Confartigianato Biella - Via Galimberti 22 - 13900 BIELLA - Tel : 015-8551711 / 8551710 - Fax : 015-8551722 - Email: biella@biella.confartigianato.it

CORONAVIRUS ? LE INIZIATIVE DI CONFARTIGIANATO E DEL SISTEMA ASSOCIATIVO

Confartigianato è in prima linea per fronteggiare l’emergenza coronavirus sia sul fronte degli aspetti sanitari sia per quanto riguarda le conseguenze sul tessuto produttivo degli artigiani e delle micro e piccole imprese. Gli esponenti della Confederazione e del Sistema associativo sono intervenuti, a livello nazionale e in ambito locale, in tutte le sedi e le occasioni di confronto con il Governo, con le istituzioni preposte, con le forze politiche e le altre parti sociali, fornendo contributi di proposte per rappresentare le esigenze degli associati. Di seguito si riepilogano le attività svolte finora.   • GOVERNO 04/03/2020 – Rete Imprese Italia al Governo: Interventi subito per contenere danni a sistema produttivo 28/02/2020 – Appello di imprese e sindacati al Governo: ‘Ora grande piano per rilanciare economia e lavoro’ 28/02/2020 – Continua il confronto tra Confartigianato e l’Esecutivo 25/02/2020 – Confartigianato alle riunioni con i Ministri Patuanelli e Catalfo 23/02/2020 – Confartigianato al Ministero del Lavoro per definire piano di gestione dell’emergenza   • PARTITI 03/03/2020 – Confartigianato all’incontro convocato dalla Lega con le categorie produttive 02/03/2020 – Confartigianato all’incontro del Pd con le parti sociali   • AUTOTRASPORTO 02/03/2020 – Confartigianato avvia confronto con Ministro De Micheli. Task force per gestire effetti su filiera logistica   • TRASPORTO PERSONE 09/03/2020 – Confartigianato Trasporto persone a confronto con il Ministero dei Trasporti   • SINDACATI 26/02/2020 – Da Fsba intervento per imprese e lavoratori. Confartigianato sigla accordo interconfederale con i Sindacati   • CREDITO 07/03/2020 – ABI e Associazioni delle imprese estendono la moratoria per le Pmi danneggiate da emergenza Covid-19 06/03/2020 – Da Artigiancassa linee di credito dedicate per fronteggiare emergenza Covid-19   • SISTEMA CONFARTIGIANATO Artigiani e imprenditori vogliono ripartire, le iniziative del Sistema per battere la paura P

