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FONDO IMPRESA FEMMINILE, COME ACCEDERE ALLE AGEVOLAZIONI

FONDO IMPRESA FEMMINILE Cos’è Il Fondo a sostegno dell'impresa femminile è stato istituito dall’articolo 1, comma 97, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 (recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”), con una dotazione di 40 milioni di euro, al fine di promuovere e sostenere l'avvio e il rafforzamento dell'imprenditoria femminile, la diffusione dei valori dell'imprenditorialità e del lavoro tra la popolazione femminile e di massimizzare il contributo quantitativo e qualitativo delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese. L’ammontare delle risorse del PNRR a valere sul Fondo impresa femminile stanziate dal Decreto interministeriale del 24 novembre 2021, pari complessivamente a 160 milioni, sono così ripartite tra gli interventi di cui ai Capi II e III del decreto 30 settembre 2021: Risorse per euro 38,8 milioni destinate agli interventi del Capo II, recante “Incentivi per la nascita delle imprese femminili”; Risorse per euro 121,2 milioni destinate agli interventi del Capo III, recante “Incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili”. Il Fondo è istituito nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, che si avvale, in qualità di Soggetto gestore, dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. – Invitalia.   A chi si rivolge Il Fondo è volto a sostenere imprese femminili (intese come imprese a prevalente partecipazione femminile e lavoratrici autonome) di qualsiasi dimensione, con sede legale e/o operativa ubicata su tutto il territorio nazionale, già costituite o di nuova costituzione, attraverso la concessione di agevolazioni nell’ambito di una delle due seguenti linee di azione: incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili; incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili. In particolare, possono beneficiare degli “incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili” di cui alla precedente lettera a), le imprese femminili costituite da meno di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, e le lavoratrici autonome in possesso della partita IVA aperta da meno di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione. Possono presentare domanda, inoltre, le persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa femminile. Possono beneficiare degli “incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili” di cui alla precedente lettera b), le imprese femminili costituite da almeno dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, e le lavoratrici autonome in possesso della partita IVA aperta da almeno dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione Il Fondo sostiene, inoltre, azioni per la diffusione della cultura e la formazione imprenditoriale femminile, attuate dal Soggetto gestore, sulla base di un piano di attività condiviso con il Ministero, attraverso iniziative per la promozione del valore dell'imprenditoria femminile nelle scuole e nelle università, per la diffusione di cultura imprenditoriale tra le donne, di orientamento e formazione verso percorsi di studio nelle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche, di sensibilizzazione verso professioni tipiche dell'economia digitale e attraverso azioni di comunicazione per diffondere la cultura femminile d'impresa e promuovere i programmi finanziati dal Fondo stesso.   Cosa finanzia Le agevolazioni sono concesse a fronte di programmi di investimento per la costituzione e l’avvio di una nuova impresa femminile ovvero per lo sviluppo e il consolidamento di imprese femminili, nei seguenti settori: produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli; fornitura di servizi, in qualsiasi settore; commercio e turismo. Le iniziative devono, inoltre: essere realizzate entro ventiquattro mesi dalla data di trasmissione del provvedimento di concessione delle agevolazioni; prevedere spese ammissibili non superiori a 250.000,00 euro al netto d’IVA per i programmi di investimento che prevedono la costituzione e l’avvio di una nuova impresa femminile, ovvero non superiori a 400.000 euro al netto d’IVA per i programmi di investimento volti allo sviluppo e al consolidamento di imprese femminili.   L’agevolazione Le agevolazioni sono concesse ai sensi e nei limiti dell’articolo 22 (“Aiuti alle imprese in fase di avviamento”) del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione (Regolamento GBER) ovvero, per le imprese che non soddisfino le condizioni dei cui al predetto articolo 22 del Regolamento GBER, ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione (Regolamento «de minimis») e assumono la forma del contributo a fondo perduto e del finanziamento agevolato, anche in combinazione tra loro. Il finanziamento, della durata massima di 8 anni, è a tasso zero e non è assistito da forme di garanzia. La forma e la misura delle agevolazioni sono articolate in funzione delle linee di azione e dell’ammontare delle spese ammissibili previste nei programmi di investimento. In particolare: per gli incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili, le agevolazioni assumono la sola forma del contributo a fondo perduto per un importo massimo pari a: 80% delle spese ammissibili e comunque fino a euro 50.000,00, per i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili non superiori a euro 100.000,00; 50% delle spese ammissibili, per i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili superiori a euro 100.000,00 e fino a euro 250.000,00; per gli incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili, le agevolazioni assumono la forma sia del contributo a fondo perduto sia del finanziamento agevolato e sono articolate come di seguito indicato: per le imprese femminili costituite da non più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse fino a copertura dell’’80% delle spese ammissibili, in egual misura in forma di contributo a fondo perduto e in forma di finanziamento agevolato; per le imprese femminili costituite da oltre 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse come al punto precedente in relazione alle spese di investimento, mentre le esigenze di capitale circolante costituenti spese ammissibili sono agevolate nella forma del contributo a fondo perduto. Costituiscono spese ammissibili alle predette agevolazioni le spese relative a immobilizzazioni materiali e immateriali, servizi cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale, personale dipendente ed esigenze di capitale circolante, alle condizioni e nei … Leggi tutto

