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COSA FACCIO DOPO LA SCUOLA ? IL TERMOIDRAULICO

TERMOIDRAULICO FIGURA PROFESSIONALE DISCIPLINATA DAL DM 22 GENNAIO 2008 N. 37 (GU 61 DEL 12 MARZO 2008) Figura che opera in svariati settori. Le sue competenze consistono nel montaggio, manutenzione e riparazione di impianti di riscaldamento, aerazione e climatizzazione, impianti a vapore, per la produzione di acqua calda ecc. all’interno di edifici esistenti o di nuova costruzione, impianti idraulici. Rientrano nel suo campo la posa in opera di cisterne e condutture per il combustibile da riscaldamento, nonché il montaggio di dispositivi di sicurezza, misura e regolazione. Per mettersi in proprio è necessaria l’iscrizione al relativo registro presso la Camera di Commercio che fornisce informazioni dettagliate al riguardo: L’attività in genere richiede grande senso della precisione e può risultare anche molto complessa: si pensi ad es. all’installazione di grandi impianti come quelli di ospedali, scuole, condomini e fabbriche, o al montaggio di impianti di teleriscaldamento e stazioni di pompaggio. I vari componenti sono installati sulla base di appositi schemi forniti dalle aziende produttrici o dagli uffici tecnici di progettazione. L’installazione di impianti a gas e per la produzione di acqua calda comprende la posa di tubature e l’allacciamento dei sanitari ai sistemi di approvvigionamento e di scarico, oltre al montaggio dei sanitari stessi (lavandini, WC, vasche, docce ecc.). L’allacciamento degli impianti alle condutture implica attività come: filettare, piegare, saldare, avvitare, impermeabilizzare, piombare ecc. Nel lavoro in cantiere può essere necessario eseguire piccoli calcoli che presuppongo nozioni di termologia e termodinamica. Una parte consistente di questa professione è costituita dagli interventi di riparazione. L’attività si svolge prevalentemente all’aperto e in squadra. Oltre alla conoscenza dei sistemi tradizionali, l’installatore/trice possiede nozioni di risparmio energetico e di nuove tecnologie per lo sfruttamento di energie alternative (collettori solari, fotovoltaico, pompe di calore, biomasse, ecc.). ATTITUDINI, FIGURE AFFINI Attitudini Competenze tecniche, idoneità fisica, disponibilità a cambiare frequentemente il luogo di lavoro, autonomia e affidabilità Figure professionali affini Frigorista PERCORSO FORMATIVO I requisiti tecnico-professionali necessari allo svolgimento dell’attività in forma autonoma sono, in alternativa, uno dei seguenti: diploma di laurea in materia tecnica specifica conseguito presso una università statale o legalmente riconosciuta; diploma o qualifica conseguita al termine di scuola secondaria del secondo ciclo con specializzazione relativa al settore delle attività presso un istituto statale o legalmente riconosciuto, seguiti da un periodo di inserimento, di almeno due anni continuativi, alle dirette dipendenze di una impresa del settore; titolo o attestato conseguito ai sensi della legislazione vigente in materia di formazione professionale, previo un periodo di inserimento, di almeno quattro anni consecutivi, alle dirette dipendenze di una impresa del settore; prestazione lavorativa svolta, alle dirette dipendenze di una impresa abilitata nel ramo di attività cui si riferisce la prestazione dell’operaio installatore per un periodo non inferiore a tre anni, escluso quello computato ai fini dell’apprendistato e quello svolto come operaio qualificato, in qualità di operaio installatore con qualifica di specializzato nelle attività di installazione, di trasformazione, di ampliamento e di manutenzione degli impianti Apprendistato professionalizzante Possono essere assunti con contratto di apprendistato professionalizzante giovani di età compresa tra i 18 ed i 29 anni. Per i soggetti in possesso di una qualifica professionale conseguita ai sensi del ddl 225/2006 il contratto di apprendistato professionalizzante può essere stipulato a partire dal 17° anno di età. ATTIVITÀ PROFESSIONALE In proprio: L’attività può essere esercitata solo a chi possiede requisiti morali e professionali previsti. I requisiti professionali devono essere posseduti dal titolare o dal Responsabile tecnico appositamente nominato dall’impresa. Per aprire l’attività è necessario presentare una denuncia di inizio attività presso il Registro delle Imprese tenuto dalla CCIAA. Come dipendente: Inserimento presso imprese o laboratori artigiani specializzati, industrie elettroniche e elettrotecniche. Aggiornamento Per manutentore/trice di caldaie e impianti a vapore eseguiti dalle case costruttrici.    

