che già prevedono il blocco del traffico, tutti i giorni 24 ore su 24, per i diesel e benzina fino a Euro 2 e per i GPL e metano fino a Euro 1, si aggiungeranno ulteriori provvedimenti: divieto di circolazione dalle 8:00 alle 19:00 nei giorni feriali dal lunedì al venerdì, dei veicoli dotati di MOTORE DIESEL Euro 3, Euro 4 e, novità di quest’anno, Euro 5; divieto di circolazione dalle 0:00 alle 24:00 tutti i giorni (festivi compresi) di tutti i ciclomotori e i motocicli Euro 0 ed Euro 1 adibiti al trasporto di persone o merci (L1, L2, L3, L4, L5, L6, L7). Invece l’attivazione delle misure emergenziali scatterà solo con il superamento del livello limite giornaliero di PM10. Il divieto di circolazione nei comuni non facenti parte dei 76, scatterà … in caso di superamento della soglia di 50 mcg/mc per tre giorni consecutivi (livello arancione) si prevede il blocco dei diesel Euro 3, Euro 4 ed Euro 5 adibiti al trasporto persone ed Euro 3 ed Euro 4 adibiti al trasporto merci anche il sabato e nei giorni festivi, dalle 8.00 alle 19.00; se si supererà il valore di 75 mcg/mc per tre giorni consecutivi (livello rosso) contemplerà lo stop ai veicoli merci con motore diesel Euro 5 anche dalle 8:00 alle 19:00 del sabato e dei festivi. Sono previste diverse esenzioni alla limitazione della circolazione dei veicoli per casi particolari. Inoltre c’è sempre la possibilità di aderire al sistema Move-In (Monitoraggio dei Veicoli Inquinanti),https://www.regione.piemonte.it/…/move-monitoraggio-dei… aperto dallo scorso 15 luglio anche ai diesel Euro 5, che comporta l’attenuazione delle limitazioni strutturali della circolazione per gli autoveicoli più inquinanti.

Accordo tra banche ed imprese per ridurre i costi dei micropagamenti elettronici

Il Protocollo siglato testimonia lo sforzo di Confartigianato per abbattere i costi e semplificare gli adempimenti a carico degli imprenditori. Si informa che il 27 luglio scorso, Confartigianato Imprese, unitamente ad altre sigle, ha raggiunto un accordo con l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) e l’Associazione dei Prestatori di Servizi di Pagamento (APSP) per la definizione del “Protocollo d’intesa per la mitigazione, la maggiore comprensibilità e comparabilità dei costi di accettazione di strumenti di pagamento elettronici”. L’accordo, raggiunto presso il Ministero dell’Economia e le Finanze, sul quale l’Autorità garante per la concorrenza e il mercato (AGCM) ha espresso il parere favorevole, promuove ulteriormente la digitalizzazione, la modernizzazione e la concorrenza dei servizi di pagamento, anche attraverso una maggiore comprensibilità, comparabilità e mitigazione dei costi delle transazioni con strumenti di pagamento elettronici. E ciò con riferimento a chi svolge attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, tenuti ad accettare pagamenti con POS e che presentino ricavi e compensi relativi all’anno di imposta precedente di ammontare non superiore a 400.000 euro. Nello specifico l’ABI e l’APSP si impegnano a invitare i propri associati, che operano in qualità di “soggetti abilitati all’accettazione di pagamenti con carta presso gli Esercenti” a promuovere iniziative commerciali nei confronti degli Esercenti, volte a ridurre l’impatto dei costi delle transazioni di basso valore, cioè di importo non superiore a 30 euro. In particolare, tali iniziative commerciali dovrebbero essere significativamente competitive per quanto riguarda le transazioni di importo unitario almeno fino a 10 euro. Per maggiori info contattaci allo 015 8551710 Mostra meno