WEBINAR: IL FONDO IMPRESA FEMMINILE, LUNEDI 21 MARZO DALLE ORE 12

INVITO AL WEBINAR "IL FONDO IMPRESA FEMMINILE" LUNEDI' 21 MARZO DALLE ORE 12   40 milioni di euro: è la dote assegnata per il 2021 e il 2022 al Fondo per il sostegno dell’impresa femminile previsto dal Decreto firmato dal Ministero dello Sviluppo di concerto con il Ministero dell’economia e il Ministero per le pari opportunità. Si tratta di risorse già indicate dalla Legge di bilancio 2021 e che potranno essere integrate con ulteriori 400 milioni, secondo quanto previsto dal PNRR. Positivo il giudizio di Donne Impresa Confartigianato. “Un provvedimento più che mai necessario – sottolinea la Presidente Daniela Biolatto –  Nonostante la grande capacità di resilienza, l’imprenditoria femminile ha molto sofferto le conseguenze economiche della crisi pandemica. Secondo le nostre rilevazioni, infatti, tra giugno 2020 e giugno 2021 le attività indipendenti gestite da donne sono diminuite del 6,9%, una percentuale più che doppia rispetto al -3,1% registrato dal lavoro indipendente maschile. Le misure del Decreto prevedono percorsi agevolati di accesso alle risorse economiche, la cui mancanza è uno dei principali fattori che ostacola le iniziative femminili, e possono stimolare la capacità imprenditoriale delle donne, anche di quelle che con la pandemia sono state espulse dal mercato del lavoro. Incentivare la partecipazione femminile all’attività d’impresa, supportandone le competenze e la creatività per l’avvio di nuove iniziative economiche e la realizzazione di progetti innovativi, attraverso contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati, è la strada giusta per una società più equa e inclusiva”. Nel dettaglio, le risorse previste per il Fondo Impresa Donna sono rivolte a coloro che intendono creare un’impresa e a chi vuole consolidare la propria azienda. Gli aiuti a fondo perduto o finanziamenti agevolati dovranno servire per la nascita o il consolidamento delle imprese, la diffusione della cultura imprenditoriale e la formazione. Sono quattro le categorie di impresa beneficiarie: cooperative e società di persone con ameno il 60% di donne socie; società di capitale con quote e componenti del consiglio di amministrazione per almeno due terzi di donne; imprese individuali la cui titolare è una donna; lavoratrici autonome. I settori di attività interessati quelli di industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, servizi, commercio e turismo per programmi di investimento da realizzare entro due anni e con un tetto di spese ammissibili fissato a 250mila euro per nuove imprese e fino a 400mila per quelle già esistenti. In caso di creazione di un’impresa, i contributi a fondo perduto possono raggiungere un massimo di 100mila euro di spese, con una copertura prevista dell’80%. In caso di donne disoccupate la copertura prevista sale al 90%. Se il progetto prevede spese oltre il limite dei 100mila euro e fino ai 250mila euro, la copertura scende al 50%. Per il consolidamento delle imprese invece sono previsti: per le imprese costituite da minimo un anno e massimo tre: il 50% come fondo perduto e per un altro 50% come finanziamento agevolato di 8 anni a tasso zero, fino all’80% delle spese ammissibili; per le imprese con più di tre anni: contributi a fondo perduto per le spese di capitale circolante; finanziamento agevolato per le spese di investimento; voucher fino a 5mila euro per impresa per in assistenza tecnica e di gestione dell’impresa. Di questi, 3mila euro sono per i servizi Invitalia. Gli incentivi del Fondo Impresa Donna sono cumulabili con altri aiuti di Stato. Le agevolazioni possono essere utilizzate per impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, immobilizzazioni immateriali, servizi cloud per la gestione aziendale, personale dipendente, assunto a tempo indeterminato o determinato dopo la data di presentazione della domanda e impiegato nell’iniziativa agevolata. Con una dotazione di 6,2 milioni il Fondo sostiene anche iniziative di promozione dell’imprenditoria femminile nelle scuole e nelle università, attività di orientamento e formazione verso percorsi di studio nelle discipline scientifiche e ‘azioni di comunicazione per diffondere la cultura femminile d’impresa’. Si attendono ora dal Ministero dello Sviluppo economico le indicazioni su tempi e modalità per la presentazione delle domande di accesso ai contributi previsti dal Fondo.   Luned' 21 marzo 2022, dalle ore 12, Confartigianato Imprese e il Movimento Donne Impresa Confartigianato organizzano un webinar gratuito e riservato alle imprese associate dedicato al "Fondo Impresa femminile", con tante opportunità per le start-up femminili, la cultura, la formazione e lo sviluppo di imprese e imprenditrici. All'evento prenderanno parte Daniela Biolatto, Presidente di Donne Impresa Confartigianato, e Alessandra De Angelis, Responsabile Divisione IX della Direzione generale Incentivi del Ministero dello Sviluppo economico. L'evento è gratuito e riservato alle imprese associate, per parteciparecontattateci allo 015 8551710