COSA FACCIO DOPO LA SCUOLA ? L’INFORMATICO

INFORMATICO ATTIVITÀ / MANSIONI Professionista che si occupa di realizzare, sia dal punto di vista hardware che software, le infrastrutture che consentono a diversi sistemi ed ambienti informatici di essere interconnessi e quindi utilizzabili fra loro: Realizza programmi sulla base delle specifiche dell’analista e con il rispetto di standard condivisi Cura la manutenzione e l’aggiornamento dei programmi per nuove esigenze Stende la documentazione tecnica dei programmi realizzati Predispone istruzioni operative per gli utenti e, ove applicabile, ne cura la formazione ATTITUDINI, CONOSCENZE, FIGURE AFFINI Propensione per le scienze esatte, la matematica. Precisione e propensione al ragionamento logico PERCORSO FORMATIVO Scuola Conseguimento di un diploma di tipo tecnico, seguito eventualmente da corsi di specializzazione. Università Laurea in discipline informatiche, umanistiche o ingegneria Apprendistato/apprendistato di II livello Il contratto di apprendistato può essere stipulato con soggetti di età compresa tra i 15 e i 25 anni. La durata non è superiore ai tre anni e le ore di formazione sono stabilite dalle Regioni Apprendistato professionalizzante Il contratto di apprendistato professionalizzante può essere stipulato con soggetti di età compresa tra i diciotto anni ed i ventinove anni. La durata massima del contratto professionalizzante è fissata sulla base delle seguenti misure in relazione alla qualifica da raggiungere: 1° Gruppo (livelli 3°, 2°, 1°b , 1°a) – durata: 5 anni; 2° Gruppo (livelli 4° e 5 bis) – durata: 5 anni; 3° Gruppo (livello 5) – durata: 4 anni; ATTIVITÀ PROFESSIONALE In proprio: Per aprire l’attività è necessario presentare una denuncia di inizio attività presso il Registro delle Imprese tenuto dalla CCIAA. Come dipendente: Inserimento presso imprese o laboratori artigiani specializzati, industrie elettroniche e elettrotecniche.    

