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DECRETO AIUTI TER, PUBBLICATO IN GAZZETTA UFFICIALE IL PROVVEDIMENTO CON LE MISURE PER L’AUTOTRASPORTO

DECRETO AIUTI TER: PUBBLICATO IN GAZZETTA UFFICIALE IL PROVVEDIMENTO CON LE MISURE PER L’AUTOTRASPORTO Confartigianato Trasporti comunica che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 23 settembre il Decreto Legge Aiuti Ter che contiene una serie di interventi che riguardano l’autotrasporto. Per quel che riguarda le misure in materia di accisa e di imposta sul valore aggiunto su alcuni carburanti, il Decreto ha prorogato fino al 31 ottobre il taglio delle accise. In particolare, le aliquote di accisa sui carburanti sono: 478,40 euro per mille litri per la benzina; 367,40 euro per mille litri per il gasolio; 182,61 per mille chilogrammi per il GPL; zero euro per metro cubo per il gas naturale per autotrazione. L’aliquota IVA applicata al gas naturale è del 5%. Per il gasolio utilizzato come carburante per l’alimentazione dei veicoli di massa superiore a 7,5 t euro V ed euro VI non si applica l’aliquota ridotta pari ad euro 403,22 per mille litri di prodotto, poiché meno favorevole. Ciò significa che per questo periodo non sarà riconosciuto il credito d’imposta per il rimborso delle accise di 214,18 euro per mille litri. A sostegno del settore dell’autotrasporto, per mitigare gli effetti dei costi dei carburanti, viene autorizzata la spesa di 100 milioni. Da questa dotazione 85 milioni sono destinati al trasporto merci. Entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, saranno definiti i criteri di determinazione, le modalità di assegnazione e le procedure di erogazione delle risorse. E’ previsto il credito d’imposta per l’acquisto di gas naturale per le imprese energivore. In questo caso è stabilito un aumento del credito d’imposta dal 25% al 40% delle spese sostenute per la componente energetica (acquistata e utilizzata fra ottobre e novembre 2022), se l’aumento del costo unitario medio del kWh del terzo trimestre 2022 supera di almeno il 30% il corrispondente valore del terzo trimestre 2019. Il sostegno è rivolto anche alle imprese energivore che producono e autoconsumano energia elettrica. Per le imprese non energivore, vi è invece un incremento del credito d’imposta dal 15% al 30%. È possibile utilizzare il credito esclusivamente in compensazione senza applicazione di limiti. La misura non concorre, inoltre, alla formazione del reddito d’impresa e dell’IRAP ed è cumulabile anche con altre agevolazioni relative agli stessi costi purché non si superi poi il costo sostenuto. Per consultare la Gazzetta Ufficiale clicca qui  