FESTA DEI MINUSIERI, Domenica 27 marzo 2022

405° ANNIVERSARIO   del   “Collegio dei Minusieri” Caro collega, quest’anno il nostro Collegio entra nel 405° anno della sua fondazione Festeggeremo il nostro Santo Patrono, San Giuseppe, domenica 27 marzo 2022 presso la (Città dell’Arte Fondazione Pistoletto) “Al Bistrot le Arti” a Biella via Serralunga 27 con il seguente programma:   ore 10,00 Ritrovo a Biella in piazza Duomo di fronte alla Cattedrale, all’interno della quale il Collegio dei Minusieri, agli inizi del 1600, fece erigere nel suo interno una cappella dedicata al proprio Santo Patrono S. Giuseppe, di cui ne ebbe possesso per oltre due secoli. ore 10,15 S. Messa celebrata all’interno della Cattedrale. ore 12,00 Incontro presso “Al Bistrot le Arti” ed inizio “gara di abilità per falegnami” aperta a tutti coloro che vorranno parteciparvi, durante la gara sarà offerto l’aperitivo. ore 12,30 Pranzo Sociale, durante il convivio verrà consegnato il diploma di priorato al collega Daniel Baruzzo, mentre sarà nominato il priore per l’anno 2023. Per maggiori informazioni  CONFARTIGIANATO telefono 015 / 8551710 ROBERTO PRATO (Biella Legno) telefono 015 / 2522167 SEGHERIA PERASSI telefono 015 / 510160 FALEGNAMERIA CERIA telefono 015 / 882305 FALEGNAMERIA MOSCA PIETRO telefono 015 / 61257 BARUZZO DANIEL telefono 3335982315 Per scaricare il programma clicca qui 