COSA FACCIO DOPO LA SCUOLA ? L’ ELETTRICISTA

ELETTRICISTA FIGURA PROFESSIONALE DISCIPLINATA DAL DM 22 GENNAIO 2008 N. 37 (GU 61 DEL 12 MARZO 2008)  ATTIVITÀ / MANSIONI è il professionista che progetta, realizza e manutiene: – impianti di produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione e utilizzazione dell’energia elettrica, ad uso civile o industriale – nonché impianti per l’automazione di porte, cancelli e barriere. Interviene sia nella fase della costruzione degli edifici – nei cantieri – dove progetta e realizza gli impianti elettrici, sia negli edifici già esistenti, all’interno dei quali effettua riparazioni e operazioni di manutenzione e controllo. A seconda del tipo di incarico e del livello di competenza posseduto, il lavoro dell’elettricista concerne le seguenti attività: – sopralluogo e formulazione del preventivo – redazione del progetto dell’impianto – interpretazione di schemi e circuiti elettrici ed installazione degli impianti (punti di allacciamento, tubi e cassette di connessione, quadri, ecc.) – esecuzione di prove e verifiche sull’impianto e successivo collaudo – redazione della relazione tecnica e, quando richiesta, della dichiarazione di conformità alle norme vigenti. Nel lavoro quotidiano si serve di strumenti e apparecchiature tecnici, necessari per le lavorazioni sugli impianti e per la sua sicurezza (isolanti, forbici, scala, trapani, tester digitali, guanti, ecc.). Le leggi prescrivono che l’elettricista svolga il proprio lavoro «a regola d’arte», ovvero in conformità alla vigente normativa di sicurezza (norme giuridiche e regolamenti tecnici emanati dall’UNI, dal CEI e da altri enti di normalizzazione). ATTITUDINI, FIGURE AFFINI Attitudini Predisposizione al problem solving – Doti manuali ed estrema precisione nei movimenti – Conoscenza rigorosa delle norme tecniche e dei protocolli di lavoro – Conoscenza e rigorosa osservanza delle misure di prevenzione e sicurezza – Predisposizione ad assumersi importanti responsabilità in materia di sicurezza delle persone – Capacità di lavorare in team (con muratori, idraulici, posatori di pavimenti, geometri, ingegneri, ecc.) – Resistenza fisica e capacità di mantenere la concentrazione per periodi di tempo prolungati Attitudine per la matematica e per gli apparati elettrici ed elettronici, buona vista e capacità di distinguere i colori, affidabilità, precisione e senso di responsabilità, attitudine per le correlazioni tecniche e logiche Figure professionali affini Elettromeccanico, elettrauto, elettricista impiantista, elettrotecnico   PERCORSO FORMATIVO REQUISITI TECNICO-PROFESSIONALI Scuola Corso triennale di qualifica professionale per operatore elettrico/elettronico. Istituti tecnici statali (5 anni) indirizzo elettronica/elettrotecnica. I requisiti tecnico-professionali necessari allo svolgimento dell’attività in forma autonoma sono, in alternativa, uno dei seguenti: diploma di laurea in materia tecnica specifica conseguito presso una università statale o legalmente riconosciuta; diploma o qualifica conseguita al termine di scuola secondaria del secondo ciclo con specializzazione relativa al settore delle attività presso un istituto statale o legalmente riconosciuto, seguiti da un periodo di inserimento, di almeno due anni continuativi, alle dirette dipendenze di una impresa del settore; titolo o attestato conseguito ai sensi della legislazione vigente in materia di formazione professionale, previo un periodo di inserimento, di almeno quattro anni consecutivi, alle dirette dipendenze di una impresa del settore; prestazione lavorativa svolta, alle dirette dipendenze di una impresa abilitata nel ramo di attività cui si riferisce la prestazione dell’operaio installatore per un periodo non inferiore a tre anni, escluso quello computato ai fini dell’apprendistato e quello svolto come operaio qualificato, in qualità di operaio installatore con qualifica di specializzato nelle attività di installazione, di trasformazione, di ampliamento e di manutenzione degli impianti Principali materie di studio: • Elettrotecnica ed elettronica • Normative di sicurezza • Fisica • Disegno elettrico Apprendistato professionalizzante Possono essere assunti con contratto di apprendistato professionalizzante giovani di età compresa tra i 18 ed i 29 anni. Per i soggetti in possesso di una qualifica professionale conseguita ai sensi del ddl 225/2006 il contratto di apprendistato professionalizzante può essere stipulato a partire dal 17° anno di età. ATTIVITÀ PROFESSIONALE In proprio: – attività di lavoro autonomo, come titolare di impresa artigiana, iscritta al Registro delle imprese della locale Camera di Commercio e dotata di un responsabile tecnico (che deve possedere determinati requisiti tecnico-professionali); Come dipendente: – attività di lavoro alle dipendenze nel settore privato (responsabile tecnico/tecnico/operaio) all’interno di imprese artigiane dell’impiantistica o presso qualsiasi impresa manifatturiera, edile, ecc. – attività di lavoro nel pubblico impiego, all’interno degli uffici tecnici o degli staff preposti alla manutenzione degli impianti di competenza degli enti pubblici, enti locali, ecc.  