NUOVE REGOLE PER LA RIQUALIFICAZIONE ELETTRICA DEI VEICOLI

NUOVE REGOLE PER LA RIQUALIFICAZIONE ELETTRICA DEI VEICOLI E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 217 del 16 settembre 2022 il Decreto 26 luglio 2022 n. 141 del Ministero Trasporti e Mobilità Sostenibili riguardante il Regolamento su “Sistema di riqualificazione elettrica dei veicoli, ai sensi dell’articolo 75, comma 3-bis, del Decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285” (Codice della Strada). Il provvedimento, che abroga il Decreto Ministero Infrastrutture e Trasporti del 1° dicembre 2015 n. 219, contiene le nuove regole per l’installazione e l’omologazione di sistemi di riqualificazione elettrica dei veicoli appartenenti alle categorie internazionali L, M1, M1G, M2, M2G, M3, M3G, N1 e N1G – ovvero moto, auto e mezzi commerciali. Si tratta di sistemi che consentono di trasformare un veicolo immatricolato originariamente con motore termico in un veicolo con esclusiva trazione elettrica. Le nuove regole saranno in vigore dal 1° ottobre 2022. Il Regolamento, in particolare, disciplina le procedure per montare su un veicolo endotermico un motopropulsore elettrico con relativo convertitore di potenza, un pacco batterie con sistema di gestione elettrica e termica degli accumulatori, un’interfaccia con la rete per la ricarica del pacco batterie, eventuali ulteriori sottosistemi necessari al corretto funzionamento del veicolo trasformato. La condizione a cui sono vincolati gli interventi di trasformazione è il mantenimento delle caratteristiche originarie del veicolo, sia sotto il profilo funzionale che in termini di prestazioni e sicurezza. Il Decreto individua espressamente le imprese esercenti l’attività di autoriparazione ai sensi dell’articolo 1 della Legge 5 febbraio 1992 n. 122, quali soggetti abilitati ad installare i sistemi di conversione elettrica dei veicoli. Gli autoriparatori dovranno attestare, mediante certificazione redatta secondo il modello G allegato al Decreto, la conformità dell’intervento di riqualificazione elettrica eseguita sul veicolo in osservanza alle prescrizioni del costruttore (costruttore del sistema di riqualificazione o costruttore del veicolo). Salvo particolari fattispecie, non è richiesto il nulla osta del costruttore del veicolo per eseguire l’intervento di trasformazione dei veicoli. Il Decreto prevede infatti una apposita procedura per la verifica di idoneità di un sistema di riqualificazione elettrica, con presentazione di domanda alla Motorizzazione che, a seguito di esito favorevole, rilascia il relativo certificato di omologazione. L’installazione di un sistema di riqualificazione elettrica di un veicolo comporta, a seguito di visita e prova, l’aggiornamento della Carta di circolazione o Documento Unico, a norma dell’articolo 78 del Decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 (Codice della Strada). Non è consentito il ripristino del motore endotermico su un veicolo che è stato oggetto di riqualificazione elettrica. CONTRIBUTI PER INSTALLAZIONE SISTEMI DI TRAZIONE ELETTRICA SUI VEICOLI E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 215 del 14 settembre 2022, il Decreto 19 luglio 2022 del Ministero Infrastrutture e Mobilità Sostenibili, di concerto con il Ministero dello Sviluppo Economico, riguardante l’erogazione di contributi per l’installazione di sistemi di riqualificazione elettrica dei veicoli appartenenti alle categorie internazionali M1, M1G, M2, M2G, M3, M3G, N1 e N1G. Il provvedimento rientra nel piano di interventi governativi per favorire la transizione ecologica ed una maggiore sostenibilità del sistema dei trasporti. In particolare, ai proprietari dei veicoli per il trasporto di persone e merci su cui è installato un sistema di trazione elettrica viene riconosciuto un contributo nella misura del 60% del costo di riqualificazione fino ad un massimo di 3.500 euro, nonché un contributo pari al 60% delle spese relative all’imposta di bollo per l’iscrizione al PRA (Pubblico Registro Automobilistico), all’imposta di bollo e all’imposta provinciale di trascrizione. Per usufruire dell’incentivo, l’installazione deve essere ricompresa nel periodo che va dal 10 novembre 2021 (data di entrata in vigore della Legge n. 156 del 9-11-21 istitutiva di tale misura) fino al 31 dicembre 2022 e deve essere comprovata da relativa fattura. I contributi sono assegnati secondo l’ordine temporale di ricezione fino ad esaurimento delle risorse disponibili. La nuova regolamentazione per la conversione elettrica dei veicoli, accompagnata dal provvedimento di incentivazione a favore degli automobilisti, rappresenta una importante misura a sostegno del settore dell’autoriparazione, sia quale riconoscimento dell’elevato livello di professionalità e apporto tecnico a garanzia della sicurezza stradale, sia in quanto potrà favorirne le prospettive di incremento dell’attività e di sviluppo competitivo sul mercato, in linea con l’evoluzione tecnologica dei veicoli e le nuove sfide della mobilità sostenibile. Nel trasmettere il testo dei Decreti con preghiera di darne ampia diffusione alle imprese associate del settore e nel rimanere a disposizione per qualsiasi chiarimento, Vi inviamo i nostri migliori saluti. Decreto MIMS 26\07\2022 Decreto MIMS 19|07\2022

