Confartigianato Biella - Via Galimberti 22 - 13900 BIELLA - Tel : 015-8551711 / 8551710 - Fax : 015-8551722 - Email: biella@biella.confartigianato.it

CONFARTIGIANATO TRASPORTI, LE DOMANDE DI RICHIESTA DI CONTRIBUTO SLITTANO AL 12 OTTOBRE 2020

ALBO: URGENTE – BANDO L’AUTOTRASPORTO SICURA, ULTERIORE RINVIO AL 12 OTTOBRE PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE Confartigianato Trasporti informa che l’Albo Nazionale degli Autotrasportatori, a causa del procrastinarsi dei problemi tecnici relativi al rilascio dello SPID, ha previsto un ulteriore rinvio della data di inizio presentazione delle richieste di contributo che possono essere presentate dalle ore 9.00 del giorno 12 ottobre 2020 fermo restando il termine stabilito alle ore 18 del giorno 27 ottobre 2020.    

CONVENZIONE SOCI, PER L’ ACQUISTO DEI MANULAI -GLI IMPIANTI A GAS SECONDO LA REGOLA DELL’ ARTE

Impianti a gas – Opportunità di acquisto agevolato delle norme tecniche  Vi informiamo che in  sarà possibile offrire alle imprese associate (o a chi ne farà richiesta) un voucher con un buono sconto per l’acquisto delle principali norme tecniche utile nello svolgimento dell’attività lavorativa. Il MODULO DI ACQUISTO allegato permetterà di usufruire della promozione per 1 mese. L’acquisto potrà essere eseguito direttamente dall’interessato PER MAGGIOR INFO SIAMO A TUA DISPOSIZIONE AL NUMERO 015 8551710

SEMPRE + DIGITAL COMMERCE 2020, PRIMO APPUNTAMENTO 20 OTTOBRE 2020

Sempre + digital commerce 2020 [primo appuntamento 20 Ottobre Un percorso di formazione al futuro In un contesto che si è evoluto bruscamente con l’emergenza Covid, sono presenti molte opportunità da cogliere. Un ciclo di laboratori di formazione e aggiornamento interaziendale coprogettato dai partner #biellaimpresa ed i key players del distretto biellese e pensato anche per imprese, artigiani e commercianti che si stanno affacciando al mercato digitale e che necessitano di orientarsi nella complessità.  8 moduli online coprogettati con enti ed aziende sponsor distribuiti su un arco di 4 settimane a partire da Martedì 20 Ottobre 2020.  Ogni modulo si terrà nel tardo pomeriggio e sarà costituito da 60’ di didattica e 30’ di discussione.   Programma ed altre informazioni Programma, costi e facilitazioni si possono visionare qui.  Per iscriversi si può utilizzare l'apposito modulo. Per maggiori informazioni scrivere a info@agendadigitale.biella.it [oggetto #spdc2020] Per maggiori informazioni  chiamaci allo 015 8551710