COSA FACCIO DOPO LA SCUOLA? IL CARROZZIERE

COSA FACCIO DOPO LA SCUOLA? IL CARROZZIERE FIGURA PROFESSIONALE DISCIPLINATA DALLA LEGGE 2 FEBBRAIO 1992 N. 122 (GU N. 41 DEL 19/2/92) E DALLA LEGGE 11 DICEMBRE 2012, N. 224 (GU N. 297 DEL 21/12/12) ATTIVITÀ / MANSIONI Specializzato/a nella riparazione, sostituzione e riverniciatura della carrozzeria di autoveicoli vecchi o danneggiati in incidenti stradali. In misura minore provvede anche alla progettazione ed esecuzione di componenti di carrozzeria per veicoli speciali come ad es. autoambulanze, veicoli antincendio, furgoni frigoriferi ecc. Nel caso di autoveicoli incidentati provvede a rilevare e tagliare le parti danneggiate, a riparare le ammaccature e, se del caso, a sostituire singole parti. Utilizzando diversi attrezzi speciali svolge le seguenti attività: rettifica, saldatura, avvitatura, inchiodatura, martellatura, stuccatura, smerigliatura. Un lavoro a parte è rappresentato dalla verniciatura. Altre mansioni usuali sono la rettifica, la bombatura, il trattamento delle superfici ecc. Per mettersi in proprio è necessaria l’iscrizione al relativo registro presso la Camera di Commercio che fornisce informazioni dettagliate al riguardo ATTITUDINI, CONOSCENZE E FIGURE AFFINI Attitudine Abilità manuale, accuratezza e precisione, senso delle forme e dei colori, resistenza fisica Conoscenze professionali Le suddette attività vengono svolte con l’ausilio di macchinari e attrezzi speciali, nonché di sofisticati strumenti di prova e di misura. La maggior parte delle carrozzerie è oggi divisa in due settori: nell’uno si svolgono i lavori di riparazione di carrozzerie e telai, nell’altro la verniciatura. PERCORSO FORMATIVO Requisito tecnico professionale: il titolare o il responsabile tecnico dell’impresa devono possedere almeno uno dei seguenti requisiti tecnico-professionali: avere esercitato l’attività di autoriparazione, alle dipendenze di imprese operanti nel settore nell’arco degli ultimi cinque anni, come operaio qualificato per almeno tre anni; tale ultimo periodo è ridotto ad un anno qualora l’interessato abbia conseguito un titolo di studio a carattere tecnico-professionale attinente all’attività diverso da quelli di cui alla successiva lettera c); avere frequentato, con esito positivo, un apposito corso regionale teorico-pratico di qualificazione, seguito da almeno un anno di esercizio dell’attività di autoriparazione, come operaio qualificato, alle dipendenze di imprese operanti nel settore nell’arco degli ultimi cinque anni; avere conseguito, in materia tecnica attinente all’attività, un diploma di istruzione secondaria di secondo grado o un diploma di laurea. Apprendistato professionalizzante Possono essere assunti con contratto di apprendistato professionalizzante giovani di età compresa tra i 18 ed i 29 anni. Per i soggetti in possesso di una qualifica professionale conseguita ai sensi del ddl 225/2006 il contratto di apprendistato professionalizzante può essere stipulato a partire dal 17° anno di età. ATTIVITÀ PROFESSIONALE In proprio: L’attività può essere esercitata solo a chi possiede requisiti morali e professionali previsti. I requisiti professionali devono essere posseduti dal titolare o dal Responsabile tecnico appositamente nominato dall’impresa. Per aprire l’attività è necessario presentare una denuncia di inizio attività presso il Registro delle Imprese tenuto dalla CCIAA. Come dipendente: Inserimento presso officine specializzate, consorzi di officine  