CORONAVIRUS – LA FEBBRE DELLE IMPRESE

CORONAVIRUS: LA “FEBBRE” DELLE IMPRESE ARTIGIANE “Serve una cura per il Piemonte” Riduzione produzione: 34,56%; Riduzione volume affari : 31,91%; Cancellazione ordini: 22,44% Confartigianato Imprese Piemonte ha realizzato un sondaggio flash per conoscere le impressioni delle imprese artigiane sugli aspetti negativi economici, produttivi ed occupazionali derivanti dall’emergenza Coronavirus Covid–19. “Le imprese artigiane Piemontesi hanno espresso forte preoccupazione per l’impatto che il Coronavirus sta avendo sulla realtà della nostra Regione, segnalando un marcato rallentamento dell’attività e degli ordinativi”. Il sondaggio ha coinvolto 1551 imprese su tutto il territorio Piemontese: Alessandria 176, Asti 119, Biella 112, Cuneo 324, Novara e Vco 214, Torino 528, Vercelli 78. Di seguito i settori in dettaglio: Agroalimentare; Autotrasporto; Chimica; Comunicazione; Legno e Lapidei; Meccanica (Metalmeccanici ed installatori impianti, Odontotecnici, Orafi, Argentieri); Acconciatura ed Estetica; Servizi di pulizia; Moda; Pulitintolavanderie; Occhialeria; Tessili; Abbigliamento; Calzaturiero; Edilizia. Facendo una media tra i vari settori, il 68% degli intervistati ha dichiarato che l’emergenza Coronavirus ha avuto un impatto negativo, la riduzione della produzione è stimata nel 34,56%; mentre la riduzione del volume di affari è pari al 31,91%; la cancellazione degli ordini si attesta al 22,44%. “Occorre ora mettere subito in campo misure efficaci che, utilizzando procedure e modalità agili dal punto di vista burocratico, riducano l’impatto sulla situazione economico-finanziaria di contributi e imposte statali e regionali e, quindi, in tal modo sostengano il mantenimento dei livelli occupazionali, anche con il rafforzamento del sistema di ammortizzatori sociali”. Confartigianato Imprese, unitamente alle altre confederazioni artigiane nazionali, ha sottoscritto il 26 febbraio scorso un accordo con Cgil-Cisl-Uil che ha esteso le prestazioni del FSBA – Fondo Sostegno Bilaterale Artigiano previsto per legge a favore dei lavoratori (sistema di sostegno artigiano analogo alla cassa integrazione ordinaria), aggiungendo una causale specifica “coronavirus” che consente di avere un ulteriore periodo di copertura fino a 20 settimane aggiuntive su base biennale. Tuttavia, bisogna tenere presente che il settore edile non è ricompreso nel sistema FSBA ma è coperto dalla cassa integrazione ordinaria e in Piemonte pesa per oltre 50 mila imprese per circa 65 mila lavoratori dipendenti. Pertanto, considerata la situazione, è necessario che il Governo proceda al rifinanziamento della Cassa integrazione in deroga. “Inoltre per le micro e piccole imprese, nonché quelle artigiane sono necessari i seguenti provvedimenti, come già Confartigianato Imprese unitamente alle altre confederazioni ha richiesto durante gli incontri svoltisi nei giorni scorsi con il Governo: sospensione imposte e tributi; sospensione pagamenti utenze (elettricità, gas, acqua etc …); Credito: sospensione pagamento rate mutui, finanziamenti e premi assicurativi alle compagnie; Previdenza: sospensione versamenti contributi INPS e premi assicurativi INAIL; Lavoro autonomo: indennità per i lavoratori autonomi e professionisti interessati dalla sospensione dell’attività commisurata alla perdita del fatturato”. Data la particolare criticità che si sta verificando nelle imprese artigiane piemontesi, Confartigianato sollecita anche la Regione Piemonte a prevedere interventi per tutte le imprese e ad attivare strumenti straordinari che ne garantiscano la liquidità. “Infine visto quanto disposto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 marzo, che estende l’area di attenzione su tutto il territorio nazionale, è necessaria una strategia di comunicazione come sistema Piemonte concertata con il Governo nazionale, mirata a recuperare l’immagine complessiva della nostra regione nel mondo per il rilancio del ‘Made in Italy’ e per contrastare la paura ingeneratasi nella collettività. Confartigianato Imprese in Piemonte è a disposizione con tutto il suo sistema territoriale a supportare le imprese in questo difficile momento”.

CONFARTIGIANATO BIELLA – SIAMO OPERATIVI, MA CON REGOLE DIVERSE

SIAMO OPERATIVI! Confartigianato Biella continua la loro attività a supporto di tutte le nostre aziende associate fornendo tutto il sostegno possibile, in considerazione  dell' attuale situazione di emergenza sanitaria relativa alla diffusione del Coronavirus nel nostro Paese e in ottemperanza ai provvedimenti sempre più stringenti adottati dalle autorità competenti, si comunicano agli associati le misure di prevenzione attualmente adottate dalla nostra Organizzazione:   – L’accesso agli uffici avverrà esclusivamente dall’ingresso di Via Galimberti n. 22 – Si chiede gentilmente di suonare il citofono e attendere autorizzazione da parte dell’operatore per l’ingresso agli uffici – Sarà fatta entrare una sola persona per sportello o ufficio – Sono rinviati a data da destinarsi le attività formative e tutti gli eventi.  In questo momento di difficoltà si invita l’utenza a recarsi presso gli uffici solo per necessità e a preferire l’utilizzo di mail o fax per l’invio di documentazioni; eventuali urgenze o necessità particolari potranno ovviamente essere gestite direttamente con il personale dell’ufficio di riferimento previa richiesta di appuntamento. ai numeri diretti dei servizi, consultabili  cliccando qui  Si raccomanda agli utenti di rispettare le regole diffuse dal Ministero della Salute. Con l’auspicio che la situazione possa tornare al più presto alla normalità, ci scusiamo per gli eventuali disagi che si potrebbero creare.  Grazie per la collaborazione!   Il direttore  Massimo Foscale   