RIPARTE IL TORINO JAZZ FESTIVAL PIEMONTE , DATE E PROGRAMMI

  Torino Jazz Festival – dal 2 ottobre  al 29 novembre 2020 RIPARTE IL TORINO JAZZ FESTIVAL PIEMONTE: DATE E PROGRAMMA In attesa della seconda parte del TJF con Jazz Cl(h)ub, il Torino Jazz Festival Piemonte, interrotto a causa della pandemia, riparte il 3 ottobre con 16 concerti in 13 Comuni, coinvolgendo oltre 40 artisti. La volontà di sanare la ferita inferta dall’ interruzione ha reso possibile riallestire in tempi record un festival che invade tutte le province del Piemonte. Artisti nazionali ed internazionali arrivano per la seconda edizione del Torino Jazz Festival Piemonte, la manifestazione che nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Piemonte dal Vivo (circuito regionale multidisciplinare) e la Città di Torino con il suo Torino Jazz Festival. Il progetto è portato avanti grazie all’esercizio eccellente di una direzione artistica condivisa tra Diego Borotti e Giorgio Li Calzi (co-direttori Torino Jazz Festival), Fulvio Albano (Consorzio Piemonte Jazz) e la Fondazione Piemonte dal Vivo. Il festival è realizzato con il supporto della Fondazione per la Cultura Torino, il main partner Reale Mutua e gli sponsor Ancos e Confartigianato Imprese. Il Festival parte il 3 ottobre a Novara, nella basilica di San Gaudenzio con Paolo Fresu e Daniele di Bonaventura: già ospiti del TJF ad agosto. Tra i nomi del cartellone: Riccardo Forte con Diego Borotti, l’incontro tra Gianni Coscia, Dino Piana, Enrico Rava e Pupi Avati, Peppe Servillo insieme a Furio di Castri, Andrea Ravizza, Banda Osiris e Fabrizio Bosso, Camille Bertault, Dan Tepfer, Paolo Alderighi e Stephanie Trick, Just Friends Quartet, Ruben Bellavia Trio, Aldo Mella Trio Animalunga e Alessio Menconi Organ Trio. A Biella "Torinojazzfestival" farà tappa  al  – Opificio dell’Arte Sabato 17 ottobre 2020 – ore 21.00 RUBEN BELLAVIA Trio Ruben Bellavia – batteria Riccardo Sala – sax Davide Liberti – contrabbasso CONSORZIO PIEMONTE JAZZ Il trio prende il nome del batterista Ruben Bellavia e propone un repertorio di brani originali unendo musica improvvisata di matrice afroamericana, groove, jazz-rock e world music. Le diverse contaminazioni e il background dei componenti del trio conferiscono alla formazione un sound eclettico ed originale. Tutte le info di biglietteria e il calendario sono sul sito di Piemonte dal Vivo. Il programma dei concerti è consultabile alla pagina www.torinojazzfestival.it  

CONFARTIGIANATO TRASPORTI, FREJUS STOP DAL 1 OTTOBRE AI VEICOLI EURO 3 E EURO 4

VIABILITÀ, FREJUS: DAL 1° OTTOBRE STOP AI VEICOLI EURO 3 ED EURO 4 Confartigianato Trasporti informa che, terminato il periodo delle proroghe, entrate in vigore nel periodo dell’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da Covid-19, da oggi 1° ottobre 2020 è interdetta la circolazione nel Traforo del Frejus per i mezzi appartenenti alle classi ecologiche Euro 3 ed Euro 4. Per maggiori informazioni link al sito Traforo del Monte Bianco

SMOG, GIORGIO FELICI, NO ADDOSSARE LA LOTTA CONTRO L’ INQUINAMENTO AGLI ARTIGIANI

SMOG. GIORGIO FELICI (PRESIDENTE DI CONFARTIGIANATO PIEMONTE): “AGLI ARTIGIANI NON SI PUÒ ADDOSSARE LA CROCE DELLA LOTTA CONTRO L’INQUINAMENTO” “Alla Regione chiederemo esenzioni per chi utilizza i mezzi N1, euro 3 diesel ma,  soprattutto, provvedimenti non estemporanei.” “Tutte le mattine un artigiano si sveglia, si affaccia alla finestra per vedere che tempo fa e si chiede: potrò circolare e lavorare? Domani mattina sicuramente la risposta sarà negativa, visto l’ennesimo annuncio del blocco del traffico. Insomma, la giusta lotta all’inquinamento prosegue con provvedimenti tampone. Come artigiani non intendiamo sopportare una simile improvvisazione in materia di mobilità”. Così Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte, commenta la nuova decisione del blocco del traffico. “Pmi, micro-imprese e artigiani vivono tra mille difficoltà: 3 mesi di lockdown, oneri fiscali e burocratici, zero liquidità, ripartenza lenta. Ora non possono chiederci di portare anche la croce della lotta all’inquinamento, che deve essere condotta adottando misure strutturali non solo in tema di mobilità. Su questo fronte non vediamo novità. Peccato che ora la situazione delle nostre imprese non è solo difficile, ma drammatica. Giardinieri, idraulici, elettricisti: sono davvero tanti gli artigiani preoccupati dal dover subire un ulteriore grave danno economico. Utilizzano il furgone come strumento di lavoro, per raggiungere i clienti o per fare consegne. Bloccarli vuol dire impedire loro di lavorare, e davvero pochi sono nelle condizioni di poter investire decine di migliaia di euro nell’acquisto di un nuovo mezzo di trasporto. Porteremo la loro voce domani all’incontro in Regione con l’assessore  Marnati. Ancora una volta chiederemo esenzioni per chi utilizza, ad esempio, i mezzi N1, euro 3 diesel per le tipologie produttive che ricoprono carattere d’urgenza o non procrastinabili ed in particolare per quelle attività previste per legge ma, soprattutto, provvedimenti non estemporanei. Cosa si pensa di fare, per esempio, sul fronte del riscaldamento, che a breve verrà attivato, che è ben più inquinante dei mezzi diesel? Voglio ricordare che la Regione ha giustamente preso posizione contro il Comune di Torino sulla Ztl, sostenendo che non è il traffico a produrre inquinamento. Ci aspettiamo, quindi, una posizione coerente con questo assunto anche quando si tratta di blocchi del traffico”.