BONUS 200 POSSIBILE INOLTRARE DOMANDA SINO AL 30 NOVEMBRE 2022

BONUS 200 POSSIBILE INVIARE LE DOMANDE  SINO AL 30 NOVEMBRE 2022 L’articolo 2 del decreto interministeriale 19 agosto 2022 prevede il riconoscimento dell’indennità una tantum a favore dei lavoratori autonomi e dei professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’INPS, nonché a favore dei professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza di cui al decreto legislativo n. 509/1994, e al decreto legislativo n. 103/1996. Con specifico riferimento ai lavoratori autonomi e professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’INPS (di seguito, anche gestioni autonome), si indicano di seguito le categorie di lavoratori che, in presenza dei requisiti previsti dal medesimo decreto interministeriale, possono accedere all’indennità una tantum: -lavoratori iscritti alla gestione speciale dei contributi e delle prestazioni previdenziali degli artigiani, istituita presso l’INPS ai sensi dell’articolo 3 della legge 4 luglio 1959, n. 463; lavoratori iscritti alla gestione speciale dei contributi e delle prestazioni previdenziali degli esercenti attività commerciali, istituita presso l’INPS ai sensi dell’articolo 5 della legge 22 luglio 1966, n. 613; -lavoratori iscritti alla gestione speciale per i coltivatori diretti e per i coloni e mezzadri, istituita ai sensi dell’articolo 6 della legge 26 ottobre 1957, n. 1047, compresi gli imprenditori agricoli professionali iscritti alla predetta gestione; -pescatori autonomi di cui alla legge 13 marzo 1958, n. 250, recante “Previdenze a favore dei pescatori della piccola pesca marittima e delle acque interne”, che istituisce, tra l’altro, tutele previdenziali a favore delle persone che esercitano la pesca quale esclusiva o prevalente attività lavorativa, quando siano associate in cooperative o compagnie e rapporto di lavoro autonomo oppure esercitino tale attività per proprio conto, senza essere associate in cooperative o compagnie; -liberi professionisti iscritti alla Gestione separata dell’INPS, di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, quali soggetti che esercitano per professione abituale, ancorché non esclusiva, attività di lavoro autonomo, di cui al comma 1 dell’articolo 53 del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, ivi compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici. Sono destinatari dell’indennità una tantum anche i lavoratori iscritti in qualità di coadiuvanti e coadiutori alle gestioni previdenziali degli artigiani, esercenti attività commerciali e coltivatori diretti e per i coloni e mezzadri. Sono esclusi dal beneficio gli imprenditori agricoli professionali iscritti alla gestione per i coltivatori diretti e per i coloni e mezzadri per l’attività di amministratore in società di capitali in quanto il reddito percepito non rientra tra i redditi prodotti dall’attività aziendale. L’importo dell’indennità una tantum è pari a 200 euro per i lavoratori che nell’anno di imposta 2021 hanno percepito un reddito non superiore a 35.000 euro, ma superiore a 20.000 euro. L’indennità, ai sensi dell’articolo 20 del decreto-legge n. 144/2022, è incrementata di 150 euro in favore dei lavoratori interessati che, nell’anno d’imposta 2021, hanno percepito un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro. In entrambi i casi, l’indennità una tantum non costituisce reddito ai fini fiscali, né ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali e assistenziali ai sensi del D.P.R. n. 917/1986; la stessa non può essere ceduta, sequestrata o pignorata ed è corrisposta a ciascun avente diritto una sola volta. Per il periodo di fruizione dell’indennità in argomento non è riconosciuto l’accredito di contribuzione figurativa.    Requisiti L’articolo 2, commi da 1 a 3, del decreto interministeriale 19 agosto 2022 prevede che, ai fini dell’accesso all’indennità una tantum, i lavoratori interessati devono fare valere congiuntamente i seguenti requisiti: a) Avere percepito un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro nel periodo d’imposta 2021 Per i lavoratori autonomi e i professionisti che nel periodo d’imposta 2021 hanno percepito un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro, si rinvia al successivo paragrafo 4 della presente circolare, ferme restando le precisazioni di seguito riportate in ordine alla verifica e alla determinazione del reddito complessivo, nonché in ordine ai requisiti di cui ai successivi punti b), c), d), e) ed f). Ai fini della verifica del requisito reddituale, l’articolo 4, comma 2, del decreto interministeriale 19 agosto 2022, stabilisce che dal computo del reddito personale assoggettabile a IRPEF, al netto di tutti i contributi previdenziali e assistenziali, sono esclusi i trattamenti di fine rapporto comunque denominati, il reddito della casa di abitazione e le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata. Pertanto, il valore reddituale da considerare ai fini del riconoscimento dei benefici in oggetto è quello del reddito complessivo, come rilevato nel modello “Redditi Persone fisiche 2022”, dato dalla sommatoria di redditi contenuta nel quadro RN, rigo RN1 colonna 1, al netto dei contributi previdenziali obbligatori e del reddito fondiario dell’abitazione principale . Si precisa, inoltre, che nell’ambito dei contributi previdenziali effettivamente versati non devono essere computate le somme riconosciute dall’INPS a titolo di esonero contributivo. Ai fini dell’accesso all’indennità una tantum, l’assicurato, in sede di presentazione della domanda, è tenuto a dichiarare – pena l’inammissibilità dell’istanza – di non avere percepito nell’anno d’imposta 2021 un reddito complessivo superiore all’importo di 35.000 euro come sopra delimitato . b) Essere già iscritti alla gestione autonoma con posizione attiva alla data del 18 maggio 2022, data di entrata in vigore del decreto Aiuti I beneficiari devono essere già iscritti alle gestioni previdenziali dell’INPS, alla data del 18 maggio 2022. Ai fini dell’accesso all’indennità l’assicurato, in sede di presentazione della domanda, è tenuto a dichiarare – pena l’inammissibilità dell’istanza – di essere iscritto, alla data del 18 maggio 2022, alla gestione autonoma per cui è richiesta l’indennità (cfr. il paragrafo 5). In ogni caso sono destinatari dell’indennità i soggetti che abbiano provveduto a presentare tempestiva iscrizione alla Gestione previdenziale. c) Essere titolari di partita IVA attiva e con attività lavorativa avviata al 18 maggio 2022, data di entrata in vigore del decreto Aiuti Il decreto interministeriale in esame prevede che i beneficiari siano titolari di partita IVA attiva e che l’attività lavorativa risulti già avviata al 18 maggio 2022, data di entrata in vigore del decreto Aiuti. Si evidenzia che il requisito della titolarità della partita IVA non trova applicazione e non deve essere soddisfatto dagli assicurati che sono iscritti alla gestione … Leggi tutto