CORONAVIRUS – TUTTA L’ ITALIA ZONA PROTETTA – NUOVO DPCM 9 MARZO 2020

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il Dpcm 9 marzo 2020 recante nuove misure per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus Covid-19 sull’intero territorio nazionale. Il provvedimento estende a tutta l’Italia le misure di cui all’art. 1 del Dpcm 8 marzo 2020 previste per la Lombardia e 14 provincie. È inoltre vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico. In ultimo, è modificata la lettera d dell’art.1 del Dpcm 8 marzo 2020 relativa agli eventi e manifestazioni sportive. Tali disposizioni producono effetto dalla data del 10 marzo 2020 e sono efficaci fino al 3 aprile 2020. Il testo del Dpcm. Clicca QUI

CORONAVIRUS – ESITO RIUNIONE TRASPORTO PERSONE NON DI LINEA AL MINISTERO DEI TRASPORTI

CORONAVIRUS: ESITO INCONTRO RIUNIONE TRASPORTO PERSONE AL MINISTERO DEI TRASPORTI Alla presenza del Sottosegretario ai Trasporti Sen. Salvatore Margiotta si è tenuta oggi la riunione sugli effetti dell’emergenza coronavirus per il trasporto persone non di linea. Data la criticità della situazione i rappresentanti della Confederazione hanno partecipato tramite collegamento in videoconferenza ed inviato un proprio documento di posizionamento con le proposte operative. Il Sottosegretario ha annunciato che il Governo sta lavorando ad un provvedimento urgente per il sostegno all’economia, ribadendo la necessità condivisa di intervenire sul settore Turismo allargato. Il decreto legge non potrà vedere luce prima di mercoledì per consentire il voto del Parlamento sullo scostamento bilancio. Il Ministero dei Trasporti ha comuqunue fornito alle associazioni convocate le seguenti risposte: 1) le questioni sanitarie legate al trasporto sono state sottoposte agli esperti sanitari per dare indicazioni precise; 2) nessuna restrizione alle attività di trasporto persone è contenuta nei DPCM o ordinanze protezione civile; 3) rispetto agli aiuti economici si sta ragionando su misure di tipo generale e non settoriale (ammortizzatori sociali, sospensioni imposte, indennizzi, ecc.) allo studio del MEF; 4) per quanto riguarda le questioni locali legate alla gestione di zone ZTL, fondi regionali, normativa specifica locale, il Governo farà accompagnamento per rendere omogenei i comportamenti, ferme restando le prerogative degli enti e delle istituzioni locali; 5) verranno esaminati tutti i documenti presentati dalle Associazioni per prendere il meglio delle proposte. Si allega documento Confartigianato, inviato questa mattina al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.

CORONAVIRUS – DOCUMENTI PER CHI VIAGGIA E PER I DIPENDENTI

Nella tarda serata del 09/03/2020 il premier Conte, con una conferenza stampa straordinaria, ha annunciato nuove misure finalizzate al contenimento dei contagi da Covid-19, che da stamani sono ufficialmente in vigore. Vengono bloccati gli spostamenti in tutto il Paese, a meno che siano motivati da esigenze specifiche, per cui si rende necessaria un’autodichiarazione per “lavoro”, “salute” e altre comprovate “necessità” (es. la spesa di generi alimentari). Confartigianato Biella ha predisposto un modello di autodichiarazione per favorire e velocizzare gli eventuali controlli. l modulo va compilato ed esibito al momento del controllo. E’ importante chiarire che “la veridicità dell’autodichiarazione potrà essere verificata anche con successivi controlli”. SCARICA IL MODELLO CLICCA QUI  SCARICA L' ISTRUZIONI  CLICCA QUI  Fac-simile documento per “attestare le esigenze lavorative” dei dipendenti Con riferimento alla lettera a), comma 1, art.1 del D.P.C.M. 8 marzo 2020, al fine di attestare la sussistenza delle “comprovate esigenze lavorative”, Confartigianato Biella ha predisposto un modello di fac-simile da compilare e consegnare ai lavoratori dipendenti. SCARICA IL FAC SIMILE PER I DIPENDENTI CLICCA QUI  