FRANCIA, DIVIETO DI RIPOSO IN CABINA PER I CONDUCENTI DI VEICOLI LEGGERI SINO A 3,5 TONNELLATE

INTERNAZIONALI, FRANCIA: DIVIETO DI RIPOSO IN CABINA ANCHE PER I CONDUCENTI DI VEICOLI LEGGERI FINO A 3,5 TON L’Amministrazione francese ha informato, con una missiva indirizzata alla Commissione Ue ed alle Amministrazioni dei Paesi membri, la decisione di assoggettare all’obbligo di far trascorrere ai conducenti di veicoli leggeri (fino a 3,5 tonnellate) il riposo giornaliero e quello settimanale al di fuori del veicolo. La Francia comunica che tale riposo dei conducenti va effettuato in strutture che siano compatibili con la dignità umana e rispettose della loro salute. Nella nota l’Amministrazione francese informa anche delle sanzioni che potranno essere irrogate al datore di lavoro che non fornisca al conducente gli elementi di prova atti a dimostrare che il proprio dipendente abbia effettivamente trascorso il riposo fuori dal veicolo. Tali sanzioni possono giungere sino alla confisca del veicolo. Si allega nota del 9 settembre 2020 delle autorità francesi (in francese) e una traduzione di cortesia in italiano

SMOG, GIORGIO FELICI, NO ADDOSSARE LA LOTTA CONTRO L’ INQUINAMENTO AGLI ARTIGIANI

SMOG. GIORGIO FELICI (PRESIDENTE DI CONFARTIGIANATO PIEMONTE): “AGLI ARTIGIANI NON SI PUÒ ADDOSSARE LA CROCE DELLA LOTTA CONTRO L’INQUINAMENTO” “Alla Regione chiederemo esenzioni per chi utilizza i mezzi N1, euro 3 diesel ma,  soprattutto, provvedimenti non estemporanei.” “Tutte le mattine un artigiano si sveglia, si affaccia alla finestra per vedere che tempo fa e si chiede: potrò circolare e lavorare? Domani mattina sicuramente la risposta sarà negativa, visto l’ennesimo annuncio del blocco del traffico. Insomma, la giusta lotta all’inquinamento prosegue con provvedimenti tampone. Come artigiani non intendiamo sopportare una simile improvvisazione in materia di mobilità”. Così Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte, commenta la nuova decisione del blocco del traffico. “Pmi, micro-imprese e artigiani vivono tra mille difficoltà: 3 mesi di lockdown, oneri fiscali e burocratici, zero liquidità, ripartenza lenta. Ora non possono chiederci di portare anche la croce della lotta all’inquinamento, che deve essere condotta adottando misure strutturali non solo in tema di mobilità. Su questo fronte non vediamo novità. Peccato che ora la situazione delle nostre imprese non è solo difficile, ma drammatica. Giardinieri, idraulici, elettricisti: sono davvero tanti gli artigiani preoccupati dal dover subire un ulteriore grave danno economico. Utilizzano il furgone come strumento di lavoro, per raggiungere i clienti o per fare consegne. Bloccarli vuol dire impedire loro di lavorare, e davvero pochi sono nelle condizioni di poter investire decine di migliaia di euro nell’acquisto di un nuovo mezzo di trasporto. Porteremo la loro voce domani all’incontro in Regione con l’assessore  Marnati. Ancora una volta chiederemo esenzioni per chi utilizza, ad esempio, i mezzi N1, euro 3 diesel per le tipologie produttive che ricoprono carattere d’urgenza o non procrastinabili ed in particolare per quelle attività previste per legge ma, soprattutto, provvedimenti non estemporanei. Cosa si pensa di fare, per esempio, sul fronte del riscaldamento, che a breve verrà attivato, che è ben più inquinante dei mezzi diesel? Voglio ricordare che la Regione ha giustamente preso posizione contro il Comune di Torino sulla Ztl, sostenendo che non è il traffico a produrre inquinamento. Ci aspettiamo, quindi, una posizione coerente con questo assunto anche quando si tratta di blocchi del traffico”.