WEBINAR SUPERECOBONUS NOVITA’ E SCADENZE

WEBINAR: SuperEcoBonus: novità e scadenze Lunedì, 26 settembre 2022 – ore 17:00 La presente per informarVi che lunedì prossimo 26 settembre, alle ore 17:00 si terrà un WEBINAR per approfondire le ultime principali novità in materia di SuperEcoBonus e cessione del credito. Come sapete il blocco dei crediti per lavori incentivati dai bonus edilizia ha rappresentato un grave problema per le imprese del settore tanto che Confartigianato ha richiesto in più occasioni al Governo di trovare una soluzione per scongiurare la debacle di moltissime aziende che si sono viste cambiare le regole in corso d’opera. Nel corso del Webinar avremo modo di illustrare l’ultima modifica introdotta in sede di conversione del Decreto Legge n. 115/2022 e di confrontarci con l’ABI in ordine alle aspettative generate dalla nuova norma. Inoltre, faremo il punto sulla prossima scadenza del 30 settembre in merito al raggiungimento di almeno il 30% dei lavori per poter godere dell’agevolazione sino al 31 dicembre 2022 in relazione alle unifamiliari. Sul tema ci confronteremo con un rappresentante della Rete Professioni tecniche. L’evento è riservato agli imprenditori associati, per partecipare contattaci allo 015 8551710