EMERGENZA CORONAVIRUS- PIANO STRAORDINARIO MADE IN ITALY

Ministero degli Esteri: presentazione del Piano straordinario Made in Italy ed emergenza Coronavirus. Gentili Imprenditori alla luce delle crescenti preoccupazioni dovute ai gravi danni economici che l’emergenza Corona Virus sta causando alle nostre imprese, in modo particolare al loro export, ritengo utile informarvi che il Governo varerà un pacchetto di misure straordinarie a supporto delle PMI. Infatti, in occasione della riunione sul Piano straordinario Made in Italy che si è tenuta presso il Ministero degli Esteri il 3 marzo scorso, il Ministro Di Maio ha annunciato alcune importanti agevolazioni messe a disposizione delle PMI per favorire l’export, con particolare riferimento a: – annullamento delle quote di partecipazione già fatturate alle imprese per iniziative promozionali (fiere estere, seminari, mostre autonome e workshop) con svolgimento a partire dal 1° febbraio 2020 per qualsiasi paese del mondo; – offerta gratuita di un modulo espositivo allestito in tutte le manifestazioni organizzate da ICE (fiere estere, seminari, mostre autonome e workshop) che abbiano svolgimento nel periodo compreso tra marzo 2020 e marzo 2021 in qualsiasi parte del mondo; – servizi ICE gratuiti per le imprese fino a 100 dipendenti, a partire dal 1° aprile 2020 fino al 31 marzo 2021. In relazione a quanto sopra annunciato, Confartigianato si attiverà con gli uffici competenti del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per approfondire tutti i possibili benefici, derivanti da queste misure straordinarie, per il nostro sistema e, inoltre, suggerire eventuali azioni in grado di migliorare le ricadute positive sulle micro e piccole imprese.

CORONAVIRUS- INDICAZIONI PER PARRUCCHIERI ED ESTETISTI

EMERGENZA CORONAVIRUS Aggiornamento 9 marzo 2020 INDICAZIONI PER PARRUCCHIERI ED ESTETISTI Per questi settori, viste le diverse richieste di chiarimenti pervenuti a seguito del DPCM dell’8 marzo, siamo a sottolineare l’importanza della scrupolosa applicazione delle Previsioni Igienico-sanitarie previste dai Regolamenti comunali. In aggiunta si ribadisce agli operatori quanto segue: L’ordinanza firmata dal Presidente del Consiglio dei Ministri l’8 marzo in relazione all'evolversi della diffusione del Covid-19 prevede la sospensione delle attività per "palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali (fatta eccezione per l'erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza), centri culturali, centri sociali, centri ricreativi" non citando centri estetici e acconciatori. Per assicurare idonee misure di prevenzione evitando assembramenti di persone è inoltre opportuno che saloni di acconciatura e centri estetici procedano ai trattamenti previo appuntamento, limitando la permanenza dei clienti all'interno dei locali al tempo strettamente indispensabile all'erogazione del servizio. E' quindi bene intensificare le misure già prevalentemente adottate in osservanza delle normali disposizioni di legge previste per la categoria ed ai protocolli igienico-sanitari imposti dalle ASL territoriali, quali il lavaggio delle mani tra un cliente e l’altro e la sterilizzazione degli strumenti utilizzati, prevedendo inoltre, come ulteriore misura di prevenzione, l’utilizzo di mascherine e guanti monouso.  