AMBIENTE E SICUREZZA GESTIONE RIFIUTI COSA E’ CAMBIATO DAL 26 SETTEMBRE?

AMBIENTE D. LGS. 116_2020  GESTIONE DEI RIFIUTI  COSA CAMBIA DAL 26 SETTEMBRE 2020? Il 26 settembre 2020 è entrato in vigore il Decreto Legislativo n. 116/2020 che, nel recepire le Direttive Europee sui rifiuti e sugli imballaggi, MODIFICA in modo sostanziale la parte IV del Testo Unico Ambientale e di conseguenza GLI OBBLIGHI E GLI ADEMPIMENTI DELLE IMPRESE CHE PRODUCONO E GESTISCONO I RIFIUTI. Di seguito una sintesi delle principali novità. REGISTRI CARICO E SCARICO RIFIUTI Dal 26/09/2020 sono esonerati dall’obbligo di tenuta del registro di carico e scarico le imprese che raccolgono e trasportano i propri rifiuti non pericolosi (cat. 2bis dell’Albo Gestori Ambientali) nonché PER I SOLI RIFIUTI NON PERICOLOSI le imprese e gli enti produttori iniziali che non hanno più di 10 dipendenti; a tal proposito si specifica che è stata avanzata una richiesta di chiarimenti per la definizione di “dipendenti”. A tal proposito si rammenta che NULLA è variato rispetto all’obbligo TEMPORALE di smaltimento dei rifiuti che non superando i 30 m3 (rifiuti non pericolosi) resta ANNUALE: si consiglia pertanto all’azienda non più obbligata ad effettuare le annotazioni di prevedere una traccia delle produzioni per rispettare i termini di smaltimento. Si segnala inoltre che le aziende la cui produzione annua non eccede le 20 tonnellate di rifiuti non pericolosi e le 4 tonnellate di rifiuti pericolosi possono avvalersi per la tenuta dei registri di carico e scarico dei rifiuti del servizio della nostra Organizzazione che può provvedere all’annotazione con cadenza mensile. Gli altri soggetti obbligati alla tenuta delle scritture ambientali sono rimasti invariati ma sono state chiarite le tempistiche per le annotazioni di carico e scarico: a) per i produttori iniziali almeno entro 10 giorni lavorativi dalla produzione del rifiuto e dallo scarico dello stesso; b) per i soggetti che effettuano la raccolta e il trasporto, almento entro 10 giorni lavorativi dalla data di consegna dei rifiuti all’impianto di destino; c) per i commercianti e gli intermediari di rifiuti almeno entro 10 giorni lavorativi dalla data di consegna dei rifiuti all’impianto di destino; d) per i soggetti che effettuano le operazioni di recupero e di smaltimento entro due giorni lavorativi dalla presa in carico dei rifiuti. I soggetti esercenti attività ricadenti nell’ambito dei codici ATECO 96.02.01 (Parrucchieri), 96.02.02 (Estetiste), 96.02.03 (Servizi di manicure e pedicure) e 96.09.02 (Attività di tatuaggio e piercing) che producono rifiuti pericolosi ed i produttori di rifiuti pericolosi non rientranti in organizzazione di ente o impresa possono adempiere all’obbligo con una delle seguenti modalità: a) Con la conservazione progressiva per tre anni del formulario di identificazione relativo al trasporto dei rifiuti b) Con la conservazione per tre anni del documento di conferimento rilasciato dal soggetto che provvede alla raccolta di detti rifiuti nell’ambito del circuito organizzato di raccolta. I tempi di conservazione del registro di carico e scarico scendono a tre anni dalla data dell’ultima registrazione effettuata. FORMULARIO DI IDENTIFICAZIONE DEI RIFIUTI Si conferma che la IV copia del formulario può essere trasmessa al produttore a mezzo pec, purché il trasportatore assicuri la conservazione del documento originale ovvero provveda successivamente all’invio