Mercatino- Vetrina Eccellenza Artigiana 2022- Novara

La Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte, in collaborazione tra le altre di Confartigianato Biella e con il patrocinio del Comune di Novara, propone alle imprese piemontesi, alle quali è stato attribuito il riconoscimento di Eccellenza Artigiana, la possibilità di esporre e vendere i propri prodotti al pubblico per quella che vuol essere una “due giorni” di valorizzazione dell’Artigianato d’Eccellenza. La manifestazione, giunta alla sua QUINDICESIMA edizione, vede la presenza delle imprese dell’Eccellenza Artigiana sia del quadrante Nord Orientale (Biella, Novara, Vercelli e Verbano Cusio Ossola) che di altre province piemontesi. L’esposizione è, come di consueto, ad ingresso gratuito. Le imprese che intendono partecipare dovranno inoltrare richiesta entro il giorno 07/10/2022 Le domande verranno accolte compatibilmente ai posti disponibili, come da vincoli normative anti Covid, dando priorità alle imprese aventi sede o unità locale nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte (province di Biella, Novara, Vercelli e Verbano Cusio Ossola). L’evento avrà luogo nel rispetto delle norme sanitarie in materia di prevenzione della pandemia per Covid nel tempo vigenti. La Camera di commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte non si assume la responsabilità in caso di annullamento della manifestazione causa restrizioni Covid. Gli spazi destinati agli espositori all’interno delle Sale del Castello (Novara – Piazza Martiri n. 3), poste al piano terra ed al primo piano, saranno di circa mt 3×3, provvisti di tavolo, 1 griglia ed allacciamenti elettrici per un max di 1Kw (se richiesti) e sino ad esaurimento posti e disponibilità. Sarà inoltre possibile, in misura di n. 1 mezzo per ogni espositore, parcheggiare all’interno del Castello per tutto il tempo della manifestazione previa comunicazione di targa e modello. La quota di adesione è di euro 50,00+IVA e dovrà essere versata entro la data indicata sull’avviso di pagamento PagoPA, che verrà inviato via mail successivamente all’accettazione della domanda di partecipazione. È intenzione degli organizzatori dare spazio ad attività dimostrative: gli artigiani interessati possono presentare fin d’ora proposte e suggerimenti in merito. L’assegnazione degli spazi viene effettuata ad insindacabile giudizio degli organizzatori, con la finalità di migliorare l’attrattività della manifestazione per il pubblico e ottimizzare i percorsi di visita, tenendo conto della gamma delle proposte merceologiche presenti. Coloro che avessero necessità di maggiore spazio e/o di ulteriori allestimenti (tavolo, griglia o maggiore potenza elettrica) dovranno richiederlo esplicitamente indicandolo nell’apposita modulistica. Gli spazi supplementari saranno resi disponibili a discrezione degli organizzatori e comunque sino ad esaurimento. Non sono ammissibili richieste di spazi oltre il doppio rispetto allo standard sopra indicato. I partecipanti avranno la possibilità di offrire degustazioni, esporre e vendere i propri prodotti per l’intera durata della manifestazione. A tal fine, dovranno essere in regola con le disposizioni vigenti di carattere amministrativo, commerciale, igienico-sanitario e assicurativo. Oltre alla comunicazione promozionale, al fine di dare ulteriore visibilità alle aziende, la Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte, come di consueto, realizzerà un catalogo di presentazione delle imprese artigiane partecipanti alla “Vetrina” per la realizzazione del quale viene richiesta la collaborazione alle aziende partecipanti nel fornire, unitamente all’invio della scheda di adesione, anche il logo aziendale, fotografie oltre ad una breve presentazione dell’impresa. La pubblicazione verrà diffusa, oltre che durante la Vetrina e sul sito web camerale, anche alla manifestazione internazionale L’Artigiano in Fiera, prevista a Rho Fiera Milano dal 3 al 11 dicembre 2022. Alla chiusura del catalogo (prevista per il 28/10/2022), le aziende che, per qualsiasi motivo, non potranno essere presenti alla Vetrina, saranno comunque tenute al pagamento della quota di iscrizione in quanto usufruiranno della promozione derivante dalla distribuzione della pubblicazione. Di seguito il programma: PROGRAMMA VENERDI’ 18/11/2022 SABATO 19/11/2022 DOMENICA 20/11/2022 14:00-19:00 Allestimento 08:00-09:30 Allestimento 10:00-19:00 Mostra mercato 10:00 Inaugurazione 19:00-20:30 Smontaggio 10:00-20:00 Mostra mercato Per informazioni ed approfondimenti contattateci allo 015 8551710