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Ultime news Autotrasporto – Il Ministro Salvini a Confartigianato Trasporti: “Fondamentale il confronto con le vostre imprese” 16/05/2023 Area mobilita Annullamento automatico dei debiti fino a mille euro, ex cc 222 e seguenti, L. 197/22. Effetti previdenziali 11/05/2023 Area mobilita

Autotrasporto – Il Ministro Salvini a Confartigianato Trasporti: “Fondamentale il confronto con le vostre imprese”

“Il confronto e il dialogo con le vostre imprese sono fondamentali. Contate sul fatto che Confartigianato avrà nel Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture casa sua”. È l’impegno espresso da Matteo Salvini, Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, intervenuto in videocollegamento lo scorso 17 dicembre all’Assemblea nazionale di Confartigianato Trasporti. “L’Italia viaggia con noi!” è stato il titolo dell’Assise ai cui lavori, introdotti dalla relazione del Segretario Sergio Lo Monte e dai saluti del Presidente di Confartigianato Marco Granelli e del Presidente di Confartigianato Trasporti Amedeo Genedani, ha anche preso parte una delegazione di Confartigianato Cuneo. Il presidente nazionale Granelli ha sottolineato l’importanza dell’occasione assembleare per trarre un bilancio dei risultati raggiunti ma anche disegnare la mappa di navigazione per il futuro. In proposito, il Presidente di Confartigianato ha fatto rilevare i problemi più urgenti per gli autotrasportatori, a cominciare dal caro-gasolio e, in generale dai costi dell’energia che – ha detto – al di là degli apprezzabili sforzi profusi dal Governo nella Legge di bilancio, vanno affrontati in modo strutturato e definitivo anche a livello europeo. Granelli si è poi soffermato sul tema del lavoro e sulla carenza di manodopera che interessa anche il settore dell’autotrasporto. A questo proposito, ha sottolineato la necessità di potenziare la formazione delle competenze tecniche e in particolare l’apprendistato professionalizzante. Il Presidente di Confartigianato Trasporti Amedeo Genedani ha richiamato l’attenzione del Ministro Salvini sugli aspetti cruciali per gli autotrasportatori. In particolare, ha sollecitato interventi per risolvere la questione dei transiti al Brennero e per ammodernare le infrastrutture viarie del Paese. In tema di rincari dei carburanti, ha sottolineato l’importanza dello stanziamento di 200 milioni dedicato alle imprese che operano in conto terzi. «Una misura – ha commentato Claudio Berardo, rappresentante territoriale degli Autotrasportatori di Confartigianato Cuneo e componente del Direttivo nazionale di Categoria, presente all’incontro – che va difesa per salvaguardare le esigenze dei nostri autotrasportatori, i quali chiedono anche il rafforzamento delle regole per garantire il rispetto dei tempi di pagamento da parte della committenza». Sul fronte della transizione green, Confartigianato ha rivendicato il primato nell’impegno per il rinnovamento del parco veicolare. «Ora – spiega Berardo –servono risorse, con un fondo di almeno 250 milioni di euro, per consentire la dismissione dei vecchi camion e l’acquisto di mezzi ecologici». I rappresentanti di Confartigianato Trasporti hanno infine auspicato un confronto intenso con il Ministero anche per affrontare il tema della carenza di personale e della formazione degli autisti. Il Ministro Salvini ha ribadito la disponibilità al dialogo e ha risposto punto per punto alle questioni poste. Sul tema del Brennero ha assicurato di averne parlato con il suo collega tedesco. «Sono inaccettabili – ha detto – trattamenti diversi che si trasformano in concorrenza sleale per gli autotrasportatori. Non esistono Paesi di serie A e di serie B. In assenza di segnali concreti, a gennaio ci vediamo sul Brennero». In merito alle risorse per il caro-gasolio, Salvini ha assicurato: «Controlleremo che siano garantite per le imprese che operano in conto terzi». Il Ministro ha poi ribadito l’impegno all’ammodernamento delle infrastrutture e, in questo, sarà fondamentale la riforma del Codice degli appalti, che viene incontro alle esigenze delle piccole imprese, permetterà di aprire cantieri in tempi più veloci, con minore burocrazia, e creerà posti di lavoro. Sul fronte della formazione, Salvini ha sottolineato: «Lavorate bene con l’apprendistato, sono un tifoso della riforma degli Istituti Tecnici Superiori». Il Ministro ha poi annunciato l’impegno ad un appuntamento mensile per affrontare le questioni inerenti ai rapporti con la Motorizzazione Civile e ha concluso augurando buon lavoro agli imprenditori di Confartigianato per affrontare il futuro all’insegna della fiducia, dell’energia e della determinazione.