19 marzo 2022, Valore artigiano- Giornata della cultura artigiana

Il 19 marzo 2022, in occasione della Festa di San Giuseppe artigiano, Confartigianato celebra la Giornata del valore artigiano. Quel #valoreartigiano necessario per reagire alle crisi che stanno attraversando l’Italia e il mondo intero, per ricostruire un modello di sviluppo sostenibile e per contribuire alla coesione sociale. È questo il messaggio contenuto nel Manifesto che Confartigianato lancia il #19marzo, per ribadire la necessità di puntare sulla qualità artigiana, sulla sostenibilità economica, sociale e ambientale, sul rispetto delle persone, sul lavoro che dà dignità e crea inclusione. Nel corso dell'evento verrà presentato #SpiritoArtigiano, la nuova piattaforma digitale di riflessione, condivisione e confronto sulla cultura dell’artigianato italiano della Fondazione Germozzi. Segui la diretta: bit.ly/19marzoValoreArtigiano #NoiConfartigianato 

Spazio alla comunit?, parte la seconda edizione

Spazio alla comunità: un progetto speciale a sostegno degli artigiani Si è aperta il 4 marzo la nuova edizione del Bando “Spazio alla comunità” che prevede lo stanziamento di contributi agli enti del terzo settore e agli enti religiosi per la manutenzione di immobili, acquisto di beni strumentali e automezzi utilizzati per attività a favore della comunità. Dopo la prima edizione in bando si rinnova guardando ai valori della sostenibilità e facendo esplicito riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. In particolare l’Obiettivo 11 “Città e comunità sostenibili” e l’Obiettivo 17 “Rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile”. “Dopo una prima edizione sperimentale, nata per dare risposta a una situazione di difficoltà dettata dalla crisi pandemica, il bando si consolida oggi con l’obiettivo di raggiungere una duplice azione di sostegno al territorio intervenendo sia a favore delle realtà del terzo settore a beneficio del welfare territoriale sia a favore del mondo economico delle piccole imprese locali tra quelle maggiormente colpite dagli effetti della pandemia – spiega il Presidente Franco Ferraris – laFondazione è infatti molto attenta a questo tema, consapevole che la qualità della società che emergerà dalla crisi sarà strettamente collegata agli interventi che saranno messi in campo per mitigare fenomeni di esclusione sociale causati dalla crisi economica”. Il bando, ha infatti “messo al centro” la comunità con la sua capacità inclusiva e la sua vitalità; punto fondamentale è infatti il valore sociale di questi interventi che diventa anche valore economico nel momento in cui vengono coinvolti gli artigiani locali. Sostenere le attività economiche del territorio in maniera indiretta permettendo la relazione fra la “comunità operosa” e la “comunità della cura” diventa non solo un antidoto alla crisi socioeconomica post pandemica, ma costituisce la premessa per la competitività di un territorio come quello biellese. Tale percorso potrà dare avvio a nuovi obiettivi territoriali congiunti che rispondono a obiettivi che la Fondazione aveva delineato nel Documento programmatico Pluriennale 2020 – 2023 tra cui: ? Sperimentazione di nuovi modelli di servizio di gestione e co-operazione per rispondere ai bisogni sociali. ? Promozione di azioni di cooperazione e sinergia tra iniziative con particolare attenzione ad interventi innovativi di collaborazione tra istituzioni pubbliche, private ed organizzazioni della società civile. ? Promozione sul territorio di azioni volte a progetti strategici al fine di generare lavoro ed occupazione sul territorio. Il sostegno previsto dal bando persegue non solo la riqualificazione, ma anche la rigenerazione ed il collegamento degli spazi comunitari, attivando scambi di relazioni che aumentino la sostenibilità, l’inclusione, la condivisione di conoscenza, il coinvolgimento dei giovani e l’attivazione di nuovi servizi di welfare e inserimenti lavorativi. Per raggiungere l’azione di sostegno territoriale si finanzieranno preferibilmente interventi che prevedono il coinvolgimento di piccole imprese biellesi in regime fiscale forfetario o semplificato. Siamo a disposizione per supportare la scelta e fornire informazioni in merito alle imprese ai seguenti contatti: CONFARTIGIANATO BIELLA: tel. 0158551710 e-mail biella@biella.confartigianato.it www.confartigianatobiella.it Le domande potranno essere presentate fino al 29 aprile 2022 e il termine entro cui sarà data risposta è il 31 maggio 2022. Il contributo massimo erogabile per ogni singola richiesta non potrà essere superiore a € 15.000. La Fondazione stima infine che il bando intercetti in modo puntuale i bisogni della comunità anche a fronte del buon risultato registrato durante la prima edizione che aveva visto 31 richieste presentate.