INPS ESONERO CONTRIBUTIVO PER LAVORATRICI MADRI

L'INPS ha pubblicato la circolare 102 del 2022 in ui si occupa dell''esonero dal versamento contributivo previdenziale a carico delle lavoratrici madri . Possono accedere al beneficio in trattazione tutte le lavoratrici madri, dipendenti di datori di lavoro privati, anche non imprenditori, ivi compresi quelli appartenenti al settore agricolo, che rientrino nel posto di lavoro dopo avere fruito del congedo di maternità. Per maggiori info clicca qui 

INSTALLAZIONE IMPIANTI ? CORSI AGGIORNAMENTO F.E.R. (fonti energetiche rinnovabili)

Tutti i responsabili tecnici di attività  TERMOIDRAULICA e/o  ELETTRICA  che installano e manutengono impianti di Fonti Energetiche Rinnovabili (F.E.R.) – POMPE DI CALORE , SOLARE TERMICO, BIOMASSE, FOTOVOLTAICO – come previsto dal D.LGS 28/2011 e s.m.i.,  dovranno assolvere all'aggiornamento triennale entro il 31/12/2022 al fine di poter continuare ad operare su questi impianti per il prossimo triennio.  Confartigianato Biella per permettere a tutti i Responsabili Tecnici di aggiornare e mantenere il requisito di abilitazione F.E.R. sta organizzando dei percorsi di aggiornamento della formazione che si svolgeranno presso la sede centrale di Biella Via Galimberti 22 nelle seguenti date: Elettrici SESSIONE DEL 27 Settembre + 4 ottobre 2022 orario 8.30-12.30/13.30-17.30   Termici SESSIONE DEL 11 ottobre +18 ottobre 2022 orario 8.30-12.30/13.30-17.30  Elettrici SESSIONE DEL 25 ottobre + 8 novembre 2022 orario 8.30-12.30/13.30-17.30   Termici SESSIONE DEL 15 novembre + 22 novembre  2022 orario 8.30-12.30/13.30-17.30  Termici SESSIONE DEL 29 novembre + 06 dicembre 2022 orario 8.30-12.30/13.30-17.30  Il percorso formativo, nel rispetto di quanto disposto dalla normativa nazionale e regionale, sarà di complessive 16 ore e verrà rilasciato l'attestato a completamento delle ore previste (obbligatoria frequenza pari al 100% delle ore); si ricorda che le sessioni sopra indicate sono le uniche previste e pertanto non è garantito il recupero delle ore.   ATTENZIONE: SOLO i corsi e le attestazioni rilasciate da ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA e/o dalle Agenzie formative Accreditate presso Regione Piemonte sono da ritenersi validi e a norma.   Se interessato ti invitiamo a contattare  la nostra segreteria al numero 015 8551710 o all'indirizzo email areaformazione@biella.confartigianato.it   in quanto i posti sono limitati.    