COSA FACCIO DOPO LA SCUOLA ? IL GRAFICO

COSA FACCIO DOPO LA SCUOLA ? IL GRAFICO ATTIVITÀ / MANSIONI Figura operante nel mondo della comunicazione visiva, ossia della mediazione di messaggi percepiti anzitutto attraverso l’occhio. Si occupa della composizione e visualizzazione di testi e immagini con lo scopo di ottenere un determinato effetto. A seconda dell’ambito in cui opera si distingue tra grafica pubblicitaria (opuscoli, manifesti, annunci), corporate design (progettazione del marchio e della linea grafica di un’azienda), grafica editoriale, layout (impaginazione) di libri, riviste ecc., allestimento di spazi espositivi o exhibit desing (mostre, fiere ecc.), computer-grafica, grafica di animazione per il cinema e la TV. Il/La graphic designer segue tutte le fasi di sviluppo, dalla concezione di immagini e linee grafiche alla loro elaborazione per la stampa, stabilendo stili di scrittura, segni grafici, impostazione delle pagine ecc. Oltre ai tradizionali strumenti per la scrittura e il disegno, a fogli, colori, chine ecc., si avvale sempre più delle tecnologie digitali utilizzando sofisticati programmi di grafica. Essendo la figura che accompagna lo sviluppo del prodotto dalla concezione fino alla realizzazione e distribuzione, collabora a stretto contatto con vari professionisti (fotografi, architetti, illustratori). Nel desktop publishing, il suo intervento si estende fino al processo di stampa. Grazie alle importanti innovazioni nel settore video e delle tecnologie informatiche, trova oggi nuovi sbocchi occupazionali nell’ambito della comunicazione audiovisiva: qui realizza la grafica di programmi e filmati (sigle, titoli, animazioni, effetti speciali ecc.) con l’ausilio di simulazioni al computer; inoltre è in grado di modificare le immagini digitalizzate e di assemblarle creando sequenze video o anche filmati completi ATTITUDINI, CONOSCENZE, FIGURE AFFINI Attitudini Creatività e fantasia, abilità pratiche e artistiche, spiccato senso delle forme e dei colori, capacità di rappresentazione in tre dimensioni, precisione, accuratezza, perseveranza, doti comunicative, spirito di collaborazione, interesse per i software grafici e di animazione, disponibilità e capacità di lavorare in tempi ristretti Figure professionali affini Addetto/a al layout, altre occupazioni nel campo del design (desing industriale, moda ecc.) PERCORSO FORMATIVO Scuola Premesso che l’accesso alla professione non è subordinato ad una specifica formazione, sono disponibili i seguenti percorsi formativi:Liceo Artistico-indirizzo Grafico Indirizzo grafica Istituto Tecnico – indirizzo Grafica e Comunicazione (solo Tecnologie cartarie) Corsi IeFP per qualifica operatore grafico (3 anni) o diploma di tecnico grafico (4 anni) Università Facoltà di arte e design o corso di grafica presso un istituto superiore di formazione, una scuola di arti applicate o un’accademia d’arte. Apprendistato/apprendistato di II livello Il contratto di apprendistato può essere stipulato con soggetti di età compresa tra i 15 e i 25 anni. La durata non è superiore ai tre anni e le ore di formazione sono stabilite dalle Regioni Apprendistato professionalizzante Il contratto di apprendistato professionalizzante può essere stipulato con soggetti di età compresa tra i diciotto anni ed i ventinove anni. La durata massima del contratto professionalizzante è fissata sulla base delle seguenti misure in relazione alla qualifica da raggiungere: 1° Gruppo (livelli 3°, 2°, 1°b , 1°a) – durata: 5 anni; 2° Gruppo (livelli 4° e 5 bis) – durata: 5 anni; 3° Gruppo (livello 5) – durata: 4 anni; ATTIVITÀ PROFESSIONALE Settore privato Studi professionali di graphic design, agenzie pubblicitarie, tipografie, case editrici, grandi imprese con reparto grafico Attività in proprio Per esercitare l’attività in forma di impresa artigiana è necessaria l’iscrizione al relativo registro presso la Camera di Commercio  