EMERGENZA CORONAVIRUS – DPCM 8MARZO 2020

EMERGENZA CORONAVIRUS – DPCM 8marzo 2020: applicazioni e interpretazioni. Nella notte tra sabato e domenica il Presidente del Consiglio ha emanato un nuovo Decreto (allegato 1) recante misure per il contenimento e il contrasto del diffondersi del COVID-19 sull’intero territorio nazionale. IL DPCM contiene, all’art. 1, disposizioni per la regione Lombardia e le province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia. In particolare:  devono essere evitati gli spostamenti in entrata e in uscita da questi territori, salvo quelli per esigenze lavorative o motivi di salute. Ai soggetti con febbre superiore a 37,5 gradi è fortemente raccomandato di rimanere a casa e limitare al massimo i contatti sociali; vi è il divieto assoluto di uscire dalla propria abitazione per chi è sottoposto alla quarantena o è risultato positivo al virus;  si raccomanda ai datori di lavoro pubblici e privati di promuovere la fruizione da parte dei dipendenti dei periodi di congedo ordinario e di ferie;  sono chiusi quindi anche cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse, sale bingo e discoteche e locali assimilati, con sanzioni della sospensione dell'attività in caso di violazione;  sono sospese le cerimonie civili e religiose, comprese i funerali; per quello che riguarda i ristoranti e bar dovranno essere aperti dalle 6 alle 18 e durante l’apertura dell’attività il gestore ha l’obbligo di garantire la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. In caso di violazione, è prevista la sospensione dell’attività;  le altre attività commerciali sono consentite solo se il gestore garantisce accessi contingentati, evita assembramenti di persone  e garantisce ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza di almeno un metro;  nelle giornate festive e prefestive sono chiuse le medie e grandi strutture di vendita, nonché gli esercizi commerciali presenti interno dei centri commerciali e dei mercati. Nei giorni feriali il gestore dell’esercizio deve garantire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro. Nell’impossibilità di garantirla o in caso di violazione, l’attività viene chiusa; per quello che riguarda gli alimentari, le farmacie e le parafarmacie il gestore è chiamato a garantire il rispetto della distanza di un metro; sono sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali (fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni incluse nei Lea), impianti sciistici, centri culturali, sociali e ricreativi. Sin da subito il decreto ha suscitato dubbi interpretativi sui quali la Confederazione si è mossa nei confronti della Presidenza del Consiglio e dei Ministri competenti al fine di fugare ogni dubbio interpretativo e fornire alle Associazioni territoriali e alle Federazioni regionali indicazioni corrette. In risposta a queste sollecitazioni, nella tarda serata di ieri è stata emanata un’ordinanza della Protezione Civile (allegato 2) che chiarisce che il DPCM si applica alle sole persone fisiche ed “è esclusa ogni applicabilità della misura al transito e al trasporto di merci ed a tutta la filiera produttiva da e per le zone indicate”. Inoltre è consentito lo spostamento su tutto il territorio nazionale per motivi di lavoro, di necessità o per motivi di salute. Inoltre le Regioni potranno adottare ulteriori misure per il contenimento e la gestione dell’emergenza che vanno previamente comunicate al Ministro dell’Interno al fine di evitare sovrapposizioni nell’esclusiva competenza statale relativa all’ordine e alla sicurezza pubblica. Il Ministero della Salute ha, inoltre, diffuso delle FAQ (allegato 3) relative in particolare a come i cittadini si devono comportare all’interno delle “aree a contenimento rafforzato”. Infine, per quello che riguarda i controlli relativi alla limitazione degli spostamenti delle persone fisiche in entrata ed in uscita e all’interno dei territori “a contenimento rafforzato”, gli spostamenti potranno avvenire solo se motivati da esigenze lavorative o situazioni di necessità o motivi di salute da attestare mediante autodichiarazione, che potrà essere resa anche seduta stante attraverso la compilazione di moduli forniti dalle forze di polizia (allegato 4). Le persone sottoposte a quarantena o che sono risultate positive al Coronavirus non potranno spostarsi dalle proprie abitazioni. La veridicità dell’autodichiarazione potrà essere verificata anche con successivi controlli e la sanzione prevista per chi viola le limitazioni agli spostamenti è la pena fino a 3 mesi di reclusione o l’ammenda fino a 206 euro (art. 650 del codice penale) salvo che non possano configurarsi ipotesi più gravi (delitti colposi contro la salute pubblica art. 452 C.P.). Pertanto, pur richiamando alla responsabilità di ognuno di noi che con i propri comportamenti quotidiani potrà contribuire al rallentamento della diffusione del virus, l’azione tempestiva della Confederazione ha consentito di evitare uno stop alle attività delle imprese associate, sia delle zone “a contenimento rafforzato” sia di quelle di tutto il Paese che potranno, quindi, proseguire nelle loro attività sia all’interno dell’area che in quelle limitrofe. Sarà nostra cura aggiornarvi costantemente sull’evolversi della situazione e sui provvedimenti che verranno adottati e vi invito a segnalare criticità che dovessero riscontrarsi sui territori all’email coronavirus@confartigianato.it Allegati: DPCM 8 marzo 2020 CLICCA QUI  ORDINANZA della Protezione Civile dell’8 marzo 2020  CLICCA QUI FAQ del Ministero della Salute CLICCA QUI   Modulo autocertificazione CLICCA QUI  Direttiva ai Prefetti COVID-19  CLICCA QUI 