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Section Title Annullamento automatico dei debiti fino a mille euro, ex cc 222 e seguenti, L. 197/22. Effetti previdenziali Byadmin 11/05/2023 Generale Nel corso di contatti intervenuti con la Direzione centrale Entrate dell’Inps sono stati evidenziati… Read More Dall’ANCOS Nazionale consegnato un automezzo per le attività di Confartigianato Cuneo Byadmin 05/05/2023 Ancos Recentemente l’ANCoS nazionale ha donato alle delegazioni territoriali più virtuose alcuni mezzi di… Read More Pedalando tra le aquile Byadmin 05/05/2023 Ancos Presso il Cinema Monviso di Cuneo verranno proiettati gratuitamente i Docufilm: DALL’ OCEANO… Read More 2023 Byadmin 02/05/2023 2013 Notiziari biellesi del 2023… Read More 2022 Byadmin 02/05/2023 2013 Notiziari biellesi del 2022… Read More 2021 Byadmin 02/05/2023 2013 Notiziari biellesi del 2021… Read More 2020 Byadmin 02/05/2023 2013 Notiziari biellesi del 2020… Read More 2019 Byadmin 02/05/2023 2013 Notiziari biellesi del 2019… Read More 2018 Byadmin 02/05/2023 2013 Notiziari biellesi del 2018… Read More

Annullamento automatico dei debiti fino a mille euro, ex cc 222 e seguenti, L. 197/22. Effetti previdenziali

Nel corso di contatti intervenuti con la Direzione centrale Entrate dell’Inps sono stati evidenziati alla scrivente gli effetti sulle posizioni previdenziali dei lavoratori autonomi della disciplina in oggetto (cd. Stralcio dei debiti).La legge di bilancio 2023 (n. 197/22) ha infatti, tra l’altro, riproposto lo stralcio per i carichi fino a 1.000 euro affidati all’Agente della Riscossione nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2015.Nei casi di mancato pagamento entro la data del 31 marzo p.v. dei debiti affidati all’Agente della riscossione dagli enti previdenziali, attinenti ai periodi sopra indicati, verrà pertanto a determinarsi in via automatical’impossibilità dopo tale data di alimentare la posizione contributiva dei lavoratori interessati.La Direzione centrale Entrate dell’Istituto ha tenuto a segnalare infatti che a differenza alla precedente misura di stralcio (di cui da ultimo all’art. 4 del DL 119/18), ai sensi della disciplina in esame non viene richiesta la domandada parte del debitore. E’ ammessa al contrario la possibilità che il contribuente effettui entro la stessa data il pagamento degli importi dovuti che saranno acquisiti a titolo definitivo.Gli effetti derivanti dal mancato pagamento sulle rispettive posizioni previdenziali vanno sottolineati in modo particolare per le categorie dei lavoratori autonomi, artigiani, commercianti e lavoratori iscritti alla gestioneseparata (parasubordinati e liberi professionisti non iscritti ad altre casse di previdenza obbligatoria). In base alle considerazioni che precedono si porta all’attenzione delle Associazioni l’opportunità di svolgere un’adeguata informativa ai soggetti associati rientranti nelle categorie del lavoro autonomo circa gli effettidell’annullamento automatico dei debiti contributivi verso l’Inps sulle rispettive posizioni e di conseguenza che sia valutata adeguatamente l’opzione di effettuare il pagamento.