COSA FACCIO DOPO LA SCUOLA? IL MECCANICO-FABBRO

ATTREZZISTA MECCANICO / FABBRO   ATTIVITÀ / MANSIONI L’attività prevalente dell’attrezzista meccanico è legata alla produzione, alla manutenzione e alla riparazione di macchine, apparecchiature e impianti tecnici in metallo. Più che fabbricare attrezzi nel senso comune del termine, l’attrezzista meccanico si occupa della realizzazione e manutenzione di utensili e dispositivi speciali quali sagome e matrici, attrezzi per punzonare, tranciare, tendere e comprimere, calibri e dispositivi per misurazioni di precisione, nonché componenti di macchinari per la produzione industriale di articoli di varia natura; produce anche gli stampi impiegati per la fusione o lo stampaggio a caldo di elementi metallici di fissaggio, articoli in plastica e pezzi in alluminio; gli stampi da fonderia devono rispondere con precisione millimetrica ai modelli, ai disegni o agli schemi CAD appositamente predisposti. Il fabbro, invece, lavora il ferro mediante fucinatura, ossia lo rende incandescente nella fucina per poi modellarlo tramite martellatura. Il suo mansionario comprende attività come saldare, chiodare, tagliare, temprare, perforare, levigare, pressare e punzonare. Effettua anche lavori di riparazione su autocarri, macchine e attrezzi per l’edilizia e l’agricoltura; inoltre fabbrica e ripara parapetti, griglie, portoni in metallo, attrezzi per l’agricoltura e l’economia forestale. Rientra nella sua sfera di competenze anche la ferratura dei cavalli. La sua attività può riguardare anche la realizzazione di oggetti artistici ATTITUDINI, CONOSCENZE, FIGURE AFFINI Attitudini – Attrezzista: spiccata attitudine per la tecnica e la meccanica, capacità di visualizzazione di oggetti in tre dimensioni, interesse per il lavoro manuale e meccanico di precisione, interesse per la matematica e la geometria, concentrazione, resistenza – Fabbro: interesse per la lavorazione del metallo, capacità di visualizzazione tridimensionale, capacità tecniche, abilità artigianali, forza e resistenza fisica, creatività Conoscenze professionali Per lo svolgimento delle sue attività l’attrezzista meccanico deve possedere una solida preparazione di base in metallurgia e meccanica. È in grado di utilizzare diversi attrezzi (torni, trapani, fresatrici, piallatrici, levigatrici), conosce perfettamente le tecniche fondamentali di lavorazione dei metalli (tracciare, misurare, limare, filettare, adattare, rifilare, eseguire saldature autogene, elettriche, ad arco protetto ecc.) e i materiali impiegati (acciaio, rame e leghe, metalli leggeri, materie plastiche ecc.). Inoltre possiede ampie cognizioni sulle funzioni tecniche delle macchine, sui fondamenti dell’idraulica e della pneumatica e sulle macchine a controllo numerico. Altro importante requisito è la capacità di leggere schemi e disegni tecnici. Nelle ditte artigiane si occupa prevalentemente di costruzione e riparazione di macchine; nel settore industriale svolge soprattutto lavori di montaggio, manutenzione e riparazione. Come figura specializzata nella lavorazione del metallo, l’attrezzista padroneggia tecniche di misurazione, chiodatura, limatura, fusione, saldatura, piegatura, tempera, lucidatura ecc. ed è in grado di manovrare macchine e attrezzature speciali per la trafilatura, l’elettroerosione ecc. Rientrano nelle sue competenze anche l’interpretazione di disegni tecnici e l’esecuzione di schemi funzionali. Elementi caratterizzanti della professione sono l’impiego di strumenti e macchine di altissima precisione. Il Fabbro svolge il suo lavoro presso la fucina utilizzando incudine, martelli, pinze, attrezzi per la forgiatura, forme, presse meccaniche e apparecchi per saldare, trapanare, tranciare e levigare. PERCORSO FORMATIVO Scuola Frequenza corsi formazione professionale (triennale) “Operatore meccanico”. Apprendistato professionalizzante Possono essere assunti con contratto di apprendistato professionalizzante giovani di età compresa tra i 18 ed i 29 anni. Per i soggetti in possesso di una qualifica professionale il contratto di apprendistato professionalizzante può essere stipulato a partire dal 17° anno di età. ATTIVITÀ PROFESSIONALE Enti pubblici Servizi tecnici degli enti pubblici (con la qualifica di operaio/a specializzato/a). Settore privato Imprese meccaniche artigiane, centri di assistenza tecnica, industria metallurgica Attività in proprio L’esercizio dell’attività di soggetto a denuncia di inizio attività da presentarsi al Comune territorialmente competente. link scopri il mestiere del fabbro – video "COSA FACCIO DOPO LA SCUOLA? " è una rubrica di Confartigianato Biella che vuol  aiutare i ragazzi a  riscoprire i lavori artigianali. Se vuoi informazioni non esitare a contattarci  allo 015 8551710

CORONAVIRUS – TRASPORTI DOMENICA 15 E 22 MARZO SI CIRCOLA

Emergenza coronavirus Trasporto: 15 e 22 marzo si circola Per i mezzi pesanti sopra le 7,5 tonnellate, sospesi i divieti di circolazione Oggi  domenica 15 marzo, e domenica 22 marzo sono stati tolti i divieti alla circolazione dei mezzi pesanti sopra le 7,5 tonnellate. Questo per i trasporti nazionali e internazionali. Nelle altre date di divieto, al momento, previste la sola ciroclazione dei trasporti internazionali, fino a nuovo provvedimento.