FONDO PER ECCELLENZE SETTORI RISTORAZIONE,PASTICCERIA E GELATERIA

Pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto MiPAAF del 4 luglio 2022 su “Fondo per eccellenze settori ristorazione, pasticceria, gelateria” Vi informiamo che sulla G. U Gazzetta Ufficiale del 30 Agosto 2022 è stato pubblicato il Decreto Attuativo, in allegato, contenente le direttive sul “Fondo di parte capitale per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano”  Le risorse stanziate sono di 56 milioni di euro ripartite in 25 milioni per il 2022 e in 31 milioni per il 2023. L’obiettivo della misura è risollevare il settore sostenendo economicamente le eccellenze della ristorazione, della pasticceria e della gelateria italiana. Ogni impresa potrà ricevere l’erogazione massima di 30 mila euro per finanziare fino al 70% del progetto di sviluppo. Entriamo nei dettagli del Decreto per conoscere requisiti di accesso e spese ammesse. I beneficiari della misura sono le imprese della ristorazione con somministrazione, ATECO 56.10.11  le pasticcerie ATECO 10.71.20 le gelaterie, ATECO 56.10.30   iscritte da almeno dieci anni nel Registro delle Imprese oppure le aziende che neidodici mesi precedenti alla data di pubblicazione del Decreto hanno comprato prodotti concertificazione DOP, IGP, SQNPI (Sistema di qualità nazionale di produzione integrata), SQNZ (Sistema di qualità nazionale zootecnica) e prodotti biologici. Il Decreto ha stabilito che per la ristorazione la quota fissata è del 25% degli acquisti totali mentre per la pasticceria del 5% al pari della gelateria. Le imprese dovranno attestare il possesso dei requisiti di cui al comma 1 dell’art.5 , nonché l’assenza delle cause di esclusione di cui al comma 2 dello stesso articolo tramite presentazione, all’atto della domanda di contributo, di DSAN- Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. Le spese ammissibili sono esclusivamente l’acquisto di macchinari professionali e l’acquisto di beni strumentali durevoli e innovativi. nuovi di fabbrica, organici e funzionali, acquistati alle normali condizioni di mercato da terzi che non hanno relazioni con l'impresa; i beni strumentali acquistati devono essere mantenuti nello stato patrimoniale dell'impresa per almeno tre anni dalla data di concessione del contributo. All’art. 6 comma 4 vengono comunque indicate dettagliatamente le spese non ammesse alle agevolazioni. Per essere ammesse le spese non potranno essere sostenute prima della richiesta di contributo; per i pagamenti delle spese dovranno essere utilizzati esclusivamente i conti correnti dedicati intestati all’impresa ed in modo che i pagamenti risultino pienamente tracciabili. I termini e le modalità di presentazione della domanda verranno definiti – entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, ovvero il giorno successivo alla pubblicazione sul sito istituzionale del Ministero.– con provvedimento del direttore della Direzione generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell'ippica del Ministero, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e nel sito internet del Ministero (www.politicheagricole.it) e di Invitalia (www.invitalia.it). Il suddetto provvedimento recherà gli schemi in base ai quali devono essere presentate le domande di agevolazione e definirà gli ulteriori elementi e precisazioni utili a disciplinare l'attuazione dell'intervento agevolativo, ivi comprese eventuali specificazioni in ordine alle spese ammissibili. Sottolineiamo che le imprese potranno presentare una sola domanda di agevolazione ed i contributi saranno deliberati nel rispetto dell'ordine cronologico di presentazione delle domande, previa verifica da parte di Invitalia della completezza e regolarità delle DSAN presentate dalle imprese richiedenti; le spese dovranno essere interamente sostenute e pagate dall'impresa entro il termine perentorio di otto mesi dalla data di concessione delle agevolazioni. Per quanto riguarda l’erogazione dei contributi l'impresa dovrà presentare apposita richiesta, con le modalità e nei termini definiti nel provvedimento ministeriale di cui sopra; la richiesta di erogazione dovrà essere trasmessa dall'impresa al Ministero entro i trenta giorni successivi alla data di ultimazione delle spese, allegando la seguente documentazione: a) copia delle fatture elettroniche relative all'acquisto di macchinari professionali e beni strumentali; b) documentazione atta ad attestare la piena tracciabilità delle spese sostenute dall'impresa (ordinativi di pagamento ed estratti conto); c) relazione tecnica finale recante la descrizione degli investimenti effettuati e attestante il completo pagamento delle relative spese. Le agevolazioni spettanti saranno erogate dal Ministero sul conto corrente indicato dall'impresa beneficiaria nella richiesta entro 90 giorni dalla sua ricezione, previa verifica da parte di Invitalia del rispetto dei requisiti soggettivi e oggettivi e della completezza e regolarità della documentazione trasmessa. E’ prevista la possibilità di ottenere un anticipo fino al 50% del contributo richiesto previa produzione di un’apposita fidejussione bancaria o assicurativa; le imprese sono tenute a conservare per un periodo di 5 anni dalla concessione del contributo la documentazione relativa al fine di poter effettuare da parte del Ministero l’attività di controllo, anche a campione e quella di monitoraggio da parte di Invitalia. Infine, all’art. 12 del Decreto vengono disciplinati i casi di revoca del contributo concesso con obbligo per il beneficiario di restituzione di quanto ricevuto. Provvederemo comunque ad informarvi dell’avvenuta pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del provvedimento del direttore della Direzione Generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell'ippica del MiPAAF, di cui sopra.  