DPCM 2 MARZO 2022, AGGIORNAMENTO VERIFICHE GREEN PASS

DPCM 2 MARZO 2022 Stranieri e ultra 50enni aggiornamento verifiche green pass –  E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DPCM 2 marzo 2022 che, modificando IL DPCM dello scorso 17 giugno, aggiorna la disciplina circa le modalità di verifica delle certificazioni verdi Covid-19, stabilisce che i soggetti provenienti da uno Stato estero con certificato vaccinale digitale interoperabile con il gateway europeo (vale  a dire rilasciato dagli Stati dell’UE o da altri 35 Stati extraeuropei) generato da più di 6 mesi,   ovvero in possesso di un certificato di avvenuta vaccinazione, rilasciato per vaccini non autorizzati o non riconosciuti come equivalenti in Italia per accedere ai servizi e alle attività per le quali è richiesto il super green pass, debbano, in aggiunta, esibire la certificazione che attesti l’esito negativo del test antigenico rapido (validità 48 ore) o molecolare (validità 72 ore). Invece, per i soggetti in possesso di una certificazione di vaccinazione o guarigione digitale interoperabile con il gateway europeo rilasciata da meno di 6 mesi la verifica potrà continuare ad essere operata con l’App-VerificaC19  – “modalità rafforzata”  Il  DPCM inoltre prevede  l’introduzione nell’app Verifica-C19 di una specifica modalità (“Lavoro”) che consente di verificare il possesso delle diverse tipologie di certificazioni verdi Covid-19 prescritte, rispettivamente, per i lavoratori ultracinquantenni (vaccinazione o guarigione o esenzione dalla vaccinazione) e per tutti gli altri lavoratori (vaccinazione, guarigione o esecuzione di un tampone con esito negativo o esenzione dalla vaccinazione), senza rendere visibili le informazioni che ne hanno determinato l’emissione. Per scaricare il dpcm clicca qui     

SPORTELLO-BANDI IMPRESA , Bonus PUBBLICITA’ 50%

BONUS PUBBLICITA' 50% Anche per quest’anno viene promossa la misura del bonus pubblicità al 50%. La base di calcolo dell’agevolazione è costituita dall’intero valore dell’investimento pubblicitario effettuato. AGEVOLAZIONE Il credito d’imposta sarà pari al 50% degli investimenti pubblicitari effettuati o da effettuare nel 2022. I soggetti ammessi potranno utilizzare il credito d’imposta in compensazione. SPESE AMMESSE Le spese ammesse sono quelle relative all’acquisto di spazi pubblicitari su: magazine stampati, digitali e siti internet (giornali quotidiani e periodici, locali e nazionali, anche on line); emittenti televisive e radiofoniche, analogiche o digitali, locali o nazionali non partecipate dallo Stato. Esse devo necessariamente, essere testate giornalistiche registrate al Tribunale con un direttore responsabile di riferimento. NON rientrano nell’agevolazione, a titolo esemplificativo: La realizzazione grafica pubblicitaria; La pubblicità sui social media (Facebook, Instagram, Youtube, Twitter, ecc); Pubblicità acquistata attraverso gli spazi di pubblicità di Google; Spese per la produzione di volantini cartacei periodici; Siti web non registrati come testata giornalistica. MODALITÀ E TEMPI PER LA FRUIZIONE DEL CREDITO Lo sportello di presentazione della prenotazione va dal 1° marzo al 31 marzo 2022. Dal 1° al 31 gennaio successivo (2023): i soggetti che hanno inviato la “comunicazione per l’accesso” debbono inviare la “Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti. È altamente possibile il riparto e quindi la riduzione del credito d’imposta previsto (prenotato). PRESENTAZIONE DOMANDA Rimaniamo quindi a vostra disposizione per assistervi nella rilevazione delle spese ammesse e per le procedure di prenotazione e fruizione.