CORONAVIRUS – CONFARTIGIANATO E’ IN PRIMA LINEA

EMERGENZA CORONAVOIRUS CONFARTIGIANATO E' IN PRIMA LINEA  Confartigianato è in prima linea per fronteggiare l’emergenza coronavirus sia sul fronte degli aspetti sanitari sia per quanto riguarda le conseguenze sul tessuto produttivo degli artigiani e delle micro e piccole imprese. Gli esponenti della Confederazione e del Sistema associativo sono intervenuti, a livello nazionale e in ambito locale, in tutte le sedi e le occasioni di confronto con il Governo, con le istituzioni preposte, con le forze politiche e le altre parti sociali, fornendo contributi di proposte per rappresentare le esigenze degli associati. Di seguito si riepilogano le attività svolte finora.   • GOVERNO 14/03/2020 – Rete Imprese Italia firma protocollo con Governo. Il Presidente Merletti: ‘Riconosciuto ruolo MPI per tutela sicurezza e salute’ 13/03/2020 – Il Presidente Merletti alla video conferenza con il Governo e le parti sociali su sicurezza nelle fabbriche 04/03/2020 – Rete Imprese Italia al Governo: Interventi subito per contenere danni a sistema produttivo 28/02/2020 – Appello di imprese e sindacati al Governo: ‘Ora grande piano per rilanciare economia e lavoro’ 28/02/2020 – Continua il confronto tra Confartigianato e l’Esecutivo 25/02/2020 – Confartigianato alle riunioni con i Ministri Patuanelli e Catalfo 23/02/2020 – Confartigianato al Ministero del Lavoro per definire piano di gestione dell’emergenza   • PARTITI 03/03/2020 – Confartigianato all’incontro convocato dalla Lega con le categorie produttive 02/03/2020 – Confartigianato all’incontro del Pd con le parti sociali   • AUTOTRASPORTO 02/03/2020 – Confartigianato avvia confronto con Ministro De Micheli. Task force per gestire effetti su filiera logistica   • EDILIZIA 11/03/2020 – Appello delle imprese: ‘Subito misure per superare l’emergenza’   • TRASPORTO PERSONE 09/03/2020 – Confartigianato Trasporto persone a confronto con il Ministero dei Trasporti   • SINDACATI 26/02/2020 – Da Fsba intervento per imprese e lavoratori. Confartigianato sigla accordo interconfederale con i Sindacati   • CREDITO 07/03/2020 – ABI e Associazioni delle imprese estendono la moratoria per le Pmi danneggiate da emergenza Covid-19 06/03/2020 – Da Artigiancassa linee di credito dedicate per fronteggiare emergenza Covid-19   • SISTEMA CONFARTIGIANATO Artigiani e imprenditori vogliono ripartire, le iniziative del Sistema per battere la paura

CORONAVIRUS – FIRMATO IL PROTOCOLLO DI REGOLAMENTAZIONE DELLE MISURE PER IL CONTENIMENTO DEL VIRUS

Il Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti, in rappresentanza anche di Rete Imprese Italia, ha firmato il Protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro. La firma dell’intesa è stata raggiunta stamane dopo una maratona di 18 ore in videoconferenza con Palazzo Chigi tra il premier Giuseppe Conte, altri esponenti del governo, i sindacati e i rappresentanti degli imprenditori. “Con il Protocollo che Confartigianato ha firmato oggi, in rappresentanza di Rete Imprese Italia, gli artigiani e le micro e piccole imprese confermano, rafforzandolo ulteriormente, l’impegno ad assicurare, anche in questa emergenza, la sicurezza e la salute dei lavoratori e degli imprenditori, consentendo la prosecuzione dell’attività produttiva”. Questo il commento del Presidente Giorgio Merletti, che ha partecipato al confronto in videoconferenza con il Governo e le parti sociali che ha portato alla firma del Protocollo. “Il Protocollo – sottolinea il Presidente Merletti – riconosce il ruolo e le peculiarità degli artigiani e delle micro e piccole imprese responsabilmente impegnati a fronteggiare l’emergenza sanitaria. A questo proposito, abbiamo evitato l’imposizione di nuovi e gravosi adempimenti a carico delle imprese, valorizzando il nostro sistema di relazioni sindacali e di organismi territoriali per la sicurezza per un efficace contenimento della diffusione del virus”. Il Protocollo firmato oggi. Clicca QUI