Contributi 25 milioni di euro a favore del settore Florovivaistico

MiPAAF Trasmesso per intesa in Conferenza Stato-Regioni intervento da 25 mln di euro per florovivaismo 25 milioni di euro a favore delle aziende del settore florovivaistico per contrastare gli effetti del rincaro dei prezzi energetici negli ultimi mesi, derivanti dall'attuale crisi economica generata dal quadro di instabilità internazionale dovuto alla guerra tra Ucraina e Russia. È stato trasmesso agli Uffici del Ministero degli Affari Regionali per l'acquisizione dell'intesa da parte della Conferenza Stato-Regioni, lo schema di decreto, a firma del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Stefano Patuanelli, sull'Intervento a sostegno della riduzione dei maggiori costi energetici sostenuti dalle imprese florovivaistiche, a valere sul "Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell'acquacoltura". Il contributo, pari a 25 milioni di euro, è concesso, a sovvenzione diretta, alle imprese florovivaistiche che abbiano sostenuto nel periodo marzo-agosto 2022 costi superiori di almeno il 30% rispetto a quelli sostenuti nello stesso periodo dello scorso anno, per la gestione delle attività produttive, svolte essenzialmente in serra, per l'acquisto di energia elettrica, gas metano, G.P.L., gasolio e biomasse utilizzate per la combustione in azienda. Obiettivo dell'intervento è quello di salvaguardare la competitività del settore ed evitare chiusure o arresto della produzione per assenza di liquidità, con sensibili impatti sull'occupazione. In base alle stime Istat il provvedimento dovrebbe coinvolgere oltre 8 mila imprese florovivaistiche, per un totale di circa 8814 ettari di superfici a serre o con strutture protette, che necessitano a seconda delle esigenze, sia di raffrescamento che di riscaldamento.

SPORTELLO BANDI, NUOVA SABATINI 2022, INVESTIMENTI ORDINARI,INDUSTRIA 4.0, E GREEN ITALIA

Nuova Sabatini 2022 – Investimenti Ordinari, Industria 4.0. e Green (Italia) (Italia) La misura Beni strumentali, meglio nota come Nuova Sabatini, è un’agevolazione pubblica erogata dal Ministero dello Sviluppo Economico che mira a semplificare l’accesso al credito delle imprese, PMI in particolare, finanziandone gli investimenti per acquisto o leasing di macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo, hardware, software e tecnologie digitali BENEFICIARI Sono ammessi tutti i settori produttivi (compresi agricoltura e pesca) tranne le attività finanziarie e assicurative, quelle connesse all’esportazione o per interventi con impiego preferenziale di prodotti interni rispetto a quelli di importazione. SPESE AMMISSIBILI Investimenti in beni strumentali per l’acquisto di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa, attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo e hardware Investimenti 4.0 per l’acquisto di beni materiali e immateriali 4,0 Investimenti green ad uso produttivo, a basso impatto ambientale, per migliorare l’ecosostenibilità (es. impianti fotovoltaici) AGEVOLAZIONE Il tasso d’interesse annuo è di 2,75% per investimenti ordinari; 3,575% per investimenti in tecnologie e sistemi rientranti nella sfera “industria 4.0” e “green” come big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification – RFID e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti. Il beneficio economico (ESL) è stimato in circa 7,7% per beni strumentali convenzionali 9,8% per beni strumentali ascrivibili all’Industria 4.0. PRESENTAZIONE DOMANDA Rimaniamo a vostra disposizione per assistervi nelle rilevazione della spese ammesse e per le procedure di prenotazione e fruizione, contattaci allo 015 8551710