PERCHE? LINKEDIN?

La digitalizzazione è presente e futuro. Il paradigma è cambiato: la tua impresa non può più fare a meno dei social. Una strategia digitale efficace offre alle aziende l’opportunità di raggiungere un vantaggio competitivo superiore rispetto alle realtà che sfruttano solo tecniche di vendita tradizionali. Il Social Selling si basa su questa logica: utilizzare i social media per creare relazioni professionali solide e di fiducia. LinkedIn è il social per eccellenza nel mondo B2B ed è una grandissima opportunità per aziende piccole e medie, professionisti ed artigiani di mettere in evidenza la loro professionalità e qualità. Allo scopo di fornire alle imprese associate gli strumenti utili per scoprire le potenzialità offerte da LinkedIn, il Sistema Confartigianato del Piemonte, in collaborazione con EXECUS Italia, organizza il Webinar PERCHE’ LINKEDIN? Lunedì 21 marzo 2022 alle ore 17.00  Clicca QUI per consultare e scaricare il programma completo dell’evento La partecipazione al webinar è riservata alle imprese associate al sistema Confartigianato del Piemonte. Per partecipare all’incontro, entro e non oltre il prossimo venerdì 18 marzo, iscriversi QUI 

SPORTELLO BONUS CASA, BONUS IDRICO

E' attiva la piattaforma online dove poter richiedere il bonus idrico,che consiste in un rimborso fino a 1.000 euro per le spese sostenute nel 2021 per sostituire i sanitari o le rubinetterie con quelli a consumo idrico ridotto. L'agevolazione sarà a disposizione fino ad esaurimento risorse. Gli interventi ammessi Il bonus si può richiedere se, dal 1 gennaio al 31 dicembre 2021, si sono sostenute spese per la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti; la fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti. Per maggiori info clicca qui   

GAL MONTAGNE BIELLESI, aiuti all’avviamento di attivit? imprenditoriali extra agricole nelle zone rurali

Operazione 6.2.1. – Aiuti all’avviamento di attività imprenditoriali per attività extra agricole nelle zone rurali (Filiere e sistemi produttivi) Bando n. 02/2022  Scadenza: 15 Luglio 2022   Il bando si propone di concedere un sostegno all’insediamento di nuove microimprese (ai sensi racc. UE 2003/361/CE) non agricole finalizzate al rafforzamento dei settori economici strategici per l'area GAL. L’operazione 6.2.1 sostiene l’avvio di nuove attività extra-agricole, attive nei diversi settori dell'economia rurale e selezionerà le ipotesi progettuali da sostenere in primo luogo in relazione alla loro capacità di innovare il contesto produttivo locale: in linea di principio saranno, quindi, ammissibili proposte provenienti da tutti i settori produttivi (ad esclusione di quello turistico per cui è previsto un intervento dedicato) purché funzionalmente collegati alla strategia del GAL. Una delle sfide che il GAL intende affrontare con il PSL 2014-2020 è sostenere la diversificazione dell'economia locale, A titolo di esempio non esaustivo, l'intervento potrà sostenere la creazione di attività imprenditoriali operanti: nella commercializzazione di prodotti trasformati in ambito locale o nel commercio di prossimità; nel settore artigianale e manifatturiero; nella fornitura di servizi alle imprese del territorio; nel settore delle nuove tecnologie. Beneficiari  Il presente bando è riservato a:  persone fisiche – disoccupati, inattivi (persone che non sono attualmente occupate e non sono alla ricerca attiva di lavoro), occupati – di età compresa tra i 18 e i 60 anni che intendono avviare un’iniziativa imprenditoriale / di lavoro autonomo Microimprese costituite da massimo 180 giorni al momento della presentazione della domanda di partecipazione ai bandi delle misure PSL dei GAL che abbiano seguito e concluso positivamente il percorso di assistenza ex ante del Programma Mip (www.mettersinproprio.it) Per maggiori info non esitare a contattarci allo 015 8551710