dello stesso al produttore. Le copie dei formulari di identificazione dei rifiuti dovranno essere conservate per tre anni. In tema di trasporto rifiuti sono previste delle novità sia in tema di vidimazione che per quanto riguarda i rifiuti derivanti da attività di manutenzione, piccoli interventi edili, attività di pulizia, disinfestazione, derattizzazione e sanificazione ma anche su questo sono state presentate delle richieste di chiarimenti per permettere alle aziende associate di poter applicare le nuove disposizioni senza incorrere nel rischio di sanzioni. RESPONSABILITÀ DEL PRODUTTORE Operativamente torna la necessità di dimostrare l’effettivo smaltimento dei rifiuti; nello specifico il Decreto stabilisce che “nel caso di conferimento di rifiuti a soggetti autorizzati alle operazioni di raggruppamento, ricondizionamento e deposito preliminare di cui ai punti D13, D14, D15, la responsabilità dei produttori dei rifiuti per il corretto smaltimento è esclusa a condizione che questi ultimi, oltre al formulario di identificazione abbiano ricevuto un’attestazione di avvenuto smaltimento, resa ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, sottoscritta dal titolare dell’impianto da cui risultino: i dati dell’impianto e del titolare, le quantità dei rifiuti trattate, la tipologia di operazione di smaltimento effettuata.” SISTEMA DI TRACCIABILITÀ DEI RIFIUTI – REGISTRO ELETTRONICO NAZIONALE (R.E.N.) Il decreto disciplina il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti che si compone delle procedure e degli strumenti di tracciabilità integrati nel “Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti”, istituito ai sensi dell’art. 6 del D.L. 135/18. Le modalità di organizzazione, di funzionamento, di iscrizione da parte dei soggetti obbligati o di coloro che vi aderiranno in forma volontaria, la compilazione, la vidimazione e la tenuta in formato digitale dei registri di carico e scarico rifiuti e dei formulari di identificazione dei rifiuti sono demandati a successivi decreti ministeriali. Fino all’entrata in vigore del nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti, per i soggetti obbligati le modalità di compilazione, vidimazione, tenuta dei registri di carico e scarico e dei formulari di identificazione dei rifiuti sono quelle attualmente in vigore. M.U.D. – MODELLO UNICO DI DICHIARAZIONE AMBIENTALE Restano invariati i soggetti obbligati alla presentazione del M.U.D. ALTRE NOVITÀ Sono state riformulate le sanzioni sugli obblighi di comunicazione, tenuta dei registri di carico e scarico, formulari di identificazione dei rifiuti, obbligo di iscrizione al nuovo registro elettronico nazionale, etc. Sono state modificate alcune definizioni in particolare sulla nuova definizione di rifiuti urbani, che prevede che moltissimi rifiuti da speciali diventeranno urbani per legge. Si precisa tuttavia che la definizione di rifiuti urbani rileva ai fini degli obiettivi di preparazione per il riutilizzo e il riciclaggio nonché delle relative norme di calcolo e non pregiudica la ripartizione delle responsabilità in materia di gestione dei rifiuti tra gli attori pubblici e privati. Inoltre, l’art. 198 sancisce che le utenze non domestiche possano conferire al di fuori del servizio pubblico i propri rifiuti urbani previa dimostrazione di averli avviati al recupero mediante attestazione rilasciata dal soggetto che effettua l’attività di recupero dei rifiuti stessi. … Leggi tutto