CORONAVIRUS: NESSUNA RESTRIZIONE O LIMITAZIONE AL TRASPORTO MERCI NELLE ZONE INTERESSATE DAL DPCM 8MARZO 2020

CORONAVIRUS: NESSUNA RESTRIZIONE O LIMITAZIONE AL TRASPORTO MERCI NELLE ZONE INTERESSATE DAL DPCM 8MARZO 2020 – AGGIORNAMENTO ORDINANZA PROTEZIONE CIVILE Confartigianato Trasporti informa che a seguito della confusione generata tra gli operatori dalla generica disposizione del Dpcm 8 marzo 2020, con due distinte note emanate dal Ministero degli Affari esteri e dal Ministero dei Trasporti, con cui siamo in costante contatto per gestire la situazione di emergenza, è stata finalmente fatta chiarezza sul fatto che non vi è nessuna limitazione o restrizione al transito delle merci e di tutta la filiera produttiva da e per i territori indicati dall’art. 1 del dpcm 8 marzo 2020. In attesa di linee guida sulla movimentazione delle merci su cui si sta lavorando insieme alla Protezione civile, il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti precisa e chiarisce alcuni punti relativi ai trasfrontalieri e alle merci. Transfrontalieri: le limitazioni introdotte oggi non vietano gli spostamenti per comprovati motivi di lavoro. Pertanto, salvo che siano soggetti a quarantena o che siano risultati positivi al virus, i trasfrontalieri potranno entrare e uscire dai territori interessati per raggiungere il posto di lavoro e tornare a casa. Gli interessati potranno comprovare il motivo lavorativo dello spostamento con qualsiasi mezzo, inclusa una dichiarazione che potrà essere resa alle forze di polizia in caso di eventuali controlli. Merci: le merci possono entrare ed uscire dai territori interessati. L’attività degli operatori addetti al trasporto è un’esigenza lavorativa: il personale che conduce i mezzi di trasporto può quindi entrare e uscire dai territori interessati e spostarsi all’interno degli stessi, limitatamente alle esigenze di consegna o prelievo delle merci. Nota esplicativa al DPCM 8 marzo 2020 In un’ORDINANZA della Protezione civile firmata dal commissario Angelo Borrelli, che uniforma per tutte le Regioni l’applicazione del Dpcm sul coronavirus, si legge che “le disposizioni si applicano alle sole persone fisiche”, ed “è esclusa ogni applicabilità della misura al transito e trasporto merci ed a tutta la filiera produttiva da e per le zone indicate”, la Lombardia e le 14 province. Clicca QUI per leggere il testo dell’ordinanza.